* In edicola con La Stampa * 12 45 46 41 78 9A 9B A6 CD 1E B7 B9 LA LA STAMPA STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 SABATO 17 MAGGIO 2014 1 ANNO 148 N. 135 1 1,30 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it IL CASO L’AMERICA ORA VUOLE DUE VELOCITÀ PER INTERNET GIANNI RIOTTA IL REPORTAGE CONTINUA A PAGINA 22 SE NESSUNO Con gli ultimi cristiani in Giordania N on è semplice, in un weekend di primavera, con l’India che cambia governo, il Pil sottozero, i Mondiali dietro l’angolo, appassionarsi alla decisione della Federal Communications Commission sulla «neutralità della Rete». LA POLEMICA SOSTIENE PEREIRA ALLA SCALA MAURIZIO MOLINARI Donne giordane in chiesa A PAGINA 15 FRANCESCO BONAMI Il capo dell’Autorità: «Non faccio gite a Milano». E attende un provvedimento del governo. Polemica col presidente del Senato N essuno sostiene Pereira, Alexander, sovrintendente designato, al quale vengono chieste da cda surreali «immediate» dimissioni prima di aver iniziato l’incarico che dovranno essere effettive dal dicembre 2015. CONTINUA A PAGINA 33 Dopo il Pil, in calo l’export “Corruzione, legge inefficace” Renzi: niente manovra bis Il 40% di Poste Grasso: la Severino non ha funzionato, ora bisogna dare risposte certe andrà ai privati Ma Cantone boccia il nuovo testo e chiede poteri speciali per l’Expo Lavorava a Palazzo Chigi Arrestato con un collega in un’operazione anti-clan «In tema di corruzione la legge Severino non ha funzionato». In un’intervista a La Stampa, Pietro Grasso afferma che la norma «è stata indebolita dai compromessi». Raffaele Cantone, il magistrato scelto da Renzi per vigilare sull’Expo dopo lo scandalo appalti, chiede poteri speciali: «Non farò gite milanesi». Colonnello Guido Ruotolo A PAGINA 6 E L’INTERVISTA DI Sorgi ALLE PAG. 4 E 5 LA STORIA COSÌ NEL MONDO Agente svelava SI COMBATTONO LE TANGENTI FEDERICO VARESE L o scandalo delle mazzette all’Expo di Milano ha riacceso il dibattito sulla lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione. Come c’era da aspettarsi, le proposte sul tavolo sono caratterizzate dal vizio tutto italiano di credere che basti approvare l’ennesima legge per far scomparire il problema. Purtroppo la bacchetta magica, saldamente nelle mani della fata dai capelli turchini, esiste solo nell’immaginazione di Carlo Collodi e nelle pagine del suo capolavoro, Pinocchio. Introdurre nuove e complicate fattispecie nel codice penale è la strategia usata dalla classe politica per autoassolversi e non intacca il sistema delle tangenti. Quali sono dunque le ricette che hanno ridotto, anche se mai eliminato del tutto, la corruzione negli stati che occupano i primi posti della classifica di Transparency International? Innanzi tutto la corruzione si può combattere partendo dal basso, dando gli strumenti ai cittadini per operare come «vedette civiche» al servizio del bene collettivo. CONTINUA A PAGINA 33 i segreti ai boss 1 Via libera dal ministro della Giustizia, manca solo il decreto. L’ex parlamentare di Forza Italia deve scontare 7 anni per concorso in associazione mafiosa Grazia Longo A PAGINA 6 Strage in famiglia, il nipote: li ho uccisi io Barbera e Bertini ALLE PAG. 2 E 3 DOSSIER Manager pubblici, le loro buonuscite costano 22 milioni Paolo Baroni A PAGINA 3 SVOLTA IN INDIA DIVYAKANT SOLANKI/EPA Il premier Narendra Modi Gandhi flop Comincia l’era Modi Trionfano i nazionalisti La destra torna al potere dopo 10 anni Chiarelli, Coggiola e Semprini IMMAGINE DA FACEBOOK Lorenzo Manavella, atleta della squadra di pallavolo di Santhià, con il nonno Tullio e la nonna Pina Bono Cottini e Zancan ALLE PAG. 10 E 11 MASSIMO GRAMELLINI 1 In ossequio al tripolarismo politico, oggi il Buongiorno ha 9 771122 176003 Dell’Utri in settimana a Roma Sì di Beirut all’estradizione UNA DONNA E GLI ANZIANI GENITORI ASSASSINATI NEL VERCELLESE. IL RAGAZZO TROVATO A VENEZIA CON GLI ABITI INSANGUINATI Buongiorno 40517 L’EX SENATORE LATITANTE IN LIBANO Matteo Renzi esclude una manovra correttiva e rilancia promettendo il bonus Irpef anche per pensionati, partite Iva e incapienti. Intanto il governo, a caccia di risorse, dà un’accelerata alle privatizzazioni: il 40% delle Poste, come il 49% dell’Enav, finirà sul mercato. 1 tre versioni. Cinque Stelle. Due classi elementari volevano visitare il Duomo di Milano, ma all’ingresso gli addetti hanno chiesto un pizzo di due euro a ciascun alunno per le cuffie dell’audioguida. Non gli basta l’Expo: impongono le mazzette anche ai bambini! Le maestre non avevano tutti quei soldi. Mica prendono l’otto per mille, loro. E così gli addetti, che davanti a un pregiudicato si sarebbero stesi a tappetino, hanno cacciato la scolaresca. A proposito, chi avrà vinto l’appalto per le cuffiette? Forza Italia. Gli alunni di due classi elementari si sono recati in Duomo senza portarsi dietro le tonache da falsi chierichetti, un kit di finte cuffiette o almeno un vero edito- Duomo Pulito riale di Sallusti che gettasse forti sospetti sulla moralità dei controllori. Perciò sono stati rimandati a casa. E la magistratura milanese che fa? Boicotta l’Expo, invece di perseguire un crimine contro l’infanzia commesso in centro. Pd. Ragioniamo: le cuffie non sono una guida registrata per spillare soldi, ma uno strumento per consentire ai bambini di ascoltare le spiegazioni a voce bassa della maestra senza disturbare gli altri turisti. E i due euro non sono una mazzetta, ma un contributo alle spese di manutenzione. Forse gli addetti hanno ecceduto in zelo, ma non possiamo crocefiggerli per avere fatto rispettare una regola di civiltà. Reazioni del nuovo italiano medio (cioè mediamente furibondo). Cinque Stelle dà voce al popolo. Forza Italia adesso esagera. Il Pd sta sempre dalla parte dei preti. ALLE PAGINE 12 E 13 2 .Primo Piano STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 U L’ECONOMIA CONTI PUBBLICI “Non servono manovre correttive” Renzi: nel 2015 gli sgravi Irpef per incapienti e partite Iva. Frenata delle esportazioni in marzo CARLO BERTINI ROMA «Non ci sarà bisogno di nessuna manovra, ne sono convinto», assicura Graziano Delrio, mentre dalla Camera si dirige verso Palazzo Chigi dove è in corso il consiglio dei ministri. Nel salone al primo piano Matteo Renzi, malgrado l’export segni oggi un meno 0,8%, altro colpo dopo quello sul Pil, spiega le ragioni di un ottimismo «realista» sulla ripresa dell’economia. Come quello sulla crescita anche quello sull’export non viene considerato un dato «significativo per il futuro». Il premier è sicuro che alle urne il Pd arriverà primo. «Siamo più forti di pagliacci e buffoni» Tanto che il suo sottosegretario più impegnato sul fronte, Delrio, sdrammatizza il segno meno, perché «per la crescita, i fattori su cui operare sono i consumi e gli investimenti, noi già abbiamo messo in campo gli 80 euro e il taglio Irap. E segnali come quelli che vengono dalla legge Sabattini sulle agevolazioni alle imprese che acquistano macchinari, dimostrano che un progresso visibile c’è». E quindi «non è tanto al prossimo trimestre, bensì al prossimo semestre che si concluderà in autunno» che i vertici del governo guardano, «perché sul primo non ci facevamo illusioni», dice Delrio, FOTO DI PIETRO MASTURZO Renzi dopo un comizio. La foto è di Paolo Masturzo, vincitore del World Press Photo 2009 mentre se le misure del governo avranno un riscontro lo si vedrà in autunno. Mentre al Nazareno i suoi uomini compulsano sondaggi sulle europee a dispetto di tutto ancora a dir loro confortanti, mentre in giro per l’Italia tutti si spendo- no in comizi, da Bersani a Enrico Letta tornato in campo in quel di Genova, il premier prova a non far ripiombare gli italiani in un pessimismo che in chiave elettorale può rivelarsi nefasto. Esclude che ci vorrà una manovra per far tornare i conti e spande miele ROMA I Garantisce che il suo «non è un ottimismo stupido, ma di chi vede tornare i mutui a crescere o 74 mila posti di lavoro in un mese, di chi fa i conti con la realtà, sapendo che la crisi non è finita, ma i segnali di ripresa sono importanti». Regala un’altra sberla Privatizzazioni, sul mercato il 40% di Poste e il 49% di Enav il caso l piano di privatizzazioni del governo entra nel vivo. Ieri il Consiglio dei ministri ha dato semaforo verde a due decreti che fissano i criteri per il collocamento del 40% delle Poste e del 49% dell’Ente nazionale di assistenza volo (Enav). L’obiettivo è raccogliere circa 5,8 miliardi di euro da destinare alla riduzione del debito pubblico in linea con le raccomandazioni della Commissione europea. Per entrambe le società non vengono date indicazioni sui tempi, ma una nota di palazzo Chigi spiega che le cessioni potranno essere effettuate anche in più fasi, attraverso un’offerta pubblica di vendita (Opv) rivolta agli investitori istituzionali e al pubblico. Sia per Poste che per Enav si prevede di favorire la partecipazione all’offerta dei dipendenti con forme di incentivazione particolari come quote riservate dell’offerta, prezzi scontati e modalità particolari di finanziamento. Secondo indiscrezioni l’Opv delle Poste da sola varrebbe tra i 4,5 ed i 5 miliardi di euro valorizzando il gruppo 10-12 miliardi. In un primo momento si pensava di partire già entro l’estate, ma poi il cambio di governo e quello successivo dei vertici della società, ha rallentato le procedure e molto probabilmente tutto slitterà a dopo le vacanze. Una quota del 5060% dovrebbe andare agli investitori istituzionali, un 5% ai dipendenti e la parte restante dovrebbe essere inve- sulle tavole di chi a questo giro resta a bocca asciutta: «Gli sgravi Irpef per incapienti, partite Iva e pensionati arriveranno nel 2015», assicura. Prima di varare la privatizzazione di Poste ed Enav per ridurre il debito che lievita, minimizza la gelata sul Pil. al sindacato perché «sia chiaro che il 25 maggio chi vota Pd non vota Cgil». Un messaggio a doppio taglio, senza timori di perdere consensi a sinistra per guadagnarne a destra. La campagna elettorale si gioca sull’economia e lui vuole mostrarsi al fianco di quella reale. Corre a Pesaro, dove incontra vari imprenditori che gli raccontano storie di successo in tempi di crisi, di aziende vincenti in tecnologia, design, mobili. Ammette che il dato del pil avrebbe preferito non leggerlo, ma lo considera «poco significativo per il futuro del paese. L’altra notte leggevo su twitter i commentatori quasi contenti, della serie così Renzi impara a fare l’ottimista. Non vi chiedo di avere fiducia in noi, ma in voi, cosa che un premier deve chiedere al paese». Saluta gli imprenditori e si tuffa in un bagno di folla, va sul palco a dare una mazzata a «chi urla e parla di peste rossa: noi siamo più forti dei buffoni e dei pagliacci che vogliono la rissa». Chi lo segue racconta che «il mood è buono, tutte le rilevazioni che abbiamo ci accreditano stabili sopra i 5Stelle». E come quella sul Pil, anche la gelata dell’ export non preoccupa, «perché è un dato su febbraio, ma le proiezioni sono in crescita». Renzi vuole percorrere l’ultimo miglio che lo separa dalle urne «in mezzo a gente che fa cose, muove l’economia e gira il mondo vendendo la migliore immagine dell’Italia. Lavoriamo a testa bassa e sappiamo bene da dove partiamo», dicono i suoi uomini. Metà agli investitori istituzionali, il 5% ai dipendenti e il resto offerto al pubblico Gioielli in vendita Quote % Valore in miliardi di euro 40% Tesoro 49% 4-4,8 0,9-1 100% 100% 10-12 Quote in vendita Modalità Offerta pubblica di vendita (Opv) 1,8-2 ce destinata al canale retail, con un oc- dica comunque l’offerta pubblica quale chio di riguardo per i 5 milioni di titola- percorso prioritario da seguire, «in ri di conto corrente postale ai quali sa- presenza di un adeguato contesto di ranno riservate forme particolari di in- mercato». In questo caso il Tesoro centivazione. punta ad incassare all’incirca 1 miliarIl ruolo dei 144mila dipendenti po- do di euro, a fronte di una società valutrebbe ricalcare l’esempio della priva- tata 1,8-2 miliardi. «Enav è un’azienda tizzazione delle poste tedesche dove sana e pronta a qualsiasi sfida, comora nel consiglio di amministrazione presa la quotazione in Borsa» ha comsiede anche un rappresentante dei la- mentato ieri l’ad, Massimo Garbini. voratori. La Cisl, il sindacato più rapPer raggiungere gli obbiettivi che il presentativo delle Poste, si aspetta che governo si è dato, il piano di privatizzaqueste azioni vengano assezioni non si può però certo fergnate gratuitamente ai dimare a Poste ed Enav. Tra pendenti in forma colletl’altro nell’ultimo Docutiva. «Questa è una batmento di economia e taglia che la Cisl perfinanza il ministro segue da anni e che dell’Economia Padoora finalmente, graan ha alzato dallo 0,5 L’incasso atteso zie alla nostra insiallo 0,7% del Pil dalla doppia stenza, diventerà rel’obiettivo annuo di dismissione altà – ha commentato introiti da privatizzaavviata ieri Raffaele Bonanni -. Le zioni per gli anni 2014Poste sono l’azienda più 2017 allo scopo di cenadatta per sperimentare in trare meglio i target di riItalia forme di democrazia ecoduzione progressiva del debito nomica ed una governance fondata imposti dal Fiscal compact. Nei prossisulla partecipazione dei lavoratori al mi mesi, come aveva già indicato il gocapitale per l’indirizzo ed il controllo verno Letta, il Tesoro dovrà così prodelle scelte del management». cedere ad altre cessioni: nella lista ci Per quanto riguarda l’Enav, oltre al- sono Eni ed STMicroelectonics, sociel’opzione opv, il decreto prevede anche tà come Sace, Fincantieri, Cdp Reti la trattativa diretta da realizzare at- controllate indirettamente attraverso traverso procedure che evitino conflit- la Cassa depositi, e Grandi Stazioni del [P.BAR.] ti di interesse. La delibera del cdm in- gruppo Fs. 5,8 Opv o vendita diretta miliardi Società che accanto allo storica funzione di recapito di pacchi e corrispondenza ha sviluppato servizi finanziari, assicurativi, telefonici, filatelici, anche online Ente nazionale aviazione civile controlla il traffico aereo e dà gli altri servizi essenziali per la navigazione, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali - LA STAMPA LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 ALESSANDRO BARBERA ROMA A zzeccare le previsioni economiche è ormai materia per indovini. Dal 2007 in poi gli esperti fanno sempre più fatica a capire da che parte va il mondo. Al Tesoro stanno cercando comunque di capire cosa è andato storto nei primi tre mesi dell’anno. Guardando la cartina dell’Europa si nota un dettaglio che - spiegano offre una prima risposta. Fra gennaio e marzo il prodotto interno lordo olandese ha perso ben l’1,4 per cento, in gran parte dovuto al crollo della domanda di gas. Gli Stati Uniti, che pure hanno ripreso a crescere a ritmi del 3 per cento l’anno, hanno avuto un trimestre piatto. L’inverno è stato mite, la Cina è sempre più un’incognita, le conseguenze del cambio di passo della politica economica americana non sono ancora ben chiare. In ogni caso Renzi e il ministro Padoan non si fanno illusioni. Inutile attaccarsi all’argomento che il governo è in carica solo dal 22 febbraio, e che la solita instabilità politica ha fatto la sua parte nell’allontanare gli investimenti. Se c’è un problema di crescita europea, l’Italia resta un problema nel problema. Non solo abbiamo segnato un calo dello 0,1 per cento congiunturale, ma se si guarda al tendenziale il calo rispetto al 2013 è ben dello 0,5 per cento. Ieri, incontrando un gruppo di imprenditori a Pesaro, il premier è stato chiaro: «I tedeschi hanno fatto le riforme dieci anni prima di noi». Non è un caso se, con l’eccezione dell’Ungheria (+1,1 per cento), i due Paesi che hanno ini- «Cosìnonva IlPilripartesolo seilpubblico tornaainvestire» Nomine Il ministro Padoan (al centro nella foto) ha confermato il Ragioniere generale Franco e il direttore generale Lavia Possibile accordo col premier per nominare il pm Greco all’Agenzia delle Entrate 5 LAPRESSE Investimenti e riforme La via tedesca del premier Il vice al Tesoro Morando: “Il secondo trimestre andrà meglio” ziato meglio l’anno sono Germania e Gran Bretagna. Spiega il viceministro all’Economia Morando: «I consumi non sono ancora ripartiti, il bonus fiscale sarà una risposta efficace. Poi si può fare di meglio, ad esempio cercando di stimolare l’edilizia. E poi bisogna vedere gli effetti del taglio Irap». Ma si può credere che la crescita del Pil di un Paese come l’Italia possa dipendere solo dalla ripresa del mercato interno o dalla domanda di cellulari prodotti all’estero? E cosa acca- drà degli impegni di finanza pubblica presi con l’Europa, sempre più difficili da onorare? «Bisogna procedere con le riforme, senza farsi prendere dal panico: Giustizia, istruzione, mercato del lavoro, revisione della spesa, sapendo che il prossimo trimestre sarà certamente migliore», sintetizza. Fare le riforme in un Paese con una burocrazia come la nostra è una fatica doppia. Basti vedere le difficoltà a far marciare il piano per il pagamento degli arretrati dello Stato. Du- rante il consiglio dei ministri Renzi è stato netto: «Dobbiamo accelerare». Per Palazzo Chigi non bisogna lasciare nulla di intentato: spingere sul recupero dei fondi europei, dare il massimo con gli investimenti pubblici. Ieri è scattata la seconda fase dell’operazione di riqualificazione dell’edilizia scolastica: entro il 23 maggio gli oltre quattromila Comuni che hanno già aderito dovranno completare le documentazioni necessarie a ottenere il finanziamento. Nel frattempo Padoan ha completato la sua squadra al Tesoro, confermando sia il Ragioniere generale - Daniele Franco - sia il direttore generale Vincenzo La Via. Non era scontato: secondo i rumors di palazzo si tratta di due conferme sulle quali Renzi non ha messo bocca, riservandosi semmai, fra qualche settimana, di dire la sua sul nuovo capo dell’Agenzia delle Entrate, che per lui dovrà essere il procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco. Twitter @alexbarbera Alessandro Pansa (Finmeccanica) Fulvio Conti (Enel) 8,4 2,4 5,4 6,4 milioni milioni milioni milioni Analisi PAOLO BARONI ROMA E Flavio Cattaneo (Terna) meno male che Alessandro Pansa a suo tempo aveva rinunciato a qualsiasi buonuscita nel caso non fosse stato riconfermato nella carica di amministratore delegato di Finmeccanica. Da mercoledì sera, però, ha lasciato anche i galloni di direttore generale e il nuovo cda che ha passato tutti i poteri a Mauro Moretti gli ha dovuto liquidare ben 5,45 milioni di euro come «indennità compensativa e risarcitoria». Quanto basta per far ripartire le polemiche sui maxibonus riservati ai manager di Stato, un conto che tra Eni, Enel, Terna, Poste e, appunto, Finmeccanica, in questa tornata di rinnovo delle cariche imposta da Renzi supererà agevolmente quota 20 milioni di euro. «Buonuscita scandalosa» A Pansa (Finmeccanica) un assegno di 5,4 milioni late un po’ più di «sobrietà». Il conto della rottamazione dei manager dei grandi gruppi pubblici decisa dal governo ha un costo certamente notevole soprattutto per effetto delle clausole inserite nei singoli contratti, per i patti di non concorrenza e per i livelli di partenza degli stipendi stessi. Secondo alcune stime, l’ex amministratore delegato (ed ex «dg») dell’Eni, Paolo Scaroni, dovrebbe infatti arrivare a intascare almeno 8,4 milioni di euro (compresi 3,5 milioni di patto di non concorrenza), 6,4 il suo omologo dell’Enel, Fulvio Conti, e 2,4 Flavio Cattaneo di Terna. E Pansa? L’ex numero uno di Finmeccanica l’hanno passato ha guadagnato un milione 579 mila euro: 60mila euro in quali- Stefano Fassina Pd «Così, non va». La ricetta di Stefano Fassina, è chiara: «Servono politiche anticicliche a sostegno della domanda e dei consumi». Unica strada, secondo l’ex vice ministro dell’Economia del Pd, «per uscire dal circolo vizioso della stagnazione, dell’aumento della disoccupazione e del debito pubblico». La cura? «A base di investimenti». Intanto è arrivata la doccia fredda delle previsioni di crescita da zero virgola del Pil. Come se ne esce? «Dati, va precisato, al di sotto delle aspettative per tutta l’Eurozona. Il messaggio, comunque, è chiaro: continuare con l’austerità e la svalutazione del lavoro comporta una sequenza di risultati deludenti». Intravede manovre correttive all’orizzonte? «Sarebbe autolesionismo allo stato puro. Non solo dico no a una manovra correttiva, ma chiedo con forza una manovra espansiva». Ma con quali soldi? «Innanzitutto, destinando le risorse che arriveranno dalla vendita delle quote di Poste e di Enav agli investimenti, in particolare quelli dei Comuni, e non ad una irrilevante riduzione del debito pubblico. Così come, in questa direzione, vanno utilizzati i margini di manovra che abbiamo sotto il 3% del rapporto deficit/Pil». tà di consigliere, 873mila per i due incarichi di ad e dg, 535mila euro di compensi variabili, 80mila di benefit e 26mila euro di altri compensi a fronte di 920 mila euro di quota fissa e 1 milione 280 mila di stipendio variabile (metà legato agli obiettivi a breve termine e metà al medio-lungo termine). Ora che ha lasciato anche l’incarico di direttore generale, e quindi viene meno il rapporto a tempo indeterminato di dirigente, vengono applicati gli accordi inseriti nel piano remunerazione dei manager del gruppo che in caso di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro assegnano all’ormai ex direttore generale uscente tre annualità di stipendio (di cui una a titolo di mancato preavviso) tenendo «Non ho condiviso l’intervista rilasciata da Parisi a La Stampa. La commissione Difesa ha fatto un lavoro serio arrivando alla conclusione che possiamo dimezzare la spesa prevista per l’acquisto degli F35 e più in generale quella per la difesa senza compromettere gli obiettivi. Una posizione coerente con la quota di investimenti sul totale della spesa indicati dall’ex ministro Di Paola, che non è un figlio dei fiori». In Europa qualcuno potrebbe non condividere le sue idee... Manager d’oro, continua la pioggia delle super-buonuscite sostengono Adusbef e Federconsumatori. «L’ennesima vergogna, uno schiaffo in faccia a milioni di giovani a 700 euro al mese che faticano ad avere il rinnovo di contratto trimestrale». «Si tratta di importi decisi autonomamente dalle singole società ed allineati alle prassi di mercato adottate da tutte le società ad alta capitalizzazioni quotate alla Borsa di Milano», ha fatto invece sapere il Tesoro, che proprio ieri in Senato, attraverso il sottosegretario alla presidenza Pizzetti, ha risposto ad una interrogazione della senatrice Linda Lanzillotta. Che ovviamente si è detta «largamente insoddisfatta» della «non risposta dell’azionista pubblico», che in quanto tale dovrebbe imporre alle control- domande a Magari anche ipotizzando ulteriori tagli al programma sugli F35? Un conto da 22 milioni Paolo Scaroni (Eni) Primo Piano .3 . come riferimento per la parte fissa la retribuzione annua lorda percepita nell’ultimo anno e, per la parte variabile, la media degli ultimi tre anni. Il totale, come ha comunicato ieri Finmeccanica, arriva a 5,45 milioni di euro. Oltre, ovviamente alle competenze di fine rapporto e a 80.000 euro connessi a «rinunce specifiche nell’ambito della risoluzione del rapporto» che la società non precisa. Ma non è finita, perchè a Pansa spettano anche i compensi maturati nel corso del 2013 «nell’ambito della partecipazione ai piani di incentivazione a breve e medio-lungo termine». Insomma il conto vero lo scopriremo solo col prossimo bilancio, fra un anno. @paoloxbaroni «Serve discontinuità nella politica macroeconomica, innanzitutto a Bruxelles dove lo status quo non è più sostenibile. Il governo italiano deve essere parte attiva di questo cambio di rotta. Se il Pse vincerà le europee e Martin Schulz sarà eletto presidente, cambierebbero i rapporti di forza e potrebbero crearsi le condizioni politiche per riuscirci». [A.PIT.] Jena Parole Risentita tante volte una parola perde il suo significato, anche la parola Renzi. jena@lastampa.it 4 .Primo Piano STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 U TANGENTI LA CONTROFFENSIVA Cantone: per l’Expo voglio poteri speciali Il magistrato: “Non vado a Milano per fare una gita”. Scontro con Grasso sulla legge anticorruzione GUIDO RUOTOLO ROMA Chi lo conosce da tempo sa perfettamente che Raffaele Cantone non è il tipo che manda messaggi felpati perché chi deve intendere intenda. Le cose che deve dire le dice pubblicamente e senza filtri. E ieri si è fatto sentire, e rumorosamente: «Non ho intenzione né voglia di fare gite milanesi. Ha senso la presenza dell’Autorità se ci danno strumenti di controllo ad hoc, e se si impone alle società private di seguire norme di trasparenza». Consapevole che la politica, le istituzioni debbano risolvere i problemi e non solo enunciarli, ieri l’Autorità nazionale anticorruzione ha mandato un segnale forte e chiaro. Che qualche malumore, però, ha creato nel governo e nella maggioranza, più per la forma che per la sostanza delle cose dette. Cantone sostiene: «Se dobbiamo controllare che Expo 2015 diventi un fiore all’occhiello della trasparenza e della legalità, datemi gli strumenti per poter agire». Nessun dissenso, nessuna incomprensione con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Anzi, quando Renzi ha chiamato Cantone per propor- Ha detto Ha senso la presenza dell’Autorità se ci danno strumenti ad hoc e se si impone trasparenza alle società private Dobbiamo poter assistere alle gare di aggiudicazione degli appalti e avere poteri di controllo ANSA Raffaele Cantone, Autorità nazionale anticorruzione gli quest’avventura milanese, il giudice di Gomorra ha spiegato al presidente del Consiglio che aveva bisogno di strumenti per poter esercitare al meglio l’azione di vigilanza. Essendo nata da poche settimane l’Autorità na- zionale anticorruzione, bisognava inventarsi delle «norme speciali» per intervenire. Ricevendo da Renzi comprensione e condivisione degli obiettivi. Ieri Cantone ha voluto ricordare che non ha senso fare una Le modifiche al ddl anti-corruzione presentato da Grasso hanno vanificato la produttività della legge «gita» a Milano se non ha questi benedetti strumenti. Ai suoi interlocutori istituzionali, l’Autorità anticorruzione ha pazientemente spiegato che deve essere messo in grado di esercitare «poteri di controllo e di supervisione» degli appalti di Expo 2015. Deve poter assistere, da invitato e non da clandestino, «alle gare di aggiudicazione degli appalti» (il tempo stringe) e, come altri organismi parlamentari bicamerali e istituzionali, avere poteri propri dell’autorità giudiziaria e ispettivi di controllo. Insomma, poter acquisire documentazione, certificati, capitolati di spese, gare d’appalto. Il governo e il Parlamento devono intervenire subito, con uno strumento legislativo speciale, un decreto legge che metta l’Autorità in condizione di essere immediatamente operativa. Ma ieri il magistrato di Gomorra è intervenuto anche sulla legge anticorruzione in discussione in Parlamento. Una legge che non affronta, o meglio non risolve il problema. L’ha chiamata «legge spot», anche se poi Cantone ha rettificato l’agenzia di stampa che aveva riportato un giudizio pesante del magistrato contro il Parlamento: «Mi guarderei bene dal dare un giudizio pesantissimo sull’approvazione di una legge - dice l’Autorità -, visto che la Costituzione affida al Parlamento proprio il potere legislativo. È vero però che le modifiche apportate al disegno di legge presentato dal senatore Pietro Grasso, prima che fosse eletto presidente di Palazzo Madama, hanno vanificato la stessa produttività della legge». Forse non è solo una coincidenza che ieri Cantone sia intervenuto su Expo 2015, rivendicando strumenti legislativi che mettano l’Autorità in condizione di intervenire, e nello stesso tempo sulla legge antiriciclaggio in discussione al Senato. È come se si fosse voluto tracciare un percorso molto netto, una richiesta di riformismo alto al Parlamento e all’esecutivo. Cantone avverte che la partita della credibilità delle istituzioni si giochi adesso - anche se coincide con la campagna elettorale - prima che la collera e l’insofferenza dell’opinione pubblica contro questa Tangentopoli di ritorno («Oggi la politica gioca un ruolo subalterno precisa Cantone - rispetto ai comitati d’affari che sono sopravvissuti alla prima Tangentopoli») travolga tutti quanti. LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 Primo Piano .5 . CORRENTI DIVISE Lo scontro di Milano si estende a tutte le toghe PAOLO COLONNELLO MILANO Pietro Grasso, ex magistrato e presidente del Senato, è stato eletto nelle liste del Pd PIETRO GRASSO “La legge Severino non ha funzionato Ora basta compromessi” Il presidente del Senato: “L’opinione pubblica si aspetta una risposta seria, stavolta non possiamo più sbagliare” MARCELLO SORGI ROMA Ha detto residente Grasso, si aspettava un attacco così duro da Raffaele Cantone? Il capo dell’Anticorruzione, che come lei viene dalla magistratura, parla di “legislazione spot”, fatta sull’onda dell’emergenza a proposito del disegno di legge che porta il suo nome. P «Nessuno scontro. Mi ha subito chiamato e ci siamo chiariti. Raffaele forse non si aspettava una così forte amplificazione mediatica delle sue parole. Gli ho spiegato che la mia proposta ha più di un anno, e che nel corso dei mesi sono stati annessi altri ddl anticorruzione, e il relatore, dopo la discussione in commissione, ha prodotto un testo unificato come base per gli emendamenti». Ma ammetterà che questa accelerazione a pochi giorni dallo scandalo Expo di Milano, dall’arresto dell’ex-ministro ScajolaediquellodeldeputatoGenovese, legittima qualche dubbio sulla scelta dei tempi. A una settimana dal voto delle Europee, questa discussione in Senato non ha anche obiettivi elettorali? «Sarà discusso dopo le elezioni, fuori dalla campagna elettorale. Che ci sia un’urgenza, legata anche ai fatti recenti, non c’è dubbio. Ma ripeto, il lavoro al Senato su questa materia era cominciato un anno fa. Gli scandali di questi giorni sono solo gli ultimi di una serie. A vent’anni da Tangentopoli, non solo la corruzione non è finita, ma ha assunto forme nuove che richiedono nuovi strumenti di legge per essere combattute». Presidente, ma poco più di un anno fa non era stata approvata una nuova legge anticorruzione proposta dal ministro della Giustizia Severino? «Infatti. E il giorno stesso in cui fu approvata, io, che ancora facevo il procuratore nazionale antimafia, obiettai che per com’era fatta non sarebbe servita. Non ce l’avevo con la Severino, che aveva un testo di partenza efficace. Ma gli emendamenti frutto di compromessi politici, visti con gli occhi di chi poi le leggi deve applicarle, erano chiaramente al di sotto delle aspettative. D’altra parte, non è che con la nuova legge la corruzione sia diminuita, anzi...». zione sono proprio quelli per corruzione, aveva le sue ragioni». Non salva proprio nulla, della legge Severino? «Se fosse stata approvata nei termini in cui era stata proposta, non saremmo qui a parlarne. Invece, a colpi di emendamenti, si è finiti con l’indebolire figure di reati e strumenti che dovrebbero servire ai magistrati per indagare». Può spiegar meglio un giudizio così negativo? Il botta e risposta con Cantone Ci siamo subito chiariti Gli ho spiegato che la mia proposta ha più di un anno e che ora c’è un testo unificato con gli alti ddl I mutamenti A vent’anni da Tangentopoli la corruzione non solo non è finita, ma ha assunto nuove forme che richiedono nuovi strumenti di legge La questione Expo Cantone dovrebbe avere più poteri, ma è il governo che glieli deve dare: dovrebbe avere un ruolo di impulso e coordinamento delle indagini «La legge ha una parte preventiva e una repressiva. La prima non è stata attuata, la seconda non ha funzionato. Si prevedeva di mettere in ogni amministrazione pubblica un responsabile anticorruzione, ma ciò non è avvenuto. E quanto alla concussione e alla corruzione, che sono i reati chiave che bisognava definire e punire con più efficacia, all’atto pratico è accaduto il contrario». Ma com’è stata possibile una cosa del genere? «Glielo spiego, anche se il discorso diventa necessariamente più tecnico. Partiamo da come è cambiata la corruzione dai tempi di Tangentopoli. Il problema non sono più solo le tangenti, ma le consulenze, le intermediazioni, le cricche di amici degli amici che si associano con pezzi di partiti e concorrono insieme all’arricchimento personale e alla lotta politica». Ma siamo sicuri che mescolando la corruzione con la lotta delle correnti interne ai partiti, alla fine non si finirà per metter sotto accusa la politica toutcourt? «Conosco questa obiezione, e le rispondo che la buona politica, che non fa interessi di parte e non cerca di favorire gli amici per un proprio tornaconto, non ha nulla da temere a una più puntuale definizione dei meccanismi di corruzione». Torniamo alle differenze tra passato e presente. Con quel che accade, sembra proprio di no. «E se il Procuratore generale della Cassazione, in apertura dell’anno giudiziario, ha voluto sottolineare che gran parte dei processi che vanno in prescri- «Con le vecchie figure di reato, come la precedente concussione, era possibile che la vittima, che pur senza ricevere evidenti minacce era indotta a pagare per poter lavorare, denunciasse i fatti». E adesso invece com’è? «La stessa vittima oggi viene punita con una nuova figura di reato, la corruzione per induzione, con una pena fino a tre anni, il che significa che nessuno denuncia più. Sono solo due esempi. Per farne un altro, pensi che la corruzione tra privati, che all’estero è perseguita severamente, da noi è punibile soltanto a querela di parte, e il traffico di influenza, cioè l’avvalersi di illecite influenze e pressioni presso funzionari pubblici o politici, è punito come il millantato credito e non consente quindi né intercettazioni né arresti. Inoltre la mia intenzione era di unificare i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, ipotizzando di inserirli nei delitti contro l’economia pubblica, l’industria e il commercio». Presidente Grasso, Cantone sostiene anche che è difficile combattere la corruzione, se l’Autorità che è stato chiamatoaguidarenonhaipoteriperfarlo. «Ha ragione. Per funzionare dovrebbe avere poteri ispettivi, di controllo, di sostituzione, di punto di riferimento e di raccolta delle informazioni, di coordinamento e impulso alle indagini». Dice ancora Cantone che con i poteri attuali, a Milano, al massimo potrebbe farsi una gita. «Se non ha la possibilità di vedere carte, chiedere documenti, interfacciarsi con i magistrati e le forze di polizia che fanno le inchieste, effettivamente, non vedo cosa potrebbe andarci a fare, a Milano come altrove». E se li immagina, Presidente Grasso, i suoi ex-colleghi magistrati quando il capo dell’Anticorruzione gli chiederà le carte? «Non è questo il punto. L’Autorità dovrebbe avere compiti soprattutto preventivi, e solo occasionalmente dovrebbe incrociare chi fa le indagini. Ma se l’obiettivo è chiaro e la collaborazione trasparente, non vedo perchè dovrebbero nascere conflitti». Per concludere, Presidente: stavolta ce la farà il Parlamento ad approvare una buona legge? «Me lo auguro. Il tema dell’Anticorruzione è ormai il più delicato nel rapporto tra cittadini elettori e forze politiche. Con quel che è accaduto e continua ad accadere, l’opinione pubblica si aspetta una risposta seria, non un altro compromesso al ribasso. Stavolta non possiamo davvero permetterci di sbagliare». Inevitabilmente, lo scontro alla procura di Milano finisce per contrapporre anche le correnti della magistratura. A dare fuoco alle polveri è stato settimana scorsa il consigliere togato di Magistratura Indipendente Racanelli, la corrente considerata di «destra» più vicina ad Alfredo Robledo, che durante la visita al plenum del ministro della Giustizia Andrea Orlando, aveva chiesto un’ispezione alla Procura di Milano. Ipotesi che ieri il Guardasigilli ha smentito dicendo di voler aspettare la decisione del Csm prima di prendere qualsiasi iniziativa. Una posizione definita «ragionevole» dall’Associazione Nazionale Magistrati che si è augurata che l’organo di autodisciplina dei giudici agisca «in tempi brevi per fare chiarezza al più presto». La richiesta di Racanelli però ha scatenato Magistratura Democratica, la corrente vicina al Procuratore Bruti Liberati che, in un intervento del segretario Anna Canepa, ha definito la richiesta di M.I. «gravissima». Una contrapposizione di correnti come non la si vedeva da tempo e che segnala tutto il disagio che si vive in questi giorni tra i corridoi della procura milanese. «L’attacco alla giurisdizione portato avanti apparentemente per questioni di organizzazione interna va ben al di là della contrapposizione tra aggiunto e procuratore scrive Canepa in un messaggio destinato alla mailing list delle toghe di sinistra - ma è la grande e da tempo attesa occasione, per liberarsi definitivamente di una magistratura autonoma e indipendente. Per normalizzarla, depotenziarla, ridurla al silenzio». Secondo il segretario di Md, la richiesta di un’ispezione al ministro di giustizia partita da un consigliere del Csm che appartiene a una delle due commissioni che si stanno occupando del caso «è un fatto inaudito, mai verificatosi nella storia» e «svela il reale intento di questa operazione. Che è un’operazione politica». «Si tratta di una resa dei conti, e non tra singoli ma nei confronti della magistratura autonoma e indipendente». Parole durissime che spostano lo scontro tra Bruti e Robledo ai vertici delle toghe e prefigurano un intervento della politica. I due contendenti tacciono, ma è chiaro che ormai il sospetto reciproco è diventato parossistico, dato che gli interventi contrapposti di M.I. e M.D. vengono attribuiti nei corridoi come «ispirati» dall’uno o dall’altro. Bruti ribadisce che durante l’inchiesta Sanità Expo, si è rischiata la sovrapposizione. Robledo ribatte che il «falso» del doppio pedinamento è stato dimostrato. Il finale, almeno per una parte di questa vicenda, è atteso per la settimana prossima mentre tutti manifestano preoccupazione per la paralisi dell’ufficio giudiziario tra i più importanti e delicati d’Italia. Il vicepresidente del Csm Michele Vietti, ieri a Venezia, è tornato ad augurarsi che le commissioni esauriscano rapidamente le loro attività istruttorie. 6 .Primo Piano STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 U LE INCHIESTE POLITICA E GIUSTIZIA Dell’Utri in Italia, manca solo il decreto Anche il ministro della Giustizia del Libano favorevole all’estradizione. Il rientro la prossima settimana A REGINA COELI Scajola, 7 ore di faccia a faccia con i magistrati Claudio Scajola Sette ore davanti ai pm per provare a respingere le contestazioni che gli sono state mosse, con domande e risposte che alla fine sono state secretate. Il primo confronto con i suoi accusatori, Claudio Scajola lo ha avuto nel carcere romano di Regina Coeli dove si trova recluso da oltre una settimana con l’accusa di avere favorito la latitanza dell’ex deputato e compagno di partito in Fi Amedeo Matacena, rifugiatosi a Dubai dopo che la condanna a cinque anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa è divenuta esecutiva. La secretazione degli anni potrebbe significare che Scajola ha riferito fatti e circostanze che richiedono ulteriori accertamenti che potrebbero coinvolgere anche altre persone. 1 ANSA Marcello Dell’Utri deve scontare una condanna a 7 anni di carcere GRAZIA LONGO INVIATA A BEIRUT Nessuna protezione politica per Marcello Dell’Utri da parte del governo libanese, ma manca ancora il decreto. «Entro la prossima settimana verrà estradato» annuncia il ministro della Giustizia Ashram Rifi. E il titolare del dicastero del Lavoro, Sejaan Azzi, uomo fidato di Gemayel, incalza: «Prendetevelo. Non sono fatti nostri, è un problema italiano. Qui abbiamo altri guai da risolvere». Un peso da scaricare, dunque. Una zavorra da rispedire all’Italia dove l’ex premier Silvio Berlusconi, amico dell’ex presidente del- la Repubblica libanese Amin Gemayel, ha perso il suo potere. L’ex co-fondatore di Forza Italia sembra ormai destinato a scontare la condanna a 7 anni per «concorso esterno in associazione mafiosa». Ieri pomeriggio, il consiglio dei ministri - riunito nell’imponente Palais Grand Serrail, ex residenza in stile ottomano del governo francese - non ha neppure discusso il suo caso. «È sufficiente il mio parere favorevole all’estradizione spiega il Guardasigilli Ashraf Rifi, ex capo della polizia con il grado di generale -, dopo l’ok del Procuratore generale della Cassazione Samir Hammoud. Nei prossimi giorni sarà prepa- il caso GUIDO RUOTOLO ROMA i facevano dare il pizzo dagli imprenditori edili e spacciavano cocaina in Versilia. Storia ordinaria dal fronte della quotidiana guerra contro il crimine. Blitz, arresti e il medagliere dell’Antimafia che si appesantisce sempre di più. Ma stiamo parlando delle terze, quarte, quinte fila dei Casalesi che furono. Nel carniere della retata però sono finiti intrappolati anche due poliziotti, Franco Caputo e Cosimo Compagna, che passavano notizie coperte da segreto investigativo ai Casalesi, e anche al fratello di un trafficante di cocaina della ’ndrangheta. «Franco Caputo - si legge nelle carte della inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto antimafia di Napoli, Giuseppe Borrelli - in virtù di conoscenze e amicizie intratteneva rapporti tra autorità politico-istituzionali e importanti imprenditori dell’area casertana, forniva loro informazioni di varia natura». Storia ordinaria di una inchiesta antimafia, ma non per questo meno importante, anche se i nomi non sono eccellenti, non occupano l’Olimpo dei Casalesi. È una storia scandalosa perché tra gli arrestati ci sono ap- S rato un decreto, un atto amministrativo, che a parte la mia firma comprenderà quelle del premier Tammam Salam, del ministro delle Finanze e del presidente della Repubblica Michel Suleiman. Mercoledì il documento sarà pronto e Dell’Utri potrà essere estradato». E ancora: «Nonostante manchi ancora l’approvazione siglata dalle tre firme, oltre alla mia, non ho avuto indicazioni politiche contrarie alla decisine assunta dal Procuratore Hammoud e da me. In passato, inoltre, non si sono mai registrate interruzioni di un percorso già avviato come questo». Il Guardasigilli domanda poi ai cronisti se in Italia il rimpa- trio dell’ex senatore sia vissuto come un «caso giudiziario o politico». E sorride all’ipotesi di presunte pressioni da parte dell’ex presidente della Repubblica Amin Gemayel, coinvolto nel caso Scajola-Matacena. «Dell’Utri - taglia corto - per noi è un normale caso giudiziario. Non prevedo colpi di scena». Anche se in effetti un’incognita c’è e riguarda l’appello amministrativo annunciato dal difensore libanese dell’ex braccio destro di Berlusconi, l’avvocato Akram Azoury. Il ministro Rifi, tuttavia, è ottimista: «Di solito si procede con l’estradizione. Si potrebbe verificare l’eventualità dell’attesa del ricorso, ma mi pare improbabile». Nel cuore del potere Uno dei poliziotti arrestati lavora a Palazzo Chigi: una posizione che gli consentiva di passare molte informazioni riservate ai Casalesi, e non solo a loro Poliziotto a Palazzo Chigi rivelava le indagini ai criminali Arrestato con un collega in un’operazione anti-camorra punto due poliziotti, uno che lavorava a Palazzo Chigi, l’altro all’Ispettorato generale della Camera dei deputati. Due servitori dello Stato al servizio del crimine. Qualcuno si è spinto a far filtrare un possibile rapporto tra i due e addirittura Claudio Scajola, l’ex mini- stro dell’Interno arrestato per aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena. Quasi a voler neutralizzare l’effetto scandaloso dell’arresto dei due polizotti, una volta smentiti i rapporti con l’inchiesta di Reggio Calabria. Franco Caputo manda un sms al suo collega Compagna: «Socio... senti, una gentilezza... Nicolai Luigi Mario.. nato a Terni... Va bene non ti preoccupare ti mando un messaggio». Il giorno dopo risponde Compagna: «Guarda, questo è un truffatore informatico...». A Francesco D’Andrea, ammini- Dopo il decreto, comunque, occorrono tempi tecnici per organizzare il rientro in Italia: funzionari dell’Interpol arriveranno a Beirut per prendere in consegna il detenuto, ancora piantonato dalla polizia nella camera più lussuosa della clinica convenzionata Al Ayat. «Non sono un latitante, sono arrivato in Libano con regolare passaporto per curarmi dopo l’intervento al cuore» ha dichiarato lunedì scorso l’ex senatore di fronte al vice procuratore generale di Beirut. E dall’Italia Berlusconi dice che «Marcello è un uomo colto e intelligente, sapeva benissimo che il Libano ha firmato il Patto internazionale di reciprocità e quindi non aveva senso rifugiarsi lì». Un altro membro del governo: «Prendetevelo, qui abbiamo altri problemi» È possibile, se davvero Dell’Utri aveva in mente di sfuggire alla legge italiana, che fosse arrivato a Beirut convinto di non essere raggiunto da un mandato di cattura internazionale, per poi partire verso un Paese non a rischio estradizione. Il 28 marzo, tra l’altro era atterrato, con volo da Parigi, insieme al figlio Marco che ha affari in Libano. L’8 aprile - quando è scattato il mandato internazionale, la «red notice» - era stato individuato all’hotel 5 stelle extra lusso Phoenicia, dov’è stato poi arrestato 4 giorni dopo. E ora si dissolve anche il mistero sulle due settimane precedenti: aveva sempre alloggiato al Phoenicia. stratore unico di Politalia srl, Caputo suggerisce di «aprire gli occhi»: «Non frequentare l’onorevole Catone (Giampiero, Udc passato a un raggruppamento satellite del Pdl, ndr), che una volta sciolte le Camere lo arresteranno insieme ad altri 25 parlamentari». Sempre con D’Andria, si confida Franco Caputo: «Io oggi pomeriggio ho cercato di fare il favore a quello della Curia. Hai capito o no? E ho chiesto a una persona grossa che sta qui... E mi ha detto che stanno facendo a tappeto... hanno sotto i telefoni...un casino... E perciò ti ho detto apri gli occhi». Non si risparmiava, il poliziotto infedele, nel raccogliere informazioni su persone, automobili e società chieste da Ferdinando Arcopunto, direttore del marketing della Nazionale calcio dilettanti. Il carrozziere Casalese Ciro Manna invece gli ha chiesto di poter parlare con il generale (ex comandante della Gdf, ndr) Speciale. Sempre a Manna e ad altri due amici, Caputo ha suggerito di aderire al Partito cristiano popolare di Baccini, Giro, Galati e Calabria che sono «potenti e appiccicati al Vaticano». Ma quando era necessario, erano anche portatore di cattive notizie. «Sei sotto inchiesta... Tieni i telefoni sotto, l’ambientale in macchina». Una piccola Treccani delle inchieste giudiziarie sparse per l’Italia. A suo modo, Franco Caputo era in pozzo di scienza. Avverte gli amici che la procura di Pescara sta indagando su un giro di false fideiussioni per 230 milioni di euro: «Meno si parla al telefono meglio è». SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 7 8 .Primo Piano STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 U VERSO IL VOTO SFIDE E PAURE ANTONELLA RAMPINO ROMA Sfuggì a molti cronisti, in quel lontano 19 novembre di due anni fa a Villa Rosebery, l’«Appello di Napoli» che Giorgio Napolitano lanciò con il presidente tedesco e quello polacco. Con l’attenzione dei media concentrata sulle traversie dell’allora governo Monti ed elezioni anticipate all’epoca poco più che ipotetiche, e che Napolitano si premurò subito di escludere con forbita e sintetica circonlocuzione, passò in più di un caso in secondo piano che il capo del più importante Stato del Sud Europa - che in genere per i Paesi del Nord è poco più che una bestia nera - lanciasse proprio con gli omologhi capofila dei nordici una «Carta di Napoli» nella quale si invocava - tutti insieme - «investimenti mirati alla crescita sostenibile», e ci si opponeva a «ricadute in visioni ristrette e nazionalistiche». Oggi, quegli stessi tre presidenti - Napolitano, il tedesco Joachim Gauck e il polacco Bronislaw Komorowski fanno un passo avanti, un comune appello al voto per l’Europa. E lo fanno rilanciando molti temi che già la Carta di Napoli affrontava, ma ricordano in più ai loro cittadini cosa significa Europa nella vita di tutti i giorni, «le libertà e i diritti fondamentali» che «non dovrebbero essere considerati come acquisiti una volta per tutte». Quello «stile di vita europeo» , quella libertà di movimento, di studio d’impresa nello stesso vasto Il Capo dello Stato ENRICO LETTA «Spaventato dai toni anti-europei» «Libertà e diritti» Non dovrebbero essere considerati acquisiti una volta per tutte LAPRESSE Il presidente Giorgio Napolitano L’appello dei tre presidenti “Andate a votare per l’Ue” L’ideadiNapolitano,Gauck,Komorowskinata2annifaaVillaRosebery territorio, e che ormai accomuna quasi mezzo miliardo di persone. «Essere europei significa, in definitiva, essere liberi», è la frase chiave. Ma essere europei significa anche «vivere al sicuro», il che accade nonostante quel che sostiene la propaganda antieuropea perché «possiamo fare affidamento su un insieme comune di norme e sul rispetto di comuni standard ambientali, sociali e di sicurezza alimentare». I vincoli comunitari, di cui si nota sempre l’esilità, sono stati inve- «Sono molto spaventato dai toni di questa campagna elettorale palesemente anti-tedeschi e in altri Paesi antimeridionali». Lo ha detto l’ex premier Enrico Letta intervenendo ad un dibattito sull’Ue. «Vengono solo aspetti negativi dell’Europa, che fanno da motore alle iniziative di partiti antieuropeisti, euroscettici e populisti». Secondo Letta si tratta di una campagna elettorale «drammaticamente squilibrata». «Chi vuole un’Europa unita alzi la voce», ha sottolineato. 1 ce e sono così forti da aver provocato «lo sforzo comune per contrastare gli effetti della crisi economica e finanziaria». Quanto alla disoccupazione ecco che rispunta uno dei temi centrali anche nella «vecchia» Carta di Napoli - combatterla e «ristabilire le condizioni per una crescita sostenibile» sono anch’essi un obiettivo comune. Poiché solo «lavorando ed interagendo gli uni con gli altri acquisiamo la capacità di plasmare insieme il nostro comune destino». Argomenti che rove- sciano perfettamente la propaganda populista, la cui ascesa è fortemente temuta nelle Cancellerie non solo europee per l’effetto devastante che potrebbe avere sulla gestione di una crisi dell’Eurozona che sta ancora mordendo, se l’Europa non avanzasse tenendo presente il proprio comune interesse. Raccontano fonti del Quirinale che l’idea di un appello per le elezioni di questo 25 maggio sia scaturita dal presidente Gauck, proprio in quei lontani giorni di Villa Rosebery, e gra- zie alla sintonia - evidente anche in numerose altre occasioni d’incontro - che si è stabilita con Napolitano. Giorgio e Joachim si sentono al telefono di tanto in tanto, e lo stesso accade anche con il polacco Komorowski. Ma i tre europeisti che chiudono l’appello con un doppio punto esclamativo - «Votate! Votate per l’Europa!» - nei giorni di Villa Rosebery non potevano sapere quel che ancora non era stato lanciato: l’iniziativa, politica, di legare il voto ai partiti per Strasburgo con l’in- dicazione del futuro presidente di Commissione, che coincide con «la responsabilità crescente nel processo di formazione delle leggi» che avrà il nuovo Parlamento della Ue. Ciò che faranno - segnalano i tre presidenti - «sarà importante per tutti noi e per ciascuno di noi europei». E del resto, già oggi, assai più delle metà delle leggi è di «provenienza» europea. Dunque, non votare significherebbe disinteressarsi della vita del proprio Paese. E, in definitiva, della propria stessa vita. Caos sul decreto casa L’aula mezza vuota FILM DI APERTURA DEL FESTIVAL DI CANNES IL PREMIO OSCAR ® NICOLE KIDMAN TIM ROTH Manca tre volte il numero legale, alla fine il governo mette la fiducia GIACOMO GALEAZZI ROMA DI FRANK LANGELLA PAZ VEGA UN FILM DI OLIVIER DAHAN Il film è tratto dal libro Grace di Monaco di Jeffrey Robinson edito da AL CINEMA www.gracedimonaco.com Lunedì si voterà la fiducia posta dal governo, mentre il voto finale ci sarà martedì. Ma ieri alla Camera sul decreto legge-casa è andato in scena un pasticcio della maggioranza. Durante il voto sulla richiesta del Pd di interrompere la discussione generale del provvedimento, per ben tre volte è mancato il numero legale necessario per consentire la votazione: i banchi di Pd e Ncd erano quasi vuoti. Il presidente di turno Luigi Di Maio ha sospeso i lavori. Una riunione della conferenza dei capigruppo, convocata all’ultimo momento, ha consentito di trovare una soluzione: il Pd ha ritirato la richiesta di chiudere in anticipo la discussione generale e l’opposizione ha tagliato il lungo elenco degli iscritti a parlare. Dal caos di Montecitorio ne esce male la maggioranza che dimostra, quantomeno, una scarsa comunicazione al suo interno. Le assenze dei deputati, infatti, non sono dovute a valutazioni politiche sul provvedimento ma ad una cattiva organizzazione. Molti parlamentari al momento della votazione, chiesta dallo stesso Pd, avevano già lasciato la Camera per raggiungere le migliaia di banchetti organizzati dal partito per le Europee. La campagna elettorale per il voto continentale è anche la causa delle assenze dei deputati Ncd. Il numero legale non è stato raggiunto la prima volta per sette assenze con tutti i 5 Stelle presenti in aula; alla seconda votazione le assenze sono salite a 17; al terzo tentativo il numero è calato a 10 ma non c’è stato nulla da fare per la maggioranza. Sorridono, invece, i parlamentari grillini che ironizzano sulle assenze nel centrosinistra e sulle difficoltà dell’esecutivo a gestirle. Ed esprimono perplessità nel merito del decreto. «All’interno del dl casa spiegano i 5 Stelle - il governo ha pensato di reperire 25 milioni per destinarli all’Expo: soldi sottratti da fondi destinati ai precari di tutta Italia. Impoveriscono i precari e nemmeno sono in aula, il governo è al capolinea». Le assenze nelle file del Pd danno vita anche a polemiche interne. «Molti di noi avevano iniziative sul territorio. Ma i colleghi che sono rientrati a casa infischiandosene hanno creato un grave danno d’immagine al gruppo», chiosa Dario Ginefra (Pd). Il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa punta l’indice, invece, contro il M5S: «Gioca con i regolamenti parlamentari per bloccare i lavori e per mandare tutto allo sfascio anziché lavorare per riformare il Paese. Offrono lo spettacolo indecoroso del tanto peggio tanto meglio». LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 Retroscena UGO MAGRI ROMA e Berlusconi credesse sul serio alla teoria del complotto, se fosse così sicuro che Merkel e Sarkozy tramarono contro di lui, altro che commissione parlamentare d’inchiesta: dovrebbe andarsene seduta stante dal Ppe. Come può rimanere, l’ex Cavaliere, tranquillamente a braccetto in Europa con chi brigò per eliminarlo? La questione riguarda un po’ tutti, compreso il popolo di sinistra, perché domenica 25 maggio Forza Italia potrebbe ritrovarsi ago della bilancia, e diventare il partito da cui dipendono gli equilibri politici europei. Questo dicono gli ultimi sondaggi, svolti appena prima che da noi scattasse il «black-out»: Popolari davanti, ma per una manciata di seggi sui Socialisti, chi prevede 7-8 e chi appena 2-3. Pochi, è vero; ma sufficienti a proiettare il lussemburghese Juncker verso la presidenza della Commissione Ue (l’ultima parola spetterà al Consiglio europeo dove decidono i governi, ma chi vince le elezioni parte politicamente avvantaggiato). Berlusconi, per male che gli possa andare, avrà una dozzina di europarlamentari ai suoi ordini. Qualora lui se ne uscisse annunciando «fuori dal Ppe», oppure «dopo quello che ci hanno fatto non votiamo il candidato di Merkel e dei francesi», Juncker si troverebbe senza maggioranza, e addio presidenza della Com- S E Berlusconi sogna di essere ago della bilancia tra Ppe e Pse Se i popolari hanno 7-8 seggi di margine, Silvio è decisivo. E lui lo sa NON FATE A PEZZI DUDÙ Doveva succedere. Dudù, il migliore amico dell’uomo (Silvio) e della donna (Francesca) è diventato materia da campagna elettorale. Ha aperto le danze Beppe Grillo: «Andrebbe vivisezionato». Apriti cielo, reazioni indignate di Brambilla, Capezzone, Biancofiore, ma soprattutto di mammà, Francesca: «È una notizia che Grillo sia favorevole alla vivisezione. Non è una notizia che per lui ammazzare non è un reato». Roba forte. Tanto che alla fine Grillo il crudele ha dovuto rintuzzare: «Sono da sempre contro la vivisezione, sono molto affezionato al mio cane Delirio». Forza Delirio. [A. INF.] C «Io non sono il partito, ma il cumulo degli stipendi è un fatto insormontabile» tanti stipendi) nell’Italia dell’era Renzi che pretende di cambiare verso. Inaccettabile per il Partito democratico, che ieri ha notificato all’imprenditrice perugina il preavviso di sfratto. Con una nota congiunta e inequivocabile. «La scelta di Luisa Todini di mantenere doppio incarico e doppio stipendio alle Poste e alla Rai appare inopportuna», scrivono i senatori Francesco Verducci e Camilla Fabbri, insieme ai deputati Gero Grassi, Lorenza Bonaccorsi, Antonio Misiani, Nicodemo Oliverio e Sandra Zampa. Nomi che rappresentano, a LAPRESSE Il leader di Fi Silvio Berlusconi missione. A quel punto balzerebbe in «pole position» il nemico numero uno della Merkel, vale a dire il socialista tedesco Schulz (circolano mille retroscena in proposito, compreso quello secondo cui tutto questo fiume di rivelazioni anglosassoni sul presunto complotto sarebbe finalizzato proprio a spezzare l’anello debole del Ppe individuato, tanto per cambia- re, in S.B.). Se l’ex Cav silurasse Junker, si prenderebbe sulla Merkel una sanguinosa rivincita. Eppure... Eppure, non ci sono segnali che l’ex premier stia preparando vendette del genere. Da lui ci si possono attendere molte sorprese, ma chi gli sta intorno esclude strappi così traumatici. Lo si è capito ieri dalle sue stesse parole: oltre a rinnovare una «Sì, papa Bergoglio mi piace, fa il papa esattamente come l’avrei fatto io». Così Silvio Berlusconi ha risposto a Giovanni Minoli su Radio 24. Ora, se è vero che in quanto a papi l’ex premier è un’autorità assoluta, è altrettanto vero che non è difficile immaginare un papa Silvio (chissà poi che nome avrebbe scelto, una volta indossato l’abito bianco) sorridente e per nulla restio ai bagni di folla, alle battute (magari un poco calmierate) durante le udienze plenarie. Legittimo però è chiedersi se il paragone possa valere anche al contrario: Jorge Bergoglio avrebbe fatto il primo ministro proprio come l’ha fatto Berlusconi? [A. INF.] Pd, via all’assalto alla Todini “Inopportuno mantenere anche l’incarico in Rai” ANTONIO PITONI ROMA RIVINCITA DI ANZALDI COME NOI chance per l’allenatore del Milan Seedorf, del quale fino al giorno prima voleva il licenziamento , Silvio così si è espresso su Merkel e Juncker: «Mica possiamo farli fuori...». Un conto è la propaganda pre-elettorale, altra cosa è quanto succederà dopo il voto. Se lasciasse il Ppe, Forza Italia si ritroverebbe in una terra di nessuno, irrilevante in patria e pure fuori. Inoltre: come si giustificherebbe un favore così gigantesco a Schulz? Primo, è il capo del fronte avversario. Secondo, è l’anti-berlusconiano per antonomasia da quando venne insultato come «kapò». Si aggiunga che sono entrati in azione i «pontieri». Fanno leva sull’unico esponente «azzurro» che gode di credito in Europa, il vicepresidente della Connissione Ue Tajani. È berluscoJUNCKER il caso ome «un bravo soldato», Luisa Todini aspetta «ordini». Nel frattempo, di lasciare non ci pensa proprio. Destreggiandosi tra la poltrona di presidente di Poste Spa (stipendio 238 mila euro lordi) e quella di consigliere di amministrazione della Rai (altri 66 mila). Certo, rivendicare la sua natura di donna «multitasking», come si definisce in un’intervista al Corriere della Sera, è sicuramente più elegante (oltre che conveniente) che ammettere di tenere i piedi in due staffe (con altret- PAPI Primo Piano .9 . I parlamentari: no alla moltiplicazione delle poltrone Todini La neo presidente di Poste Spa è anche consigliere di amministrazione della Rai MATTIA FELTRI rutta botta per il governo. L’Istat ha gelato le previsioni di crescita del Pil italiano per il 2014. Il Fondo monetario aveva supposto un più 0.6%. L’Ue non aveva escluso un più 0.7%. Per l’Ocse non si sarebbe andati oltre un più 0.5%. Sul più 0.7 si era attestata anche Bankitalia. Ieri, però, l’Istat ha detto che nel primo trimestre il Pil sarà del meno 0.1%. Renzi ha deciso di correre immediatamente a ripari: rottamerà il direttore dell’Istat. B voci unificate, tutte le correnti del Pd. D’altra parte, se alle critiche avanzate due giorni fa, proprio sulle colonne de La Stampa, da Michele Anzandi, componente della commissione di Vigilanza sulla Rai, la To- FOTO ANSA Il Pd: la Rai regala la produzione ad altri GrillodaVespa,intvmaancheinstreaming 1 In tv, e forse anche in diret- ta streaming. Per la «prima» di Grillo a «Porta a porta» (lunedì prossimo) i pentastellati sono allertati. Obiettivo: rastrellare il pubblico più attempato della platea televisiva di Vespa, e fare il «pieno» del popolo del web. Ma è bastata un’indiscrezione sulla diretta web ad accendere la tensione. Per Michele Anzaldi (Pd), infatti, «se così fosse saremmo di fronte a un fatto senza precedenti. Non si capisce, infatti, per quale motivo il portale Rai debba regalare la propria produzione a un altro sito». Raiuno, però, dal canto suo ha fatto sapere di non aver preso decisioni in attesa di pareri legali. dini ha replicato ieri su quelle del Corsera sottolineando che Anzaldi non è il Pd, difficilmente potrà ora sostenere la stessa tesi dinanzi al muro comune eretto da Largo del Nazareno. Da dove è partito un messaggio chiaro: «Il nuovo corso avviato dal governo nelle aziende pubbliche mal si concilia con la moltiplicazione delle poltrone». Se non è un ordine poco ci manca. «E’ vero, io non sono il Pd, ma sul rispetto delle leggi il Partito democratico è unito come una testuggine per usare un termine caro alla parte politica della Todini - si prende la rivincita proprio Anzaldi -. Il punto è che quella del cumulo degli stipendi è un nodo insormontabile, come dimostra il fatto che, spontaneamente, un gruppo di miei colleghi di partito ha deciso di intervenire per evitare sul nascere qualunque equivoco su questa vicenda». L’affondo del Nazareno non finisce qui. Nel mirino dei parlamentari del Pd finiscono altri passaggi dell’intervista della Todini. «Sorprende che l’incarico di presidente delle Poste, un colosso da 140 mila dipendenti, sia sminuito come una sorta di funzione onorifica - prosegue la nota congiunta -, La presidenza dipenderebbe anche da Fi. A Tajani andrebbe la guida del Parlamento Ue niano, ma moderato di natura, in egregi rapporti perfino con la Cancelliera. Nel vivo dello scontro sul complotto, tanto il francese Daul quanto lo spagnolo Rajoy (per non dire dello stesso Juncker) hanno messo l’occhio su di lui, quale possibile presidente del nuovo Parlamento europeo. Tajani, è l’ipotesi che circola nel Ppe, potrebbe restare sulla poltrona due anni e mezzo per poi cederla a un socialista, o viceversa. Si tratta di una carica in fondo onorifica, a bassa intensità politica, ma simbolica: all’Italia sfugge dal ’79, quando il Parlamento non era ancora elettivo. Il fatto che se ne parli, è la prova di una situazione in movimento. Il grande Flaiano l’avrebbe definita «grave, ma non seria». DAL SUD Ai deputati sms contro il doppio ruolo Raccontano i parlamentari del Pd, che la vicenda Luisa Todini è stata al centro di decine di sms e mail. Molti provenienti da regioni del Sud. Tra i più curiosi quello inviato a Nicodemo Oliverio: «Ecco, le leggo un sms che ho ricevuto poco fa», dice Oliverio, tra i firmatari della nota del Pd, che è anche presidente della commissione Agricoltura di Montecitorio. «Complimenti per sua dichiarazione sul caso Todini - scandisce il deputato del Pd -. Con soldi della signora in Calabria si possono comprare 100mila litri di olio e 5 milioni di chili di arance di Rosarno». 1 così come risulta quantomeno sospetto il ragionamento secondo cui il ruolo in Rai è strategico e delicato, ma in caso di scelta Todini opterebbe per Poste, dove la remunerazione è maggiore». Insomma, per il «bravo soldato» potrebbe suonare la ritirata. D’altra parte se per sua stessa ammissione l’imprenditrice, già eurodeputata di Forza Italia si dice «a disposizione» e pronta a farsi da parte («se me lo chiedono»), l’ordine atteso sembra essere già arrivato. 10 .Primo Piano STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 U STRAGE IN FAMIGLIA ORRORE A SANTHIÀ “Sono qui, sono stato io” Finisce a Venezia la fuga dopo il massacro Lorenzo, 24 anni, promessa del volley, ha ucciso nonni e zia Poi è sparito: l’hanno trovato coi vestiti sporchi di sangue Reportage NICCOLÒ ZANCAN INVIATO A SANTHIÀ ine della fuga. Fine delle preghiere. Alle nove di sera, la polizia ferroviaria ferma un ragazzo sconvolto. Si chiama Lorenzo Manavella, 24 anni, una promessa della pallavolo italiana. Ha i vestiti sporchi di sangue, vaga alla stazione di Venezia, piange e non scappa più. «Sono qui... Sono stato io, li ho uccisi con un coltello, ho perso la testa», dice. Lo stavano cercando dalle otto di ieri mattina. Ma il telefono era sempre staccato. Nessuna notizia. Mentre un intero paese si poneva questioni difficili: «Tre persone ammazzate in quel modo... Un massacro. No, non può essere Lorenzo. Lorenzo è un ragazzo con il cuore d’oro». Persino il padre Gianluca, tornato in fretta e furia da tre giorni di vacanza in Sardegna, aveva detto in lacrime: «Spero che non sia vero quello che pensano tutti». Eppure, sì. Sembra vero. È lui il principale sospettato per la strage di Santhià. Una strage famigliare, adesso si può dire. Anche se la scena era stata modificata per sem- F Personaggio FRANCO COTTINI SANTHIÀ n bad boy di paese che la pallavolo sembrava aver riportato sulla retta via. Un ragazzo che su Facebook passa con estrema facilità dai selfie mielosi dedicati ai nonni e alla zia - i nonni e la zia che ha ucciso nella villona di via Marconi - alle foto da duro mixate con frasi forti, ritagli di giornale che celebrano le vittorie sportive, musica ribelle e foto del gatto di casa. Sono stati anni vissuti tra alti e bassi gli ultimi di Lorenzo Manavella, il venticinquenne che ieri sera ha confessato di essere l’autore della strage di Santhià, fuggito fino a Venezia con gli abiti sporchi di sangue senza che nessuno sul treno lo notasse. Da ragazzino una fugace esperienza agli arresti domiciliari per questioni legate alla droga e il sospetto di essere uno dei vandali U Lorenzo Manavella, 24 anni, nelle foto su facebook dove scriveva: «Ecco i miei nonnini» Lorenzo sul campo di pallavolo brare qualcosa di diverso. Una scala da decoratore appoggiata sul muro esterno, la zanzariera della finestra tagliata. Come il percorso di chi arriva da fuori. Come la strada di un ladro. Ma dentro questa villetta in mattoni rossi, uguale a un milione di altre villette italiane, hanno scoperto una mattanza. Tre persone colpite alla testa, massacrate, uccise. «Percosse con un corpo contundente», dicono i carabinieri con il linguaggio degli atti giudiziari. «Forse l’autop- rovesciava cassonetti. Un solitario irascibile». Davvero poco per indicare un assassino. Ma il vero problema, il vero guaio per Lorenzo, era la sua assenza. Scomparso. Nessuna traccia. Telefono spento. È stato il padre Gianluca a dare l’allarme. Dalla Sardegna, aveva chiamato di prima mattina. Ma non rispondeva nessuno. Non suo padre Tullio, non sua madre Pina, non sua sorella Patrizia. Nemmeno il figlio Gianluca, giocatore di pallavolo, ruolo di schiacciatore, sia evidenzierà segni di coltellate, ma da una prima analisi non risultano». I morti sono due nonni anziani, Tullio e Pina Manavella. Lei era malata di Alzheimer, molto sofferente, non riconosceva più i parenti, passava le giornate in carrozzella. L’hanno trovata nel letto, in camicia da notte. Lui, direttore di banca in pensione, pochi passi oltre, riverso in corridoio. Il terzo cadavere è quello della figlia Patrizia, 56 anni, impiegata di banca: abitava dall’altra parte della strada, ma aveva preso un giorno di ferie per stare vicina ai genitori. Era al piano inferiore, pochi passi dopo la porta di ingresso. E in tutta la casa c’era disordine e confusione. Cassetti aperti. Sangue. Non era passata neanche un’ora e già tutti, in questo paese tranquillo di ottomila abitanti, sospettavano. Voci su voci. «Lorenzo è un ragazzo problematico». «Lorenzo quattro anni fa era finito in una storia di spaccio di droga». «Lorenzo da ragazzino nella squadra allenata proprio da lui. Ecco come era iniziata la giornata dei dubbi e delle preghiere. Gli amici lo difendevano davanti alla caserma dei carabinieri: «Mi rendo conto che possa essere sospettato diceva Marco - ma non è giusto. Lorenzo è un ragazzo sensibile. Non ha mai fatto male a una mosca. E quella storia dello spaccio è una roba minima, finita senza condanna». Vero, due mesi di obbligo di dimora. Poi, l’indulto. Incensurato. Ma nessuna voce, nessuna Musica ribelle e selfie mielosi Una vita da bad boy di paese Arrestato per droga, ma lo sport sembrava averlo cambiato che avevano distrutto l’asilo nido del paese a poche decine di metri da via Marconi. Poi la rinascita attraverso lo sport di famiglia, la pallavolo, sotto la guida amorevole di papà Luca che non fa sconti, che lo fa sudare di più e più a lungo dei compagni fino a farne un campioncino che orgogliosamente può affermare «gioco perché sono bravo, non perché sono raccomandato». Un periodo difficile che sembrava ormai cancellato per sempre, tra belle ragazze, vacanze in tenda e partite di volley. Lo specchio di Facebook rimanda invece immagini contraddittorie che colpiscono per la loro evidente diversità. Nonni e zia vengono coinvolti nei selfie un po’ sfuo- cati, momenti felici che non torneranno mai più. Le frasi che le accompagnano sono da adolescente, sgrammaticate nella loro spontaneità: «La mia nonna la più bella donna ke nn mi tradirà maiii», «Ti voglio bene nonno sei la mia vita», «Io e la zietta» (con tanto di cuoricino, ndr) Ma i profili di Lorenzo su Facebook sono tre, aperti, abbandonati convulsamente e non cancellati. Il più recente è stato aggiornato appena giovedì, con tante foto di lui bambino in braccio alla mamma che non vive più con lui. Tra immagini idilliache, frasi tipo «La musica è la mia droga, i dj sono i miei pusher», filmati di rapper (anche morti di morte violenta), ricordi di vacanze e qualche volgarità. Certo non è qualche link da Youtube che spiega il triplice omicidio, ma il quadro che emerge è quello di un ragazzo travagliato, dagli alti e bassi frequenti. Le espressioni passano dai sorrisi smaglianti di un bel ragazzo che non sembra avere un solo problema al mondo agli sguardi corrucciati e un po’ spenti di chi invece non è in pace nè con se stesso nè con il mondo. In certi momenti sembra addirittura un’altra persona. E anche fuori casa il quadro che emerge dai racconti degli amici ha una doppia faccia. «Il classico ragazzo della porta accanto» lo descrive un compagno di squadra che lo conosce da anni, un carattere competitivo Su facebook Gioco a pallavolo perché sono bravo, non perché sono raccomandato La musica è la mia droga, i dj i miei pusher Lorenzo Manavella in campo che però non è mai andato fuori dagli schemi, di banali arrabbiature dopo una sconfitta o un errore. Altri lo descrivono come un ragazzo che ama bere, «fare casino», di recente circondato da compagnie non proprio raccomandabili. E se qualcuno a mezza bocca parla di una riavvicinamento alla droga altri lo smentiscono e parlano solo di qualche sorso d’alcol LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 Primo Piano .11 . La villetta Investigatori ed esperti del Ris fanno i primi accertamenti nella villetta di Santhià dove si è consumato il triplice omicidio IL PRECEDENTE DEL 1975 Doretta Graneris col fidanzato ammazzò cinque parenti Era il 1975 quando Doretta Graneris e il suo fidanzato Guido Badini, nella notte tra il 13 ed il 14 novembre, ammazzarono cinque persone a colpi di pistola. Il loro complice, Antonio D’Elia, aveva già avuto precedenti per stupro, e aveva avuto una relazione con la Graneris, con il consenso del fidanzato. Le vittime erano Italia Zambon, Sergio Graneris, Romolo Zambon, Margherita Baucero e Paolo Graneris: madre, padre, nonni materni e fratello della Graneris. Dopo le confessioni, la ragazza nei primi mesi di carcere continuò a scrivere lettere affettuose al fidanzato, per poi abbandonarlo quando sco- 1 prì che le aveva addossato tutta la colpa. Furono condannati all’ergastolo. Movente della strage: il rapporto conflittuale con i genitori e il desiderio di appropriarsi di un patrimonio di 100 milioni di lire. Dalle indagini emersero anche aspetti torbidi nella relazione tra i due, che suscitarono scandalo. Nel 1992 la Graneris, che in carcere ha conseguito la laurea in architettura, ottenne la libertà condizionale tra le polemiche. Patrizia Manavella aveva 56 anni maldicenza, sapeva individuare un movente plausibile. Se si esclude quella che sembrava, all’inizio, solo una piccola storia minore. Dieci giorni fa, proprio la sorella Patrizia aveva denunciato un furto in casa. Il ladro era passato dal cortile interno, approfittando di una finestra socchiusa. Ed era andato a colpo sicuro. «Aveva preso tutti i gioielli nel cassettino del comò, senza bisogno di cercare e fare confusione», ricorda adesso la vicina Addolorata Cerbo. Ecco, di tutte le voci, questa scelto di restare con il padre». Allenato dal padre. Molto legato ai nonni, di cui adesso è sospettato di essere l’assassi- no. «Sono l’unica gioia della mia vita», aveva scritto su Facebook Lorenzo Manavella. A tutti diceva di volere moltissi- mo bene ai suoi nonni. Un mistero. Oggi sarà sentito dal procuratore capo di Vercelli, Paolo Tamponi. For- se spiegherà il motivo della sua rabbia feroce. Della sera di giovedì, della sera che precede la mattanza, si sanno poche cose certe. Dalle 20 alle 22 Lorenzo Manavella è in un bar di Tronzano con un gruppo di amici. E dagli amici, si congeda così: «Non vengo in discoteca perché non ho i soldi». Sempre in serata, non è chiaro se con il telefonino o dal computer di casa, posta su Facebook questo messaggio: «Cosa cazzo sta succedendo a Santhià? Elicotteri, sbirri, pula a go go... Sento nell’aria qualcosa di brutto». Un messaggio che riceve la risposta di un amico: «Ti voglio tranquil- L’ALLARME CHI LO CONOSCE Il padre Gianluca telefonava dalla Sardegna: nessuna risposta, si è insospettito «Ragazzo problematico» Ma gli amici lo difendono davanti alla caserma del furto era quella che aveva colpito di più gli investigatori. Un movente economico. Soldi. «Lorenzo non percepisce stipendio per giocare nella Stamperia Alicese - raccontava il vicepresidente Daniele Boschetti a metà pomeriggio - noi siamo in serie B2. Ma riceveva rimborsi spese per le trasferte. Lo pagavamo quando faceva scuola ai ragazzini. Dei nostri, è sicuramente uno dei più bravi. Lo hanno cercato squadre più forti, ma lui ha lizzare. C’è qualcuno che si vuole buttare sotto il treno». Poi, nella villetta di mattoni rossi è successo qualcosa. «Il ragazzo con il cuore d’oro» si è trasformato in qualcun altro. Lorenzo Manavella ama la musica da discoteca, ha scritto che il dj è il suo pusher. Si allena, fa pesi, va in palestra, non ha la patente. E quando ieri notte hanno trovato la sua bicicletta legata a un palo della stazione di Santhià, la storia si è chiusa. Su facebook Il sindaco: “Certe cose qui le vedevamo solo in tv” Lorenzo in una foto tratta dal suo profilo sul social network SANTHIÀ in più senza però eccessi. Non una doppia vita, però una vita disordinata. «Ma perché è successo questo?» si chiede il papà disperato che in una notte ha perso genitori e sorella per mano del figlio. Una domanda che però adesso cade nel vuoto, a cui soltanto Lorenzo potrà dare risposta. «Eravamo felici, non può essere così». Era felice, Lorenzo. Ma forse non sempre. «Apprendo la notizia con rammarico. È un episodio drammatico per tutta la città». Il sindaco di Santhià, Angelo Cappuccio, commenta così le notizie che arrivano da Venezia, dove in serata è stato rintracciato Lorenzo Manavella, che ha confessato di avere ucciso i nonni e la zia e di essere poi fuggito. «Spiace ancora di più se dovesse essere confermato che la colpa di questa tragedia sia da imputare a un parente stretto delle vittime sottolinea il primo cittadino -. Spiace soprattutto per i familiari che non ci sono più, per la famiglia e gli amici». Nel pomeriggio, aveva detto: «La città è sconvolta e disorientata. Noi siamo un paese tranquillo, dove vivono novemila persone abituate a vedere cose di questo genere in tv». 12 .Primo Piano STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 U ASIA LA SVOLTA DEL GIGANTE MARIA GRAZIA COGGIOLA NEW DELHI uperando le previsioni più ottimistiche, lo «tsunami» Narendra Modi ha riportato al potere la destra indiana dopo dieci anni. Infliggendo una sonora sconfitta al Congresso di Sonia Gandhi, il partito indù nazionalista del Bharatya Janata Party (Bjp) ha conquistato un’ampia maggioranza del Parlamento, ovvero 281 seggi, secondo l’ultimo conteggio non ancora ufficiale. Insieme agli alleati, il futuro governo del premier Modi potrà contare su 330 deputati. Sarà uno dei più potenti esecutivi nella storia indiana. Non a caso la Borsa di Mumbai ha festeggiato un nuovo record. Ma come sarà l’India di Modi nei prossimi cinque anni? S Il governatore «modello» Uno dei punti forti di Modi (nella foto un sostenitore con la sua maschera) è stato l’esempio del Gujarat dove ha governato 12 anni debellando corruzione e migliorando economia e infrastrutture IN PARLAMENTO Il partito del Bharatya Janata Party (Bjp) ha più della metà dei seggi MANDATO SOLIDO Il futuro governo sarà uno dei più potenti esecutivi della storia 1. Dalle cipolle al lavoro La mancanza di infrastrutture, come strade, porti e ferrovie, è uno deimaggiorostacoliallosviluppo. Nei suoi 12 anni di potere nello stato del Gujarat, Modi ha migliorato la rete stradale, assicurato una fornitura costante di elettricità e favorito la costruzione del più grande porto privato per i container a Mundra, sul Mar Arabico. Ha creato zone economiche speciali per attirare le industrie. La fabbrica della Tata Nano si trova in Gujarat, lo stato modello dove non c’è corruzione e che Modi vorrebbe esportare nel resto del Paese. C’èperòunrovesciodellamedaglia: se si guarda a sanità, istruzione, ambiente e altri indicatori sociali lo stato del Mahatma Gandhi è nella media indiana. La Borsa di Mumbai ha festeggiato con un nuovo record Cipolle e indù, donne e atomiche L’India che cambia in sette Modi Il trionfo del leader nazionalista oltre ogni previsione, maggioranza assoluta. Ha promesso riforme epocali e un nuovo boom. Ma pesa il suo passato intollerante. Il suo programma potrà conciliare le contraddizioni? Il colosso asiatico Indu AFGHANISTAN 81% Amristar PAKISTAN CINA NEPAL BHUTAN Ahmadabad BAMBINI sotto i 5 anni denutriti (2006) 43,5% BIRMANIA Bhubaneswar POPOLAZIONE As Safawi 1.240.000.000 Hyderabad Persone al voto 814 milioni Mar Arabico Bangadore 21,72 milioni Madras Mumbai Golfo del Bengala 19,7 milioni Bangalore Trivandrum 7 milioni SRI LANKA Import-Export dell’Italia con l’India (in miliardi di euro) IMPORT 340 4,9 Import dell'Italia dall'India 4,7 4,5 4,3 228 4,1 3,9 3,9 Export dell'Italia verso l'India 3,3 3,1 2,9 2,7 Fonte: Elaborazione 2,9 su dati Istat 2012 2013 2014 5. Alleanze multipolari Si dice che la politica estera indiana è sganciata dai partiti ed è quindi probabile che Modi segua LAVORO INFANTILE (bambini 5-14 anni) Partito del Congresso travolto È la fine della dinastia Gandhi 5.000 miliardi di $ 4° al mondo PIL PRO CAPITE 4.000 $ PIL PER ORIGINE Industria 17% Servizi Il risultato delle parlamentari è uno schiaffo, una batosta senza precedenti alla famiglia Gandhi che, da quattro generazioni, guida il Partito del Congresso. Mai nella sua lunghissima storia il consenso era sceso così in basso, fino a precipitare sotto la soglia dei 50 seggi alla Camera bassa, che significa meno del 10% dei deputati. Nel voto del 2009 il Congresso aveva conquistato 206 seggi. In una conferenza stampa lampo nella sede di New Delhi la leader italo indiana Sonia Gandhi ha detto: «Ci rendiamo conto che vincere e perdere fa parte della democrazia, rispettiamo la 1 PIL 66% SPESA MILITARE 36.600.000.000 dollari (2,6% del Pil) FORZA LAVORO 487 milioni Agricoltura 49% Industria 20% Servizi 31% la stessa strategia pragmatica di alleanze multipolari del precedente governo con Russia, Unione Europea e Stati Uniti. Con Washington, che gli aveva negato il visto di ingresso per i pogrom anti musulmani, i problemi sembrano risolti e Obama è pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Nel caso del Pakistan, però ci potrebbe essere un approccio più «muscolare». Non si dimentichi che è durante l’era del Bjp nel 1999 che DOPO DIECI ANNI DI GOVERNO 27 milioni (12%) Agricoltura 17% EXPORT miliardi di euro 3,7 vato, ma la minoranza religiosa che conta oltre il 14% della popolazione, non lo ha mai perdonato. Dovrà quindi, come premier, recuperare la fiducia delle comunità religiose, compresa quella cristiana che teme persecuzioni religiose o leggi anti conversione. DISOCCUPAZIONE 8,8% New Delhi GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC Il massacro di circa 2 mila musulmani in Gujarat nel 2002 ha lasciato un marchio indelebile nel passato di Modi. Il suo coinvolgimento non è stato mai pro- ETÀ MEDIA 27 anni BANGLADESH 3,5 4. Massacri e minoranze Kohima Jaipur Patna Calcutta Musulmani 13% Cristiani 2,3% Sikh 1,9% New Delhi 3. L’India agli indù Anche se Modi ha smussato l’ideologia dell’«hindutva», basatasulconcettodell’identitàindù, non si può dimenticare che nel Bjp esistono movimenti radicali che si ispirano a un nazionalismo religioso come il Rashtriya Swayamsevak Sangh o Rss dove il futuro premier politico ha militato in gioventù. È probabile che con Modi ci sarà anche un ritorno a certi valori tradizionali e probabilmente alla negazione dei diritti degli omosessuali. Il primo gesto dopo la notizia della vittoria è stato quello di andare dalla madre di 95 anni per ottenere la «benedizione», mentre oggi sarà a Benares per una cerimonia religiosa sul Gange. RELIGIONE Centimetri - LA STAMPA 2. Il modello Gujarat BENE ANCHE LA RUPIA GEN FEB MAR I tre mantra di Modi sono: riportare la crescita all’8-9%, frenare l’inflazione e creare occupazione per i giovani. Il governo uscente di Singh, l’economista dal turbante azzurro voluto nel 2004 da Sonia Gandhi, si è rivelato un disastro. Il Pil è precipitato sotto il 5% e i prezzi dei generi alimentari, come le cipolle, immancabili sulla tavola degli indiani, sono schizzati alle stelle. Modi vuole riportare il Paese ai fasti dell’«India Shining» di dieci anni fa e si è conquistato il voto dei giovani (100 milioni di esordienti elettori) con la promessa di creare milioni di posti di lavoro grazie alla sua politica di incentivi all’industria e agli investimenti. volontà del popolo e ci assumiamo la responsabilità» del disastroso esito delle elezioni dopo dieci anni di governo. Anche il figlio Rahul, comparso al suo fianco, ha riconosciuto la debacle trovando la forza di sorridere davanti alle telecamere. Secondo alcuni analisti, la bruciante sconfitta del trio dei Gandhi (madre e i due figli, Rahul e Priyanka) potrebbe essere considerata come la volontà dell’elettorato di «rottamare» una dinastia che con alterne fortune è stata protagonista della storia dell’India fin dall’indipendenza dal dominio coloniale britannico. [E. ST.] LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 Primo Piano .13 . Scambi commerciali Intervista E ora per l’Italia si apre la partita delle infrastrutture TEODORO CHIARELLI FRANCESCO SEMPRINI NEW YORK avanya Sankaran, è una scrittrice liberale e attivista per i diritti civili, autrice di «The Red Carpet» - per due anni nella classifica dei best-seller. L Come vede l’India di Narendra Modi? «Quello di queste elezioni è stato un voto per la stabilità, la crescita economica e la lotta contro la corruzione. C’è una forte volontà di cambiamento in India, e questa ha trovato espressione in Modi. È importante che il nuovo governo abbia un mandato chiaro e che punti alla crescita economica e ai diritti civili». Ci sono rischi di derive nazionaliste? «C’è sempre un rischio quando c’è una grande maggioranza composta da un solo partito. Ma l’India ha una costituzione forte che tutela le nostre istituzioni e i nostri diritti». EPA si è tenuto l’ultimo test atomico sotterraneo nel deserto del Rajasthan seguito subito da un analogo esperimento di Islamabad. 6. Diritti e donne L’ondata di stupri, a partire da quello di Nirbhaya del dicembre 2012, ha creato una emergenza sul fronte delle violenze sessuali. Il Congresso si è mostrato incapace di garantire la sicurezza, nonostante leggi più severe. Modi ha promesso più impegno per i diritti delle donne, ma è incappato in un incidente di percorso quando solo un mese fa, ha riconosciuto di avere una moglie sposata a 17 anni e abbandonata dopo pochi mesi. 7. L’incognita marò Durante la campagna elettorale, in una chiara provocazione contro l’«italiana» Sonia Gandhi, ha invocato la prigione per i marò. Poi, però, l’argomento è stato accantonato. La crisi diplomatica, che dura da oltre due anni, è un macigno sulle relazioni con l’Italia (e con l’Europa) che Modi prima o poi dovrà risolvere se vuole normalizzare le relazioni e promuovere l’agenda economica. E timori di intolleranza religiosa? «La legge indiana garantisce gli stessi diritti per tutte le confessioni e per tutti i fedeli. Il premier mi sembra intenzionato a seguire queste leggi». Secondo lei Modi si batterà anche per i diritti delle donne? «Per quanto posso dire mi sembra che sia orientato su quella strada, ma c’è una questione di attitudine sociale che deve essere cambiata, e questo non dipende solo dal governo, ma dalla gente. La mia speranza è che accada, ma non è detto che succederà». Come saranno i rapporti con l’Occidente? «Le relazioni saranno più strette soprattutto dal punto di vista economico e militare. La Cina è molto forte nella regione asiatica e poter contare sulla nostra alleanza, ovvero quella della più grande democrazia del mondo, è fondamentale per l’Occidente. Inoltre la forza economica dell’India significa anche più lavoro per le economie avanzate». Modi però era stato inserito da George W. Bush nella lista nera... Prima EPA “Il Paese ha scelto l’uomo che promette crescita e stabilità” La scrittrice Sankaran: “Ma con una maggioranza così forte c’è il rischio della deriva nazionalista” Attivista Lavanya Sankaran è scrittrice e attivista per i diritti civili «Queste sono state le più grandi elezioni democratiche della storia, tutti devono rispettarne il risultato. Noi però non dobbiamo dimenticare gli episodi che in passato hanno macchiato l’immagine del nostro Paese, proprio per garantirci il rispetto nel mondo». L’India di Modi avrà anche una coscienza ecologica? «I presupposti ci sono. Vivere in grandi città dove il livello di inquinamento è crescente, è un aspetto che preoccupa un nu- mero sempre maggiore di indiani. Credo che Modi abbia raccolto tanti consensi anche perché offre soluzioni di crescita bilanciate». Cosa accadrà ora ai Marò? «Modi non ha fornito ancora elementi precisi in fatto di politica estera, questo rimane il grande punto interrogativo, e lo è quindi anche la vicenda dei due fucilieri. Spero in una soluzione veloce, ma noi dobbiamo fare i conti con un sistema giudiziario lento». L’India rappresenta per l’Italia un mercato dalle straordinarie potenzialità, forse unico, a livello globale. Questo nonostante la crisi dei marò e lo scandalo per le presunte tangenti di Finmeccanica per la vendita di elicotteri Agusta. Come saranno nel futuro i rapporti economici fra Roma e Delhi, con l’avvento di Modi? In vent’anni, dal 1991 al 2011, l’interscambio commerciale Italia-India è cresciuto di 12 volte, passando da 708 milioni a 8,5 miliardi di euro. Nel 2011 (ultimo dato Istat) è aumentato del 18,2% confermando l’Italia quale 4° partner commerciale dell’India tra i Paesi Ue, dopo Germania, Belgio e Gran Bretagna. I governi dei due Paesi si erano dati un obiettivo di 15 miliardi di interscambio entro il 2015. Sono circa 400 le aziende italiane presenti nel subcontinente indiano. Esportiamo auto e componenti, veicoli pesanti, macchine utensili, prodotti chimici, parti e accessori per auto. Importiamo tessili e abbigliamento, derivati dal petrolio, prodotti chimici di base, acciaio, auto e calzature. Nell’India che cresce a passo di carica, le élite economiche e sociali, ma anche una classe media di almeno 200 milioni di persone, hanno voglia di Italia, dell’«Italian way of life»: tutto ciò che è stile, design, creatività e bellezza. I settori trainanti del made in Italy sono il tessile-abbigliamento e l’auto. Fiat è presente con la joint venture con il colosso Tata, ma anche con Magneti Marelli, mentre Cnh Industrial collabora con il leader locale dei trattori Mahindra&Mahindra. Piaggio nel 2010 ha venduto in India oltre 210 mila veicoli commerciali a tre (Ape) e quattro ruote (Quargo, furgone derivato dal Porter italiano) prodotti nella filiale di Baramati nel Maharashtra. A Baramati due anni fa è stata inaugurata la nuova fabbrica per la Vespa LX: una versione sviluppata appositamente per il mercato locale, il secondo a livello mondiale per le due ruote. La Perfetti Van Melle ha il 40% del mercato di caramelle e gomme da masticare. La Merloni Termosanitari è diventata il maggior produttore di scaldabagni elettrici in India. Fincantieri collabora con aziende locali nella realizzazione di navi per la Marina militare. Lavazza ha acquisito i gruppi «Barista Coffee Company» e «Fresh & Honest Café», realizzando una vasta rete di caffetterie nel Paese. Ermenegildo Zegna ha varato un piano in joint venture con Mukesh Ambani per l’apertura di dieci punti vendita in sette città indiane. Natuzzi ha aperto uno showroom dei suoi divani a Bangalore. E poi Ferrero (con un insediamento produttivo in Maharashtra), Luxottica (ha acquistato in India la divisione «eyeware» di Bausch & Lomb e lanciato il marchio RayBan), De Longhi, Pirelli, Danieli, Interpump, Eni, StMicroelectronics, Italcementi, Prysmian. Senza dimenticare le armate della moda: da Zegna a Cavalli, da Armani a Tod’s, da La Perla a Liberti, da Monnalisa a Ovs. Le imprese italiane, però, possono fare meglio. Nelle infrastrutture, ad esempio. Nella costruzione di strade l’India investirà 45 miliardi di euro. C’è un piano per 50 mila chilometri di autostrade. Le ferrovie hanno stanziato 17 miliardi di euro. Ai porti andranno 7 miliardi e altri 2 agli aeroporti. SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 14 R LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 Primo Piano .15 . Alcuni cristiani durante una festa nella città di Fuhais AP In preghiera Donne a messa nella chiesa siriana-ortodossa di San Efrem, in Giordania Reportage MAURIZIO MOLINARI INVIATO A FUHAIS (GIORDANIA) estoni illuminati sulle case in pietra, rullii di tamburi e ovunque l’odore del cinghiale alla brace. L’ultima enclave cristiana della Giordania è in festa per il matrimonio fra i ragazzi di due delle famiglie più in vista. A venti minuti di auto da Amman, siamo in un angolo di Medio Oriente dove l’alcol non è tabù, i cacciatori di maiali selvatici sono gli chef più ricercati, nelle case ci sono le Madonne incorniciate e si balla la dabke, con uomini e donne che flirtano sotto gli occhi di amici e parenti. È l’Oriente dei cristiani, in gran parte ortodossi ma anche cattolici, che si considerano orgogliosi eredi dei bizantini ma soffrono l’assedio dell’Islam fondamentalista. Il matrimonio si svolge la domenica e il venerdì precedente è il momento in cui le famiglie si ritrovano, conoscono, mischiano. Ci saranno un duecento persone, forse di più. Sono commercianti e imprenditori di successo che accolgono anche Hweishel Akroush, il sindaco eletto al termine di una sfida all’ultimo voto con il rivale, anch’esso fra gli invitati. Appena Akroush entra nella grande sala da F Fra i cristiani in attesa di Francesco “Siamo l’ultima generazione, salvaci” Nel villaggio di Fuhais, in Giordania, banchetti con cinghiale, paure e speranze “In tanti scappano, le primavere arabe ci hanno rovinato. Ci resta solo il Papa” Damasco SIRIA As Suwayda pranzo, con decine di sedie lungo le pareti per far sedere tutti gli ospiti, sul lato opposto si siede l’ex rivale. Ed iniziano un dialogo nel quale molti altri intervengono. Il tema è l’imminente visita di Papa Francesco, che proprio da Amman inizierà il 24 maggio il viaggio in Terra Santa che lo porterà a fare tappa a Betlemme e Gerusalemme. «Speriamo che il Papa parli con chiarezza ai popoli arabi», dice un commerciante di mobili, sui 60 anni, spiegando che «qui la situazione per noi si fa difficile». Il riferimento è a un fatto recente, avvenuto in una periferia commerciale di Amman, dove il proprietario di un piccolo negozio ha annullato all’ultimo momento la vendita dell’immobile a un imprenditore cristiano su richiesta di un imam locale. È un tema vissuto con evidente pathos. «È un pessimo segno - osserva uno dei parenti della sposa - perché non era mai avvenuto prima, lascia intendere quanto i fondamentalisti vogliano emarginarci». La fedeltà nel re Abdallah è fuori questione. In ogni casa vi sono i suoi ritratti, le bandiere re- Ar Ruwayshid Daara Nazareth Salkhad 13.000 As Safawi CISGIORDANIA I cristiani in Giordania Amman Gerusalemme Gli abitanti di Fuhais 250.000 Fuhais Al Umari Al Jizah Al Qurayyat Una chiesa ortodossa nel centro di Fuhais ISRAELE Ba’ir GIORDANIA ARABIA SAUDITA Al Jafr STILE OCCIDENTALE Prima del matrimonio le famiglie degli sposi festeggiano con vino e balli AP Un ragazzo si tuffa nel fiume Giordano per battezzarsi GIORDANIA IRAQ Centimetri - LA STAMPA ali sventolano ovunque in questa cittadina di 20 mila anime - l’ultima del regno hashemita a schiacciante maggioranza cristiana - e quando Abdallah venne in visita tre anni fa fu accolto con grande calore. «Il problema è il Fronte Islamico - aggiunge uno studente universitario, amico dello sposo - perché i Fratelli Musulmani perseguono una Giordania senza di noi, crescono dal di dentro e ci vogliono togliere l’ossigeno dal basso con una miriade di atti quotidiani». Si spiega così la decisione di alcuni figli dei presenti di aver scelto l’emigrazione all’estero, soprattutto negli Stati Uniti. Anche perché fare carriera nelle forze armate o nella pubblica amministrazione è quasi impossibile per chi non appartiene alle tribù beduine che esprimono la monarchia. C’è chi è andato in Michigan e chi in New Jersey, investendo capitali di famiglia per creare piccole imprese. Non siamo di fronte a una fuga di massa come avvenuto per i cristiani di Betlemme negli ultimi dieci anni ma la tendenza è in crescita. Il sindaco lo sa, ascolta in silenzio, ed evita di sbilan- Il viaggio IlPonteficeinTerraSanta dal24al25maggio 1 Il 24 maggio Francesco partirà per Amman, in Giordania. Al suo arrivo ci sarà una cerimonia nel Palazzo Reale Al-Husseini. Nel pomeriggio il Papa vedrà le autorità e alle 16 è prevista una messa all’International Stadium. Alle 19 la visita al sito del Battesimo di Gesù. Il 25 maggio Francesco volerà a Betlemme, dove incontrerà il leader palestinese Abu Mazen. Alle 11 la messa nella Piazza della Mangiatoia, poi il trasferimento a Tel Aviv e successivamente a Gerusalemme: qui, alle 19, nella basilica del Santo Sepolcro, si svolgerà un incontro con tutte le confessioni cristiane di Terra Santa. Il 26 maggio il Papa vedrà il Gran Muftì, poi visiterà il Muro Occidentale e il memoriale della Shoah. Infine l’incontro con il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. ciarsi. «Siamo tutti cittadini giordani e daco sempre più taciturno e l’ex sfiquesto Paese ci ha sempre protetto» dante rincuorato dai sostegni ricevuti, dice, a bassa voce, tenendo le mani su fino al momento in cui fuochi d’artifiun bastone di legno lavorato. Ma è una cio e tamburi annunciano che «il cinposizione che l’ex sfidante non condivi- ghiale sta per essere servito». Viene da de: «Il mondo in cui siamo cresciuti un braciere gigante, dove più cacciatonon c’è più, i cristiani sono massacrati, ri hanno portato la carne migliore uccisi, perseguitati in più Paesi arabi, estratta da sei maiali selvatici uccisi le cosiddette primavere hanno peggio- nell’ultima settimana. Tagliata a picrato le cose e non ci resta che sperare coli quadratini, ripassata in una salsa nel Papa». La quasi totalità dei presen- piccante e fatta cuocere e fuoco lento, ti assicura che sarà nello stadio di Am- la carne di cinghiale viene servita avman per ascoltare il discorso del Pon- volta in pitte calde, accompagnata da tefice, a cui guardano come una sorta vino rosso a volontà. È un rito culinario di sovrano protettore nella convinzio- che nasce dalla volontà degli zii cacciane che i leader arabi tori di regalare ai vogliano un rapporIL COMMERCIANTE futuri sposi la carto di mutuo rispetto più pregiata ma «Speriamo che il Santo Padre ne con la Santa Sede. in realtà esalta anparli con chiarezza all’islam che le differenze A spiegare perché è un uomo sui È l’unico modo di farsi sentire» d’identità rispetto 70 anni, noto per alla maggioranza possedere molte proprietà ricoprendo musulmana. Si spiega così il consenso così un ruolo di garante della perdu- collettivo per quanto avvenne due anni rante identità cristiana di Fuhais, in fa, quando cinquecento capifamiglia di quanto interprete fedele della legge Fuhais invasero la strada principale non scritta che vieta di vendere case ai protestando contro la conversione almusulmani. «In Europa ci sono tanti l’Islam di una ragazza cristiana locale, musulmani, i leader arabi hanno inte- spingendosi fino a dare alle fiamme resse che siano trattati bene - osserva - l’auto del futuro marito. La difesa del e dunque cercano garanzie dalla Santa territorio si gioca su più fronti, perché Sede, che può chiederne per noi». So- il sentimento che prevale è quello di un no ragionamenti rudimentali ma a assedio che cresce e la speranza è in un condividerli è anche un ex dipendente aperto sostegno da parte del Pontefidell’ambasciata Usa ad Amman: «Da ce. Ma fra i coetanei degli sposi prevale queste parti bisogna essere espliciti il pessimismo, sono diversi ad affermaper farsi comprendere». Il batti e ri- re che «forse siamo l’ultima generaziobatti si prolunga per due ore, con il sin- ne di cristiani in Giordania». 16 .Estero STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 PER UN GIORNO LA GRANDE MELA PARLA LA NOSTRA LINGUA “Italia, punta sugli immigrati” Il sindaco di New York de Blasio accoglie il ministro Mogherini: “Fermate l’intolleranza” PAOLO MASTROLILLI INVIATO A NEW YORK La diseguaglianza è sempre un pericolo, una minaccia per la tenuta delle nostre società I movimenti che fomentano l’intolleranza sono un pericolo per la democrazia e senza solidarietà e tolleranza la società è condannata a fallire «I movimenti che fomentano l’intolleranza sono un pericolo per la democrazia e la stabiltà». Bill de Blasio sa che il 25 maggio l’Italia andrà alle urne, e non vuole usare la sua popolarità per cercare di influenzare le elezioni europee. Il messaggio che lancia, però, è chiaro: «Mi aveva colpito molto la scelta del governo precedente di nominare ministro Kyenge. Io sono di origini italiane e mia moglie africane: quella decisione era il simbo- Mostra la cravatta e dice: «Viene da Napoli, vedete che credo nel vostro Paese» Bill de Blasio Sindaco di New York REUTERS Il sindaco di New York Bill de Blasio ne, ci risentiremo». De Blasio, comunque, scommette sul futuro del suo paese d’origine: «Avete migliaia di anni di storia alle spalle, di creatività e di successo. Conosco le sfide che abbiamo davanti, ma ho un senso di ottimismo sulla vostra possibilità di superarle». Una forza fondamentale dell’Italia sta anche nella sua diaspora: «Un esempio su tutti: papa Francesco. Sta dando un contributo enorme, dal tema della diseguaglianza economica, a quello della tolleranza, ma è un frutto della diaspora italiana che si trova in tutto il mondo». Proprio per questo, però, il nostro paese dovrebbe avere una sensibilità particolare per il tema dell’immigrazione e dell’inclusione: «Migrare è una tendenza naturale dell’animo umano, per sfuggire da situazioni di oppressione o dalla povertà. Francesco è stato molto potente anche su questo punto. Qui a New York abbiamo mezzo milione di illegali, e abbiamo deciso di affrontare il problema dando loro carte di identità che permettano di lavorare e vivere, in attesa che la questione dei 12 milioni di illegali negli Usa venga affrontata a livello nazionale. Senza questa solidarietà e tolleranza, la nostra società sarebbe condannata a fallire». Federica Mogherini e Ban Kimoon ALLE NAZIONI UNITE Il ministro da Ban Ki-moon “S’impegnerà per i marò” NEW YORK La giornata italo-americana a New York ha visto anche l’incontro del ministro degli Esteri Federica Mogherini con Ban Ki-moon, Segretario generale dell’Onu: «Mi ha garantito il suo impegno personale per i due marò - ha detto il ministro -. Ban condivide la grande preoccupazione sia perché c’è una disputa tra due Paesi come Italia e India, sia per le conseguenze che il caso può avere sulla lotta alla pirateria». Dopo l’incontro alle Nazioni Unite Mogherini ha avuto un faccia a faccia con Bill de Blasio: «Il compito della mia prima visita negli Stati Uniti è anche quello di valorizzare quanto gli italiani hanno fatto e fanno per questo Paese», ha spiegato. lo della capacità del mio paese di origine di essere inclusivo. New York sarebbe una città impossibile, senza questo genere di integrazione. L’intolleranza ci condanna». L’occasione per incontrare il sindaco della Grande Mela è la visita in città del ministro degli Esteri Federica Mogherini. De Blasio ha deciso di onorarla tenendo una tavola rotonda con i giornalisti italiani, che dura quasi un’ora. All’inizio mostra la sua cravatta e dice: «Questa viene da Napoli. È la dimostrazione della mia intenzione di investire nell’Italia». Scherza, ma solo un po’, perché poi aggiunge: «Le mie origini sono fondamentali per la mia identità. Andai in Italia la prima volta quando avevo 14 anni, e ci sono tornato molto spesso. Farò tutto il possibile per aiutarla». De Blasio è stato eletto con il 73% dei voti grazie a una cam- pagna basata sull’obiettivo di combattere la diseguaglianza: «È un pericolo, una minaccia per la tenuta delle nostre società. Quindi guardo con interesse a tutte le istituzioni che riconoscono l’esistenza di questo problema e cercano soluzioni. Non è una questione partitica, ma di governance». Da questo punto di vista, New York e l’Italia si trovano davanti ad emergenze simili, provocate in larga parte dalla recente crisi econo- mica: «Il governo in carica è un simbolo della nuova Italia, che affronta le sue sfide a testa bassa». Lui è pronto ad offrire il suo sostegno: «Farò tutto il possibile per aiutarvi ad avere successo. Lo dico con umiltà, e con l’orgoglio di essere italiano. Se qui a New York riusciremo a trovare soluzioni utili per voi, sarò felice di condividerle, e viceversa». Un’offerta che il ministro Mogherini coglie al volo: «Accettiamo subito di parlar- Improvvisamente ci ha lasciato Mariella con Paolo e Claudio con Orsetta abbracciano Simonetta, Valeria, Elsa e Ornella per la prematura scomparsa di Ha raggiunto il suo amato Carlo nel mondo delle eterne beatitudini l’anima di Gigi, Giorgio, Marco, Gianni e Fiorella Garosci con le loro famiglie partecipano al dolore di Mara per la perdita del carissimo marito Sarai sempre tra noi; amico buono e sincero. Sebastiano e Lucia. RINGRAZIAMENTI dott. Franco Tinelli Sergio e Patrizia, Aldo e Patrizia abbracciano affettuosamente Mara nel ricordo di FRANCO, amico di sempre. Nell’impossibilità di farlo personalmente, Giulio Franco Turati ringrazia tutti coloro che hanno onorato la memoria della cara mamma Ugo Panini Lo annunciano con grande dolore la moglie Simonetta, le iglie Valeria con Roberto, Elsa con Luca, i genitori Lidia e Antonio, la sorella Ornella, gli adorati nipoti e parenti tutti. S. Rosario domenica 18 ore 17,30 e Funerali lunedì 19 ore 11,30 parrocchia SS. Annunziata. – Torino, 15 maggio 2014 Genta dal 1848 - Torino ZIO caro, rimarrai sempre nei nostri cuori. Evelina e Stefania. Fabrizio, Gaetano, Giovanni, Jean François, Mario, Stefano e tutto il personale della J. Hirsch & C. sono vicini alla famiglia Panini nel lutto per la scomparsa di Ugo Panini – Milano, 15 maggio 2014 Il Presidente e il Consiglio di Amministrazione della società Panini sono molto vicini a tutta la famiglia per la dolorosa e improvvisa scomparsa di Ugo Panini Ne ricordiamo, con commozione, le straordinarie doti di uomo, imprenditore, innovatore e manager. – Torino, 17 maggio 2014 I dipendenti della Panini, partecipano con affetto e dolore al lutto della famiglia per l’improvvisa scomparsa di Ugo caro a tutti noi. – Torino, 16 maggio 2014 Patrizia ed Elio sgomenti sono vicini a Ornella e Simonetta. Fabrizio ed Enrica Jacobacci sono vicini a Valeria per l’improvvisa scomparsa del papà Ugo Panini – Torino, 17 maggio 2014 Giuseppe, Laura, Alessandro e Georgia condividono con profondo affetto il lutto della famiglia Panini ricordando UGO per le sue innumerevoli qualità sia di uomo che di imprenditore. Il Consiglio di Amministrazione, i Soci e i Collaboratori della Jacobacci & Partners spa partecipano al lutto della famiglia Panini per l’ improvvisa scomparsa di Ugo Panini – Torino, 17 maggio 2014 Lo Studio Nuzzo Olivero Barberis partecipa al dolore di tutta la famiglia Panini per la scomparsa di UGO. Ugo Panini commemorandone le straordinarie qualità umane e imprenditoriali. Con grande affetto e commozione ne ricordano l’esempio e la guida che ha permesso lo straordinario sviluppo dell’azienda in questi anni. – Torino, 17 maggio 2014 Caro AMICO rimarrai per sempre nei nostri cuori. Ti piangono sconsolati: Francesco, Daniela, Rosi, Giulio, Letizia, Giampiero, Emanuela, Elisabetta, Gianni e Fiorella. Ciao UGO, ci mancherai tanto. Gabriella e Luciano. Fabio, Emanuela, Giulia, Emmanuelle, Alexandre, Julie, Elisabetta, Beatrice, Elena, Andrea, Tea, Valeria, Antonio e Alice ricordano con affetto il caro UGO e sono vicini alla famiglia Panini nel loro dolore. Giorgio Oliva e Giorgia ricordano l’amico UGO con grande affetto. Gli amici di sempre Marco, Vittorio, Walter lo ricordano con grande affetto. Cristianamente è mancata Vera Francesetti ved. Bracco Lo annunciano le cugine Luciana, Marilde, Rina e parenti tutti. Santo Rosario sabato 17 c.m. ore 16,30 presso santuario Cristo Re, domenica 18 ore 20,30 nella chiesa parrocchiale di Mezzenile. Funerali lunedì 19 ore 10 parrocchia di Mezzenile. – Torino, 16 maggio 2014 O.F. Boggio - tel. 011.852091 Evandra Binello Fanti di anni 94 Fu madre, nonna e nonna bis premurosa e dolcissima. Nella sua lunga vita fu esempio di coraggio e di forza, di impegno e dedizione al lavoro, di grande generosità. Fu pioniere dell’auto con nel cuore il solo marchio Fiat, amò la natura e gli animali, praticò il tennis con la passione che ne deiniva la igura. Piangono la sua scomparsa i igli Giorgio con Raimonda, Adriana con Alberto; i nipoti Alessandro, Elena, Momo, Carlo, Edoardo; i pronipoti Benedetta, Daniele, Emma, Bianca; l’affezionata Silvia. Santo Rosario domenica ore 21 chiesa dei Battuti Bianchi. Funerale in Bra lunedì 19 maggio ore 10 parrocchia di San Giovanni Battista. Non iori, offerte a: Medici senza frontiere. – Bra, 17 maggio 2014 O.F. Lusso & Racca - Bra Partecipano al dolore di Adriana e Giorgio gli amici: Marisa e Fabrizio Bigone Rosy e Piero Negri Annamaria Eggener Luisa e Michele Germanetti Carla e Giancarlo Balestra Marcella e Piero Reviglio Carla e Leo Bellingeri Rosella e Sergio Panero Famiglia Ascheri Marisa e Ottaviano Anselmino Marisa e Andrea Caretti Nica, Alberto e Lucia Bielli Renata e Nino Fiandino E’ serenamente mancata la prof.ssa Raffaella Lovadina Lo annunciano gli amici e i conoscenti. Si ringrazia la signora Antonieta Flores per l’amorevole e professionale cura prestata. S. Rosario domenica 18 ore 17 e Funerali lunedì 19 ore 11 parrocchia S. Giulio d’Orta. – Torino, 16 maggio 2014 – Torino, 16 maggio 2014 L’amico fraterno FRANCO non c’è più, ma il suo ricordo resterà indelebile nel cuore. Claudio con la iglia Monica, sono vicini a Mara e partecipano al dolore di tutta la famiglia Tinelli. Mario e Nives partecipano al grande dolore di Mara per la perdita del caro FRANCO, ricordando con ininita nostalgia i tanti momenti condivisi. Dipendenti e collaboratori dello Studio Vighetto Servi partecipa al dolore della signora Mara per la perdita del marito FRANCO Claudio e Carla con la famiglia Squillario sono affettuosamente vicini a Mara e alla famiglia. Gianni e Emma Scagnelli con Simone, Stefano e Silvio abbracciano con affetto Mara nel ricordo di FRANCO. prof.ssa Angela Gambino Seminara già Preside dell’Istituto Ofidani Lo annuncia la iglia Eva con Franco e Beatrice. I Funerali avranno luogo lunedì 19 maggio, alle ore 17, nella chiesa di San Quirino in via Gemona a Udine. – Udine, 17 maggio 2014 Silvia Enrico Guido piangono la cara amica professoressa ANGELA. Serenamente ci ha lasciati Franca Maraga Lo annunciano con immenso dolore i colleghi del Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica di Torino, Padova, Perugia, Bari e Cosenza. Il Funerale si terrà sabato 17 maggio, alle 10,30, a Bastia Mondovì, Parrocchia di San Martino. – Torino, 16 maggio 2014 dott. Franco Tinelli – Torino, 16 maggio 2014 Le famiglie Fresia Eligio e Fresia Attilio sono affettuosamente vicini alla signora Mara e alla famiglia per la scomparsa del marito dott. Franco Tinelli Romilda Bollati di Saint Pierre Turati La S. Messa di Trigesima sarà celebrata venerdì 23 maggio 2014 alle ore 18,30 nella chiesa della Madonna degli Angeli, via Carlo Alberto 39, Torino. – Torino, 16 maggio 2014 ANNIvERSARI 1994 Tutta l’equipe dell’Oncologia Polmonare dell’AOU San Luigi e l’Associazione WALCE Onlus sono vicine a Mara in questo momento di dolore. E’ mancata ai suoi cari I compagni del Liceo d’Azeglio sessione D ricordano con affetto il caro FRANCO. Lo annunciano la sorella Augusta con Giorgio, Paola, Paolo e Valentina. Funerali oggi ore 14 parrocchia S. Cuore di Gesù. – Torino, 17 maggio 2014 O.F. Aeterna - Torino Giovanni Ceresa e famiglia si stringono con affetto ad Augusta e famiglia per la perdita della cara sorella – Moncalieri, 16 maggio 2014 Mita e Gigi Tartaglino, Anna, Maurizio e Lorenzo Tasca partecipano commossi al dolore di Mara. Antonio Ricci e tutta Striscia la Notizia sono vicini all’amico Ezio Greggio, alla sorella Paola e al papà Nereo per la perdita della cara mamma Luciana Boggiani Nella e Monti, costernati ed increduli, partecipano con profonda tristezza al grande dolore per la perdita dell’amico FRANCO. Pierluigi e Annamaria Gribaudi sono vicini a Mara nel ricordo del caro FRANCO. Roberto e Corinna esprimono a Mara e famiglia sincere condoglianze. Sandro e Tata Litargini sono vicini a Mara con affetto. – Milano Due, 16 maggio 2014 Tutti del team di One Investments: Luca Orsini, Peter Testa, Alberto Marenco, Alberto Folino, Caterina Storsillo, Edward Donoghue, Ilaria Epis, Marco Carzaniga, Michael Winn, Paolo Pizzelli e Riccardo Romiati abbracciano forte la collega Maura nell’affettuoso ricordo della mamma Carla Trivero in Garbero – Paradiso, 16 maggio 2014 2014 (Papa Francesco) Livio Bausano Sempre nei nostri cuori. Santa Messa di Anniversario lunedì 19 maggio ore 17,30 chiesa di San Michele Arcangelo di Rivarolo Canavese. 1994 Giovanna Rainelli Mi mancherà moltissimo la tua saggezza, grande riferimento nella mia vita. Giorgio. 19 MAGGIO “La morte ci riguarda tutti e ci interroga in modo profondo, specialmente quando ci tocca da vicino. Se viene intesa come la ine di tutto, la morte spaventa, si trasforma in minaccia che infrange ogni sogno, che spezza ogni relazione e interrompe ogni cammino, ma sale dal cuore la convinzione che non può essere tutto inito, che la nostra vita non inisce con la morte.” – San Carlo Canavese, 17 maggio 2014 Giovanna Rainelli Giulio, Raquel e Claudia, vicini a Mara con grande affetto, profonda commozione ed ininita tristezza, ricordano il caro FRANCO. La sua simpatia, il suo spirito arguto sempre presenti in tanti anni di sincera amicizia rimarranno indelebilmente nei nostri cuori. Genta dal 1848 - Torino E’ mancata all’affetto dei suoi cari la Guido e Lilia esprimono a Mara sincere condoglianze per la scomparsa del marito 2014 Livio Bausano Elio Fossat Giorgio Gallo Insieme dal 19 maggio 1994. 1986 2014 Edmondo Formento Il tempo non muta il tuo caro ricordo. Angela e Gianpiero. 1999 2014 Gina Rosso Carrera Con tanto affetto ti ricordiamo sempre. 1995 2014 Federica Morra Sempre con noi. LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 . Estero .17 gg Il futuro dell’Europa/Generazione Erasmus 7 Fra il 22 e il 25 maggio si svolgeranno le elezioni europee. Come si avvicinano al voto i giovani? Con quali aspettative? Stiamo facendo un viaggio a tappe nelle principali città europee VERSO LE EUROPEE g Da qui raccontiamo timori e speranze dei nuovi e vecchi europei. E il viaggio continua sul Web con foto e video su: www.lastampa.it/medialab/webdoc/generazione-e ghen a n e p o C FRANCESCA PACI INVIATA A COPENHAGEN «M i sono sempre considerata aperta, liberale, socialista, ma oggi ho paura delle contraddizioni che lo stare nella Ue porta alla luce nel mio Paese, il nostro senso di responsabilità di marca protestante è assoluto e fa scintille con le differenze culturali di chi, per esempio, non paga il biglietto della metro in assenza del controllore». Il dilemma della 26enne Sisdel Jensen è quello di 5,5 milioni di danesi: come mantenere la tolleranza senza smarrire l’identità nella grande famiglia europea? Una domanda esistenziale che a Copenhagen rimbalza dal porto, dove il giovane pescatore Jeppe difende le proprie aringhe dai conservanti imposti da Bruxelles, allo Statens Museum, che celebra i 200 anni della nascita del filosofo Kierkegaard con una mostra per bambini sulla dialettica tra libertà e democrazia. Secondo le statistiche la Danimarca è sinonimo di felicità. E non solo perché pur avendo perso l’impero ha poi attraversato il ’900 senza grandi traumi, evitando la I guerra mondiale e uscendo dalla II con l’orgoglio di aver salvato parecchi dei suoi ebrei. Puntellato da tasse esose (55%) il sistema funziona: l’università è gratuita e gli studenti ricevono 6 mila corone al mese (800 euro), destra e sinistra convergono sui temi civili dall’aborto all’omosessualità, il salario minimo sfiora i 13 euro e la disoccupazione è al 7%. Cos’è allora che gonfia il vento in poppa al People’s Party, la destra nazionalista e euroscettica in testa nel voto di Strasburgo? «Il rapporto con l’Ue è conflittuale dall’inizio, la Danimarca moderna, diversamente dall’Italia, non nasce da un movimento espansivo ma dal ridimensionamento e ha sviluppato una diffidenza difensiva verso i vicini» nota il corrispondente dell’InforIL DILEMMA C’è chi teme che la tolleranza del «villaggio» diventi il suo opposto nel «villaggio globale» mation Mads Frese. Membri dell’Ue dal 1973, i danesi hanno festeggiato trionfanti il no all’euro del 2000. «Non m’interessa la politica e neppure l’Europa» ammette l’artista 32enne Hektor Stokholm. C’è però in lui una variante locale al trend europeo: «Via le mani di Bruxelles dal nostro welfare». Risultato: sebbene i giovani danesi siano delusi dai partiti tradizionali come e quanto i coetanei di Parigi e Atene, votano di più. Certo, la confusione è grande sotto il cielo: all’ateneo di Ruc, tra i genitori multi-gender davanti agli asili, nelle case dello studente dotate di biliardino. «L’Europa è nebbia» ripetono tutti. Il sommo dell’impegno è quello dei ventenni della Krogerup Hojskole che tampinano i candidati affinché propongano a Strasburgo un registro delle lobby in stile Usa. Bruxelles insomma è lontana da Copenhagen come dalle altre capitali. Eppure, che additino nell’immigrazione polacca il nuovo nemico dopo l’islam liberticida denunciato dal poeta diciottenne Yahya Hassan sulla scia di Geert Wilders o che attacchino l’Europa delle banche, i manifesti appesi ovunque, dalla stazione alla Comune senza tempo di Christiania, dove il riparatore di bici Risenga sogna una democrazia «partecipata» come tra i suoi mille compagni, raccontano un interesse forte per il voto. «Il nodo è il welfare, un sistema redistributivo basato su tasse alte, progressive e pagate a lungo termine L’Europa è evoluzione politica e culturale, è stare insieme per competere sul piano globale L’Europa è import e export, è denaro, è qualcosa di non ben visibile Foto di Francesca Paci Instagram @frapac Julie Hassing Nielsen, 33 anni, ricercatrice Anne Kristine Hansen, 26 anni laureata in teologia L’Europa è un meccanismo che cerca di risolvere i problemi globali come il cambiamento climatico con soluzioni che qui in Danimarca abbiamo già adottato e con successo Hektor Stokholm, 32 anni, artista L’Europa è un pensiero positivo, cultura, civilizzazione, capitali storiche L’Europa è scambi commerciali tra diverse economie L’Europa è diplomazia, è corruzione Karl Gunnarsson, 23 anni studente di scienze politiche Jeppe Baicmand, 22 anni studente Emma Callesen, 23 anni aspirante sacerdote L’Europa è libertà di movimento, chance di vivere dove vuoi avendo il privilegio di poter contare sugli stessi benefit Sarah Vormsby, 23 anni ricercatrice universitaria L’Europa mi fa pensare alle istituzioni e al fatto che i Paesi più piccoli contano meno L’Europa è democrazia, burocrazia, un progetto che va rinnovato Oscar Grinsted, 22 anni studente Jakob Dreyer, 23 anni studente scienze politiche Copenhagen crede nella Ue ma si tiene stretto il suo welfare Fra i giovani l’idea di Europa è confusa: “Vogliamo essere aperti senza smarrire la nostra identità” Regno Unito Finlandia Svezia Danimarca Irlanda gli indecisi Lituania Un terzo dei danesi non ha ancora deciso chi votare a Strasburgo; alle europee del 2009 votò il 70% Olanda Polonia Germania R.Ceca Belgio Lussemburgo Francia Portogallo Spagna Slovacchia Austria Ungheria Slovenia Romania Croazia Bulgaria ITALIA 71% si sente europeo Grecia Malta Cipro POPOLAZIONE UTENTI INTERNET 5.570.000 4,75 milioni 1,2 milioni Copenaghen ETÀ MEDIA 41,6 anni CRESCITA DEMOGRAFICA +1% TASSO DI FERTILITÀ DISOCCUPAZIONE 7,3% 14,2% tra i giovani PIL 324,3 miliardi di dollari PIL PRO CAPITE 56.200 dollari 1,73 bambini a donna 13,4% DEBITO PUBBLICO popolazione sotto la soglia di povertà INFLAZIONE - LA STAMPA 47% del Pil +0,8% 33% Estonia Lettonia La maggioranza dei danesi si sente cittadino dell’Unione; in Italia solo uno su due che non si adatta alla mobilità dell’Ue» ragiona la ricercatrice universitaria Julie Nielsen. Gli iscritti al corso sull’integrazione europea condividono il dubbio dello studente Klint: «Come tutelare la nostra educazione dalla libera circolazione delle persone? Temi come il clima vanno affrontati insieme, ma temo che gli stagionali paghino le tasse per pochi mesi, ricevano benefit prolungati e causino tagli al welfare». La paura mangia l’anima, figurarsi il resto. «I partiti vicini al governo socialdemocratico hanno fiutato l’aria e fan- no discorsi meno europeisti di prima» nota il 22enne Stanislav. Il welfare è un tabù. Per gli elettori over 50 del People’s Party e per i ragazzi sedotti dalla sinistra di Enhedslisten, che sostiene il Movimento Popolare contro la Ue. «La destra vuole il welfare solo per i danesi ma approva l’Europa liberista, io invece vorrei uscirne perché rifiuto la logica dei tagli che sta contagiando la Danimarca» spiega l’infermiera Lin. Nessuna nostalgia comunista, il modello qui è la «flexsecurity»: licenziamenti facili, offerte di lavoro a pioggia, ammortizzatori sociali fortissimi. «Tutto è iniziato nel 2005 con le vignette su Maometto, il giornale Jyllands Posten ha scoperchiato il vaso di Pandora e ci siamo accorti che la tolleranza di un villaggio locale può diventare il suo opposto nel villaggio globale» ragiona lo scrittore 44enne Morten Brask, beniamino nazionale tradotto in Italia da Iperborea. «In superficie la Danimarca funziona alla perfezione ma in fondo le manca una visione» conviene Alfred, giovane filosofo prestato alla new economy. Se il dibattito sull’Europa si concentrasse sull’essere anziché sull’ottenere, dice, aiuterebbe il suo Paese a sfidare la geografia. Vicini e lontanissimi? Il columnist del «Politiken» Olav Hergel è convinto che in caso di referendum la Ue avrebbe la meglio. Intanto spopola Morten Messerschmidt, il leader del People’s Party che sventolando il dumping sociale dei muratori dell’Est mette i connazionali davanti ai propri fantasmi. 18 .Estero STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 SCHOENBORN INTERVIENE SUL CASO DELLA VINCITRICE DELL’EUROVISION Vienna, il cardinale benedice Conchita “Merita rispetto” Oggi la drag queen a pranzo dal capo del governo TONIA MASTROBUONI INVIATA A BERLINO Nel «giardino variopinto del Signore c’è spazio per tutte le moltitudini». Parola di Christoph Schoenborn, intervenuto ieri sul caso che sta terremotando l’Austria. L’influente cardinale di Vienna ha scritto nella sua consueta rubrica sul quotidiano «Heute», che «non tutti coloro che sono nati uomini, si sentono anche uomini, e la stessa cosa può valere anche per le donne. Meritano il nostro rispetto come tutti gli altri esseri umani». Il riferimento a Conchita Wurst, la drag queen che ha stravinto l’Eurovision song contest, è esplicito. Il nodo dell’accettazione, che l’artista avrebbe portato sul palcoscenico della gara canora più popolare d’Europa, «è un grande tema, un tema reale», secondo Schoenborn, soprattutto per persone come Wurst, costrette a subire ingiustizie, discriminazioni e cattiverie. «Tolleranza», ha chiosato, significa «che bisogna rispettare le persone, anche se non si rispettano le loro opinioni». Dunque, il cardinale è «contento» per «Thomas Neuwirth, che col suo nome d’arte Conchita Wurst ha avuto un tale successo». La dichiarazione è clamorosa, ma rispecchia il clima trasversale di euforia che si respira in patria da quando la drag queen venticinquenne ha stravinto l’Eurovision. E non soltanto perché l’Austria non vinceva da decenni la gara canora che non brilla esattamente per qualità ma è seguitissima soprattutto nel Nord ed Est Europa. I sondaggi di «meinungsraum» dicono che l’80 per cento dei connazionali è «fiero» di Conchita Wurst e pensa che sia un «elemento positivo per la reputazione del Paese». Da notare, tuttavia, che fino alla sera della vittoria era sempre una maggioranza degli austriaci che aveva un parere positivo sull’artista, ma più bassa: il 60 per cento. Tra il «prima» e il «dopo» è diminuito anche il numero di coloro che «non sono orgogliosi» della drag queen: dal 46 al 29 per cento. Battaglia Una postazione dei ribelli islamisti colpita da un elicottero vicino a Bengasi AFP Conchita Wurst, la drag queen austriaca che ha vinto l’Eurovision Song Contest Christoph Schoenborn Sondaggi che vanno presi però con le pinze. E che stridono, ad esempio, con quelli che tentano di andare un po’ più a fondo della semplice simpatia per Conchita Wurst. Appena il 32 per cento degli austriaci, infatti, appoggerebbe il proprio figlio, se fosse una drag queen o un drag king. Il 16 per cento tenterebbe addirittura di impedirglielo. Intanto, un impulso positivo alla politica, Conchita Wurst lo ha fornito senza dubbio. Il Comune di Vienna sta pensando di promuovere delle iniziative anti-omofobia, mentre Verdi e socialdemocratici stanno chiedendo un’estensione dei diritti per gli omosessuali. Domani l’artista è attesa per un ricevimento alla cancelleria, dove il capo del governo, il socialdemocratico Werner Faymann, la accoglierà assieme al ministro della Cultura. Tra i tanti che hanno fatto gli auguri alla cantante, da Beckenbauer a Elton John, si registra persino il capo della destra populista Fpö, Heinz-Christian Strache. Sulla sua pagina Facebook ha scritto che «nonostante le opinioni differenti che si possono avere sull’artista, faccio i miei auguri a Tom Neuwirth alias Conchita Wurst per la vittoria all’Eurovision song contest». Tra i detriti Alcuni agenti delle Forze di sicurezza sul luogo delle esplosioni a Nairobi, in Kenya AP NAIROBI Almeno 10 persone sono morte nella capitale Nairobi e oltre 70 sono rimaste ferite in una duplice esplosione nel mercato di Gikomba. Dalle ricostruzioni risulta che questa volta la strage è stata causata da ordigni artigianali piazzati su un minibus. La polizia locale ha annunciato l’arresto di due sospetti. Inevitabile pensare a un attacco terroristico e al gruppo islamico Al Shabab che tenta di mantenere il controllo del sud della Somalia e per cui il Kenya resta tra i principali obiettivi, da quando nell’ottobre 2011 ha deciso d’inviare le sue forze armate a combattere la formazione islamica in Somalia. Tanto più che l’esplosione mortale ha avuto luogo proprio mentre a Londra atterravano i primi aerei con a bordo i turisti britannici evacuati in seguito al- Vladimir Putin a petto nudo cano sul web i loro selfie con la faccia piena di schiuma e slogan come «Dimostra di non essere Conchita». Insomma, l’uso del rasoio comincia a distinguere i fedelissimi del regime, mentre la barba diventa sovversiva. [A. ZAF.] Meriam Yehya Ibrahim, 27 anni, il giorno del suo matrimonio Ha un figlio di due anni e un altro in arrivo Torna il terrore a Nairobi Autobombe fanno strage Libia, generale golpista attacca Bengasi: 21 morti La Libia ancora una volta sull’orlo della guerra civile. Ieri la periferia di Bengasi, città ribelle della Cirenaica, si è trasformata in un campo di battaglia. Secondo quanto ha riferito l’emittente televisiva «al Arabiya», truppe fedeli al generale golpista Khalifa Hifter, che non obbedisce più agli ordine del debolissimo governo centrale di Tripoli, hanno attaccato alcuni miliziani islamisti di «Ansar al Sharia» e della brigata «17 febbraio». Il bilancio: almeno 21 morti e 90 feriti. Dalla caduta di Muammar Gheddafi è la prima volta che l’esercito sferra un attacco su larga scala (secondo alcune fonti le truppe di Hifter erano sostenute da aerei da combattimento ed elicotteri) senza ordini precisi del governo. «In Libia non c’è posto «Dimostra che sei un uomo, tagliati la barba». Trecento anni dopo che Pietro il Grande usava il rasoio sui suoi boiari per costringerli a separarsi dal simbolo dell’appartenenza alla tradizione russa e dimostrare di essere diventati europei, tutto si ribalta: ora a Mosca il patriota si fa la barba due volte al giorno. Merito di Conchita Wurst, la stravagante vincitrice austriaca dell’Eurovisione, concorso canoro che la Russia vive con la passione di un campionato di calcio. La vittoria di una donna barbuta è stata considerata un affronto politico. E così le lamette vanno a ruba: cantanti e attori pubbli- 1 Col marito SCONTRO CON LE MILIZIE ISLAMISTE per il terrorismo - ha tuonato il neo-premier e ministro della Difesa Abdullah al Thani -, ma qualsiasi azione militare senza il via libera del parlamento sarà ritenuta illegittima». Nel corso dell’operazione, denominata «Dignità della Libia», sono state prese di mira le basi dei miliziani e un colonnello è stato ucciso a sangue freddo davanti alla porta di casa. Il capo di stato maggiore, il generale Abdel-Salam-Gadallah, ha confermato in tv che «i militari erano sotto il comando di Hifter». Gadallah ha poi assicurato che «faremo di tutto per impedire ad altri soldati di unirsi alla campagna del generale ribelle». Intanto, però, in una nota diffusa alla stampa, le tribù della zona hanno annunciato di sostenere Hifter. A oltre due anni dalla caduta di Gheddafi il Paese appare così ancora ostaggio delle cosiddette brigate. Ma in Russia la barba ora è sovversiva «Dimostra che sei uomo, usa il rasoio» ALMENO DIECI VITTIME, 70 FERITI ESAM OMRAN AL-FETORI/REUTERS ENRICO CAPORALE LE STAR SUL WEB CON LA FACCIA PIENA DI SCHIUMA l’allerta diramata dal Foreign Office che ha sconsigliato i viaggi non necessari proprio per timore di nuovi attacchi, così come ha fatto la Farnesina che sul sito «Viaggiaresicuri» raccomanda la «massima prudenza». Poche ore prima dell’attentato il Foreign Office aveva rivisto le sue indicazioni rispetto alla situazione nel Paese, sconsigliando tutti i viaggi «non indispensabili», in particolare nei 60 chilometri dalla frontiera con la Somalia, e segnalando il timore di attentati. Una minaccia sottolineata nelle scorse ore anche da Francia e Usa, dopo che già a inizio settimana i responsabili locali avevano rafforzato le misure di sicurezza, in particolare alle stazioni di autobus. E il presidente keniano è tornato ieri a condannare il «malvagio» attacco ribadendo l’impegno nella lotta ai terroristi: «Tutti nel mondo dobbiamo essere uniti nel combattere questo terrore». [E. ST.] SUDAN: LA CRISTIANA CONDANNATA A MORTE Spiraglio per Meriam “Il processo è da rifare” GIORDANO STABILE La sorte di Meriam Yehya Ibrahim non è ancora segnata. La sollevazione internazionale, l’azione delle ong umanitarie sul posto hanno ottenuto subito un primo risultato. Il caso è stato rinviato alla Corte Suprema sudanese, che ha deciso che la giovane, condannata a morte perché accusata di aver rinnegato la fede musulmana, avrà un nuovo processo, che esclude la pena di morte, assicurano alcuni avvocati interpellati da Khalid Omer Yousif della Ong Sudan Change Now. Gli attivisti nel Paese sperano in una soluzione ancora più positiva in quanto «il giudice locale ha applicato la sharia senza aver tenuto conto delle leggi nazionali», come spiega Antonella Napoli, presidente dell’associazione Italians for Darfour, che da anni si occupa dei diritti umani nel Paese africano. La ong italiana ha anche lanciato una petizione online per chiedere la liberazione della donna accusata ingiustamente, a cui hanno aderito già migliaia di persone (www.italianblogsfordarfur.it/ petizione/index.php). Meriam, incinta di otto mesi e ora in cella con il figlio di due, è stata abbandonata dal padre musulmano quando aveva sei anni ed è stata cresciuta nella fede cristiana. È stata accusata di «adulterio» e apostasia dopo che ha sposato un sudsudanese cristiano come lei. E si è rifiutata di tornare all’islam perché, come ha detto coraggiosamente al giudice: «Sono sempre stata cristiana». Sul caso è intervenuto anche il ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini: «Ne ho parlato con Ban Ki-moon qui alle Nazione Unite - ha detto da New York -: la sorte di Meriam ci preoccupa molto e Ban si è detto disponibile a qualsiasi impegno possibile in un prossimo futuro». T1 CV PR T2 LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 Su Facebook le foto del figlio picchiato dai bulli a scuola Botte, lividi, una tibia “fuori sede”. La madre: “Voglio sia di esempio” il caso Le parole della madre SARA RICOTTA VOZA MILANO i solito è il contrario. Sono i bulli a postare su facebook quello che hanno fatto alla loro vittima di turno. Stavolta no, è stata una mamma a volere che si vedesse il male inflitto al proprio figlio. Lo ha deciso lunedì scorso, in un momento di rabbia, dopo che è tornata a casa dal lavoro (è maestra d’asilo) e suo figlio sconvolto e pieno di lividi - le ha finalmente raccontato che cosa gli stava succedendo ultimamente a scuola. Il ragazzo ha 14 anni, lo chiameremo Andrea e fa la terza media a Mandello del Lario, provincia di Lecco; la goccia che ha fatto traboccare il vaso è un episodio avvenuto lunedì, quando alcuni compagni gli hanno nascosto le scarpe in una doccia della scuola e quando lui è andato a riprenderle lo hanno chiuso dentro, gli hanno tirato addosso una secchiata d’acqua e poi lo avrebbero preso a spintoni sberle e pizzicotti. Le «prove» sono i lividi sul corpo di Andrea, che la mamma ha fotografato e poi postato. D Perseiragazzisudieci laminacciaarrivasulweb I ragazzi chiedono che gli adulti ascoltino i violenti per aiutarli a smettere TORINO Per il 63% degli studenti italiani, con età compresa tra gli 11 e i 14 anni, il web e i social network favoriscono atti di bullismo. Il 60% di loro crede che per il bullo sia più facile attaccare la propria vittima su internet. Un adolescente su 20 ha dichiarato di essere stato vittima di atti di bullismo veri e propri più di una volta a settimana. È quanto emerge da una ricerca condotta in Italia dall’Istituto di Ortofonologia (Ido) e dall’associazione milanese «Stop al bullismo». I dati, ricavati sottoponendo a 2.000 studenti delle scuole medie di Roma, Lampedusa, Olbia e L’Aquila un questionario anonimo, sono stati diffusi durante un incontro conclusivo con gli studenti che si è tenuto in una scuola media della Capitale. Tra i risultati la ricerca mostra che il 44% degli studenti riconosce come manifestazioni più diffuse del bullismo l’abuso fisico e verbale, ma emergono anche dei dati positivi: il 76% degli adole- Nello stesso istituto (anche se nel primo caso si trattava di una succursale) nel 2009 un ragazzo di 13 anni fu marchiato a fuoco su un braccio Ho parlato con i genitori dei ragazzi che hanno aggredito mio figlio Nessuno si è messo a difendere i figli per principio, anzi Campagna «Be a star» scenti intervistati conosce il significato del termine e il 60% si dice pronto a schierarsi per difendere un amico. «Il 61% dei giovani - spiega la psicologa di Ido Flavia Ferrazzoli - sarebbe disposto a chiedere aiuto ad un adulto, ma alla fine i ragazzi agiscono soprattutto aiutandosi tra di loro perché sono sfiduciati dagli adulti, dai quali dicono di ricevere cattivi esempi». «Alla domanda “cosa dovrebbero fare i grandi per aiutarvi” - aggiunge la psicologa la metà risponde che gli adulti dovrebbero ascoltare di più il bullo per capire il motivo del suo gesto». Infine, per il 23% degli studenti il modo migliore per affrontare il fenomeno è la presa di coscienza. La campagna antibullismo è stata portata avanti con l’aiuto dall’azienda statunitense di sport e intrattenimento World Wrestling Entertainment(Wwe). «Con la campagna «Be a star» - conclude la psicologa - i wrestler raccontano ai ragazzi che ciò che fanno sul ring è finzione e spettacolo e spiegano che questo sport non è vera violenza». All’evento erano presenti proprio le star del Wrestling Alicia Fox e Cesaro e il direttore della Wwe Stephanie McMahon. Hanno voluto lanciare un messaggio, che è anche il motto della campagna, ai tanti giovani presenti: «Non siate bulli, dimostrate tolleranza e rispetto, siate star» e «non siete soli». [R. I.] Il video All’Istituto Albe Steiner di Torino nel 2006 fu aggredito un disabile e l’aggressione fu filmata e diffusa su internet Una prof fu condannata per non averlo difeso Marchiato È giusto sia venuto fuori perché si capisca che c’è una soglia oltre la quale lo scherzo degenera in bullismo Ma se la madre si è arrabbiata tanto è perché i lividi non sarebbero che l’ultimo episodio di una brutta serie che ha avuto il suo picco poco prima delle vacanze di Natale, quando Andrea è tornato a casa zoppicando per un calcio ricevuto, e si è scoperto che aveva la tibia «fuori sede». I casi I più piccoli Ora le foto su Facebook non ci sono più, la signora le ha tolte perché non vuole che la cosa degeneri visto che si parla di suo figlio e di ragazzini di 14 anni. Per lo stesso motivo non ha sporto denuncia ma pretende, questo sì, che sia la scuola a prendere provvedimenti. Già, Vittime Sono decine le vittime di atti di bullismo a scuola Sopra una foto d’archivio la scuola, possibile che là nessuno si sia accorto di niente? «Io non sono mai stata contattata ma dopo l’episodio di lunedì sono stata subito ricevuta dalla vicepreside e da una insegnante che era presente in quel momento», spiega la madre di Andrea, «ho parlato anche con Quattro giovani, tutti minorenni, iscritti a un istituto tecnico furono denunciati lo scorso anno all’Aquila per violenze contro un ragazzo delle scuole medie Cronache .19 . il preside e mi assicurato che interverrà, ha solo voluto chiedere alcune cose a mio figlio e lui ieri gli ha risposto via mail, ora quindi può procedere nel modo più opportuno». Il preside Roberto Cazzaniga ieri non rispondeva al telefono ma al quotidiano online Lecconotizie confermava che si interverrà «sui singoli, ma anche sull’intera classe in termini educativi». La madre del resto non vuole «vendette», ma solo che questa brutta storia diventi una «lezione di vita». «Non voglio che il clamore mediatico si trasformi in un boomerang, si sono già scritte cose non vere, per esempio che il ragazzo ha avuto una gamba rotta ed è stato in ospedale: niente di tutto ciò, il fatto è grave ed è giusto sia venuto fuori, ma perché si capisca che c’è una soglia oltre la quale quello che può essere uno scherzo degenera in bullismo». In più, diversamente da altri casi simili, alcuni genitori dei compagni le hanno già telefonato. «E nessuno si è messo a difendere i figli per principio, anzi». Resta da capire come anche dopo l’episodio della tibia «fuori sede» non sia scattato nessun campanello d’allarme. «Hanno 14 anni, succede che si scontrino, io ho detto a mio figlio “cerca di evitare il tipo” e basta; poi le dinamiche della classe non le conosco, mio figlio è riservato, alcuni avranno detto “tanto quello non reagisce” e lui forse avrà pensato “se sto zitto poi passa”». Niente denuncia quindi, anche se dai Carabinieri c’è stata, ma solo per informarsi. «Per carità, poi non se ne esce più, questo è un paese». Ora, d’accordo con il marito, spera che il figlio torni alla normalità. Per questo non gli ha fatto perdere un’ora di scuola. «Mai tenuto a casa, l’altro giorno non era tranquillissimo e la notte non ha dormito molto, ma ieri mattina è stato interrogato e ha preso otto e mezzo!». SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 20 W Cronache .21 . Fine dell’incubo LE MOTIVAZIONI Le maestre Silvana Magalotti e Marisa Pucci, da anni sotto processo per le presunte violenze a Rignano La Cassazione: “Sipario nero su Abu Omar” ANSA Abu Omar Le maestre di Rignano assolte anche in appello: “All’asilo nessun abuso” La sentenza dopo una battaglia lunga sei anni Un'imputata: “La mia vita è distrutta per sempre” il caso GIACOMO GALEAZZI ROMA nche per i giudici d’appello non ci fu alcun abuso sessuale nella scuola materna «Olga Rovere» di Rignano Flaminio. È stata confermata la sentenza assolutoria, con la formula più ampia, per le maestre Marisa Pucci, Silvana Magalotti e Patrizia Del Meglio, per l’autore tv (e marito della Del Meglio) Gianfranco Scancarello, e per la bidella Cristina Lunerti. «E’ finito un incubo durato troppo tempo, la giustizia ha prevalso, i miei familiari sono euforici, io non riesco ad esserlo: dopo 30 anni di insegnamento e senza alcuna colpa ho sofferto il tremendo calvario di essere tramutata in un mostro- commenta la maestra Silvana Magalotti-. La mia vita è stata travolta, le ferite dell’animo sono più do- A SPAZIO AFFARI I miei familiari sono euforici, io no: senza alcuna colpa ho sofferto il tremendo calvario di essere tramutata in mostro Non si è creduto ai bambini solo perché all’epoca in classe non c’erano telecamere per riprendere le violenze Silvana Magalotti Roberta Lerici Maestra di Rignano Flaminio Portavoce dei genitori della scuola “Rovere” lorose di quelle fisiche». E ai bambini che frequentavano le sue classi augura di vivere una vita felice: «Spero che adesso i loro genitori si rendano conto che in quella scuola, fiore all’occhiello della zona, non è successo nulla e che quindi possano darsi pace». Una sentenza, quella emessa dai giudici presieduti da Ernesto Mineo, che conferma integralmente quella di primo grado del Tribunale di Tivoli nel maggio 2012, compresa l’approvazione della formula assolutoria «perché il fatto non sussiste». In sostanza, anche per i giudici d’appello, tra il 2005 ed il 2006 nessun abuso sessuale fu compiuto sui venti bimbi di quella scuola materna per sei anni al centro di indagini, veleni, sospetti. Sembra così concludersi una vicenda che ha catturato l’opinione pubblica dall’ottobre 2006, quando alla procura di Tivoli fu aperta un’inchiesta su un giro di pedofilia nella scuola materna di Rignano Flaminio. I cinque imputati furono mandati a processo per accuse pesantissime: da violenza sessuale di gruppo, a maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza. Sei anni dopo, tra indagini e processo, si arrivò a una sentenza non accetta- > LAVORO OFFERTE Liguria Agenti e rappresentanti ANDORA privato vende appartamenti in villa splendida vista mare, giardini, vicino spiagge. Affare. Tel. 335.266114. CONCESSIONARIA Volkswagen ricerca venditori auto dotati di titolo di studio superiore, esperienza settore auto, temperamento dinamico, bella presenza, inquadramento Enasarco. Ambosessi inviare curriculum fax 011.3272441 - e.mail a: info@pastorino.volkswagengroup.it PRIMARIA società vendita automobili provincia Torino, ricerca agente di vendita. Richiedesi esperienza pluriennale e iscrizione Enasarco. 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Giancarlo Amato, a gennaio, «Non si è creduto ai bambini chiese la riforma parziale di perché non c’erano telecamere quella sentenza: non più cin- come all’asilo “Cip Ciop” di Pique assoluzioni, bensì due con- stoia- scuote la testa Roberta danne esemplari (una a sette Lerici, responsabile dell’assoanni di carcere e una a sei anni ciazione che ha raccolto i race 10 mesi), per il conti dei bimbi di resto, la conferGLI INSEGNANTI Rignano-. Quanma. Ieri , la nuofurono svolte «Speriamo che tutti do va decisione giule indagini le viosi rendano conto lenze delle maediziaria con la conferma inte- che nulla è successo» stre erano un fegrale delle cinnomeno inedito que assoluzioni. I GENITORI ed era inconcepiTra 90 giorni, per gli inquiSono increduli bile con il deposito renti che nelle e pronti a ricorrere scuole potessero delle motivazioni della senten- anche in Cassazione agire degli orchi. za, si conoscerà Purtroppo molti il ragionamento dei giudici». casi successivi hanno dimostraIncreduli i genitori che de- to il contrario». Adesso cala il nunciarono i fatti. «Ci aspettia- silenzio sul paesino per anni dimo una spiegazione convincen- viso tra innocentisti e colpevolite», protestano, mentre i loro le- sti. «È stata una devastazione gali valutano se impugnare in per me e mia moglie; lei ne paga Cassazione. Non nascondono la fisicamente le conseguenzeloro soddisfazione, invece, i di- racconta Gianfranco Scancafensori degli imputati. Per l’av- rello-. Nessuno potrà mai ripavocato Giosuè Bruno Naso «tut- garci dei danni subiti». Sul segreto di Stato, nella tormentata vicenda di Abu Omar, riesplode il contrasto tra la Cassazione e la Corte Costituzionale alla quale gli «ermellini» non perdonano di aver fatto calare il «nero sipario» sugli atti illegali compiuti dal Sismi per aiutare gli uomini della Cia a rapire l’iman egiziano sospettato di terrorismo. La Consulta - accusa la Suprema Corte - ha «abbattuto in radice» con la sentenza n.14 del 2014, l’ultima e definitiva ciambella di salvataggio lanciata ai servizi e a Palazzo Chigi, «ogni possibile controllo della magistratura sul potere di segretazione consegnandolo alla discrezionalità della politica». Solo per «neutrale lealtà istituzionale», la Cassazione ha preso atto della «dirompente» e «dilacerante» decisione della Consulta che ha cancellato le pesanti condanne inflitte nell’appello bis dalla Corte di Milano, il 12 febbraio 2013, agli ex vertici del Sismi, Nicolò Pollari e Marco Mancini. Tutto ciò, argomenta la Suprema Corte - in rotta di collisione con la Consulta «non può non indurre ampie e profonde riflessioni che vanno al di là del caso singolo» e attingono i «capisaldi dell’assetto democratico del Paese». Conclude amaramente Zampetti nelle motivazioni: «Risultano coperti da segreto di Stato, le direttive e gli ordini che sarebbero stati impartiti dal direttore del Sismi agli appartenenti al medesimo organismo ancorché fossero in qualche modo collegati al fatto di reato, con la conseguenza dello sbarramento al potere giurisdizionale». 22 .Società STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 «Non decida la tecnologia ma la politica» il caso GIANNI RIOTTA NEW YORK 4 SEGUE DALLA PRIMA PAGINA o capisco, e me ne scuso: ma pensate se, leggendo questo articolo su La Stampa online, scaricando il vostro film del cuore, accanendovi a spedire una mail o verificare i risultati in Borsa, di esser costretti ad attendere con certosina pazienza il materiale richiesto, tra noiosi segnali di pausa, mentre sul divano accanto vostra moglie naviga il web a velocità della luce. La posta in gioco con la scelta della Fcc di ieri, al di là delle proteste di attivisti digitali a Silicon Valley, delle pressioni formidabili dei marchi di telecomunicazione e dei manifesti dettati dai guru, è netta: avremo ancora, come oggi, Internet a una sola corsia, dove tutti viaggiamo allo stesso ritmo, o chi paga una tariffa superiore riceverà trattamento preferenziale e chi si affida al vecchio web sarà lumaca? Non si tratta solo di appisolarsi davanti al video, è decisione che separa vincitori e vinti nell’industria della comunicazione e dei contenuti, telefoni, giornali, università, spettacolo, commercio online, software. In una democrazia globale, se i messaggi dei grandi partiti e delle istituzioni centrali hanno velocità superiori a quelli dei gruppi di volontari, se il candidato di opposizione è azzittito dalla Cavalcata delle Valchirie digitali online del governo, addio dibattito. La Fcc, organismo che controlla la comunicazione Usa, apre a un’Internet a due velocità, riservandosi una decisione, rimandando la palla alla Casa Bianca e al Congresso, lanciando un dibattito pubblico di 120 giorni per capire cosa pensa l’opinione pubblica americana ma, in sostanza, non bocciando l’idea che si possa viaggiare online in prima classe con una robusta tariffa. I commissari, 3 contro 2, immaginano quindi possibile la Rete a pedaggio, come un’autostrada. L’industria è divisa, i giganti di Silicon Valley difendono la «neutralità della Rete», tutti i contenuti - salvo quelli di emergenza - viaggiano alla stessa velocità. Questa è la posizione ufficiale del presidente Obama, un po’ amletico sul tema come quasi su tutto, e di L BRUNO RUFFILLI Perché la tecnologia non salverà il mondo? AFP Le manifestazioni per «salvare la Rete» davanti alla sede della Commissione federale per le comunicazioni a Washington Dove ci può portare Internet a due corsie Più veloce per chi paga di più: ma la Rete aperta è finita? AFP molti intellettuali dei college. I grandi del web, da Facebook a Google a Yahoo, insistono sulla «net neutrality», antico miraggio egualitario della rete. Contro si schierano i colossi dell’intrattenimento e dell’informazione via cavo, come Time Warner, che sognano di poter dare ai propri clienti più velocità. Il presidente Fcc Tom Wheeler, sostenitore di Obama, parla di «Rete aperta», ma non stop- Il meeting Tom Wheeler, presidente della Commissione federale Usa, spiega la decisione della Fcc pa l’idea di accessi privilegiati, «Se decidono i burocrati Fcc e infuriando gli attivisti che ne ri- non la politica», la Rete rischia. Prima che il dibattito che ricordano l’impegno come lobbista dei marchi via cavo, che con- schiava di annoiarvi vi spinga in difesa dell’assoluta neutralità siderano conflitto di interessi. In poche ore quella che sem- della Rete, ascoltate però fino in bra un’arcana diatriba per nerd fondo il saggio Gelernter: un del computer divide le opinioni. web sempre uguale a se stesso è Sul New York Times il tecnolo- utopia che, prima o poi, il mercato regolerà. Si go conservatore David Gelernter 120 GIORNI tratta di arrivare mutilato da un La commissione Usa all’appuntamento senza la fretta ordigno del terha concesso 4 mesi di soli 120 giorni e rorista luddista Unabomber - in- per parlare del tema con un confronto franco tra cittaterviene nel dibattito Fcc: è riIL DIBATTITO dini, politici, inNon condicolo, scrive, L’industria è divisa dustria. siderate dunque suggerire che ci sarà una Rete gli esperti discutono più scontata la «uguale per tutti, il Presidente attende vecchia, cara Rete di un tempo ma per qualcuno più uguale, come le corsie sovie- quando i pionieri si conoscevatiche a Mosca, che certo Putin no da un capo all’altro del monrimpiange, dove le limousine do. Come in un transatlantico di dei pezzi grossi del Pcus viag- linea ci saranno infine stive, tergiavano veloci, ignorando il za classe e saloni di lusso: occorre però almeno che la rotta traffico dei comuni mortali». Per Gelernter non si tratta di non sia quella del Titanic, lungo difendere una posizione di prin- il mare di iceberg-regole che afcipio, ma di difendere la Rete fondano democrazia e sviluppo. aperta e la rivoluzione digitale: Twitter @riotta 3 miliardi Gli uomini che secondo l’Onu si possono definire utenti di Internet nel mondo 7 miliardi Gli abbonamenti alla telefonia mobile nel mondo, sempre secondo l’agenzia Onu A Montecitorio parte la maratona degli smanettoni Immaginare gli hacker che entrano alla Camera è già un bel titolo. Sembra uno slogan per richiamare attenzione nella nutrita schiera dei riottosi digitali, nel nostro Paese ancora troppi. In realtà i protagonisti dell’Hackathon sono sicuramente tutti entrati da piazza Montecitorio, avranno passato il loro computer da scasso per il tornello presidiato e avranno ottenuto regolare pass d’ingresso, lasciando un documento d’identità. Questo per ridimensionare l’allarme in chi pensa ancora l’hacker come uno scassinatore truffaldino. I 150 sviluppatori di software e grafici web passeranno tre giorni nei sa- Evgeny Morozov sociologo Evgeny Morozov ha appena pubblicato da Mondadori «Internet non salverà il mondo» ed è oggi ospite alla Wired Next Fest di Milano. Da sempre critico della visione entusiasta della Rete, parla di «feticismo della tecnologia», e rivaluta «l’imperfezione, l’ambiguità, l’opacità, il disordine e l’opportunità di sbagliare». In due giorni 150 sviluppatori lavorano alla Camera sugli «open data»: i più bravi premiati GIANLUCA NICOLETTI ROMA domande a loni di Montecitorio, perché espressamente invitati dalla Presidente Boldrini. Metteranno a disposizione di tutta la comunità i loro talenti, per trasformare in concreta risorsa i dati accessibili resi disponibili dalla Camera già dal 2011. Dopo un momento di formazione, gli hacker hanno già fatto i «pitch» (le proposte): può partire la maratona Hackathon sugli Open Data, individuale o a gruppi. I migliori tre saranno premiati con gadget informatici. È la prima iniziativa istituzionale che apre una linea diretta con i veri protagonisti della cultura digitale, non i soliti convegnisti o gli attempati guru dell’Internet della prima ora. Era il momento di farlo, visto che dal 19 marzo 2013 anche ANSA Alla «Hackathon» si accede su invito del presidente Boldrini tutti i dati e documenti delle pubbliche amministrazioni senza l’espressa adozione di una licenza d’uso si intendono rilasciati come dati aperti («Open data by default»). Ognuno può usare questi dati, e non sembri banale: significa che chi avesse intuito e genialità avrebbe una fonte ricchissima d’informazioni per sviluppare applicazioni, sicuramente utili alla comunità, ma anche capaci di produrre reddito al suo inventore. Chiunque può attingere al catalogo, che è su www.dati.gov.it e che al momento contiene 8541 «dataset» di 72 amministrazioni. Faccio un esempio banale guardando gli ultimi dataset pubblicati: la Regione Friuli Venezia Giulia rende fruibile la lista delle strutture di tipologia «Perché presenta ciò che è giusto e buono come un piacevole bonus: magari avremo le città pulite perché stiamo giocando online con un videogame dove si fanno punti spazzando le strade, ma in questo modo sarà sconfitta la politica, la capacità di governare la cosa pubblica. Si tende a delegare alla tecnologia, invece bisogna avere il coraggio di prendere decisioni». Eppure, tra coscienza verde e tutela dei diritti civili, molte aziende della Silicon Valley sembrano eticamente impegnate. «Ridicolo. La loro è un’etica che va bene per tutti, ma non coglie i problemi fondamentali. Serve per ripulire la loro immagine nei confronti dei clienti, ma non si può pensare che Facebook o Apple siano organizzazioni non governative, non dimentichiamo mai che sono aziende. Il punto è che a volte diventano dei modelli per i politici». Si sono espresse a favore della neutralità della Rete… «Il problema centrale è: Internet è una infrastruttura come la rete di distribuzione dell’energia elettrica o dell’acqua, vogliamo che sia in mano alle compagnie private o no? Io sono aperto agli esperimenti, non penso che ci siano posizioni giuste per principio». Cosa pensa del diritto all’oblio, ribadito della sentenza della corte Ue contro Google? «È importante per un motivo su cui si è riflettuto forse troppo poco. Google già oggi rimuove dalle ricerche i risultati che portano a contenuti coperti da copyright, ma lo fa sotto la pressione di grandi aziende. La vittoria segnata con questa decisione è nel fatto che per la prima volta il singolo ha la stessa forza di un colosso dell’industria. È certamente un bene». «Affittacamere certificate». Se in quella regione ci fosse un nerd particolarmente sveglio e intenzionato a sviluppare un’app per smartphone, utile per esempio a studenti fuori sede, o a particolari flussi turistici, avrebbe a disposizione, e senza pagare nulla, un flusso di dati da cui iniziare a progettare. Tra le microidee che già hanno avuto un battesimo ufficiale, leggo nelle cronache recenti che gli studenti d’informatica di un istituto di Cuneo hanno lavorato sugli open data di un consorzio di trasporti locale e hanno realizzato un’app che permette di pianificare il viaggio in autobus nella loro provincia. Non può che essere quindi un’ottima idea chiamare a raccolta nei sacri palazzi istituzionali forze fresche, cervelli che ancora sappiano spaziare nella dimensione fantasiosa della tecnologia, e magari trovino loro la «killer application» per trasformare in valore quello che già è patrimonio di tutti. LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 Torino, alla Pinacoteca Agnelli la collezione privata del grande fotografo: “Sono le pagine del mio diario” 1 Gli orologi di EN Z E Chopard brillano a Cannes e alla Mille Miglia De Vecchi PAGINA 24 1 Il nuovo Teatro Dell’Opera di Firenze punta sulla fotografiaperrinnovarsi Ferrigo e Tamburrino PAGINA 25 NI COME DIVENTAI MARIO TESTINO TEMPO IO Mario Testino davanti a un suo celebre ritratto di Lady Diana Lo smarthphone Xperiaz2: Sony punta sulle immagini Ruffilli PAGINA 24 TE ND S HI-TECH SS i respira una bell’aria di «libertà» nel guardare le immagini che costituiscono il cuore della collezione privata di Mario Testino, uno dei più famosi fotografi del mondo, esposte alla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli in una mostra dal titolo eloquente: «Somos Libres II». È la libertà delle idee e delle scelte espressa da un uomo nato in Perù, cittadino del mondo, che ha corso una vita senza le manette del conformismo, sempre obbedendo all’imperativo di seguire il gusto invece dei gusti. Parlano per lui queste opere così eterogenee, accomunate da quello che nella sua terra natale chiamano «duende»: lo spirito misterioso e ineffabile capace di trasformare le suggestioni in pathos. La rassegna è nata da una folgorazione di Ginevra Elkann, presidente della Pinacoteca, il giorno in cui nella casa londinese dell’artista ha visto il ritratto della nonna, Marella, realizzato da Richard Avedon. Quell’immagine, tra le più note e celebrate del ’900, è stato il perno su cui Neville Wakefield ha poi impostato l’allestimento impegnativo e sorprendente di questa raccolta, che resterà aperta sino al 14 settembre: le opere (85 di 40 autori diversi), sono incluse in una scenografia che scintilla in lucentezze da carta patinata, propria delle riviste di moda, e utilizza foto scattate dall’artista peruviano come supporto a quelle da lui riunite nel corso degli anni. Quasi un gioco di specchi percorso daunacorrenteditelepatiaesteticache fa dire a Testino: «Questo è, in qualche modo, il diario della mia vita: racconto di scelte compiute seguendo l’istinto e la curiosità». Ma anche coltivando la passione di rabdomante del collezionismo, agli antipodi della freddezza da operatore finanziario che muove certi «appassionatid’arteconinmanolalista della spesa». Dice Testino: «Non ho mai acquistato per fare business, al punto che non ho mai venduto un solo pezzo». Le istantanee che si rincorrono in questi pannelli sigillano espressioni di uomini e donne spesso sconosciuti alternati ad altri molto noti: il Mick Jagger di Andy Warhol con il giovane sguardo beffardo di chi non ha problemi nel prendere a pugni la vita; la modella Twiggy immortalata da Richard Avedon a Parigi, nel gennaio del 1968; piccolo volto in cespuglio di capelli da morbida Medusa, il nudo in tensione di Cindy Crawford ripreso da Herb Ritts.chedisegnaunarcoperfettocontroil cielo; la Elizabeth Taylor vista da Yul Brinner mentre è seduta su una poltrona da regista con un sorriso e un bicchiere altrettanto freschi. «Ogni opera mi ha insegnato qualcosa nella vita e nella professione - confessa Mario Testino -. Mi ha aiutato a uscire dalla scatola nella quale, magari inconsciamente, tutti tendiamo a chiuderci». Un’educazione artistica e sentimentale che passa, per esempio, dalla raffinata e rarefatta compostezza di certi ritratti come quello, appunto, di Donna Marella Agnelli, o quello realizzato da Cecil Beaton per Mrs Charles James, avvolta in un sontuoso abito le cui pieghe si fondono e quasi si confondono con le volute baroccheggianti delle tende. O, ancora, lo scatto dello stesso autore che riesce ad armonizzare un ossimoro, fermando in un atteggiamento di pacata alterigia la duchessa Helen Magdalen Percy. Ecco, però, l’altra faccia di questa collezione, complementare nella sua molteplicitàdilinguaggi:fotografie-ma glese paragona i tipi fisici maschili agli ortaggi. E aiuta a vestirli Salemi PAGINA 24 PA RENATO RIZZO 1 Una guida in- STILE esercizidi Società .23 MODE 12345 34789A5 B41C25 D4EFB 5 8B45 CE7782A8 FA 8E9982 A44 A28BE 34E 74BB81EAE . 1 In questa pa- gina la mostra fotografica Somos Libres di Testino «Ogni opera mi ha insegnato qualcosa, mi ha aiutato a uscire dalla scatola dove tutti tendiamo a chiuderci» Andy Warhol Marella Agnelli, 1973: la notissima serigrafia dell’artista newyorkese COURTESY GAGOSIAN GALLERY © 2014 THE ANDY WARHOL FOUNDATION FOR THE VISUAL ARTS, INC. / ARTISTS RIGHTS SOCIETY (ARS), NEW YORK AND DACS, LONDON L’allestimento Neville Wakefield ha impostato l’allestimento di questa raccolta formata da 85 opere ANDREA GUERMANI © THE ESTATE OF ERWIN BLUMENFELD Kehinde Wiley «St. Francis» (2007) è un olio su tela dell’artista Usa, 37 anni COURTESY OF THE ARTIST AND ROBERTS & TILTON, CULVER CITY, CALIFORNIA, USA Erwin Blumenfeld Senza titolo, 1974: Blumenfeld è tra i maggiori fotografi di moda del Novecento anche dipinti riuniti in una sala a parte che scaraventano sullo spettatore scene di erotismo spesso fortemente allusivo quando non del tutto esplicito. Come il modello Joe McDonald sorpreso in una torrida posa da Chris von Wangenheim. O Serge Lifar catturato da George PlattLynes in una scena del «Prélude à l’aprèsmidi d’un faune». O i protagonisti delle scabrose composizioni di Larry Clark: «Sono immagini che per me, nato nell’at- mosfera, diciamo bucolica, di un’America Latina in cui la sessualità era vissuta in modo discreto, rappresentano la stagione dell’arrivo in Europa: Londra, Parigi, l’eros come elemento da non reprimere, vitalismo, possibilità di sentirsi a proprio agio in una società diversa». Sempre con l’obiettivo di declinare la bellezza della libertà e la libertà della bellezza. Perché, infine, oltre tutti e tutto, «Somos libres». TEMPO L’ideadeimagazzini inglesiDebenhams aiutaavestirsimeglio nascondendoidifetti L’uomo-porro somiglia a Matthew McConaughey nell’ultima, scarnificata versione del film «Dallas Buyers Club»: gambe lunghissime e bicipiti assenti. Quelli come lui, da Steven Tyler e all’inossidabile Mick Jagger, non essendo rockstar né sex symbol dovrebbero evitare i completi in tinta unita che fanno allampanato, e puntare sugli accessori. Poi c’è la barbabietola (torace sproporzionato rispetto ai fianchi) incarnata dal comico Jack Black, simpatico però, e dal possente rugbista Martin Castrogiovanni. Infine ecco la melanzana, rappresentata dall’attore Vince Vaughn e dal rapper Jay-Z che è ricchissimo e ha sposato Beyoncé, ma tra pancetta e lato B non può permettersi i jeans skinny. Come l’hanno presa i maschi? Non male. Al premier inglese David Cameron l’idea è piaciuta e il disegnino esplicativo offerto in negozio sarà d’aiuto ai vanitosi in cerca di colori che snelliscono e camicie che nascondono le maniglie dell’amore. È arrivata la parità di genere, nel campo dell’ortofrutta e della coscienza di sé. «Vestirsi per Barbabietola Torace sproporzionato rispetto ai fianchi, struttura forte. Può essere ben rappresentato dal cantante e attore comico Jack Black che non sfigura in completi classici e ben tagliati Melanzana Rotondo, da coccolare come un orsacchiotto, l’uomo melanzana è il tipo Vince Vaughn: pancetta e il sedere rotondo. Vietate le magliette aderenti Una guida paragona i tipi maschili agli ortaggi SIAMO UOMINI O BARBABIETOLE? minimizzare i difetti significa ammettere di averne», sostiene Roetzel Bernhard, autore di un prezioso manuale illustrato «L’uomo. Guida allo stile» (L’Ippocampo) anche per negati. «È il primo passo per valorizzarsi, cosa che le donne hanno imparato già da molto tempo». Undici anni dopo l’inven- zione del «metrosexual» (parola del 2003) da parte di Marian Salzman, Ira Matathia e Ann O’Reilly, i tre sociologi americani «colpevoli» di aver lanciato la definizione in tutto il mondo, sette anni dopo quella dell’«ubersexual», un po’ meno narcisista, un po’ più consapevole, un po’ meno zuccherino, un po’ più virile ed elegante, la transizione dell’identità maschile è quasi completa. E le coppie? Esiste un amore possibile tra la donna ciliegia (Kim Kardashian) e l’uomo-porro? Tra la donna-fragola Demi Moore e l’uomo-pastinaca Ashton Kutcher non ha funzionato. HI-TECH Design L’Xperia Z2 è il nuovo smartphone top di Sony: curato nel design, è perfetto per le foto grazie al sensore da 20,7 Megapixel Come accessorio a parte è disponibile lo Smartband, il braccialetto fitness dell’azienda giapponese: non solo registra i dati vitali, ma anche l’attività sui social e altre informazioni, come la musica ascoltata o il tempo passato sul web. Peccato però che non mostri l’ora, come fanno alcuni dei concorrenti AI GRAN GALÀ DI CANNES BRILLANO GLI SPONSOR eriodo di gloria per Chopard, maison di gioielleria e orologeria impegnata su due fronti con importanti e prestigiose sponsorizzazioni, nelle quali viene coinvolto il pubblico sia maschile sia femminile. Precedenza alle gentili signore: è in pieno svolgimento a Cannes il Festival del Cinema, e che tra «red carpet»e «galà» è il palcoscenico ideale per far indossare ad attrici e belle donne le proprie creazioni. Marchio indipendente e di proprietà della famiglia Scheufele, è fin dal 1998 tra gli sponsor ufficiali della manifestazione e P una delle sue più scintillanti icone è il modello Happy Sport, nato durante gli Anni ’90, continuamente rivisitato e oggi disponibile anche in una più spigliata versione in acciaio con cinturino in pelle d’alligatore colorata. La sua particolarità è quella di avere una manciata di diamanti incastonati singolarmente e lasciati liberi di muoversi tra il vetro e il quadrante. Il volto maschile di Chopard è invece ben rappresentato dalla Mille Miglia, leggendaria competizione per auto d’epoca, partita lo scorso giovedi e che si concluderà domani percorrendo le strade che colle- CHEFOTO ECHEVIDEO CONINUOVI SMARTPHONE BRUNO RUFFILLI tre smartphone più interessanti dello scorso anno affrontano il 2014 con cambiamenti tutto sommato marginali. Non rivoluzione, ma evoluzione. Anche nei nomi: il successore del Samsung Galaxy S4 è l’S5, quello dell’Htc One si chiama One (M8), il Sony Xperia Z1 diventa Z2. E già dal primo contatto appare realizzato con grande cura, tutto in vetro e alluminio. Come il suo predecessore, è impermeabile e resistente alla polvere, ma bisogna ricordarsi di chiudere gli sportelli che proteggono la porta Usb.Hauntastofotocameradedicato e permette di scattare ottime foto anche sott’acqua, con tanto di stabilizzatore ottico. Il sensore da 20.7 megapixel consente di realizzare ottime foto e video in 4K: Sony chiude il circolo, visto che produce anche tv nel nuovo standard ad altissima definizione. Il sistema operativo è Android, ma Sony punta molto sulle personalizzazioni: «What’s New» offre novità e recensioni di film, musica, giochi e app, Walkman e Movies permettono di accedere agli store online di Sony per musica e film. C’è anche l’app dedicata alla Playstation, nel tentativo di integrare i vari settori in cui opera l’azienda giapponese. Buono (ma un po’ tendente al blu) il display full HD da 5,2 pollici, potente il processore. La batteria da 3200 mAh è assicura buona autonomia e grazie alla modalità Stamina le funzioni che non servono vengono spente automaticamente per risparmiare energia quando il display non è attivo. Con queste caratteristiche, inevitabile che il prezzo sia da top di gamma: 699 euro. È uno dei pochi appunti che si può muovere a questo apparecchio, insieme al peso un po’ elevato. Inevitabile, infine, l’accessorio per il fitness: quello di Sony si chiama Smartband, e tiene conto non solo dell’attività fisica, del sonno e dei parametri vitali, ma anche delle canzoni ascoltate, dei programmi tv seguiti, dell’attività sui social network. Un diario virtuale di tutta la vita, registrato dall’app Lifelog: ben realizzato, ma un po’ inquietante. gano Brescia a Roma. Anche in questo caso il marchio elvetico è sponsor ufficiale, anzi, proprio nel 2014 ricorre il 25° di questo sodalizio, sottolineato dalla presenza del co-presidente Karl-Friedrich Scheufele che gareggia sempre con una delle sue numerose auto storiche di cui è appassionato collezionista (in coppia con l’ex-pilota di Formula 1 Jacky Ickx, quest’anno a Chopard protagonista PAOLO DE VECCHI Sony Xperia Z2 I Centimetri - LA STAMPA L Porro Ha la testa piccola, le gambe lunghe e sottili, Ma è poco muscoloso. È come l’ultima versione di Matthew McConaughey, non male, ma si consigliano abiti spezzati PORRO e signore sono abituate da sempre ai paragoni con la frutta. I corpi sono «a mela», «a pera», ma anche «a fragola» e «a ciliegia». E, pur con gentilezza, i giornali femminili suggeriscono mille astuzie per non farsi identificare. Non è bene somigliare troppo a una mela o a una pera, è sottinteso. Gli uomini, che hanno costruito per le donne la gabbia dorata della bellezza, cominciano a restarci chiusi dentro. Per una sorta di contrappasso, ora tocca a loro beneficiare di canoni botanici. I magazzini inglesi Debenhams, famosi per i manichini «curvy» e i testimonial paralimpici, hanno lanciato una guida fashion per identificare quattro tipi maschili usando gli ortaggi come parametro. Agli uomini servirà prendere confidenza con il proprio corpo e scegliere lo stile più adatto: l’86% pare sia piuttosto confuso al momento dello shopping. Tutti però vorrebbero essere una pastinaca, carota pallida che definisce i corpi spettacolari di Hugh Jackman (spalle larghe, fasce pettorali scolpite, fianchi stretti) e David Beckham, talmente giusto da essere stato scelto per l’intimo maschile di Armani. Carota L’uomo pastinaca (un tipo di carota bianca) è incarnato da David Beckham, metrosexual perfetto: spalle larghe, pettorali notevoli, addominali scolpiti, fianchi stretti MELANZANA ROSELINA SALEMI CAROTA Debutto Kristina Ti presenta la sua prima collezione completa di scarpe. Disegnate da Cristina Tardito e realizzate da Mosaicon, riproducono tutti gli elementi cari alla stilista: le stampe floreali, i tacchi altissimi in macramé o materiali trasparenti, le zeppe, il denim, la pelle, le frange. A rappresentare lo spirito della collezione la stilista ha scelto Levante, la cantautrice siciliana del tormentone web «Alfonso». Perché proprio lei? Per l’effetto contrasto tra il suo spirito rock e gli abiti e le scarpe super femminili di Kristina Ti. STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 BARBABIETOLA MODE 24 .Società Il marchio è anche ben rappresentato alla leggendaria gara d’auto d’epoca Mille Miglia Mille Miglia 2014 Cronografo automatico in acciaio con certificato ufficiale di cronometria (4.260 euro) Happy Sport Automatico in acciaio e diamanti, cinturino in alligatore (6.260 euro) bordo di una Porsche 550 Spyder RS del 1956). L’orologio di riferimento per quella che è stata definita da Enzo Ferrari «la più bella corsa del mondo» è un cronografo chiamato appunto Mille Miglia, espressamente dedicato alla gara automobilistica e diversamente realizzato ogni anno. LA STAMPA TENDENZE SABATO 17 MAGGIO 2014 A Pienza Oggi e domani a Pienza (Siena) c’è «Emporio letterario», il festival gratuito che porta nel centro rinascimentale teatro, letteratura, musica. Con Benni, Culicchia, Chiara Gamberale, Anna Marchesini, Aldo Nove . Società .25 Paola Calvetti “CERCHIAMO PUNTI DI VISTA DIVERSI” Sulle pareti della sala stampa Le tre nuove fotografie di Mimmo Jodice che interpretano la statua del Giambologna presente al Bargello di Firenze © MIMMO JODICE/CONTRASTO M ICHELA TAMBURRINO Al Nuovo Teatro di Firenze L LA FOTOGRAFIA DEBUTTA ALL’OPERA a musica colta che si racconta in fotografia, la storia che sovverte i parametri e si affida alla contemporaneità, un linguaggio «altro» per comunicare un percorso artistico tra i più importanti. Il nuovo teatro dell’Opera di Firenze cambia passo e racconta per immagini il L’agenzia Contrasto documenta (e intanto arreda) le nuove sale e i nuovi spettacoli Maggio Fiorentino. Un impegno lungo nel tempo, un accordo con l’agenzia Contrasto e la presenza costante dei loro fotografi, assicurano uno sguardo che deve essere di documentazione, buona per tutte le esigenze, dal web, ai manifesti, alla campagna di comunicazione, fino alle foto d’autore che diventeranno parte integrante dell’arredo degli spazi. In particolare, l’attenzione si punterà sulla sala stampa In Tv su Sky Uno Avventura&Talent «Calzedonia Ocean Girls», in onda su Sky Uno il venerdì alle 20,20, condotto in loco da Simone Annichiarico, è il nuovo «Talent adventure». Dieci le protagoniste scelte per indossare i 230 costumi Calzedonia alle Canarie e affrontare prove estreme: istruttrici sportive, modelle, studentesse e Rachele Fogar, figlia del noto esploratore. 1 del Teatro, che ospiterà nelle sue pareti tre fotografie di Mimmo Jodice, appositamente realizzate e ispirate a Mercurio con una personale interpretazione della statua del Giambologna, presente al Bargello di Firenze. Una collaborazione di grande rilevanza, come sottolinea il direttore di Contrasto, Roberto Koch: «Per la prima volta un teatro dell’opera sceglie di dare valore alla fotografia, affidando a questo linguaggio la comunicazione della sua attività. Una scelta innovativa dal profondo significato; nell’immediatezza e nella forza della fotografia, nel suo rapporto così stretto con la realtà, si trova il giusto codice di comunicazione. Diversi fotografi si alternano per documentare il lavoro degli artisti, dell’orchestra, del coro, dei ballerini, spaziando dai concerti al backstage. Dal foyer alle sale, ne esce un racconto visivo della ricchezza che gli spettatori andranno a godere una volta in teatro e che non è solo riconducibile allo spettacolo. Un teatro vestito di immagini, un esempio di come la fotografia può costituire la trama narrativa delle nostre emozioni». Crediamo che anche il migliore dei materiali possa essere sempre migliorato: Super Titanio 5 volte più resistente del normale titanio Collezione 5 volte più resistente del normale titanio 40% più leggero dell’acciaio inox Vetro Zaffiro, prezioso ed inscalfibile da 178 a 298 euro Energia inesauribile grazie alla carica luce € 278 «Nessun teatro d’opera al mondo ha mai scelto la fotografia come elemento d’arredo e narrazione. Siamo orgogliosi di essere i primi», spiega Paola Calvetti, direttrice della comunicazione del Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze. «Gli spazi contemporanei del Teatro, inaugurato sabato scorso, sono perfetti per accogliere la fotografia e per affidarle la comunicazione di tutto quello Paola Calvetti che accade: una scelta innovativa che nell’immediatezza e nella forza della fotografia, nel rapporto così stretto con la realtà, individua un nuovo linguaggio. Tutto è possibile grazie all’incontro tra Roberto Koch, fondatore dell’agenzia Contrasto, e Francesco Bianchi, commissario del Maggio Fiorentino, esperto e appassionato». Tutti gli spazi, dal foyer alle sale, dalla biglietteria ai camerini degli artisti, dalla sartoria al guardaroba, saranno via via «arredati» con grandi fotografie del passato e del presente. «La fotografia regala identità: possiamo attingere all’archivio Locchi, che raccoglie cinque milioni di scatti, mentre per il contemporaneo ci affidiamo all’esperienza di Koch. Nella caffetteria si trovano le fotografie di Martin Parr, che ha molto lavorato sul tema del cibo. E poi ci sono le tre immagini bellissime di Mimmo Jodice». Ma le porte del Teatro non saranno aperte solo ai grandi autori. «Non mi sono mai piaciuti i monopoli: fotografi affermati ed esordienti si alterneranno a documentare il lavoro di artisti, orchestra, coro e direttori, ballerini e cantanti. Per ogni spettacolo, avremmo più occhi, [NADIA FERRIGO] e più punti di vista». 12 45 67 18 9ABA1C 2D EAFF C 82 LA STAMPA 8 LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 In Italia FTSE/MIB FTSEItaliaAllShare Euro-Dollaro CAMBIO +1,12% +0,93% All’estero DOWJONES(NewYork) NASDAQ(NewYork) DAX(Francoforte) 1,3698 Petrolio dollaro/barile FTSE(Londra) +0,28% +0,52% -0,28% +0,22% R Oro 102,02 S euro/grammo 30,5520 ECONOMIA FINANZA . 27 & IL GOVERNO VOLEVA UNA DILAZIONE A FINE ANNO, L’ANCI DICE NO. MA NELLE CITTÀ CHE NON DECIDONO L’IMPORTO SLITTERÀ A DICEMBRE Tasi, corsa a ostacoli per i versamenti Rischio caos: solo mille Comuni su 8 mila hanno fissato le aliquote e ormai restano pochi giorni SANDRA RICCIO Niente marcia indietro. Alla fine l’accordo per una proroga della prima rata Tasi non è arrivato. Le famiglie dovranno prepararsi a pagare già entro il prossimo 16 giugno quella che è la nuova (e complicata) imposta sui servizi indivisibili del Comune. La platea di contribuenti stavolta è anche più ampia visto che una parte spetta anche agli inquilini. Quindi anche loro devono tenere d’occhio le novità in arrivo. Il mancato slittamento è stato di fatto deciso dai Comuni che non vogliono (o non possono) spostare più avanti l’incasso delle entrate già previste. «Tasi e Imu sono la principale fonte finanziaria a cui i Comuni attingono le risorse per le loro politiche. Qualsiasi slittamento rischia di provocare un buco di liquidità drammatico e di mettere i Comuni nell’impossibilità di continuare le politiche e i servizi che erogano oggi» ha spiegato Piero Fassino, il presidente dell’Anci, l’Associazione dei Comuni. Il governo aveva annunciato di voler posticipare a settembre il pagamento dell’acconto della nuova imposta ma le vive proteste dell’Anci hanno portato al dietrofront. LE SECONDE CASE Un calcolo complicato se gli immobili sono dati in affitto Le famiglie avranno quindi un mese per pagare l’imposta ma soprattutto per affrontare l’ingarbugliato rebus. Molti sono ancora i punti di domanda. Tanti contribuenti infatti non conoscono l’aliquota da applicare ma pure la data potrebbe non essere, alla fine, quella del 16 giugno. Andiamo con ordine. Per quel che riguarda le aliquote soltanto mille Comuni su 8mila hanno già detto quale applicheranno. Gli altri devono ancora deliberare. Il termine ultimo per farlo è fissato al 23 maggio ma, si sa, con le elezioni alle porte è capace che molti aspettino a dire la loro. A questo punto per quei contribuenti di prima casa con il Comune «ritardatario» che arriverà solo dopo il 23 maggio, la data del pagamento potrà slittare in un’unica soluzione al 16 dicembre. Nessuna delle grandi città (Milano, Roma, Torino, Firenze, Bari, Palermo) ha ancora deliberato. Per gli altri invece, quelli con il Comune che deciderà già la prossima settimana e i proprietari di seconda casa, il pagamento resta fissato a giugno. Va detto che gli enti locali devono stabilire sia l’aliquota della Tasi sia la maggiorazione prevista tra 16 23 maggio dicembre La data entro la quale i Comuni dovrebbero fissare l’aliquota della Tasi. Circa 7000 non lo hanno ancora fatto Questa la data ultima entro la quale si dovrà comunque pagare tutto per prime e seconde case e in ogni Comune 16 30 giugno per cento Il termine per il versamento se il Comune delibera l’aliquota. Se si tratta di una seconda casa si paga comunque una quota La quota massima (la minima è il 10%) che dovranno pagare gli affittuari A decidere è il Comune REPORTERS Come al solito il pagamento delle imposte sulla casa è una corsa a ostacoli prime e seconde case. Per le seconde case in locazione, i Comuni devono inoltre fissare la ripartizione del tributo tra i proprietari e gli inquilini. La Tasi la pagano, come detto, sia i proprietari sia (in parte minore tra il 10% e il 30% dell’importo) gli inquilini. Per le seconde abitazioni il termine resta quindi quello del 16 giugno. E se i Comuni non hanno deliberato l’aliquota? Allora le complicazioni si infit- Il ministro Poletti dopo l’accordo «IlmetodoElectrolux,esempiodaseguire» 1 Quello seguito per realiz- zare l’accordo Electrolux «è il metodo che adotteremo d’ora in avanti». Lo dice il ministro del Lavoro Poletti. «Tutti hanno fatto uno sforzo: i lavoratori hanno messo qualcosa, l’impresa ha messo gli investimen- ti, noi abbiamo deciso a livello pubblico di dare una mano con gli strumenti che abbiamo a disposizione. Credo sia giusto usare le risorse non per dare reddito ai licenziati ma per permettere alle persone di continuare a lavorare». GIANLUCA PAOLUCCI L tano quindi a sottrarre una quota del 30% che spetta agli affittuari. Il 16 giugno è anche la data in cui si pagherà l’Imu per i proprietari di seconde case (l’abitazione principale è esentata). Una bella maratona insomma ma a risolvere i rompicapi sulla casa gli italiani oramai sono preparati. Ne san qualcosa quelli che si sono tenuti in allenamento con la mini-Imu. Su Ubi Banca muove anche la Consob il caso a Consob ha contestato lunedì scorso a Ubi Banca la completezza del documento di corporate governance dell’istituto. Le contestazioni, secondo quanto ricostruito, riguarderebbero proprio le parti relative agli assetti proprietari del gruppo, nelle quali si deve dare conto tra l’altro di eventuali patti parasociali. Le contestazioni segnano l’avvio di un procedimento sanzionatorio. A questo punto l’istituto dovrà consegnare le sue controdeduzioni che «sono in corso di predisposizione», come ha spiegato un portavoce. La durata del procedimento è fissata in sei mesi. Lo scorso fine settimana un’assemblea di Ubi ha approvato la modifica dello statuto tra le polemiche della minoranza per la cancellazione dal libro soci di 20 mila azionisti. La modifica della governance è stata sostenuta dall’attuale gruppo dirigente della banca finito sotto inchiesta da parte della magistratura ed è stata contestata dai cinque consiglieri di minoranza che con il loro esposto alla Consob nel luglio 2013 hanno aperto il filone del patto occulto per cui sono indagati Giovanni Bazoli, Emilio Zanetti e alcuni dirigenti della banca. Tra questi, la posizione più difficile sembra essere quella di Franco Polotti, tiscono perché i proprietari dovranno pagare il 50% dell’aliquota base dell’uno per mille, togliendo però, secondo le Finanze, una quota forfettaria del 10% annuo (quindi il 5% per la prima rata) che spetta invece all’inquilino. I proprietari fanno però notare che la legge lascia ai Comuni la scelta fra il minimo del 10% e il massimo del 30% a carico dell’inquilino ma nulla dice in caso di mancata decisione. Invi- Contestazioni sul documento di governo societario REPORTERS Ubi Banca sotto inchiesta industriale bresciano presidente del consiglio di gestione di Ubi. A lui, oltre all’ostacolo alla vigilanza, viene contestato anche la violazione dell’articolo 136 del testo unico bancario, l’articolo che regola le operazioni effettute dai consiglieri in conflitto d’interesse. Secondo i decreti di perquisizione, Banco di Brescia, istituto del gruppo Ubi del quale Polotti è stato presi- tare Pdl e capofila dei soci critici di Ubi. dente, avrebbe concesso prestiti per 16 In difesa di Giovanni Bazoli è intervemilioni di euro ad una cooperativa d’abi- nuto ieri il presidente di Fondazione Caritazione, l’Associazione Centro Studi La plo, Giuseppe Guzzetti. Riguardo alle acFamiglia, utilizzati per la realizzazione di cuse al banchiere per il presunto patto ocun complesso immobiliare su un terreno culto nella definizione delle nomine in riconducibile alla famiglia Polotti. Ubi, il numero uno della Fondazione CariÈ un filone ulteriore dell’indagine su plo si dice sicuro della correttezza del Ubi, che tiene insieme il presunto patto professore bresciano: «Siccome lo cononon dichiarato per la predeterminazione sco da una vita e so della sua correttezza dei vertici di Ubi con quello dei «favori» istituzionale - dichiara Guzzetti - sono asfatti su Ubi Leasing. Per questa ragione i solutamente sicuro che Bazoli in questa finanzieri del nucleo vicenda non ha comdi polizia valutaria IL PRESIDENTE DI CARIPLO messo nessun comdella Gdf, coordinati men che Guzzetti: conosco Bazoli portamento dal generale Giusepcorretto e rispettoso da una vita, sono certo delle leggi». Nel fratpe Bottillo, nella perquisizione di merco- che non ha commesso illeciti tempo per il suo ruolo ledì scorso hanno di presidente del Cds preso anche tutto il materiale relativo al- di Intesa, Bazoli si ritrova indagato per le consulenze, ai prestiti concessi per usura dalla procura di Cagliari, per i tassi una serie di operazioni immobiliari, cer- d’interesse troppo alti applicati dall’isticando riscontri anche all’esistenza di tuto a un’azienda sarda. Il banchiere, couna contabilità parallela dell’istituto. A me peraltro diversi suoi colleghi di altri chiedere un ricambio ai vertici del grup- istituti di credito, non è la prima volta che po coinvolti nell’inchiesta della procura finisce sotto accusa per vicende simili. In Borsa infine il titolo recupera insiedi Bergamo è Giorgio Jannone, presidente delle Cartiere Pigna, ex parlamen- me alle altre banche (+2,42% a 5,92). 12 45 67 18 9ABA1C 2D EAFF C 82 LA STAMPA 8 12 45 67 18 LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 La storia LUCA FORNOVO eglio un morto in aeroporto, che un pisano all’uscio». La battuta davvero acida che circola nelle vie di Firenze rispecchia solo un po’ il clima esasperato da «lunghi coltelli» e rivalità mai sopite che si vive in questi giorni nel capoluogo toscano e a Pisa. Tutto è cominciato il 4 marzo con una battaglia finanziaria in Borsa: la doppia offerta pubblica, lanciata dal magnate argentino Eduardo Eurnekian per comprare e poi unire gli aeroporti di Firenze (Adf con i suoi 1,9 milioni di passeggeri) e Pisa (Sat 4,4 milioni). Ma ora si è trasformata in una vera e propria guerra di campanili. Il «pisano all’uscio» è Marco Filippeschi, sindaco di Pisa che sta facendo di tutto per evitare che vada in porto l’operazione di Eurnekian, cioè il matrimonio tra i due aeroporti. «Ci troviamo di fronte a una privatizzazione imposta senza alcuna discussione nel merito e anche il Cda di Sat ha giudicato non amichevole l’Opa di Corporacion America» gridava ieri il primo cittadino al termine di un infuocato presidio davanti all’aeroporto Galilei. Uno dei tanti picchettaggi che Filippeschi sta organizzando per mobilitare i pisani e indurli alla rivolta. Il sindaco teme che la fusione tra i due scali si traduca in un danno per Pisa. Ed è riuscito a far passare dalla sua parte alcuni consiglieri di Sat che il 14 maggio con un blitz sono riusciti a far approvare un documento che critica l’ampliamento a 2400 metri della pista dell’aeroporto di Firenze. Un progetto che Filippeschi considera molto scomodo perché consentirebbe a Firenze di aprirsi ai voli di medio/lungo raggio, ponendosi in piena e diretta concorrenza con Sat, che al momento ha ricavi per 69,5 milioni di euro, ben più alti della rivale Adf (39,1 milioni) La guerra degli scali toscani Aeroporto di Pisa (Sat) Economia .29 . NEL MIRINO GOOGLE E APPLE Aeroporto di Firenze (Adf) passeggeri ricavi passeggeri ricavi 4,4 milioni 69,5 milioni/euro 1,9 milioni 39,1 milioni/euro M «Paghi per vincere» Indagine Antitrust sulle app da giochi Si scarica e si gioca: all’inizio è gratis, ma poi, sul più bello, quando si diventa bravi, per continuare è necessario pagare. Dalla strafamosa Candy Crush a Farm Saga, così va perlopiù nel mondo delle app da gioco. Ma l’Antitrust ritiene che il meccanismo non sia così trasparente e ha deciso di avviare un’istruttoria sulle app che sembrano gratis ma che invece richiedono acquisti successivi per continuare a giocare. Nel mirino due società di Google, di Itunes, la filiale di Apple che gestisce gli iTunes store in Europa, di Amazon e Gameloft. 1 Eduardo Eurnekian Magnate argentino a capo di Corporacion America. Il 4 marzo ha lanciato una doppia Opa per comprare per circa 150 milioni di euro gli aeroporti di Firenze e Pisa. Il suo piano è integrare i due scali toscani rispettando i principi del piano nazionale degli Aeroporti varato dal governo Marco Filippeschi Sindaco di Pisa. È contrario all'operazione e sta mobilitando tutta la città per evitare che l'affare vada in porto. Ritiene che l'integrazione tra i due aeroporti possa avvantaggiare, come traffico e passeggeri, Firenze a scapito di Pisa. Enrico Rossi Governatore della Toscana, è l'architetto del progetto dell'unione dei due scali e vero ago della bilancia nella vicenda. A suo avviso, l'operazione creerà più sinergie tra le due città. Ha intenzione di vendere a Corporacion America la quota del 16% che la Regione Toscana ha nell'aeroporto di Pisa - LA STAMPA L’Opa sugli aeroporti toscani diventa guerra di campanili Firenze sarebbe favorita, è scontro con il sindaco di Pisa Il magnate Eurnekian studia il rilancio a 14 euro per azione Ma Eurnekian,l gran capo di Corporacion America, colosso mondiale degli aeroporti, non molla la presa e la sua linea resta quella di conquistare la maggioranza di Sat e Adf per gestire i due scali toscani nell’ottica di un unico sistema aeroportuale, come previsto peraltro dal piano nazionale degli aeroporti. Non solo, Eurnekian è partito al contrattacco criticando il documento del Cda di Sat e creando una forte spaccatura del Consiglio tra soci pubblici e privati. E poi ha rifiutato anche un incontro col sindaco di Pisa che cercava di trovare un patto per gestire insieme lo scalo. Il patron di Corporacion America si sente forte: continua a comprare azioni per arrivare al 51%. Per la conquista di Adf è a buon punto: può controllare, seppur non tutto direttamente, circa il 45%. Nei mesi scorsi ha acquistato la quota del 33,4% dal fondo F2i di Vito Gamberale. E poi ha siglato un patto di sindacato con i fratelli Pane- ria della Sogim che hanno il 12%. Per quanto riguarda Sat, la strada è un po’ più in salita. A inizio anno aveva acquistato il 23% da soci privati. Se poi riuscisse a mettere le mani sul controllo di Adf potrà disporre della quota del 2% che Firenze ha nell’aeroporto di Pisa. A questo punto della storia bisogna aggiungere un altro personaggio fondamentale: Enrico Rossi, governatore della Regione Toscana e vero ago della bilancia della vicenda. Rossi, che da molti viene considerato il vero architetto dell’integrazione dei due scali, finora ha sempre visto di buon occhio l’operazione targata Corporacion America. Tant’è che ha promesso di vendere al magnate argentino il 16% che la Regione Toscana ha nell’aeroporto di Pisa. Una quota che farebbe la differenza e consegnerebbe la vittoria a Eurnekian. La cosa bizzarra, per il Paese dei campanili, è che Rossi è un pisano, anche se di provincia: è nato a Bientina nel 1958. E allora il sindaco di Pisa, che si sente sempre più accerchiato, vuole giocarsi il tutto per tutto: incontrare Rossi per cercare di convincerlo a trovare un accordo sugli aeroporti. E poi grazie a un manipolo di consiglieri di Sat ha dato mandato agli advisor che hanno ritenuto troppo bassa l’offertadi Corporacion America di 13,5 euro per ogni azione dell’aeroporto di Pisa. Il prezzo d’Opa congruo sarebbe di 14,22. La settimana prossima Eurnekian potrebbe decidere se rilanciare o meno. Ma bisognerà vedere se a vincere saranno le ragioni dei campanili o del mercato. 30 .Economia STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 Panorama MA IL RITMO DI CRESCITA RALLENTA. PER FIAT CHRYSLER AUMENTO DELL’1,5% L’indagine sull’evasione fiscale Credit Suisse pagherà fino a 2,5 miliardi agli Usa REUTERS redit Suisse ha raggiunto un accordo preliminare per pagare 2,5 miliardi di dollari alle autorità americane nell’ambito del patteggiamento sul procedimento legale che vede il colosso bancario svizzero accusato avere aiutato i propri clienti a evadere le tasse dovute al Governo americano. Come riporta il Wall Street Journal, è possibile che la banca svizzera si dichiari colpevole delle accuse penali che le sono state mosse. L’accordo definitivo, che non è ancora stato siglato, potrà essere annunciato all’inizio della settimana prossima. In particolare, secondo le fonti, Credit Suisse pagherà quasi 1,7 miliardi al dipartimento di Giustizia, circa 100 milioni di dollari alla Federal Reserve e circa 600 milioni alle autorità newyorkesi. C Bene le vendite anche in Europa Armani cresce ancora Fatturato oltre 2 miliardi rmani archivia il 2013 con ricavi per 2,186 miliardi di euro, in crescita del 4,5% (+8,3% a cambi costanti) rispetto ai 2,091 miliardi di euro del 2012, nonostante il rallentamento dell’industria del lusso in alcuni mercati emergenti. Il fatturato indotto a valore retail, si legge in una nota, è risultato pari a 7,754 miliardi di euro. Il canale retail è cresciuto del 6,9% a cambi correnti (+14,6% a cambi costanti) mentre il canale wholesale ha segnato un +4,2% a cambi costanti. A livello geografico, la crescita è risultata molto soddisfacente in tutti i mercati, in particolare in Europa. Il margine operativo (Ebit) è risultato pari a 401 milioni di Euro, in aumento del 18,2% sull’anno precedente, portando l’incidenza sui ricavi netti al 18,4%. La rete distributiva ha raggiunto i 2.473 punti vendita a insegna propria nel mondo. Al 31 dicembre 2013 la posizione finanziaria netta del Gruppo era di circa 700 milioni di euro. [R. E.] A Nuovo approdo per i treni di Ntv Italo nel cuore di Roma alla stazione Termini talo entra nel cuore di Roma. Dal 15 giugno, con il nuovo orario estivo, i treni ad alta velocità di Ntv approderanno alle banchine di Termini per collegare la capitale a Milano. Si amplia dunque il network delle stazioni romane di Ntv, la compagnia concorrente dei treni superveloci delle Ferrovie dello Stato: per Ntv allo scalo di Ostiense, strategico per i quartieri a Sud Ovest della città, e a quello di Tiburtina, pensato come hub dell’Alta velocità e importantissimo come ponte per il traffico Sud-Nord, si affianca adesso la più importante stazione d’Italia e, con un flusso di passeggeri di oltre 150 milioni all’anno, la seconda d’Europa. Già da ieri si sono aperte le vendite per i nuovi collegamenti nei consueti canali, dal sito web al Contact center Pronto Italo, dalle agenzie di viaggi e dalle biglietterie in Casa Italo. Italo sarà presto presente a Termini anche con attività di biglietteria e per fornire assistenza o informazioni ai viaggiatori. I Ottavo mese in rialzo per l’auto in Europa LUIGI GRASSIA TORINO Il mercato europeo dell’auto continua a crescere in aprile, per l’ottavo mese consecutivo (+4,2%) ma il ritmo si fa più lento. Rispetto ad aprile 2013 in Germania le vendite sono addirittura calate (-3,6%) mentre aumentano in Gran Bretagna (+8,2%), in Francia (+5,8%), in Italia (+1,9%) e soprattutto in Spagna (+28,7%). Fiat Chrysler Automobiles chiude aprile con un incremento dell’1,5% e una quota del 6,2% del mercato europeo (-0,1%). Fiat 500 e Panda si confermano le city car più vendute in Europa, con una quota del 30%. Le immatricolazioni di au- il caso PAOLO MASTROLILLI INVIATO A NEW YORK umanità è al suo meglio quando celebra la nostra diversità, invece di consentire che ci divida». E’ il messaggio lanciato con passione da Sergio Marchionne ai membri della Brazilian - American Chamber of Commerce, che giovedì sera lo hanno premiato come persona dell’anno durante un gala all’hotel Waldorf Astoria di Manhattan. «Non c’è spazio per i nazionalismi ha detto il ceo della Fiat e di Chrysler Group - ma solo per la comprensione che la diversità culturale è la forza creativa che ha dato vita e tradizioni ai nostri gruppi». Il premio nasceva dall’impegno storico dell’azienda nel grande Paese sudamericano, e da qui è partito Marchionne: «La prima auto Fiat fu venduta in Brasile nel 1904, appena cinque anni dopo la fondazione della compagnia. Tra l’altro, quella fu l’unica auto venduta in Brasile quell’anno». Da allora la presenza è cresciuta senza sosta. Oggi infatti ci sono 15 stabilimenti, fra cui quello di Betim, che produce un’auto ogni 20 secondi. Fiat Chrysler impiega 42.000 persone nel Paese, che salgono a 55.000 aggiungendo Cnh. Dall’inizio di questa presenza sono stati costruiti 13 milioni di veicoli, e la Fiat è il leader del mercato da 12 anni. Marchionne però ha usato questi risultati locali, e la vocazione internazionale che accompagna l’azienda dalla sua nascita, per stilare un manifesto sulla missione del gruppo di oggi: «Ciò che abbiamo realizzato in Brasile rappresenta un modello per lo sviluppo delle nostre iniziative nel mondo. Iniziative che generano arric- «L’ to nell’Unione europea più i Paesi dell’Efta - secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei - sono state in aprile 1.129.829. Al primo posto il gruppo Volkswagen con 299.767 auto immatricolate (+4,1% e quota del 26,5%). Le consegne di Fiat Chrysler sono state 69.500 in aprile, e oltre 273 mila nei quattro mesi (+2,5% sullo stesso periodo 2013) con una quota che scende dal 6,4% al 6,1%. Oltre a 500 e Panda, crescono le vendite della 500L, prima nel suo segmento con oltre 9.800 immatricolazioni e una quota del 23,9%. Continua l’exploit di Jeep con crescite a doppia cifra percentuale in quasi tutti i principali mercati. Le vendite di Fca registrano un segno positivo in Germania (+3,3% a fronte, come detto, del calo del 3,6% del mercato), in Francia (+1,2%), in Gran Bretagna (+9,3%) e fanno boom in Spagna con un +46,9%. «È l’ottava crescita consecutiva del mercato europeo, ma è anche la più bassa della serie positiva iniziata nel settembre 2013» commenta il Centro Studi Promotor, che parla di «una ripresa a due velocità» con una crescita più sostenuta nei Paesi che non hanno adottato l’euro: nell’Eurozona le vendite hanno fatto +2,8% e nei Paesi extra-euro +9,8%. «L’Europa - osserva Romano Valente, direttore generale dell’Unrae, l’associazione dei costruttori esteri in Italia manterrà un tono positivo, anche se qualche mercato importante, come la Germania oggi, potrebbe dar luogo a discontinuità di tendenza». Secondo Roberto Vavassori, presidente di Anfia, «i dati ci dicono che occorre lavorare al mantenimento, nei mesi a venire, della tendenza positiva dei primi mesi dell’anno». Cosa che non appare scontata. I conti della Ferrari nel primo trimestre: fatturato +12,5% e cassa record Non conosce crisi il mito della Ferrari, che ieri ha diffuso i numeri di bilancio del primo trimestre: il fatturato è aumentato del 12,5% a 620 milioni e l’utile ha superato i 57 milioni (+5%). La posizione finanziaria industriale netta sfiora il miliardo e mezzo (1.487 milioni), praticamente è raddoppiata in due anni. Le vendite crescono soprattutto in Usa (+8%) e Medio Oriente (+6%). “Niente nazionalismi La diversità è creativa” Marchionne: Brasile, un modello per crescere nel mondo le». Il successo del progetto adesso «dipende dalla volontà degli uomini e delle donne di background diversi ad aprire e condividere le rispettive esperienze. Questi legami sono l’unica maniera per assicurare che le barriere geografiche attraversate da una organizzazione globale non diventino barriere culturali tramite la gelosia o il nazionalismo. Qualunque tentativo di una parte di dominare la cultura dell’altra non solo paralizzerebbe la creatività, ma cancellerebbe anche il più prezioso elemento per una compagnia, così come per una persona: la storia personale fatta da tutte le esperienze che ci hanno reso chi siamo. Ucciderebbe la loro identità e personalità». Se- AP Sergio Marchionne, premiato dalla Brazilian American Chamber chimento a livello personale, anche prima che industriale. Iniziative fondate sul rispetto e l’apertura, l’umiltà e la pazienza, dove non c’è spazio per il nazionalismo, ma solo per la comprensione che la diversità culturale è la forza creativa che ha dato vita e tradizioni ai nostri gruppi». Il ceo ha spiegato che aveva maturato questa convinzione fin da ragazzo, quando la sua famiglia era emigrata in Canada: «Imparai in fretta che l’apertura verso modi di pensare diversi, e altre culture, è la più grande fonte di arricchimento umano e professionale. Così, dal momento in cui Fiat e Chrysler hanno formato un’al- leanza nel 2009, ho coltivato un sogno che andava oltre la cooperazione industriale, e puntava alla piena integrazione culturale di queste due compagnie a livello globale. In ogni area possibile abbiamo lavorato per trasformare le differenze in forza, rompere le barriere di resistenza nazionalistica o culturale, e creare un’organizzazione davvero unificata nella pratica, se non ancora sulla carta. Ora che questa visione è una realtà, culminante nella creazione di un solo gruppo, devo dire che la nuova vita appena iniziata con Fca rappresenta uno dei periodi più significativi e importanti anche della mia vita persona- L’ad di Fca: «L’apertura verso modi di pensare differenti e altre culture èfontediarricchimento» condo Marchionne, «i progressi tecnici e della comunicazione hanno reso il mondo più piccolo e piatto, ma troppo spesso siamo divisi dalle differenze etniche, politiche, sociali e religiose. In questo mondo che richiede sempre più un pensiero globale, il successo sarà guidato da persone disposte ad ascoltarsi, scambiare conoscenza e idee, ed espandere i loro orizzonti». Un atteggiamento già visibile tra i 300.000 dipendenti di Fca, che «lavorano umilmente fianco a fianco, per creare una compagnia automobilistica globale che trae la sua forza dal fatto di essere multi-nazionale e multietnica». Borsa .31 LA STAMPA . SABATO 17 MAGGIO 2014 LEGENDA AZIONI: il prezzo ufficiale rappresenta il prezzo medio dell’intera quantità di titoli trattata nella seduta. Il prezzo di riferimento è costituito dal prezzo medio dell’ultimo 10% di titoli trattati. La capitalizzazione è espressa in milioni di Euro. EURO 50: selezione dei 50 titoli più significativi quotati in Europa. Prezzo con variazione percentuale sul precedente. OPZIONI:call è il prezzo di chi acquista; put quello di chi vende. Sono indicati: il mese di scadenza dell’opzione; la base del prezzo del titolo; il prezzo, cioè il premio da pagare; il volume dei pezzi negoziati; l’interesse aperto, riferimento per i future. EURIBOR: è il tasso interbancario comune delle piazze finanziarie dell’area euro: lettera è il prezzo di chi vende; denaro quello di chi acquista. OBBLIGAZIONI 16-05-2014 il punto TITOLI Atlantia nv18 TF Eur 3.6 B IMI giu17 Eur TV Minim Barclays dic15 eur 4.4% Bco Popolare nv20 TF LT Centrob /18 Rfc Comit 97/27 Zc Comit 98/28 Zc Crediop /14 Fe Cms Crediop /24 St Dw2 DB LG14 MC Eur Dexia Cr dic14 Step Up Dexia Cr/15 ST Gen05 Dexia Cred. Gn16 Eur 3.6 Dexia Mz16 4.85 Enel 07/15 Eu 5.25% Enel 10/16 TV Eur Enel Feb16 Eur 3.5 Enel feb18 TF 4.439% Eur Enel feb18 TF 4.875% Eur Eni giu 15 4% Eur Eni giu 15 Eurib 6m+0.89 Eni ott 17 4.875 Goldman feb15 TV eur IBRD/25 IMI fb15 Bposta MC Eur IMI mg19 TM Cap Floor IMI Mz 17 Mc Eur IMI MZ15 MC eur IMI st14 Bposta MC Eur Intek ag17 TF Eur 8% Med Lom /19 1 Sd Med Lom /19 3 Rfc Medio ap23 Lower Tier2 T Medio Cen 18 Floor Top S LUIGI GRASSIA IL MIGLIORE +11,57% Isagro IL PEGGIORE -19,33% Eems 0,242 2,18 Lun Mar Mer Gio Ven Lun Mar Mer Gio PREZZO Ven BALZO DI MONCLER E UNIPOLSAI BRILLANO EXOR E BPER, GIÙ CARIGE L a Borsa di Milano centra il rimbalzo, che è solo parziale rispetto al tonfo di ieri ma si fa apprezzare in un panorama europeo contrastato e con Wall Street in lieve calo. In chiusura indice Ftse Mib +1,12% e All Share +0,93%. Il riflusso dello spread da 184 a 173 punti ha favorito i titoli bancari. Intesa Sanpaolo (+3%) ha sfruttato solo oggi la buona trimestrale diffusa ieri. Bper +3,51% beneficia del «rating watch» positivo di Standard & Poor’s. Si riprende Ubi (+2,42%), Bpm segna +2%. Giù invece Carige (-3,52%) sul calo degli utili nel trimestre. Tra i finanziari spicca il +3,26% di UnipolSai. In evidenza alcuni valori del lusso come Moncler (+6,17%) dopol’approvazione dei conti, che favoriscono anche Geox (+2,06%). Sale Luxottica (+2,51%). Debole Telecom (-0,23%), giù Cir (-2,51%). Si riprende parzialmente Mediaset (+2,40%). Rialzi per Prysmian (+1,63%) e Diasorin (+1,26%), brilla Exor (+3,77%) con Cnh Industrial (+2,01%). 109.58 96.95 105.03 105.55 109.08 60.31 59.43 100.69 124.44 119.87 101.56 98.89 101.23 102.92 102.94 100.43 104.31 108.64 112.65 103.63 100.77 112.51 100.91 101.10 107.27 104.28 103.82 99.62 124.07 107.61 95.87 107.86 112.19 96.72 FUTURES SU FTSE MIB TITOLI FTSE MIB FTSE Italia All Share FTSE Italia Mid Cap FTSE Italia MIB Storico FTSE Italia Stars FTSE Italia Small Cap D.J.Eurostoxx 50 PREZZO Medio dic17 Zc Eur Medio giu21 TV 4to Atto Medio mag20 Eur 4.5 Medio nov 14 Eur 2.65 Medio Nv 20 Eur 5 Medio Nv14 Eur 3 Medio Nv14 TV Eur Medio ot23 MB25 TM Cap F Medio ot23 MB25 TM Cap F Medio/15 Plus BP II Mediobanca fb22 MB33 TF Mediobanca ge19 MB10 Tas Mediobanca gen19 Inflaz. Mediobanca nov21 Sintesi Mittel lg19 Tf Call eur Mpaschi 99/29 4 Mps nov17 Stepbystep 5% MPS set17 MC Eur Rbs 01-20 tv Eurib. Rbs 04-19 5.5% Rbs 22-12-14 tf/tv RBS dic16 TM Cap Floor RBS gen17 TM BcoPosta RBS GN20 Eur 5 RBS GN20 Mc Eur Rbs LG16 MC Eur Rbs LG25 Rf Eur Rbs mg22 Mc Eur RBS MZ18 Mc Eur RBS MZ20 Tsf RBS ott16 Tasso Misto BP Rep Aus/CMS 2035 Rep Aus/CMS SL Rep Ellenica /19 Tf INDICE BORSA VALORI DI MILANO Mercati Fondi su LaStampa.it 1 34567 67 7589AB7C95B4 A454 45 D759 AE F B C 7B 9 45AEDB D7 D756774 111234564784296ABCDE9 93.71 105.91 109.64 100.77 108.46 100.95 99.94 103.72 103.72 110.58 101.94 102.95 102.92 104.67 107.43 108.55 109.47 104.60 129.98 116.80 100.03 103.46 99.73 117.60 110.38 102.85 131.15 139.87 103.48 98.49 99.52 102.90 100.41 100.67 EURIBOR 16-05-2014 VAR.% 20648,59 21963,01 27962,88 17289,31 18105,85 19243,20 3172,72 +1,12 +0,93 -0,74 -1,12 -0,47 +0,38 +0,30 PER. TA.360 TA.365 1 sett 1 mese 2 mesi 3 mesi 6 mesi 9 mesi 12 mesi 0,2300 0,2570 0,2860 0,3180 0,4100 0,4970 0,5860 Il Mercato Azionario del 16-05-2014 0,2331 0,2605 0,2899 0,3224 0,4156 0,5039 0,5941 TITOLI CAMBI VALUTE PREZZO Spaolo /19 Sw Euro Spaolo 97/22 115 Zc TIP 2014/2020 TF Eur 4.7 UBI DC14 Mc Eur UBI giu14 Tasso Misto UBI giu15 Tasso Misto UBI giu18 TF Sub Lowtier UBI giu19 MC eur UBI gn18 Eur 5.4 UBI mar19 LowT2 Call UBI nov15 LowT2 Amor UBI ott19 Lower Tier II UBI ott19 Lower Tier II 103.25 79.34 104.27 99.46 99.93 99.65 103.85 99.43 103.78 99.49 98.97 107.62 111.78 TITOLI DI STATO BoT 13-30/05/14 S 13-13/06/14 A 14-30/06/14 S 13-14/07/14 A 14-31/07/14 S 13-14/08/14 A 14-29/08/14 S 13-12/09/14 A 14-30/09/14 S 13-14/10/14 A 14-31/10/14 S 13-14/11/14 A 13-12/12/14 A 14-14/01/15 A 14-13/02/15 A 12-01/03/15 S 14-13/03/15 A 14-14/04/15 A 14-14/05/15 A CcT 07-01/12/14 S 0.42% 13-31/12/14 A 08-01/09/15 S 0.38% 10-15/12/15 S 0.59% 09-01/07/16 S 0.56% 12-01/12/16 S 3.00% 10-01/03/17 S 0.38% 12-15/06/17 S 1.45% 10-15/10/17 S 0.62% 11-15/04/18 S 0.73% 13-01/11/18 S 1.15% 13-15/11/19 S 0.83% 99.99 99.96 99.96 99.94 99.91 99.88 99.87 99.84 99.81 99.79 99.78 99.75 99.73 99.63 99.60 101.45 99.54 99.46 99.36 100.09 99.62 99.95 100.45 99.68 106.00 99.35 104.94 99.99 100.31 103.27 100.57 MERCATI I dati non sono disponibili MONETE AUREE VALUTA EURO Sterlina (v.c) Sterlina (n.c) Sterlina (post.74) Marengo Italiano Marengo Svizzero Marengo Francese Marengo Belga Marengo Austriaco 20 Marchi 10 Dollari liberty 10 Dollari Indiano 20 Dollari liberty 211,790 - 238,890 213,340 - 245,370 213,340 - 245,370 171,880 - 195,270 170,110 - 194,290 169,630 - 190,310 169,620 - 188,970 169,570 - 188,970 210,720 - 239,170 495,240 - 535,210 499,820 - 551,260 974,010 - 1088,020 EURO % Dollaro Usa 1,3696 1 0,7301 Yen giapponese 138,9500 100 0,7197 Sterlina inglese 0,8148 1 1,2273 Franco Svizzero 1,2210 1 0,8190 Corona ceca 27,443 100 3,644 Corona danese 7,465 10 1,340 Corona islandese 100 Corona norvegese 8,150 10 1,227 Corona svedese 9,012 10 1,110 Dollaro australiano 1,463 1 0,683 Dollaro canadese 1,490 1 0,671 Dollaro Hong Kong 10,617 1 0,094 Dollaro neozelandese 1,586 1 0,630 Dollaro Singapore 1,714 1 0,584 Fiorino ungherese 305,930 100 0,327 Litas lituano 3,453 1 0,290 Leu rumeno 4 10000 2254,436 Lev bulgaro 1,956 1 0,511 Lira cipriota 1 Lira maltese 1 Lira turca 2,876 1 0,348 -0,27 0,16 0,05 0,14 -0,01 0,00 AZIONI A A.S. Roma A2A Acea Acque Potabili Acsm-Agam AdF-Aerop.Firenze Aedes Aedes 14 warr Aiòn Renewables Alerion Ambienthesis Anima Holding Antichi Pell Arena ASTM Atlantia Autogrill Autostrade Mer. Azimut B Banca Generali Banco Popolare Basicnet Bastogi Bca Carige Bca Carige r Bca Intermobiliare Bca Pop.Milano Bca Pop.Spoleto Bca Popolare Italiana 10 warr Bca Profilo Bco Desio-Brianza Bco Desio-Brianza rnc Bco Santander Bco Sardegna rnc BE Beghelli Beni Stabili Best Union Co. Bialetti Industrie Bioera Boero Bart. Bon.Ferraresi Borgosesia Borgosesia rnc Brioschi Brunello Cucinelli Buzzi Unicem Buzzi Unicem rnc 0,844 0,805 9,500 1,048 1,170 13,360 0,039 0,001 0,621 3,586 0,551 3,886 0,082 0,005 11,200 18,900 6,290 15,920 19,570 -4,09 -0,80 -1,86 0,00 -2,34 0,00 +0,52 +14,29 0,00 +0,90 -3,25 -3,09 0,00 +2,22 -1,75 +0,11 -0,47 -0,62 +2,62 20,630 12,030 2,280 2,650 0,521 1,680 3,440 0,564 1,794 -0,15 +1,60 +3,07 +3,92 -3,52 -2,61 +1,96 +2,08 0,00 0,00 +0,92 -0,35 0,00 +1,61 0,00 +1,32 +0,66 -0,58 +1,79 -6,92 -1,57 +1,95 +0,97 -1,17 0,00 +0,38 -1,02 0,00 -1,51 0,360 2,870 2,650 7,270 10,500 0,614 0,457 0,599 2,158 0,572 0,358 20,900 30,100 0,845 1,149 0,107 19,400 11,760 6,870 0,849 0,803 9,441 1,050 1,171 13,369 0,039 0,001 0,622 3,538 0,548 3,905 0,082 0,005 11,302 18,951 6,282 15,809 19,241 Divid. Minimi Anno Massimi Anno Quantità trattate Capitalizz. TITOLI PUBBLICI REND. USA 10 anni CAN 10 anni UK 10 anni GER 10 anni FRA 10 anni TITOLI PUBBLICI 1,980% 2,060% 2,140% 1,940% 2,940% REND. ESP 10 anni HOL 10 anni SVE 10 anni GIA 10 anni 5,320% 2,260% 1,870% 0,980% nr 0,026 0,250 nr 0,040 0,040 nr nr nr 0,120 nr nr nr nr 0,450 0,355 nr 0,200 0,550 0,849 0,782 8,054 0,759 1,038 9,622 0,039 0,001 0,622 3,231 0,488 3,905 0,082 0,005 10,688 16,498 6,159 15,005 19,241 1,259 1,016 10,906 1,096 1,369 13,529 0,054 0,002 0,622 3,957 0,675 4,410 0,082 0,007 12,839 19,483 7,666 17,266 26,399 419749 114 18553959 2517 163200 2011 12984 38 26785 90 3520 121 7708746 40 3990100 0 0 11 46971 154 135222 51 2625898 1171 0 4 4624050 8 67348 995 9985420 15649 1918911 1598 1321 69 1604290 2756 20,552 0,900 11,993 nr 2,246 nr 2,585 nr 0,525 nr 1,647 nr 3,399 nr 0,556 nr 1,796 nr nr 0,360 0,003 2,857 0,021 2,660 0,036 7,216 0,149 10,502 0,300 0,608 nr 0,459 nr 0,590 0,022 2,158 nr 0,581 nr 0,369 nr 20,900 nr 30,138 0,040 0,825 nr 1,152 nr 0,106 nr 19,395 0,080 11,725 0,050 6,844 0,104 20,552 25,136 751073 9,111 15,631 5117563 2,125 2,511 32193 0,813 3,718 35729 0,396 0,678 6650747 1,041 2,273 12985 3,128 3,675 19524 0,388 0,674 216967695 1,796 1,796 0 0,200 2,198 2,038 6,268 9,510 0,258 0,415 0,492 1,482 0,222 0,367 20,372 28,169 0,825 0,931 0,078 19,134 11,725 6,729 0,479 3,395 3,135 7,334 11,914 0,647 0,619 0,665 2,241 0,845 0,452 21,448 38,858 0,933 1,195 0,147 26,230 15,134 7,987 2431405 43723 4549 17453 1975 877721 64013 21893700 57 376091 94083 30 66133 5015 0 1238108 182980 1205483 76484 2372 2115 137 46 1142 4 531 1795 53 0 244 334 35 84995 69 82 92 1131 20 44 13 91 170 31 1 83 1319 1939 279 C Caleffi 1,475 +4,09 1,439 nr 1,412 1,674 7609 18 Caltagirone 2,610 0,00 2,596 0,030 2,009 2,996 15212 312 Caltagirone Ed. 1,270 +1,60 1,223 nr 1,054 1,359 32920 153 Campari 6,105 +2,01 6,100 0,070 5,738 6,306 2326448 3543 Cape Live 0,071 -0,70 0,070 nr 0,056 0,083 713961 23 Carraro 2,790 +1,82 2,745 nr 2,745 3,385 40748 126 Cattolica As 17,240 -0,75 17,427 0,800 17,427 19,715 26355 943 Cell Therap 1,899 -0,37 1,926 nr 1,443 3,101 1350588 288 Ceram. Ricchetti 0,271 +2,22 0,268 nr 0,184 0,389 51668 22 CHL 0,049 -0,82 0,048 nr 0,044 0,059 778783 11 CIA 0,279 -0,32 0,273 nr 0,252 0,311 35661 25 Ciccolella 0,335 -0,80 0,327 nr 0,300 0,419 34930 59 Cir 1,008 -2,51 1,009 nr 1,009 1,214 1013027 802 Class Editori 0,293 +0,62 0,289 nr 0,209 0,429 175925 30 CNH Industrial 7,855 +2,01 7,815 0,200 7,577 8,793 5154829 10574 Cofide 0,499 -3,01 0,498 nr 0,498 0,569 350725 358 Cogeme Set 0,048 0,00 0,049 nr 0,049 0,049 0 3 Conafi Prestito' 0,557 -1,24 0,550 0,060 0,550 0,655 49912 26 Cred. Artigiano 0,00 nr 0 Cred. Bergamasco 16,910 -1,05 16,956 0,550 14,552 22,149 5552 1047 Cred. Emiliano 6,410 +0,71 6,303 0,120 5,708 7,670 189241 2095 Cred. Valtell. 10 warr 0,00 nr 0 Cred. Valtell. 14 warr 0,366 -1,22 0,350 nr 0,159 0,686 7513 0 Cred. Valtellinese 1,490 -0,33 1,477 nr 1,135 1,772 1608817 710 Crespi 0,026 0,00 0,025 nr 0,025 0,025 0 4 Csp 1,756 -1,73 1,718 0,050 1,324 1,844 86255 57 D D'Amico 16 warr Danieli Danieli rnc 0,098 +9,01 0,094 nr 0,094 0,128 23,040 -1,92 23,248 0,300 23,244 26,687 16,100 +0,31 16,051 0,321 16,041 17,992 76000 39406 64372 0 950 649 AZIONI De'Longhi Delclima Diasorin Dmail Group 15,930 1,450 29,740 3,950 -0,75 15,946 0,400 11,869 16,933 +5,22 1,407 nr 1,200 1,547 +1,26 29,565 0,500 29,014 35,923 +0,56 3,906 nr 3,870 4,488 0,955 EEMS 0,242 Enel 4,010 Enel Green Pw 2,094 Enervit 4,280 Eni 18,620 Erg 11,930 Ergy Capital 0,139 Ergy Capital 16 warr 0,022 Eukedos 0,770 Exor 31,140 -1,70 0,959 0,050 0,941 1,051 -19,33 0,282 nr 0,282 0,539 +0,20 4,016 0,150 3,151 4,224 +1,75 2,090 0,026 1,835 2,154 +1,52 4,247 0,045 3,147 5,848 +0,59 18,582 0,550 16,301 19,010 -0,58 11,983 0,400 9,884 12,596 +0,29 0,138 nr 0,138 0,190 0,00 0,019 nr 0,019 0,031 -2,47 0,778 nr 0,620 0,831 +3,77 30,762 0,335 28,048 33,070 F Ferragamo 22,900 7,150 5,795 0,568 2,536 +0,48 22,806 0,330 20,514 27,699 306462 +0,28 7,159 nr 6,613 8,969 14351905 +1,05 5,710 nr 5,480 7,336 7369208 +3,09 0,559 0,012 0,485 0,690 1638283 -1,48 2,492 nr 2,492 3,158 5460 0,034 4,750 16,480 2,870 1,485 20,200 -2,87 0,034 nr 0,031 0,043 9815725 74 -0,42 4,750 0,220 4,555 5,061 4100 213 +0,55 16,383 0,200 15,596 17,523 8225003 25507 +2,06 2,897 0,060 2,708 3,408 939670 751 -1,00 1,481 nr 1,357 1,962 1412742 610 -2,51 20,338 0,730 20,338 24,030 786767 3539 E Edison r Fiat Finmeccanica FNM Fullsix G Gabetti Pro.Sol. Gas Plus Generali Geox Gruppo Edit. L'Espresso Gtech H Hera I I Grandi Viaggi 2,000 +0,81 Divid. 1,994 0,090 Minimi Anno 1,641 Massimi Anno Quantità trattate Capitalizz. 94089 169991 61472 5460 369622 106 4989588 12 49059694 37767 9112379 10449 2368 76 34120795 67530 568267 1801 324066 23 39310 0 102317 14 749678 7575 2,167 2681604 -2,54 -2,10 +0,98 +1,27 0,00 +0,29 -0,20 +1,84 +1,30 +3,00 +4,57 +0,69 +1,61 0,00 -1,85 -3,51 -4,57 -0,58 -0,05 +2,14 0,619 1,212 0,928 0,666 10,198 10,096 0,762 0,400 0,532 2,219 1,883 0,728 1,063 1,761 7,410 4,785 29,176 20,482 8,953 0,426 J Juventus FC 0,217 -0,69 0,218 nr 0,218 0,252 1228957 K K.R.Energy 1,418 +0,57 2,218 +0,82 1,419 nr 2,206 0,010 1,419 1,926 1,908 2,525 IGD Il Sole 24 Ore Immsi Indesit Indesit rnc Industria e Inn Intek Group Intek Group rnc Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo rnc Invest e Sviluppo Iren Isagro Azioni Sviluppo Italcementi Italcementi rnc Italmobiliare Italmobiliare rnc IVS Group IVS Group 16 warr Kinexia L Lazio Luxottica Lventure Group M M&C Maire Tecnimont Mediacontech Mediaset Mediobanca Mediolanum Meridie Mid Industry Cap Mittel MolMed Moncler Mondadori Monrif Monte Paschi Si. Montefibre Montefibre rnc Moviemax N Noemalife Noemalife 15 warr 0,613 1,210 0,930 0,676 10,200 10,340 0,760 0,410 0,547 2,266 1,943 0,730 1,072 1,860 7,410 4,786 29,630 20,500 9,145 0,429 2384 210 1654 6 3841 8955 3301 243 28 2835 nr 0,383 0,858 21596 28 0,070 0,861 1,365 884342 422 nr 0,606 1,307 183666 40 nr 0,464 0,793 582434 227 0,200 9,387 11,386 380485 1159 0,218 8,090 11,464 418 5 nr 0,652 0,977 8112 18 nr 0,316 0,490 585157 138 nr 0,406 0,611 37482 27 0,050 1,803 2,567 304199892 34406 0,061 1,469 2,128 31321479 1756 nr 0,667 0,839 9640 5 0,052 1,044 1,343 2863508 1256 nr 1,761 1,761 457779 25 0,060 6,271 9,849 518119 1312 0,060 3,428 6,226 347987 505 nr 24,973 34,475 36592 647 nr 14,552 22,828 61280 335 0,125 7,204 9,341 615 349 nr 0,200 0,493 5525 0 163386 65153 220 47 47 0,501 +0,20 0,500 nr 0,490 0,601 35625 34 41,680 +2,51 41,280 0,580 37,321 42,208 1086938 19733 1,199 +4,26 1,188 nr 0,493 1,803 68105 13 0,146 2,400 1,242 3,246 6,710 5,860 0,133 1,600 0,625 12,730 1,174 0,375 21,770 0,036 0,171 0,072 5,000 0,296 -0,21 0,143 nr 0,143 0,168 84769 -1,88 2,406 nr 1,487 2,884 1480614 -5,48 1,258 nr 1,258 2,300 201192 +2,40 3,197 nr 3,197 4,363 14411249 +1,98 6,691 nr 6,342 8,394 11695080 +0,51 5,823 0,100 5,823 7,128 5339801 -6,28 0,132 nr 0,078 0,183 662184 0,00 nr -2,14 1,584 nr 1,584 1,824 197642 +2,46 0,620 nr 0,555 0,849 569638 +6,17 12,630 nr 12,195 16,314 2450226 -4,01 1,172 nr 1,172 1,541 639393 -3,82 0,382 nr 0,382 0,605 74547 -0,50 21,913 nr 16,557 28,548 1996397 0,00 0,037 nr 0,037 0,037 0 0,00 0,167 nr 0,167 0,167 0 -2,95 0,071 nr 0,060 0,100 3348723 0,00 0,00 5,006 0,296 nr nr 3,473 0,085 6,054 0,430 1914 800 68 735 23 3777 5763 4289 7 0 139 143 3157 289 57 2560 5 4 5 38 0 AZIONI Prezzo Differ. % Chiusura Riferim.Prezzo VWP -0,56 -0,42 -0,30 -0,35 -0,27 -0,48 -0,16 -0,76 0,00 -0,07 0,00 -1,01 QUOTAZIONI BOT SCADENZA (Prezzi vendita in $ per oncia). Un’oncia Troy=gr.31,1035 SCADENZA Divid. Minimi Anno Massimi Anno PREZZO TASSO % 24 55 86 115 147 178 206 239 269 297 329 359 99,960 99,941 99,879 99,841 99,793 99,746 99,726 99,630 99,598 99,537 99,460 99,364 0,000 0,250 0,380 0,330 0,390 0,430 0,400 0,470 0,460 0,500 0,530 0,570 Quantità trattate Capitalizz. 16-05-2014 Londra Milano (Euro/gr.) Argento (Euro/Kg.) 1291,50 30,5520 477,6399 15-05-2014 EURO 1299,00 942,9760 30,8459 485,7902 - BORSE ESTERE GIORNI 13/06/14 14/07/14 14/08/14 12/09/14 14/10/14 14/11/14 12/12/14 14/01/15 13/02/15 13/03/15 14/04/15 14/05/15 ORO CHIUSURE MERCATI QUOTAZ. VAR.% Amsterdam (Aex) Bruxelles (Bel 20) Francoforte (Dax Xetra) Hong Kong (Hang Seng) Londra (Ftse 100) Madrid (Ibex 35) Parigi (Cac 40) Sydney (AllOrd) Tokio (Nikkei) Zurigo (Smi) New York (Dow Jones) Nasdaq 399.56 3098.15 9629.10 22712.91 6855.81 10478.70 4456.28 5458.91 14096.59 8683.62 16492.79 4090.59 -0.17 -0.45 -0.28 -0.08 +0.22 +1.10 +0.26 -0.57 -1.41 +0.45 +0.28 +0.52 VWP è il Prezzo calcolato sui dati dell’intera seduta di negoziazione, comprese le fasi d’asta Prezzo Differ. % Chiusura Riferim.Prezzo VWP X RENDIMENTI ESTERI Dati forniti da IL SOLE 24 ORE - RADIOCOR. I dividendi indicati si riferiscono all'anno solare corrente o a quello precedente. Prezzo Differ. % Chiusura Riferim.Prezzo VWP QUOT. AZIONI Prezzo Differ. % Chiusura Riferim.Prezzo VWP Divid. Minimi Anno Massimi Anno Quantità trattate Capitalizz. Novare 0,900 0,00 0,909 nr 0,702 0,935 0 12 Vianini Lavori 5,500 -3,76 5,544 0,100 4,960 6,440 8226 243 O Olidata 0,425 -4,86 0,428 nr 0,374 0,534 106404 15 W World Duty Free 9,300 +0,43 9,277 9,242 10,905 564326 2361 0,013 2,460 2,548 1494963 nr 1,416 1,502 28126 0,092 2,130 2,969 1056099 nr 0,515 0,822 468394 nr nr 3,207 5,043 39053 nr 1,778 2,355 8171 0,320 11,001 12,717 3880785 0,390 8,763 10,395 15319 0,020 0,296 0,456 145766 nr nr 6,520 9,605 4115567 0,050 4,045 5,413 585187 nr 0,573 0,758 598834 nr 0,289 0,413 72491 0,420 15,842 19,565 2034797 4576 0 957 31 0 111 104 5444 120 50 nr 21,839 34,569 870052 1284 0,143 2343822 0,008 892710 0,294 22143 37 0 1 +2,83 2,425 0,100 2,183 2,619 13078 +0,07 0,698 nr 0,430 0,954 1065952 +3,43 1,366 nr 1,295 1,800 1939596 +4,81 1,080 nr 0,704 1,354 205057 +0,79 11,458 0,110 10,290 13,196 245463 +1,43 0,605 nr 0,553 0,781 909593 +0,21 0,188 nr 0,187 0,237 181471 -4,88 1,351 nr 1,294 1,604 6093 66 54 581 32 2396 99 152 16 P Parmalat 2,514 +0,56 2,506 Parmalat 15 warr 1,472 +0,82 1,453 Piaggio 2,656 +1,14 2,652 Pierrel 0,669 -1,91 0,654 Pierrel 12 war 0,00 Pininfarina 3,740 -0,43 3,681 Piquadro 2,080 0,00 2,087 Pirelli & C. 11,470 -0,17 11,444 Pirelli & C. rnc 9,845 +0,51 9,803 Poligrafici Editoriale 0,388 -0,87 0,377 Pop Emilia 01/07 0,00 Pop.Emilia Romagna 7,080 +3,51 6,987 Pop.Sondrio 4,438 -3,77 4,501 Prelios 0,589 +0,60 0,586 Premuda 0,338 -1,17 0,335 Prysmian 16,250 +1,63 16,146 R Ratti RCS MediaGr r B RCS Mediagroup RCS Mediagroup risp Recordati Retelit Risanamento Rosss S Safilo Group Saipem Saipem risp Salini Impregilo Salini Impregilo rnc Saras Sat Save Screen Service BT Seat PG Seat PG r Servizi Italia 15 warr Sesa Sesa 18 warr SIAS Sintesi Snai Snam Sol Sorin Space Space warr Stefanel Stefanel risp STMicroelectr. T Tamburi Tamburi 15 warr TAS Telecom IT Telecom IT Media Telecom IT Media rnc Telecom IT rnc Tenaris Terna Tiscali Tiscali 14 warr Tod's Trevi Fin.Ind. U UBI Banca Unicredit Unicredit risp Unipol Unipol pr UnipolSai UnipolSai risp UnipolSai risp B V Valsoia Vianini Industria 2,468 0,706 1,387 1,111 11,490 0,604 0,188 1,346 -0,71 15,469 -0,11 18,567 0,00 19,000 -0,94 4,174 +0,08 11,854 +1,46 1,107 +0,37 13,555 -1,94 12,613 -2,27 0,111 0,00 0,002 0,00 1,049 +9,05 0,436 0,00 13,771 +1,06 3,748 -0,52 8,519 -1,40 0,105 +0,62 1,898 +0,05 4,307 +0,85 5,862 -0,92 2,143 -1,77 10,080 0,00 0,345 -0,63 0,342 147,000 0,00 147,000 6,815 -0,73 6,826 15,490 18,550 19,000 4,200 11,980 1,114 13,620 12,650 0,112 0,002 1,049 0,458 13,990 3,826 8,585 0,106 1,950 4,314 5,945 2,156 10,000 2,600 0,633 0,530 0,861 1,365 0,691 0,663 15,620 3,880 0,062 0,001 99,850 7,210 5,920 5,945 9,000 4,580 4,216 2,600 256,900 2,576 nr 14,229 0,680 15,499 0,710 16,220 1,490 4,174 1,594 11,730 nr 0,837 0,190 10,750 0,520 12,384 nr 0,061 nr 0,002 nr 0,480 nr 0,235 nr 11,476 nr 2,225 0,240 7,252 nr 0,105 nr 1,356 0,100 3,975 0,100 5,651 nr 2,054 nr 9,704 nr nr 0,342 nr 146,000 0,100 5,491 2333 1387 297 63 3465 19,075 132724 965 19,957 3030041 8194 19,660 0 2 4,910 268136 1868 12,876 560 19 1,290 1639066 1053 13,769 10125 134 13,737 10192 698 0,180 840979 15 27 0,002 250887092 1,049 0 1 0,525 2226 0 14,045 21387 200 3,846 4914 0 8,936 97256 1938 0,124 425587 4 2,277 289682 221 4,483 22427971 14564 6,524 27448 532 2,300 1349070 1026 11,056 1250 131 0 0,457 585955 29 147,000 0 0 7,132 6780634 6216 +0,70 2,582 0,041 2,182 2,810 277352 369 -0,94 0,624 nr 0,322 0,810 72940 0 -3,64 0,530 nr 0,473 0,626 6652 22 -0,23 0,859 0,020 0,712 0,941 107879490 11519 +0,07 1,359 nr 1,359 2,080 75701 140 +1,77 0,691 nr 0,171 0,921 1449 4 +0,68 0,660 0,028 0,563 0,723 20849525 3976 +0,64 15,641 0,130 14,900 17,363 2764388 18465 +0,52 3,885 0,070 3,568 4,011 12374646 7808 +11,51 0,060 nr 0,042 0,080 75376270 111 +25,00 0,000 nr 0,000 0,001 17290141 0 +0,81 99,645 2,700 91,002 120,260 152613 3050 -6,00 7,339 0,130 6,210 8,434 163110 515 +2,42 5,853 +1,97 5,831 +1,12 8,935 -0,87 4,623 -1,08 4,258 +3,26 2,597 -0,31 257,637 +1,90 2,581 0,050 4,895 7,420 13980292 5278 0,090 5,391 6,800 112755277 33807 0,090 7,827 9,435 4046 22 0,150 4,105 5,700 1613554 2053 0,170 3,602 5,043 1884127 1164 nr 2,154 2,860 21437189 5845 nr 175,169 279,483 13967 329 nr 2,058 2,804 2462108 974 12,450 +0,81 12,317 0,230 10,252 12,317 1,410 -0,21 1,416 0,020 1,192 1,541 57439 2253 129 43 Y Yoox Z Zucchi Zucchi 14 warr Zucchi rnc 21,640 +0,37 21,839 0,095 -4,80 0,002 +6,25 0,236 -2,92 0,096 0,002 0,241 nr nr nr nr 0,073 0,002 0,183 STAR Acotel Group 17,700 Aeffe 1,085 Amplifon 4,470 Ansaldo Sts 7,705 Ascopiave 1,996 Astaldi 7,250 B&C Speakers 7,380 Banca Ifis 14,470 BB Biotech 119,900 Bca Finnat 0,481 Bca Pop.Etruria e Lazio 0,772 Biancamano 0,658 Biesse 6,425 Bolzoni 3,502 Brembo 26,470 Cad It 4,726 Cairo Comm. 5,485 Cembre 10,570 Cementir Hold 5,730 Cent. Latte Torino 3,100 Cobra 0,833 D'Amico 0,559 Dada 3,306 Damiani 1,401 Datalogic 8,840 Dea Capital 1,441 Digital Bros 3,160 EI Towers 37,970 El.En. 23,470 Elica 1,850 Emak 0,942 Engineering 45,050 Esprinet 7,375 Eurotech 2,218 Exprivia 0,824 Falck Renewables 1,261 Fidia 2,960 Fiera Milano 7,020 Gefran 3,722 Ima 32,260 Interpump 9,905 Irce 1,930 Isagro 2,180 IT WAY 1,750 La Doria 6,120 Landi Renzo 1,190 MARR 13,700 Moleskine 1,258 Mondo Tv 1,560 Mutuionline 5,100 Nice 2,950 Panariagroup 1,361 Poligr. S.Faustino 6,970 Poltrona Frau 2,956 Prima Industrie 13,000 R. De Medici 0,295 Reply 59,900 Sabaf S.p.a. 14,080 Saes 7,690 Saes rnc 6,620 Servizi Italia 5,115 Sogefi 3,944 TerniEnergia 2,150 Tesmec 0,665 TXT e-solution 8,770 Vittoria Ass. 9,275 Zignago Vetro 5,370 +0,97 17,870 +1,40 1,047 -0,71 4,435 +0,39 7,627 -0,60 1,997 -1,23 7,237 -1,73 7,312 -0,07 14,371 +0,17 119,438 +1,31 0,470 +3,28 0,745 -1,79 0,654 +1,02 6,391 -2,18 3,488 -1,82 26,582 -0,84 4,700 -1,53 5,444 -2,22 10,587 -4,50 5,812 -2,21 3,089 -0,83 0,850 +0,72 0,549 -0,12 3,258 +4,55 1,379 -0,56 8,772 +0,14 1,413 -3,72 3,209 -0,34 37,712 +3,76 23,643 -0,05 1,811 -1,88 0,941 -0,99 44,791 -1,47 7,365 -0,81 2,233 +0,43 0,814 -1,94 1,269 +2,28 2,925 -2,23 7,048 -0,48 3,752 -4,41 32,586 +1,02 9,816 -3,50 1,950 +11,57 2,043 +0,86 1,797 -0,49 6,090 -1,33 1,195 -1,79 13,777 +2,28 1,255 -13,33 1,657 +2,20 4,993 +5,36 2,898 -2,65 1,358 -3,06 7,037 -0,07 2,957 0,00 12,886 +1,86 0,290 -0,75 59,000 +1,29 13,812 +0,79 7,586 -0,60 6,615 -0,68 5,088 +0,61 3,910 -0,92 2,113 +0,45 0,654 -1,24 8,781 -0,22 9,258 -2,10 5,392 nr 17,870 nr 0,730 0,043 4,025 0,180 7,534 0,120 1,775 0,190 6,630 0,320 6,404 0,570 11,790 7,000 112,051 0,010 0,361 nr 0,515 nr 0,499 nr 5,016 0,050 2,925 0,500 18,923 0,300 4,624 0,270 5,444 0,160 8,528 0,040 4,240 0,060 1,733 nr 0,564 0,017 0,549 nr 3,258 nr 1,237 0,160 7,659 nr 1,204 nr 2,179 0,420 33,649 0,500 16,021 0,024 1,683 0,020 0,805 0,533 43,751 0,089 5,286 nr 1,834 nr 0,789 nr 1,269 nr 2,405 nr 6,977 nr 2,749 1,250 28,136 0,170 8,795 0,020 1,686 nr 1,714 nr 1,484 0,065 3,917 nr 1,195 0,580 11,639 nr 1,219 nr 0,500 0,120 4,050 0,075 2,729 nr 1,232 nr 5,900 nr 2,270 nr 9,295 nr 0,263 0,700 53,541 0,350 12,470 0,150 6,906 0,167 6,615 0,140 4,026 0,130 3,910 0,055 2,037 0,035 0,651 0,400 8,781 0,180 8,548 0,220 4,998 22,772 1,266 4,890 8,609 2,331 7,862 8,612 16,383 147,145 0,585 1,053 0,837 6,787 4,081 28,569 5,299 7,745 11,793 7,237 5,897 1,087 0,733 4,221 1,780 9,835 1,463 3,740 43,537 25,045 2,033 1,058 53,806 8,033 2,639 0,998 1,487 3,579 8,759 4,228 39,275 11,196 2,150 2,312 2,094 6,377 1,582 14,373 1,738 2,225 5,319 3,599 1,606 8,131 2,957 14,389 0,361 66,064 15,496 8,844 7,824 5,649 4,961 2,372 0,904 11,972 10,749 6,389 5634 551033 574730 783753 562686 234870 57548 144705 5553 363308 2718068 111900 52921 8382 365279 5877 241997 27825 1953306 157158 538493 980267 13675 24276 184249 1097391 17036 77819 23331 105714 214530 6962 119974 187318 46547 1292223 4850 53413 18771 175620 286038 10306 440592 15712 69740 275648 109879 231260 2432103 18559 28596 10662 1507 466404 15160 612329 26438 12326 3592 10773 30037 279242 171013 100671 38016 66050 98887 75 112 994 1373 468 712 80 773 1415 171 162 22 175 91 1775 42 427 180 925 31 82 232 54 114 513 433 45 1066 114 115 154 560 386 79 42 370 15 297 54 1200 1069 55 36 14 189 134 917 266 44 197 336 62 61 415 135 110 552 159 111 49 139 462 79 70 104 624 474 R 32 .Lettere e Commenti STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA I MIGLIORI LIBRI DELLA NOSTRA VITA MARIO CALABRESI “Niente di nuovo...”, la guerra narrata da un grande pacifista o conosciuto la scrittura di Erich Maria Remarque (Osnabrück, 22 giugno 1898 – Locarno, 25 settembre 1970) attraverso il suo capolavoro Niente di nuovo sul fronte occidentale letto ai tempi della scuola e rivisto di sfuggita tra i testi di mia figlia liceale. L’ho riletto con tutt’altro spirito sollecitata da una recensione che ne evidenziava l’aspetto pregevole sul piano letterario, ma ancor più ne valorizzava i contenuti, tutt’oggi attuali e meritevoli di riflessione. Studente appassionato e grande amante della lettura, Remarque fu costretto a interrompere i suoi studi in quanto chiamato nel 1916 al servizio militare e destinato l’anno successivo al fronte della Francia nord-occidentale, nella battaglia delle Fiandre, uno dei più aspri teatri di combattimento della prima guerra mondiale. Ed è proprio la brutalità della guerra che fu chiamato a combattere e alla quale sopravvisse a segnare profondamente la sua esistenza e a sollecitare la sua vocazione letteraria. Niente di nuovo sul fronte occidentale, pubblicato nel 1929, è un romanzodiario che ricostruisce la cronistoria delle battaglie sul fronte francese e sottolinea, sin dalla premessa, come anche i sopravvissuti alla guerra, incancellabile vissuto, ne escano distrutti e irrimediabilmente incrinati nell’animo. La rilettura di questo romanzo mi ha appassionato a tal punto da indurmi a leggere gran parte della sua produzione letteraria in cui ogni volta, pur con situazioni e vicende diverse, Remarque ripresenta la difficoltà a liberarsi da un passato sempre incombente, che si manifesta nelle precarie condizioni fisiche e psichiche del reduce (La via del ritorno), nel disagio del profugo apolide (Tempo di vivere, tempo di morire), nel riscatto attraverso i grandi valori dell’amore e dell’amicizia (Ama il prossimo tuo, I Tre Camerati). I romanzi di Remarque esercitano un fascino particolare sul lettore in quanto scritti interamente in prima persona, con toni che oscillano tra l’obiettività di un reportage quasi giornalistico e un profondo intimismo. Il fedele ritratto Continuate a scriverci e a raccontarci quali sono le letture che hanno fatto la differenza nelle vostre vite, che vi hanno dato sensazioni indelebili. Come sempre, la carta non è elastica (massimo 3000 caratteri spazi inclusi) H Ma allora perché e per chi si scrive così tanto? Troppi scrittori pochi lettori EDOARDO MURMURA ARENZANO ( GE ) 2 Non vi è più trasmissione televisiva senza che l’ospite di turno non abbia a presentarsi con l’immancabile libro sotto il braccio di cui è orgogliosamente l’autore, subito divulgato dalla conduttrice o dal conduttore del programma che, dal pulpito televisivo, si affretta a pubblicizzarlo, a volte anche complimentandosi per le meravigliose doti letterarie del suo ospite. Del resto al giorno d’oggi l’occasione di scrivere un libro non se la perde nessuno. Scrive il calciatore, l’attore, il cantante, il giornalista, lo chef, il politico, il Sig. Rossi, il vicino della porta accanto, eccetera Un collasso bulimico (così definito da Antonio Scurati in un suo scritto) quello dell’attuale mercato editoriale. Ci sono più scrittori che lettori, come qualcuno ebbe a dire. Ciononostante si continua a pubblicare un numero esorbitante di libri a fronte di un numero sempre minore di lettori (un italiano su due non legge nemmeno un libro all’anno). “Il carbone ha fatto passi enormi” 2 In riferimento all’articolo «Il mondo va sempre più a carbone - Ma in Europa estrarlo non conviene», pubblicato ieri, venerdì 16 maggio 2014 su La Stampa. Come è stato correttamente riportato nell’articolo, a livello mondiale il carbone rimarrà la fonte di energia in più rapida crescita ancora per molto tempo: secondo I’IEA, la sua domanda aumenterà più velocemente di quella del gas naturale, ad un tasso del 2,3% annuo da qui al 2018. Bestseller Pubblicato nel 1929, Niente di nuovo sul fronte occidentale (Mondadori) fu uno dei primi best-seller del Novecento degli avvenimenti bellici, i dialoghi incalzanti tra i personaggi, travolti dal proprio passato, alla ricerca di un possibile presente e un ipotetico futuro, hanno reso la narrativa di Remarque particolarmente adatta alla trascrizione cinematografica (Arco di Trionfo). Ma il messaggio più sorprendente che si coglie attraverso una lettura attenta di questo autore, oltre alla limpida condanna della guerra e delle sue crudeltà, è la sua fiducia nell’indistruttibile dignità dell’uomo ferito, in un suo possibile se pur faticoso riscatto che passa obbligatoriamente attraverso i grandi valori come la solidarietà e la condivisione. Credo sia importante considerare i romanzi di Remarque non come fenomeno di moda e costume, come purtroppo avvenne all’epoca della loro pubblicazione, ma ritenerli una preziosa occasione per riproporre le nefaste conseguenze della guerra in un’epoca come la nostra, incline a liquidare troppo sbrigativamente il passato, rifiutando di farne tesoro. Di fatto, negli ultimi dieci anni la domanda mondiale di carbone è aumentata di circa il 55%, una crescita maggiore in termini sia di volume che di percentuali rispetto a qualsiasi altra fonte di energia, comprese le fonti rinnovabili. La forza trainante alla base dell’aumento del consumo mondiale di carbone è il settore energetico in Cina, India e altri paesi non OCSE, soprattutto nel Sud-Est asiatico. Ancora una volta , la Cina rimane il più grande consumatore di carbone al mondo, rappresentando da sola oltre il 50% del consumo globale. Desideravo tuttavia sottolineare come l’utilizzo nell’articolo dell’espressione «paesi emergenti» rischi di generare confusione e PREMIO IGOR MAN Paolo Mastrolilli Il premio Igor Man, il riconoscimento intitolato alla memoria del «Vecchio Cronista» che la direzione de La Stampa assegna ogni settimana al giornalista che più si è messo in evidenza, questa volta va a Paolo Mastrolilli, inviato a New York, per l’anticipazione del libro dell’ex Segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, nel quale il politico americano faceva riferimento a pressioni da parte di alcuni leader europei sulla Casa Bianca per far dimettere, nell’autunno 2011, il premier Silvio Berlusconi. Editrice La Stampa REDAZIONE AMMINISTRAZIONE TIPOGRAFIA 10126 Torino, via Lugaro 15, telefono 011.6568111, fax 011.655306; Roma, via Barberini 50, telefono 06.47661, fax 06.486039/06.484885; Milano, via Paleocapa 7, telefono 02.762181, fax 02.780049. Internet: www.lastampa.it. ABBONAMENTI 10126 Torino, via Lugaro 21, telefono 011.56381, fax 011.5627958. Italia 6 numeri (c.c.p. 950105) consegna dec. posta anno e 360,50; Estero: e 816,50. Arretrati: un numero costa il doppio dell’attuale prezzo di testata. DIRETTORE RESPONSABILE MARIO CALABRESI VICEDIRETTORI MASSIMO GRAMELLINI, FRANCESCO MANACORDA (RESPONSABILE MILANO), CESARE MARTINETTI, LUCA UBALDESCHI REDATTORI CAPO CENTRALI FLAVIO CORAZZA, GUIDO BOFFO MARCO BARDAZZI (DIGITAL EDITOR) LAURA CARASSAI (RESPONSABILE EDIZIONI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA) CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA ANDREA MALAGUTI RESPONSABILE EDIZIONI LIGURIA DARIO CORRADINO ART DIRECTOR CYNTHIA SGARALLINO REDAZIONI GIANNI ARMAND-PILON ITALIA, ALBERTO SIMONI ESTERI, MARCO SODANO, GIANLUCA PAOLUCCI ECONOMIA E FINANZA, PIERO NEGRI SCAGLIONE SOCIETÀ, RAFFAELLA SILIPO SPETTACOLI, PAOLO BRUSORIO SPORT, GUIDO TIBERGA CRONACA DI TORINO 1 EDITRICE LA STAMPA SPA PRESIDENTE JOHN ELKANN AMMINISTRATORI LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO, JAS GAWRONSKI, ANTONIO MARIA MAROCCO, LODOVICO PASSERIN D’ENTRÈVES, DIEGO PISTONE, GIOVANNA RECCHI, LUIGI VANETTI DIRETTORE GENERALE LUIGI VANETTI RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI (D. LGS.196/2003): MARIO CALABRESI 1 REDAZIONE AMMINISTRAZIONE E TIPOGRAFIA: VIA LUGARO 15 - 10126 TORINO, TEL. 011.6568111 STAMPA IN FACSIMILE: LA STAMPA, VIA GIORDANO BRUNO 84, TORINO LITOSUD SRL, VIA CARLO PESENTI 130, ROMA ETIS 2000, 8A STRADA, CATANIA, ZONA INDUSTRIALE RCS PRODUZIONI MILANO S.P.A., VIA ROSA LUXEMBURG 2 – PESSANO CON BORNAGO L’UNIONE SARDA S.P.A. – VIA OMODEO, 5 , ELMAS (CAGLIARI) ©2014 EDITRICE LA STAMPA S.P.A. REG. TRIB. DI TORINO N. 26 14/5/1948 CERTIFICATO ADS 7742 DEL 18/12/2013. LA TIRATURA DI VENERDÌ 16 MAGGIO 2014 È STATA DI 307.879 COPIE TM L’editoriale dei lettori L’EDUCAZIONE SOCIALE LIDIA MANA FOSSANO (CUNEO) www.lastampa.it/lettere l’accostamento di situazioni in realtà molto diverse tra loro. L’India e la Cina hanno senza dubbio molti passi da fare sul cammino della sicurezza, ma si stanno muovendo nella giusta direzione: all’interno di entrambi i paesi, ci sono singole esperienze di gruppi come Shenhua, all’avanguardia nelle tecnologie e nella sperimentazione. Invece, paesi come Stati Uniti, Russia, Sudafrica e Colombia vantano l’utilizzo delle tecnologie più sofisticate, nonché una lunga esperienza nel settore estrattivo e minerario: vi invitiamo in qualsiasi momento a visitare una di queste miniere, per poter verificare come gli standard di sicurezza siano mantenuti ai livelli più elevati e i lavoratori salvaguardati nello svolgimento delle loro attività. Il carbone ha fatto passi enormi verso l’ecosostenibilità, attraverso un miglior controllo in tutte le fasi, dall’estrazione all’utilizzo. Vi chiederei dunque di rettificare quanto riportato nell’articolo, al fine di diffondere una corretta immagine di questa risorsa imprescindibile, che alimenta quasi la metà delle centrali elettriche mondiali. ANDREA CLAVARINO PRESIDENTE ASSOCARBONI Usa La Stampa (Usps 684-930) published daily in Turin Italy. Periodicals postage paid at L.I.C. New York and address mailing offices. Send address changes to La Stampa c/o speedimpex Usa inc.- 3502 48th avenue - L.I.C. NY 11101-2421. SERVIZIO ABBONATI Abbonamento postale annuale 6 giorni: e 360,50. Per sottoscrivere l’abbonamento inoltrare la richiesta tramite Fax al numero 011 5627958; tramite Posta indirizzando a: La Stampa, via Lugaro 21, 10126 Torino; per telefono: 011.56381; indicando: Cognome, Nome, Indirizzo, Cap, Telefono. Forme di pagamento: c. c. postale 950105; bonifico bancario sul conto n. 12601 Istituto Bancario S. Paolo; Carta di Credito telefonando al numero 011-56.381 AI RIFUGI CON I BIMBI 70 splendidi luoghi dove poter assaporare la bellezza della montagna con i nostri ragazzi. Quotidiano fondato nel 1867 1 SANDRA SPOTO a amante della letteratura alle prese con L’educazione Sentimentale di Flaubert mi sono imbattuta in una matassa di concetti degni d’analisi. La caratteristica maggiore consiste nella possibilità di fare un salto di secoli dalla pubblicazione ed essere perfettamente trasposti ai giorni nostri. La visione del protagonista, Frédéric Moreau, è scandita dagli eventi che hanno scosso la Francia del diciannovesimo secolo, destabilizzandone l’equilibrio. Il rimprovero di Flaubert filtra attraverso gli occhi e la mente di Frédéric, in un tono ironicamente sarcastico ed al contempo concreto, per raggiungere non solo le forze del potere, ma anche la società. A romanzo inoltrato, una frase mi ha portato a riflettere: «Ogni industria e mestiere si aspettava dal Governo la fine radicale della propria miseria». Il parallelismo con la situazione europea e, specificamente, italiana, potrebbe risultare fin troppo azzardato, ma prendere in considerazione tale dichiarazione e trarne una conclusione non risulta complesso. L’insediamento del Governo Renzi ha portato con sé una smisurata ventata di aspettative e richieste, dettate probabilmente dagli insoliti 39 anni alla Presidenza. I progressi compiuti in una manciata di mesi non potranno mai competere con la somma dei decenni che hanno portato il Bel Paese ad una tale situazione economica e sociale. Ora, a prescindere dal credo politico, la barriera di bastian contrari che si oppongono ai tentativi di costruire qualcosa di nuovo rimanda alla frase citata. Se le aspettative di ogni cittadino giacciono nella speranza di ottenere una «fine radicale della propria miseria» e, come nella Parigi di Moreau si affidano ad un «fanatismo degli interessi» che bilancia «i deliri del bisogno», le possibilità di ripresa dello Stato vengono ridotte drasticamente. E se la collaborazione viene lasciata in secondo piano in favore di una visione egoistica, gli sforzi saranno vani. Forse le mie parole saranno solo digressioni dei vent’anni, ma è pur vero che la collaborazione parte dalla volontà del singolo. D 21 anni, studentessa, Novara oppure collegandosi al sito www.lastampashop.it; presso gli sportelli del Salone La Stampa, via Lugaro 21, Torino. INFORMAZIONI Servizio Abbonati tel. 011 56381; fax 011 5627958. E-mail abbonamenti@lastampa.it CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITA’ NAZIONALE RCS MediaGroup S.p.A. 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Questi cittadini, al contrario, svolgono un servizio pubblico, anche se i loro motivi iniziali possono essere poco nobili. Un altro modo di combattere la corruzione dal basso è promuovere la discussione del fenomeno. Siti come Ho pagato una tangente (https:// www.ipaidabribe.com/) stanno avendo un grande successo. Tale piattaforma è stata introdotta dapprima in India e permette ai cittadini di raccontare, facendo o meno i nomi, i loro incontri quotidiani con la corruzione. In Italia, bisognerebbe imparare dalla lotta alla mafia e applicare alla corruzione il principio di AddioPizzo, l’associazione di imprenditori siciliani i quali si rifiutano di pagare il pizzo. Questi movimenti hanno bisogno di leader carismatici e tempo per crescere, ma possono avere un effetto rivoluzionario. Nel Regno Unito, ad esempio, esiste un’iniziativa simile, tra aziende nel settore delle costruzioni. Questi imprenditori hanno creato anche un forum anti-tangenti, che permette loro di scambiarsi informazioni preziose su funzionari corrotti (un’iniziativa simile esiste anche nel settore del trasporto navale). Dare potere ai cittadini va di pari passo ad uno sforzo della politica. I Paesi più onesti hanno un numero di leggi e regolamenti molto inferiore del nostro. Ad esempio, nel 2003, il Parlamento italiano ha approvato 173 leggi, mentre il Regno Unito 50, la Spagna 82 e la Germania 85, nazioni che hanno livelli di corruzione inferiori al nostro. Vi è una relazione statisticamente significativa tra quantità di leggi e regolamenti, e corruzione. Un funzionario pubblico ha più potere discrezionale quando la legislazione è fuori controllo. La ricetta è semplificare le regole. Un’altra misura utile consiste nell’introdurre forme di competizione tra uffici pubblici: quando è possibile ottenere licenze, passaporti e altri titoli in uffici diversi dal proprio comu- I l loro posto delle fragole i fratelli Emanuele e Paola Visigalli l’hanno inventato su un terreno povero dei loro genitori nell’Oltrepò Pavese. Malbosca, Rivanazzano Terme, lontano dalla Milano ancora una volta soffocata da veleni e parassiti. In una serra di 1.800 metri quadri scopro la buona scommessa di Emanuele e Paola: 16 mila piantine rifiorenti di fragole, varietà Charlotte e Albion che, coltivate fuori suolo con il sistema di lotta integrata (semplificando: niente chimica ma insetti «buoni» come gli Orius Laevigatus e il Phytoseiulus persimilis predatori di tripidi e ragnetti rossi) danno ottimi e profumati frutti. Sostiene Paola: «La crisi c’è ma non serve non reagire aspettando che passi un treno. Lavoro ci sarebbe per tutti. Esempio: ho chiamato lo spazzacamino e lui mi ha risposto che ha una lista d’attesa di almeno 3 mesi. Se fossi disoccupata lo farei io visto che Illustrazione di Gianni Chiostri COSÌ NEL MONDO SI COMBATTONO LE TANGENTI ne di residenza si riduce il potere discrezionale dei funzionari. Vi è un’altra riforma della pubblica amministrazione che avrebbe un effetto rivoluzionario: introdurre un sistema di rotazione e di estrazione a sorte dei funzionari assegnati a certi settori. Il corruttore istituisce rapporti di lungo periodo con il corrotto. Non stupisce se anche nello scandalo dell’Expo incontriamo sempre gli stessi signori, già all’onore delle cronache negli Anni Novanta. Questi individui dispongono di un capitale di rapporti sociali costruito negli anni e di grande valore. E’ necessario rompere il sodalizio tra di loro e i funzionari statali introducendo degli elementi di incertezza, attraverso l’estrazione a sorte di coloro cui viene affidato un incarico pubblico. I nomi dei prescelti po- Di profilo CHIARA BERIA DI ARGENTINE trebbero benissimo essere pescati da una lista idonei, scelti sulla base delle loro competenze da una commissione indipendente. Chi legge le cronache in questi giorni rischia di farsi prendere dallo sconforto. Al contrario, non bisogna cedere al pessimismo cosmico. L’Italia dispone di una magistratura indipendente, di una società civile attenta, e di molte persone oneste. Alcune riforme mirate potrebbero avere effetti rivoluzionari in poco tempo. Diversi Paesi sono passati da un equilibrio della mazzetta ad uno di relativa onestà in pochi anni. Per fare questo miracolo servono però due ingredienti: uno sforzo collettivo, e non credere alla bacchetta magica. Quella esiste solo nel mondo di Pinocchio, il burattino che diceva le bugie. Il posto delle fragole di Emanuele e Paola nella nostra zona tutti hanno una stufa o un camino da pulire! Il lavoro bisogna inventarselo». Spiega Emanuele: «Ho lavorato 4 anni all’estero. A Manchester e poi ad Anversa dove viveva la mia compagna. Ma volevamo tornare a Rivanazzano come mia sorella che da anni lavorava a Milano. Però l’idea era di fare qualcosa d’innovativo. E’ stato un nostro conoscente di Volpedo a consigliarci le fragole perché sono richieste 365 giorni l’anno. Paola ha fatto una ricerca di mercato e si è occupata della parte commerciale; io sono andato in Olanda a imparare come sono le coltivazioni fuori suolo. L’inizio è stato difficilissimo, ho dovuto anche ipotecare la mia casa, ma i risultati li stiamo avendo. Con i primi guadagni abbiamo pagato tutti, ora reinvestiamo. Rimpianti? Zero. Solo di non aver cominciato prima». Emanuele Visigalli 38 anni e la sorella Paola di 2 anni minore; entrambi laureati in Economia e commercio alla Cattolica (Paola a Milano, Emanuele a Piacenza) non sono i protagonisti della trita favoletta - tutta teoria, niente zappa - sul ritorno alla campagna. I Visigalli, per ora, non possono permettersi assunzioni. Quindi, alla faccia del posto fisso («Sono scelte che devi fare senza pensarci troppo altrimenti vedi solo gli aspetti negativi», dice Paola che ha lasciato una promettente, ma stressante carriera in uno studio di tributaristi mentre Emanuele lavorava prima in Ac- ove stia l’immediatezza dio solo lo sa. Come dire «Vengo subito, ci vediamo fra due giorni». Ma al di là di queste contorsioni italiote il caso di Pereira solleva un problema importante. Ossia in cosa consista sul piano culturale il cosiddetto «conflitto d’interessi». Premesso che non conosco la qualità delle produzioni che Pereira si vendeva e si comprava da solo la domanda è: la sua operazione faceva risparmiare alla Scala e guadagnare Salisburgo oppure uno dei due Pereira, il compratore ed il venditore, ci rimetteva qualcosa. Non solo in termini economici ma anche di contenuti culturali. Il nodo sta qui. Dimenticando per un attimo se Pereira avesse o no il mandato ufficiale e formale di compiere qualsiasi acquisto, utilizzando poteri che non aveva ancora, bisogna capire se l’operazione portava cultura di alta qualità o meno. Se il «conflitto» aggiungeva interesse al programma della Scala o invece importasse merce culturale poco interessante. Se Pereira avesse fatto la stessa operazione con un’altra istituzione nella quale non era coinvolto, acquistando però delle produzioni ciofeche, sarebbe scoppiato lo stesso scandalo? Avrebbe ugualmente abusato dei suoi poteri o si sarebbe chiuso un occhio «immediatamente». Perché il problema non è il conflitto di un Pereira bifronte ma sulla validità culturale della sua operazione. In Italia la cultura è molto spesso vittima di un altro conflitto, quello del disinteresse. Si consentono operazioni culturali, spesso costosissime, che però non hanno nessuna ragione di esistere, solo perché proposte, prodotte, curate, organizzate da personaggi magari legati in qualche modo al sottobosco politico o agli altipiani del mondo economico. C’è in Italia il vizio radicato di interessarsi a cose e persone poco interessanti se non addirittura nocive alla produzione e allo sviluppo culturale del Paese. Non conosco i retroscena, le faide, o le legittime cause che stanno dietro al caso Pereira, ma il dubbio che questo conflitto nasconda altri conflitti, che nulla hanno a che fare con la cultura, c’è. Pereira ha fatto quello che spesso almeno nel mondo dei musei d’arte avviene frequentemente. Il direttore di un’istituzione che diventa direttore di un’altra spesso si porta dietro un programma di mostre che già aveva organizzato per il museo che ha lasciato. Diciamo che si porta dietro non tanto i propri interessi, ma quello che gli interessava, conoscendolo bene e quindi potendo metterlo a regime immediatamente nel nuovo incarico. Un’operazione dove sicuramente ci guadagnano entrambi i musei, il vecchio ed il nuovo. Nessuno grida allo scandalo. Stessa cosa vale per il capitale umano. Non è raro che i direttori passando da un posto all’altro si portino dietro la squadra con la quale hanno lavorato con successo altrove. Anche questo è un conflitto secondo i nostri criteri? Dare un posto di lavoro a qualcuno che si sa possa fare il proprio mestiere bene anziché affidarsi ad uno sconosciuto con il quale è magari difficile trovare la stessa sintonia rischiando di rallentare il lavoro o far nascere reali conflitti e non solo d’interesse? Non stiamo spezzando una lancia in favore di Pereira, ma tentando di aprire una sana discussione, nel campo culturale, su cosa sia veramente questa idea del «conflitto d’interessi» e dove debbano essere stabiliti i confini e la logica delle conseguenze. Se il conflitto di Pereira è solo formale, non di contenuti o economico, crediamo che sia opportuno valutare i possibili danni che arriveranno dalle sue «istantanee» dimissioni. Cacciato Pereira la Scala dovrà ripartire da capo alla ricerca di un sovrintendente e quindi si infilerà in conflitti ben peggiori di quello d’interesse. Conflitti che porteranno ritardi e magari anche nuovi costi all’istituzione. Ci troveremmo quindi dentro un tipico paradosso italiano. Punendo una persona per aver fatto gli interessi, non personali, ma quelli di direttore di due istituzioni contemporaneamente, finiamo con il punire gli interessi ben più importanti, anzi sovrani, del pubblico, sia inteso come bene di tutti che come gruppo di gente che da una cultura sana e di alta qualità non ha altro che da guadagnare mentre da una mentalità culturalmente e congenitamente logorata dalle polemiche tutto da perdere. «In Pereira cultura perii», nel senso che più che l’ex-neo-ex sovrintendente è la cultura in genere ad andare in rovina. centure, famosa società di consulenza direzionale e, poi, come importatore di vini ad Anversa) ogni giorno, anche il sabato e la domenica e per 12, 13 ore lavorano nella loro serra. Scenario. Sulle canaline a 1 metro e mezzo dal suolo, in sacchi contenenti fibra di cocco e perlite, crescono le fragole irrigate con i sali e le sostanze organiche che troverebbero nella terra. «Il picco è tra fine maggio e giugno; ora raccogliamo 50 chili di fragole al giorno», racconta orgoglioso Emanuele. «Le vendiamo a 6 euro il chilo; il nostro maggior cliente è un grossista di Voghera. Non conoscendo questo tipo di coltivazione all’inizio ci guardavano con scetticismo, ma la nostra politica di produrre cibo sano e pulito sta pagando. Già l’anno scorso dovevano mandare via clienti perché la domanda superava l’offerta», racconta Paola mamma di Luca, 4 mesi. Dalla metropoli alla campagna, dall’estero all’Italia, da manager single a coltivatori appagati. Sostenuti dai genitori (Gianni, il padre, è un dirigente in pensione, la madre Andreina era insegnante) nel loro percorso all’inverso tra cento pratiche burocratiche e ostacoli normativi («Abbiamo leggi vecchie di 30 anni quando questi sistemi di coltivazioni non esistevano») i Visigalli hanno trovato un formidabile alleato in Mattia Canalis, un giovane tecnico di Scarnafigi (Cuneo) gran esperto di lotta integrata. «Mattia è un ragazzo sveglio, è sempre alla ricerca di nuove soluzioni per utilizzare al meglio il nostro impianto», dichiara Emanuele. Ogni 15 giorni da Bioplanet, la prima biofabbrica in Italia d’insetti e acari utili, arrivano a Malbosca dei barattoli con migliaia e migliaia di predatori. Emanuele e Mattia li lanciano sulle piantine di fragole. Morte ai parassiti, è la nuova agricoltura. Magari si potesse fare lo stesso in altri meno limpidi luoghi d’Italia! R STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 Articoli e fotogallery lastampa.it FULVIA CAPRARA INVIATA A CANNES ra le pareti di casa, lungo il fiume delle immagini on-line, al centro delle famiglie dilaniate che non riescono a ritrovare il loro equilibrio. La ferita della pedofilia è di quelle che non si rimarginano, uno sfregio permanente, non solo nelle coscienze delle vittime, ma anche in quelle delle persone che entrano in contatto con la tragedia, spinte dall’obiettivo di evitarne altre. Il canadese Atom Egoyan, ieri in gara al Festival, racconta in Captives la storia di una bambina rapita da un mostro, del padre (Ryan Reynolds) che non si dà pace per averla abbandonata in quell’attimo fatale, della madre (Mireille Enos) che non riesce a perdonarlo, della poliziotta (Rosario Dawson) che, con tutta se stessa, lavora per risolvere il caso: «L’idea di partenza del film viene da un fatto di cronaca avvenuto in Canada, la sparizione di un ragazzo in un parco. Mi ha impressio- T CANNES 2014 34 & Un’immagine di «Captives», girato da Atom Egoyan e basato su un fatto di cronaca avvenuto in Canada, la sparizione di un ragazzo Egoyan & C., sulla Croisette la tragedia dei ragazzini violati IL REGISTA CANADESE «Racconto di dolori impossibili da cancellare anche a distanza di anni» nato il fatto che, ad anni di distanza, ci siano ancora ovunque manifesti e appelli dei genitori che lo cercano, segno di un dolore che non è possibile cancellare». Nella storia di Captives, thriller psicologico accolto dagli addetti ai lavori con scarso entusiasmo, ma sicuramente avvincente per il grande pubblico, Internet e i computer svolgono un ruolo fondamentale. Il mostro che ha rapito la bambina e che, dopo otto anni, la tiene ancora segregata usandola come esca per i siti pedopornografici, osserva la sofferenza della madre attraverso un sistema di monitor piazzati nelle stanze in cui la donna lavora: «L’esistenza di gente interessata ad assistere allo spettacolo della disperazione sembra impossibile, e invece ormai viviamo in un mondo assurdo, dove anche questo può accadere». Al suo fianco Rosario Dawson, tra le dive più sexy della scena internazionale, qui nella parte di una detective che ha trasformato il suo mestiere in una missione, dice che non può esserci nessun tipo di controllo sul fenomeno della pedofilia online: «In quello spazio si muovono dei veri e propri predatori, e io provo una sconfinata ammirazione per chi si spende nel tentativo di prevenire e arginare gli orrori da loro provocati». Orrori quotidiani, come quelli che si consumano nell’appartamento di Tel Aviv in cui vivono Moshe e Tami, in apparenza una coppia normale, in realtà un padre cinquantenne e una figlia ventenne legati indissolubilmente dalla maledizione del- CULTURA SPETTACOLI Film choc: pedofilia nel suo ”Captives”, incesto nell’israeliano “Loin de mon père” Una scena di Loin de mon père di Keren Yedaya STEFANO PRIARONE a mia scrittura appartiene a un unico genere, anche se è possibile individuare delle sottocategorie al suo interno: il genere Lansdale». Parola di Joe Lansdale, lo scrittore texano, notissimo in Italia (è appena uscita da Einaudi Stile Libero la raccolta di racconti Notizie dalle tenebre). Passato per il Salone del Libro di Torino, ora Lansdale è a Cannes, dove viene presentato lunedì alla sezione Quinzaine des Réalisateurs il film Cold in July (Freddo a luglio) diretto da Jim Mickle e tratto dal suo omonimo romanzo del 1989 (Fanucci). «La storia parte da Richard Dane, un uomo comune che si sveglia con sua moglie nel cuore della notte e scopre di avere un ladro in casa spiega Lansdale -. Preso dal panico, spara e accidentalmente lo uccide. È legittima «L l’incesto. La regista israeliana del film, Keren Yedaya, classe 1972, presenta Loin de mon père (That Lovely Girl, in cartellone al «Certain Regard») come un film difficile (lo stesso direttore del Festival Thierry Fremaux aveva preannunciato la possibilità di forti polemiche) chiedendo al pubblico di sopportarne la durezza perchè purtroppo, dice, queste cose fanno parte della vita vera: «Tutto nasce dal libro di un autore israeliano, Chez, che ho divorato restandone pro- fondamente scioccata. Non avevo mai letto niente di simile sul tema dell’incesto e ho immediatamente deciso che ne avrei tratto un film». Sul set, Yedada svela di aver provato ad applicare il metodo di lavoro bergmaniano: «Ho cercato di ispirarmi al suo modo di girare, ed è stata un’esperienza straordinaria, ho capito quanto possa essere stato difficile arrivare alla creazione di sequenze come quelle di Persona». Annientata dal cerchio dell’umiliazione e della vio- lenza, Tami, bulimica e autolesionista al punto da procurarsi ferite durante le assenze del padre, riesce, alla fine, a rompere la catena, aiutata dall’incontro con una donna che, senza chiedere nulla, la accoglie e la sostiene. Tra gli autori che hanno influenzato il suo lavoro, la regista cita Tarkovski, i fratelli Dardenne, Haneke, Lynch e, a sorpresa, Asia Argento: «Sono felice di ritrovarmi con lei, nella stessa sezione del Festival». JOE LANSDALE de, non avremmo potuto scegliere meglio». nora. Adoro Bubba Ho-Tep di Don Coscarelli (dove Elvis – ancora vivo – lotta contro un’antica mummia egizia tornata in vita NdR) e Incident on and off a mountain road (Panico sulla montagna, episodio della serie tv Masters of Horror NdR), sempre diretto da Don. Mi piace molto anche il film di zombi Christmas With The Dead di T.L. Lankford anche se il budget era risicatissimo. In autunno Bill Paxton dirigerà il film The Bottoms dal mio romanzo (in Italia In fondo alla palude, NdR) su cui nutro grandi speranze». Quali sono le differenze fra il romanzo e il film? In definitiva, Lansdale, che notizie arrivano dalle tenebre ? “Il serial killer della tv Dexter perfetto per i miei misteri” Alla Quinzaine nuovo film tratto da un suo libro, “Cold in July” difesa, ma tempo dopo arriva il padre del ladro, un feroce ex detenuto, in cerca di vendetta. Ma le cose non sono così semplici… Ho già detto abbastanza, dovete vedere il film!» Il protagonista del film è Michael C. Hall, famoso per aver interpretato il serial killer «buono» Dexter nella omonima serie tv, mentre il suo antagonista è il celebre commediografo e attore Sam Shepard. «Michael è stato davvero gran- «Il ruolo di Ann, la moglie di Richard, è ridotto, c’è meno tempo per le spiegazioni, anche il tema dei rapporti fra padri e figli è meno approfondito. In soli novanta minuti non si ha la libertà delle pagine di un romanzo». Un parere sugli adattamenti al cinema e in tv delle sue opere? «Sono stato molto fortunato si- Michael C. Hall in «Cold in July» «Il mistero e l’ombra ci accompagnano da sempre. Io vivo in un luogo boscoso, pieno di alberi e acque: le paludi e i nascondigli riflettono il mio modo di vedere e scrivere. Le tenebre ci attirano verso quello che è coperto, compresi i delitti: lì dentro si agitano le cose da raccontare». R LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 Hiroshima, mon amour (in sala lunedì al Museo del Cinema di Torino) è il primo film che il grande Alain Resnais ha girato nel 1959, dopo il medio metraggio Notte e nebbia del 1956, basandosi su un testo di Marguerite Duras. Quando uscì fu un vero e proprio scandalo: scosse violentemente le acque ancora stagnanti del cinema francese e mondiale. La storia dell’amore DALL’INVIATA A CANNES R egina delle favole, dotata dello speciale potere di emanare una luce intensa, vibrante, in ognuno dei diversissimi contesti cinematografici in cui le capita di trovarsi, Cate Blanchett, fresca dell’Oscar grazie al ruolo da protagonista in Blue Jasmine di Woody Allen, vola al Festival per l’anteprima di Dragon Trainer 2, ultima, fantasmagorica avventura Dreamworks in 3D, diretta da Dean DeBlois. Sarà per la bellezza originale, la pelle trasparente, i capelli biondi da fata, il profilo deciso di chi, in un attimo, può trasformarsi in strega, ma certo la diva australiana è a suo agio nell’universo fiabesco esattamente come in quello della realtà. In attesa di diventare la perfida matrigna della nuova Cenerentola con il marchio Disney e la regia di Kenneth Branagh, è stata la nobile Elfa Galadriel, Dama della Luce con arco e orecchie a punta, nel Signore degli anelli di Peter Jackson, e adesso regala la sua voce a Valka, la madre del giovane Vichingo Hiccup, protagonista del cartone dedicato al mondo dei draghi. Una signora sui generis, che Hiccup non aveva mai conosciuto, perchè, anni prima, Valka aveva scelto di realizzare il suo sogno andando ad abitare da sola sulla Montagna del Dragone: «L’ho immaginata un po’ come la zoologa Dian Fossey - dice il regista -, al posto dei gorilla ci sono i draghi, ma lo stile di vita e l’obiettivo di fondo, allevare gli animali preservandoli dall’incontro letale con gli uomini, è lo stesso». Che cosa l’ha spinta a doppiare un cartone animato? Austria. Vienna. 1948. One child of a large family with a homemade doll © David Seymour / Magnum Photos «Prima di tutto io e i miei figli abbiamo adorato il primo capitolo della serie. Poi, come at- Il film della settimana GIANNI RONDOLINO Hiroshima notre amour tra una francese e un giapponese, che richiama, in una suggestiva integrazione di passato e presente, la precedente storia d’amore fra la stessa francese e un tedesco, negli anni dell’occupazione della Francia – sicché pare quasi che Hiroshima (il presente) e Nevers (il passato) si confondano, elementi tutti d’un’unica esperienza di vita, gioia e dolore –, scandalizzò i reazionari e i progressisti: gli uni per la chiara denuncia della guerra, dell’imperialismo americano, della violenza personale; gli altri per una certa ambiguità ideologica e più ancora per l’anticonformismo della rappresentazione dei rapporti fra la ragazza e il soldato occupante. Ma lo scandalo riguardò forse maggiormente lo stile del film, inconsueto, originalissi- CATE BLANCHETT “Io, attrice da favola per i miei bambini” Voce di “Dragon Trainer” e presto in “Cenerentola” «C’è ancora molto da fare, viviamo in una società dove, per lavori uguali, le donne ricevono spesso salari diversi dagli uomini, e in certi luoghi restano discriminazioni da Medio Evo, per questo bisogna continuare ad affrontare il problema». Come sceglie i personaggi? «La mia casa è piena di sceneggiature, le leggo, anche se farlo da sola è difficile perchè i copioni, come le decisioni sul fare o meno un ruolo, nascono sempre dai confronti e dalle discussioni con gli autori. Mi faccio anche molto consigliare da mio figlio, quello che ha 12 anni. E’ stato lui a dirmi una volta “mamma, perchè non fai un blockbuster?”, ci ho pensato su, ed eccomi qua». Da spettatrice che tipo di film preferisce? La diva australiana Cate Blanchett «Scelgo pellicole molto diverse, come tutti mi diverte vedere i blockbuster, ma amo anche film più intimi e complessi, come quelli che vengono presentati qui a Cannes. Insomma, al cinema mi piace piangere, ma mi piace anche ridere». E’ vero che la sua attrice prediletta è Marion Cotillard? trice, mi ha intrigato l’idea di fare un ruolo utilizzando solo la voce. Il doppiaggio comporta un impegno molto specifico, si lavora in tandem con gli animatori, le decisioni vengono prese insieme, perchè la voce deve adattarsi alle immagini». Valka non è una madre convenzionale, piuttosto una donna libera che ha deciso di vivere lontana dalla famiglia, allevando draghi. «Ne abbiamo discusso a lungo, è sempre difficile interpretare i personaggi materni, anche perchè tutti sono sempre pronti a giudicarli. Ma il bello della storia sta proprio in questo nodo familiare, che è il cuore, il motore di tutto». Secondo lei a che punto è la questione della parità uomodonna? «Sì, penso che sia une delle più grandi, capace di recitare in ruoli diversissimi, una specie di genio. Non nutro nessun senso di competizione nei suoi confronti, ma aspetto con ansia di vedere il suo prossimo film». Lei è una mamma-Oscar, che dicono i suoi figli? «Gli Oscar? Bè, sono lì a casa, e ogni tanto glieli faccio accarezzare...». [F. C.] mo, debitore di esperienze letterarie ma nuovo nel campo del cinema. Il film portava a maturazione quegli elementi del linguaggio di Resnais che erano apparsi, qua e là, nei cortometraggi: il suo «cinema della memoria» affondava sempre più le radici in una analisi spregiudicata e fortemente critica della realtà. Il discorso politico scaturiva dalla violenza delle im- . 35 magini, dai contrasti drammatici, dalla continua messa in crisi dell’apparente razionalità delle cose e dei fatti, alla ricerca d’una ragione critica fra dubbi e incertezze. Recuperando la lezione del miglior cinema muto e la cultura del surrealismo (dall’erotismo al sogno), Resnais seppe riaprire il discorso sulla guerra e sulla violenza con nuovi argomenti. Gerard Depardieu oggi a Cannes per un tributo al cinema animato, dove, insieme con Julie Gayet legge brani dal «Profeta» di Kahlil Gibran Depardieu al Festival e stasera sarà on line il film su Strauss-Kahn ALINE ARLETTAZ PARIGI C i sarà o non ci sarà? Mentre Dominique Strauss Kahn è riapparso per la prima volta sui media francesi, in un documentario su France 2, sulla Croisette non si sa ancora se si vedrà Welcome to New York, il discusso film di Abel Ferrara sullo scandalo a sfondo sessuale che ha coinvolto l’ex direttore generale del Fmi. «I produttori devono ancora decidere - dice il direttore del Festival Thierry Fremaux potrebbe esserci un happening». Quello che è certo è che il film sarà diffuso stasera on line e che il suo protagonista, Gerard Depardieu, oggi è a Cannes per un tributo all’animazione cinematografica, dove, insieme con Julie Gayet (l’attrice che per curiosa coincidenza è coinvolta in un altro scandalo francese, una relazione con il primo ministro Hollande) leggerà alcune poesie di Kahlil Gibran, al cui Profeta è dedicato un film d’animazione. La storia di Welcome to New York parte dal 14 maggio 2011, quando Strauss-Kahn, allora direttore generale del Fmi, viene arrestato a New York, accusato di aver stuprato una donna delle pulizie dell’hotel Sofitel. Inizia una lunga trafila giudiziaria, le polemiche divampano e salta la possibile candidatura dell’interessato alla presidenza della Repubblica francese. Il trailer del film di Ferrara fa presagire un ritratto farsesco di un uomo con un vorace appetito per il sesso e il potere. Chi poteva incarnarlo meglio del gigantesco Gérard Depardieu? Ferrara ha puntato al dettaglio fino a girare nella stazione di polizia dove fu portato DSK e nella casa di New York, dove ha vissuto l’ex moglie, la giornalista Anne Sinclair. Rifiutando i consigli degli avvocati ( DSK non è stato condannato e le accuse sono cadute), il maestro ha rappresentato una scena di stupro della cameriera. In realtà Ferrara ci consegna una favola su dipendenza dal potere e dal sesso. I co -produttori hanno deciso di mandarlo in onda stasera on line su varie piattaforme di video on demand. Un gesto che rilancia in modo eclatante il dibattito tra produttori, distributori ed esercenti sul regolamento che obbliga i distributori a osservare un periodo di almeno quattro mesi dopo l’uscita nelle sale di un film prima di renderlo disponibile in video. D’altra parte diffondere il film su internet ha un innegabile vantaggio: evitare le cause legali, i divieti e l’inesorabile pirateria. “VOGLIO ESSERE NEL CUORE DELL’AZIONE” Le immagini e la storia di uno dei fondatori dell’agenzia Magnum Photos DAVID SEYMOUR Retrospettiva Torino, Palazzo Reale 3 aprile - 14 settembre 2014 Orari: da martedì a domenica 9.30 - 18.30 / ultimo ingresso ore 18.00 (chiuso il lunedì) Info: 02 61 83 62 87 / press@silvanaeditoriale.it / www.silvanaeditoriale.it MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DEL PIEMONTE con il patrocinio di media partner T1 CV PR T2 SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 36 LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 . Spettacoli .37 RON “LacanzonecheLucio scrisseperconsolarmi” PIERO NEGRI MILANO ucio non ne poteva più di me - racconta Ron -. Un giorno, così, è arrivato con il testo di una canzone e mi ha detto: “Tienila, è tua, fanne ciò che vuoi”. Era il 1992, stavo preparando Le foglie e il vento: prima ho letto quel testo - mi ci sono riconosciuto e mi sono pure arrabbiato - poi ho provato a metterlo in musica. Ma non ero soddisfatto. L’ho messo in un cassetto, e lì è rimasto per tutti questi anni». «Certe volte non lo so, ma si spegne tutto e scende il buio giù nell’anima...», «Cerchi il successo e l’avrai, se non ti fermerai mai, ma che spavento quel vuoto che è dentro di te...»: le parole di Lucio Dalla raccontano il male un po’ oscuro e misterioso di cui soffriva Ron a quel tempo: «Dal punto di vista professionale - racconta - era un momento fortunato: dentro quel disco, per esempio, c’era anche Non abbiamo bisogno di parole, una delle canzoni più popolari di tutta la mia carriera, e poco prima Lucio aveva avuto un incredibile successo con Attenti al lupo, che avevo scritto io. Ron oggi; sotto, con Lucio Dalla al Cantagiro 1971 Ma mi sentivo insoddisfatto: tutto andava bene (e non solo a me: i dischi si vendevano, le tv facevano a gara per averci come ospiti), eppure ogni piccolo contrattempo mi metteva in difficoltà, davo sempre la colpa agli altri dei miei insuccessi, vivevo con la sensazione che mancasse qualcosa. Le parole di Lucio sono quelle di un amico che voleva convincermi a cavarmela da solo: non mi ha mai America protetto, però mi ha sempre dato fiducia. Oggi mi piace soprattutto il finale: Certe volte si spegne tutto “Prova ad amare se puoi il mondo che è e scende il buio nell’anima... dentro di te”. È un messaggio semplice e bellissimo, molto attuale, nell’epoca Prova ad amare se puoi del talent show, quando è più facile di- il mondo che è dentro di te ventare famosi che essere felici». Ron ha riscritto la musica di quella Lucio Dalla, 1992 canzone, che ha inserito poi in Un abbraccio unico, l’album pubblicato nei giorni del Festival di Sanremo. Il testo non l’ha modificato neppure d’una vir- la di musica e giovedì, all’auditorium gola: «Per me è diventato sacro, in tutti Parco della Musica di Roma, Ron va in questi anni. È esattamente quello che scena con un concerto che rilegge la Lucio scrisse allora, così come il titolo: sua lunga storia che girerà l’Italia nelricordo bene che lui disse: per il mo- l’estate. E Lucio? «Lucio non appartiemento chiamiamola America, poi ve- ne a nessuno, neppure si suoi eredi, che peraltro mi pare abbiano progetti dremo se ci viene un’idea migliore». E America fu: chi vuole, può trovare che mirano in alto: devo dire, però, che significati nascosti in questo titolo, ma in nel cassetto in cui c’era America, non in fondo poco conta: «Ciò che conta - di- ho trovato solo America». «L ANSA Gianni Morandi, 70 anni il prossimo dicembre, sul palco in forma smagliante e con una «cavalcata» di 47 canzoni GIANNI MORANDI “Vi farò cantare con me dai musicarelli a oggi” Stasera show a Torino: “In fondo non sono mica cambiato tanto” FRANCO GIUBILEI apete cosa diceva Fiorello, che dall’eterno ragazzo all’eterno riposo…». Sottinteso: ci manca veramente poco, aggiunge l’ex ragazzino della musica italiana mimando le parole con un gesto della mano. In forma smagliante e autoironica, settant’anni il prossimo dicembre e non sentirli, Gianni Morandi è tornato in tournée (ha debuttato l’altro giorno nella sua Emilia, stasera è a Torino e oggi alle 12 in videochat alla Stampa) dopo cinque anni di assenza dai concerti. Ad accoglierlo, festoso, nostalgico e un po’ retrò, il pubblico che in mezzo secolo di carriera non ha mai smesso di seguirlo e di tifare per lui. «Mi son sorpreso di vedere tutta questa gente fantastica, questa accoglienza dopo tanti anni. Ho fatto tante cose, ho condotto Sanremo, ho fatto un film. Ma cantare è tutta un’altra cosa». Morandi lo ripaga con uno show di 47 canzoni, dall’epoca dei musicarelli ai brani più celebri fino ai pezzi recenti, accompagnato da una band di 15 strumentisti. «Ne sappiamo tante di quelle canzoni...». «S Elegantissimo in completo scuro sfera nella dimensione giocosa e ridensu camicia scura, arriva correndo al te dei sixties di casa nostra. Sullo suono di Un mondo d’amore, mentre le schermo scorrono immagini in bianco signore si affollano sotto al palco per e nero, Morandi ci scherza su: «Dài, in fotografarselo da vicino, e da qui par- fondo non sono mica cambiato tanto». te sull’onda del suo pop melodico tra- «Noooo», gli fa eco il pubblico. Occhi di dizionale, debitamente rinfrescato ragazza è un altro tuffo nel passato che dalla band. L’intro a Fino alla fine del dà il via al set acustico: «C’era un ragazmondo, per dire, è il tema della colon- zo che come me amava i Beatles e i Rolna sonora di Blade Runner, quanto di ling Stones», canta Gianni con tutto il più lontano dall’immaginario musica- palasport dietro. «Ricordo che fece l’efle del nostro. Poi arriva Grazie Perché fetto di un pugno nello stomaco, perché e il pubblico si infiamma al duetto di all’epoca io cantavo cose così»: e indosMorandi con Alice, sata una giacca piela corista, che spin- SETTANT’ANNI E NON SENTIRLI na di paillettes dà il ge sulle note più al- In forma e autoironico: «Sapete via alla parte più dite con voce muscovertente e ye-ye del lare. Dal cassetto che dice Fiorello, che dall’eterno concerto, Andavo a ragazzo all’eterno riposo...» 100 all’ora, Twist Go dei ricordi riaffiora La Fisarmonica, Kart, Fatti mandare classe 1966, e il pubblico si unisce nel dalla mamma, Bella Belinda innamoracoro più sentito della serata. ta. Scende la pioggia fa brillare gli occhi Gianni si schermisce e civetta con alle signore, Si può dare di più riporta ai l’età: «Quando cantavo questa canzo- fasti della vittoria sanremese con Enrine, i Beatles cantavano Michelle e io ero co Ruggeri e Umberto Tozzi (correva già vecchio… Immaginatevi La Fisar- l’anno 1987), Non sono degno di te rimetmonica contro Michelle». C’è spazio an- te indietro le lancette dell’orologio. Doche per la cover di Smoke gets in your po Uno su mille Morandi tira il fiato per eyes dei Platters, qui riveduta e corret- la prima volta, quando siamo alla canta in Fumo negli occhi, così come venne zone numero 44 della serata. Ci credereinterpretata anche da Celentano, e la reste? C’è ancora spazio per il bis. platea si trasforma in un’immensa balera, finché una versione swing di Ma Videochat con Morandi oggi alle 12 chi se ne importa non riconduce l’atmosu www.lastampa.it ce Ron - è che questo stato d’animo non apparteneva a Lucio. Posso dire di non averlo mai conosciuto sotto questo aspetto. Era uno che si arrabbiava, in particolare quando qualcuno non voleva sentire i suoi consigli, ma depresso, o insoddisfatto, non l’ho mai visto. Era stato un bambino amatissimo da sua madre Iole e questo gli ha dato una sicurezza che non l’ha mai abbandonato. Lucio era sempre felice, era saldo, anche se poteva apparire folle. Era un geniale, controverso ragazzino di 13 anni». America oggi si può ascoltare in radio; il video, realizzato nel Teatro Cagnoni di Vigevano, sede della sua scuo- 12 45 67 18 9ABA1C 2D EAFF C 82 LA STAMPA LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 . Spettacoli .39 Programmi tv I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi del 17 maggio 2014 Rai 1 6.00 Euronews 6.05 Cinematografo 6.55 Rai Player Rubrica 7.00 Tg 1 7.05 UnoMattina in famiglia 10.20 Linea Verde Orizzonti 11.15 Unomattina Storie Vere 11.45 La prova del cuoco 13.30 Telegiornale 14.00 Easy driver Magazine 14.30 Le amiche del sabato Varietà 16.55 Rai Parlamento Telegiornale Attualità 17.00 A Sua immagine 17.45 Passaggio a Nord Ovest Documentari 18.50 L’eredità Game show 20.00 Telegiornale 20.30 Tg Sport 20.35 Affari tuoi Game show 21.25 Carosello Reloaded Rai 2 6.00 6.30 7.00 7.45 8.55 Videocomic Real School Attualità Zorro Telefilm Lassie Telefilm Sulla Via di Damasco Rubrica religiosa 9.40 Inside the world Doc. 10.40 Cronache animali Doc. 11.30 Mezzogiorno in famiglia Varietà 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Dribbling Sport 14.00 Voyager Factory Doc. 15.40 Sea Patrol Telefilm 17.10 Sereno Variabile 17.50 Automobilismo: GP di Spagna F1 Sport 18.00 Tg 2 Flash L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° minuto Serie B 18.50 Countdown Varietà 20.30 Tg2 20.30 21.30 Verso l’Africa 21.00 Gone - Scomparsa ★★ FILM-TV. Johanna si ritrova al FILM. (thriller, 2012) con Aman- capezzale del padre morente. I due non si vedono da molti anni, da quando l’uomo, affermato primario, si è rifugiato in Africa da Seyfried, Jennifer Carpenter. Regia di Heitor Dhalia. La sorella di Jill è scomparsa. La donna crede sia opera di un serial killer 23.20 Il mercante di stoffe Film 0.40 Tg1 Notte. Che tempo fa 0.55 Cinematografo - Speciale Cannes 2.10 Copia conforme Film 3.50 Monicelli. La versione di Mario Documentari 23.00 Rai Player Rubrica 23.05 Sabato Sprint Varietà 23.55 Tg2 Dossier Attualità 0.40 Tg 2 - Storie. I racconti della settimana 1.20 Tg 2 Mizar Attualità 1.45 Tg 2 Cinematinee’ Rai 3 6.00 Fuori Orario 6.40 Ai confini dell’Arizona TF 7.30 Malinconico autunno Film (dramm., 1958) 9.05 L’Elisir del sabato 10.40 Tgr BellItalia Attualità 11.10 Tgr Prodotto Italia 11.40 Ciclismo: Giro Mattina 12.00 Tg 3 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione. Meteo 14.20 Tg 3 14.45 Tg3 Pixel Attualità 14.55 Tg 3 Lis 15.00 Ciclismo: Giro d’Italia 17.50 Rai Player 17.55 Tv Talk Attualità 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3. Tg Regione. Meteo 20.00 Blob Videoframmenti 20.10 Che tempo che fa Canale 5 Italia 1 Rete 4 6.00 Tg 5 Prima pagina Attualità 7.55 Traffico 8.00 Tg 5 Mattina 9.10 Superpartes Attualità 10.00 Melaverde Rubrica 10.30 Grande Fratello Riassunto Reality show 11.00 Forum Attualità 13.00 Tg 5. Meteo.it 13.40 Matrimonio in vista Film-tv 15.25 Il segreto Telenovela 16.10 Verissimo Attualità Il talk show condotto per l’ottava edizione da Silvia Toffanin 18.50 Avanti un altro! Game show Conduce Gerry Scotti, affiancato da Luca Laurenti 20.00 Tg 5. Meteo.it 20.40 Striscia la notizia 7.30 True Jackson Sitcom 8.25 Glee Serie 10.15 Bandslam - High School Band Film (comm., 2009) con Vanessa Hudgens, Alyson Michalka 12.25 Studio Aperto. Meteo 13.00 Sport Mediaset Sport 13.40 Grande Fratello - Live 14.10 Il mio ragazzo è un bastardo Film (comm., 2006) con Jesse Metcalfe, Brittany Snow 16.00 Wild child Film-tv 17.55 Urban Wild Attualità Il programma condotto da Federico Costantini 18.30 Studio Aperto 19.05 Vecchi bastardi Varietà 19.35 Stuart Little 2 Film (fant., 2002) con Geena Davis, Hugh Laurie 7.20 Miami Vice Telefilm 8.15 Hunter Telefilm 9.20 Magazine Champions League 9.50 Blue Beach Paradise Story Attualità 10.45 Ricette all’italiana 11.30 Tg 4 - Telegiornale 12.00 Detective in corsia TF 12.55 La signora in giallo TF 14.00 Lo sportello di Forum 15.40 Come si cambia Celebrity 16.15 Ieri e Oggi in Tv Special Varietà Appuntamento speciale con il meglio dell’intrattenimento delle reti Mediaset 16.30 Poirot: Filastrocca per un omicidio Film-tv 18.55 Tg4 - Telegiornale 19.35 Il segreto Telenovela 20.30 Tempesta d’amore SO 21.30 Ulisse: il piacere della scoperta 21.10 Amici 21.10 L’Orso Yoghi ★★★ 21.30 The Mentalist TALENT SHOW. Anche in questa stagione l’insegnamento della danza classica è affidato all’inflessibile Alessandra Celentano, coreografa e ballerina milanese. Conduce Maria De Filippi FILM. (animaz., 2010) Regia di Eric Brevig. Yoghi e Boo Boo si trovano di fronte alla sfida più grande: devono trovare il modo per evitare la chiusura del parco di Jellystone TELEFILM. In carcere per l’omicidio DOCUMENTARI. Alberto Angela racconta lo sbarco degli alleati in Normandia, avvenuto il 6 giugno 1944, che aprì la strada alla caduta della Germania nazista 0.30 Speciale Tg5 Attualità 1.30 Tg 5 Notte. Rassegna stampa. Meteo.it 2.00 Striscia la notizia 2.35 Doppio segreto Miniserie 5.15 Tg 5. Rassegna stampa 23.40 Tg 3. Tg Regione 0.00 Un giorno in pretura Attualità 1.05 Tg 3 1.15 Tg3 Agenda del mondo 1.30 Appuntamento al cinema 1.35 Fuori Orario 22.50 Sin City Film (fant., 2005) con Bruce Willis, Mickey Rourke 1.00 Chiambretti supermarket Varietà 1.50 Grande Fratello - Live 2.15 Sport Mediaset La 7 6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo. Traffico 7.00 Omnibus - Rassegna stampa Attualità 7.30 Tg La7 7.50 Omnibus meteo 7.55 Omnibus Attualità 9.45 Coffee Break Attualità 11.30 Le invasioni barbariche 13.30 Tg La7 14.00 Tg La7 Cronache 14.40 Le strade di San Francisco Telefilm 15.40 La vendetta dell’uomo chiamato Cavallo Film (dramm., 1976) con Pedro Damian, Richard Harris. Regia di Irvin Kershner 18.10 L’Ispettore Barnaby Film-tv 20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo sabato 21.10 Il commissario Maigret diRedJohn,l’uomochesterminò lasuafamiglia,PatrickJane(Simon Baker) deve affrontare un’altra sfida. A seguire “Rubrica rossa” e “L’uomo dei palloncini rossi” TELEFILM. In una piccola isola finni- casiverificaunostranocasodiomicidio:lavittimaèunnotodongiovanni.Perfarlucesull’accaduto,la polizia locale si rivolge a Maigret 0.45 Tg La7 Sport 0.50 Movie flash 0.55 Otto e mezzo Attualità Conduce Lilli Gruber 1.35 Coffee Break Attualità 2.50 Adventure Inc. Telefilm 5.20 Omnibus Attualità 0.00 Nuove scene da un matrimonio Varietà 0.45 Chase Telefilm 1.30 Tg 4 Night News 1.55 Ieri e Oggi in Tv Special 4.35 Help Varietà 5.05 Zig Zag Gioco digitale terrestre RAI 4 RAI 5 21 13.50 Bullet Vanishes Film 15.40 Fumettology 16.10 Continuum Telefilm 16.55 Ashes To Ashes Serie 17.50 Rai News - Giorno 17.55 Haven Serie 18.40 Flashpoint Serie 19.25 Rai Player 19.35 Medium Serie 21.10 Ghost Whisperer Serie 22.45 Caccia all’uomo Film 23 15.25 Teatro - La Potenza delle Tenebre 18.10 Rai News - Giorno 18.15 Opera - Andrea Chenier 20.25 Rai Player 20.35 Antonio Paolucci: I Due Michelangelo 21.15 Teatro - Non Tutto è Risolto 23.20 Roma: La Nuova Drammaturgia 23.55 David Letterman Show RAI STORIA 54 18.30 Il giorno e la storia 19.00 Rewind-Binario Cinema PresentazioneL’oro di Roma 19.05 Rewind-Binario Cinema L’oro di Roma 20.40 12 idee per la crescita Smart city:la citta’ del futuro 21.15 L’amante guerriero 22.15 Shuluq p.15 23.10 R.A.M. Sbarco alleato in sicilia RAI MOVIE 14.05 La ragazza della porta accanto Film 15.55 Due partite Film 17.30 Rai News - Giorno 17.35 Rai Player 17.45 Neverland - Un sogno per la vita Film 19.30 I mastini della guerra Film 21.15 Giorni di guerra L’ennemi intime Film 23.05 Orizzonti lontani Film film 17.30 Matrimonio all’italiana Sophia Loren, serva e amante di Marcelllo Mastroianni, decide di farsi sposare SKY CLASSICS 17.35 Benvenuto a bordo Una commedia francese a bordo di una nave da crociera SKY COMEDY 17.50 Bond of Silence Bob, marito e padre felice, in seguito ad una discussione viene ucciso SKY PASSION 17.55 Il fantasma del Pirata Barbanera SKY CINEMA FAMILY 18.30 Sotto il segno del pericolo L’agente della Cia Harrison Ford indaga su un traffico di droga in Colombia SKY MAX 18.55 Il lato positivo Patrick torna a casa dalla madre dopo un ricovero in una clinica psichiatrica SKY CINEMA 1 19.15 Kung Fusion Cina, anni ‘40: in un quartiere povero si nascondono campioni di arti marziali SKY COMEDY 19.20 Scusa, mi piace tuo padre SKY PASSION Il dottor Stranamore Il generale Ripper, ossessionato dal pericolo rosso, ordina un attacco atomico SKY CLASSICS 19.30 Due agenti molto speciali Due agenti appar- tenenti a due mondi opposti devono risolvere un caso di omicidio SKY HITS 19.40 Alice nel paese delle meraviglie Alla caccia di un coniglio dentro un albero, Alice piomba in un magico mondo SKY CINEMA FAMILY 21.00 Il risolutore - A Man Apart SKY MAX Sky Cine News - I Croods SKY CINEMA 1 Kiki - Consegne a domicilio SKY CINEMA FAMILY Totò, Peppino e... la malafemmina SKY 24 serie tv 19.00 Miss Marple IRIS 22 11.05 È Una Sporca Faccenda, Tenente Parker! Film 13.15 Defiance - I giorni del coraggio Film 15.45 Adesso Cinema! 16.15 Seven Swords Film 19.00 Bluff - Storia di truffe e di imbroglioni Film 21.10 Cornetti alla crema Film 22.55 La dottoressa ci sta col colonnello Film DISCOVERY CHANNEL UNIVERSAL 19.10 I Simpson FOX 19.35 I Simpson FOX 19.45 Cucine da incubo: le ricette FOX LIFE 19.55 Profiling FOX CRIME Cucine da incubo: le ricette FOX LIFE 20.00 Cucine da incubo 2 FOX LIFE 19.15 Grassi contro magri LEI 19.20 The Face UK SKY UNO 19.25 Stupidi al quadrato NATIONAL GEOGRAPHIC 19.30 L’oro di Napoli: Capodimonte ARTE 19.35 Come è fatto DISCOVERY CHANNEL 20.05 How I Met Your Mother FOX 20.30 The Big Bang Theory FOX 19.55 Muoviti o muori NATIONAL GEOGRAPHIC 20.00 Dual Survival DISCOVERY CHANNEL 20.50 Donne nel mito Marilyn Monroe DIVA UNIVERSAL 21.00 Downton Abbey DIVA UNIVERSAL 20.05 The Story of Film: An Odyssey ARTE Cuochi e fiamme LEI 20.15 The Face UK SKY UNO 20.25 Muoviti o muori CLASSICS Senza traccia Anno uno Una coppia viene cacciata dal suo primitivo villaggio SKY CRIME 20.55 Tsunami in Giappone Body of Proof FOX LIFE The Big Bang Theory 21.00 Affari a quattro ruote COMEDY Una ragazza per due Una giovane fotografa frequenta due ragazzi contemporaneamente SKY PASSION 21.10 The Lone Ranger John Reid deve consegnare alla giustizia il pluricriminale Butch Cavendish SKY CINEMA 1 Educazione siberiana SKY HITS 22.35 Troppo amici Quando Alain ha sposato Nathalie non sapeva che avrebbe sposato anche i suoi SKY PASSION FOX NATIONAL GEOGRAPHIC FOX FOX 21.55 Downton Abbey DIVA UNIVERSAL Senza traccia FOX CRIME Body of Proof FOX LIFE The Big Bang Theory FOX 22.25 The Big Bang Theory FOX 22.50 Donne nel mito - Rita Levi Montalcini DIVA CRIME FOX LIFE Chi veste la sposaMamma contro suocera LEI 21.10 Notte al Museo Natural History Museum ARTE Junior Masterchef Spagna SKY UNO 21.55 Mega terremoti NATIONAL GEOGRAPHIC 22.00 Affari a quattro ruote World Tour DISCOVERY CHANNEL Non ditelo alla sposa! UNIVERSAL Criminal minds Scandal NATIONAL GEOGRAPHIC DISCOVERY CHANNEL 21.30 The Big Bang Theory FOX 10.00 12.00 13.00 14.00 14.15 15.15 17.00 17.15 18.15 18.30 20.00 21.00 23.15 26 Fratelli in affari Buying & Selling MasterChef USA Sky TG Giorno MasterChef USA Junior Masterchef USA Varietà Studio MotoGP MotoGP Qualifiche Sport Studio MotoGP Affari al buio Affari di famiglia Histoire d’O Film Vita da escort MTV 8 14.30 Teenager in Crisi di Peso 15.30 Friendzone: Amici o Fidanzati? 16.20 Teen Mom 3 18.10 Vieni a Vivere dai Miei 19.10 Snooky and Jwoww 20.10 Are You The One? Un Esperimento D’Amore 21.10 Generation Cryo: Fratelli Per Caso 22.00 Punk’d REAL TIME LEI 22.20 Notte al Museo Musei Vaticani ARTE 31 17.10 Abito da sposa cercasi Varietà 17.35 Il boss delle torte 18.35 Bakery Boss: SOS Buddy Documentari 20.20 Extreme Makeover: Home Edition Sudamerica 21.10 Il mio grosso grasso matrimonio gipsy US 23.05 Molto molto incinta Documentari 0.05 Malattie imbarazzanti - Australia intrattenimento 19.05 Come è fatto DIVA CIELO DMAX 13.25 Caccia all’uomo 14.15 Texas Tarzan 15.10 Fai la scelta giusta! 16.00 Breaking Magic 16.50 Troy 17.45 Dynamo: magie impossibili 18.35 Acquari di famiglia 19.30 Unti e Bisunti 20.20 Affare fatto! 21.10 River Monsters 22.00 Per un pugno di gamberi serie tv film 16.30 The Fighter La vita del pugile Mickey Ward e del suo allenatore e fratellastro Dickie PREMIUM CINEMA 17.25 Rapimento Alla Casa Bianca PREMIUM CINEMA ENERGY 17.30 C’era un cinese in coma L’impresario Carlo Verdone scopre nel suo autista Beppe Fiorello un comico PREMIUM COMEDY 17.50 Kit Kittredge: An American Girl PREMIUM CINEMA EMOTION 18.10 Il migliore La carriera dell’asso del baseball Robert Redford è stroncata da un incidente PREMIUM UNIVERSAL PREMIUM CINEMA 18.35 Miserables 19.10 Training Day Il maturo e duro sergente Denzel Washington alle prese con una recluta idealista PREMIUM CINEMA ENERGY 19.25 American Pie 2 Ritornano i ragazzi terribili del fortunato numero uno. Regia di J.B. Rogers PREMIUM COMEDY 19.35 Vicky Cristina Barcelona Amore, sesso e controllo sul partner i temi della commedia di Woody Allen PREMIUM CINEMA EMOTION 20.30 Low Budget PREMIUM UNIVERSAL 21.15 La madre PREMIUM CINEMA Il buongiorno del mattino I progetti di Rachel McAdams alle prese con un programma informativo del mattino PREMIUM UNIVERSAL American Gangster Russell Crowe deve sventare il traffico di droga del boss Denzel Washington PREMIUM CINEMA ENERGY Appuntamento con l’amore San Valetino, un giorno cruciale per gli innamorati e per chi vorrebbe esserlo PREMIUM CINEMA EMOTION Si può fare Claudio Bisio è un sindacalista dalle idee troppo avanzate per il suo tempo PREMIUM COMEDY 23.05 Zero Dark Thirty PREMIUM CINEMA 23.10 Commedia sexy Lasciati i figli a una gita scolastica, Filippo e Anna abbordano una coppia PREMIUM COMEDY 23.20 And Then Came Love PREMIUM CINEMA EMOTION 23.25 Se sei vivo spara Tradito dai suoi complici, il bandito Tomas Millian parte in cerca del bottino PREMIUM UNIVERSAL 52 14.00 R.I.S. 4 delitti Imperfetti TOP CRIME 14.40 Big Bang Theory JOI The Originals MYA 15.30 Mom JOI The Vampire diaries MYA 15.40 Covert affairs ACTION 15.58 The middle JOI 16.05 Squadra Antimafia 2 Palermo Oggi TOP CRIME 16.25 Shameless JOI 17.05 Gossip Girl MYA 17.15 Fringe ACTION 17.55 Bones TOP CRIME 18.05 Revolution ACTION 18.20 Big Bang Theory JOI 18.45 Pretty Little Liars MYA 18.50 Due Uomini e 1/2 JOI Grimm ACTION 19.10 Mike & Molly JOI 19.30 Parenthood MYA Person Of Interest TOP CRIME 19.35 Dr. House - Medical division JOI 20.20 Dracula MYA 20.25 Almost Human ACTION 21.05 Criminal Intent TOP CRIME 21.15 Mike & Molly JOI Dracula MYA 21.40 Due Uomini e 1/2 JOI 22.00 Fringe ACTION 22.05 2 Broke Girls JOI The Vampire diaries MYA 22.50 Covert affairs ACTION Southland TOP CRIME 22.55 The Originals MYA 23.05 Duro A Morire JOI 12 45 67 18 9ABA1C 2D EAFF C 82 LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 SPORT Oggi in Tv 13,00 Sport Mediaset 13,25 Dribbling 14,00 Tennis. Masters Roma 14,10 Moto Gp. Qualifiche Le Mans 14,30 Tg sport 15,00 Calcio. Diretta gol serie B Italia 1 Raidue Sky Sport 2 Sky MotoGp Rai Sport 1 Sky Sport 1 15,15 Ciclismo. Giro d’Italia, 8a tappa 16,00 Rugby. Semifinale scudetto 18,00 Calcio. Barcellona-Atl. Madrid 18,05 90° minuto serie B 18,15 Pallanuoto. Pro Recco-Brescia 20,00 Tennis.Masters Roma 20,45 Calcio. Udinese-Sampdoria 23,05 Sabato sprint . 41 Raitre Rai Sport 1 Fox Sports Raidue Rai Sport 2 Sky Sport 2 Sky Sport 1 Raidue ALLE 18 LA «FINALE» Barça-Atletico una Liga in 90’ Paperone Messi rischia il digiuno ROBERTO CONDIO oi abbiamo avuto la fatal Verona del Milan 1973, la Juve 2000 annegata nel diluvio perugino e il suicidio interista del 5 maggio 2002. Scudetti ribaltati all’ultima giornata, scene opposte in stadi lontani: da una parta la squadra che piange sul titolo buttato, dall’altra quella che si gode il sorpasso in extremis. Oggi, invece, chi festeggia il campionato vinto all’ultimo respiro e chi si dispera per averlo perso pesteranno la stessa erba. Come dopo una finale secca. Di meglio non si può chiedere a un torneo lungo 38 giornate. Tanto per cambiare, a godersi lo spettacolo sono gli spagnoli. Oltre a vincere tutto in Europa, hanno avuto anche la lega più incerta della stagione. Dalle 18, al Camp Nou e su Fox Sports, se la giocano Barcellona e Atletico Madrid, che nei precedenti stagionali hanno pareggiato 4 volte su 5, segnando solo 5 gol. I blaugrana devono vincere per raggiun- N GIANLUCA ODDENINO TORINO Da azzeccato logo per celebrare il centenario bianconero a perfetto marchio di fabbrica per ricordare nel tempo una squadra che ci ha preso gusto a riscrivere la storia. Propria e del calcio italiano. Juvecentus è dietro l’angolo: manca un punto agli uomini di Conte per farne 100 in classifica e così issarsi dove difficilmente altri potranno spingersi in futuro. Ai tre volte campioni d’Italia basterà pareggiare domani pomeriggio contro il Cagliari (mai battuto allo Stadium: due pareggi su due sfide) per arrivare in tripla cifra. Una vittoria, invece, determinerebbe una serie impressionante di primati: dal numero di vittorie casalinghe in una singola stagione (19 su 19) ai punti ottenuti davanti al proprio pubblico (57 su 57, il Milan di Ancelotti nel 2005/2006 ne fece 55), fino al punteggio stabilito in uno dei grandi campionati europei. In un colpo solo verrebbero superati Barcellona e Real Madrid, entrambi primi con 100 punti all’attivo con Vilanova e Mourinho, mentre resistereb- CON IL CAGLIARI PARTE DA 99: TANTI I RECORD A TIRO DEI CAMPIONI D’ITALIA La caduta del Muro Domani la Juve sfida quota 100 punti per riscrivere la storia PIÙ IN ALTO DI TUTTI Nessuno è arrivato a 102 nei tornei principali, in Italia mai un en plein casalingo AGNELLI E IL CASO CONTE «Vinciamo da 115 anni Nessuno è indispensabile E io per primo» bero gli scozzesi del Celtic 2001/2002 con 103. Questa Juve, però, viaggia con una media punti stratosferica (2,67 a partita), che è di poco inferiore all’Ajax di Cruijff (2,73 nel 1972: record continentale), e già questo basterebbe per definire straordinaria l’annata bianconera. «Dichiarare fallimentare una stagione perché non si vince in Europa è da ignoranti – è il commento di Andrea Agnelli AFP Fernando Llorente e Carlitos Tevez, 34 gol in due per la Juventus dei record Distaccato Non parteciperò alla festa dello Stadium, in questo periodo fortunatamente ho molti impegni Alex Del Piero Ex capitano della Juve –, ma i bilanci si fanno a stagione finita e la nostra non lo è ancora. Abbiamo una partita importante, che ci può permettere di arrivare a 102 punti, e vogliamo fortemente raggiungere questo obiettivo». In attesa di capire se questo record sarà il miglior modo per chiudere un ciclo storico oppure il trampolino di lancio verso una nuova avventura insieme a Conte, nella Juve i primi bilanci sul lavoro del tecnico però sono già stati fatti. «Il rammarico di quest’anno non è l’eliminazione in semifinale di Europa League – è l’analisi del presidente bianconero -, ma essere stati eliminati nel girone di Champions che avremmo potuto superare». Sembra una risposta alle recenti frasi di Conte («Qui non si può vincere la Champions»), anche se ieri Agnelli non ha mai citato il suo allenatore nell’intervento al «Wired Next Fest» di Milano e ha preferito parlare in generale quando serviva mandare un messaggio mirato. «Tutti importanti e nessuno indispensabile – ha detto - è un principio di vita che si applica anche al calcio. Io sono il primo a non essere indispensabile perché la Juventus ha una storia vincente di 115 anni, una storia che è più grande di ogni singolo individuo». Il dibattito è aperto, ma oggi non arriverà la risposta di Conte. Alla vigilia dell’ultimo atto interverrà lo staff medico, mentre il tecnico parlerà domani dopo la partita e prima della sfilata tricolore in città. La Juve attende il proprio allenatore, in tutti i sensi, e intanto vede sfumare Montella che resta alla Fiorentina. Nel dubbio, basta ascoltare Tevez. L’ultimo arrivato, ma il primo a capire come girano le cose: «Conte è la Juve e lui resterà». Ritoccato a 20 milioni il contratto di Leo: ma se non vince, dopo 6 anni starà senza titoli gere i rivali a 89 punti e superarli per gli scontri diretti, ai «colchoneros» basta un pari per rivincere dopo 18 anni. Aveva il titolo in mano, Simeone. Ma dopo il 3-1 in casa del Chelsea che l’ha portato alla finale di Champions contro il Real, ha perso 2-0 col Levante e fatto 1-1 in casa con il Malaga. Pareggiando due volte, il Barça in calo gli ha recuperato un solo punto, sufficiente però per arrivare a portata di sorpasso. «Pensavamo di aver ormai perso la Liga - giura Xavi, alla caccia del 5° scudetto in 6 anni - e invece è di nuovo nelle nostre mani». «È un’occasione d’oro - gli fa eco Martino, tecnico al passo d’addio -: per i miei giocatori potrebbe essere il primo titolo vinto da persone normali e non da extraterrestri». Discorso che difficilmente può valere anche per Leo Messi. Vero, ha vissuto la sua stagione più «normale», ma ieri ha raggiunto l’accordo per ritoccare il suo contratto da alieno: scadenza confermata al 2018, stipendio salito a 20 milioni l’anno più 3 di bonus. Guadagnerà più di Cristiano Ronaldo. Se oggi non vince, però, il 2014 sarà il suo primo anno senza titoli dal 2008. Di certo, invece, almeno un (tecnico) argentino stasera farà festa. Nella Liga non capitava dal 1995 con Valdano nel Real. Ora sprintano Martino e Simeone. Mal che vada, il Cholo ritenterà sabato 24 nel derby che vale la Champions, guadagnato dopo aver fatto fuori proprio il Tata nei quarti. T1 CV PR T2 SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 42 Sport .43 LA STAMPA . SABATO 17 MAGGIO 2014 Colloquio FRANCESCO MANASSERO TORINO e la sognava da tempo un’occasione così limpida per ribaltare una carriera che gli sta sfuggendo di mano, Riccardo Meggiorini. L’attaccante di riserva per eccellenza della serie A - 27 subentri sono un record - contro la Fiorentina avrà il compito di sostituire il capocannoniere del campionato Ciro Immobile, che è stato squalificato dopo l’espulsione rimediata contro il Parma: sarà il gemello «diverso» di Alessio Cerci. Un onore quasi inaspettato per l’ex del Novara, ma anche un grande onere in una partita nella quale il Torino si gioca l’accesso all’Europa League: mica semplice sostituire 22 gol con chi da oltre un anno ha smarrito la via della porta. «Nelle ultime riunioni tecniche ho anche provato a toccarlo, Immobile: magari mi passava qualche fluido», ci scherza su Meggiorini prima di tornare serio e concentrato, consapevole che le occasioni per cambiare vita non passano tutti i giorni. E lui domani ha un appuntamento da non fallire. Per il Toro e per se stesso. «Il gol per l’Europa sarebbe il massimo», sospira chiudendo gli occhi, quasi a pregustarsi il momento. S “Ungolperl’Europa? HotoccatoCiro sfrutteròilsuofluido” Toro, con la Fiorentina scocca l’ora di Meggiorini Sostituirà Immobile: “È l’occasione della vita” partite e chi ha la fame della prima volta». C’è un consiglio da dare al suo collega Ventura? «No, perché siamo in buone mani. Ha esperienza e ha vissuto delle esperienze diverse tra di loro. Ora per il Toro c’è una situazione dove c’è un premio a vincere, con un obiettivo storico e inaspettato ad inizio stagione». “Guai a sprecare energie inutili alla vigilia: Ventura sa come si fa...” 7 domande a Mauro Berruto ct Italvolley Mauro Berruto, ct dell’Italvolley e tifoso granata, come si gestisce da allenatore la vigilia di una partita che vale l’Europa per il Toro? «Mentalmente si cerca di accorciare l’attesa: meno si parla della sfida nel gruppo e meglio è, perché spesso le aspettative tolgono qualcosa». Qualèilsegretoperriuscirci? «Bisogna vivere il presente: allenarsi bene, viaggiare concentrati e distinguere i momenti. E’ fondamentale dosare le energie: più ne hai spese nel tempo della vigilia e meno ne troverai all’inizio della gara stessa. In questi casi si deve avere il giusto mix di atleti che hanno vissuto questo tipo di Ventura dopo il pareggio con il Parma ha detto che “è nel suo Dna e in quello del Torino soffrire fino all’ultimo secondo dell’ultima partita”. Finirà così? «Allena il Toro, non poteva essere diversamente». Da uomo di sport, che cosa ne pensa delle parole di Ghirardi su Fiorentina-Toro? «Sono schermaglie che ognuno si sente di dire in questi momenti: sia chi teme di non farcela e chi inconsciamente spera che sia più facile. Questo riempie le vigilie, no?». Ma le avvelena? «Basta pensare solo al campo. La Fiorentina vorrà finire bene il campionato davanti al proprio pubblico, ma il Toro ha motivazioni altissime e può scrivere la storia. C’è una generazione di tifosi granata che non ha visto la sua squadra in Europa. E poi il Toro va a Firenze con la consapevolezza che può vincere con le proprie forze». Arbitra Rizzoli, timori dopo quel che è successo nel derby? «L’arbitro, i tifosi, le pressioni e le polemiche ti fanno andare fuori dal tempo presente. Facciamo iniziare la partita e godiamocela: è un premio a squadra, allenatore e tifoseria. E’ da tempo che sognavamo una partita così». [G.ODD.] ultima giornata Centimetri - LA STAMPA OGGI ore 20,45 Classifica UDINESE-SAMPDORIA arbitro: Saia Sky Sport 1 DOMANI ore 15 CATANIA-ATALANTA arbitro: Aureliano Meggiorini non è Messi, ma incarna lo spirito del Toro È uno che non molla mai... Giampiero Ventura 99 Atalanta Roma 85 Sampdoria 44 Napoli 75 Udinese 43 50 Sky calcio 3-Premium calcio 3 Fiorentina 64 Genoa 41 GENOA-ROMA arbitro: Irrati Inter 60 Cagliari 39 Sky calcio 2-Premium calcio 2 Torino 56 Sassuolo 34 JUVENTUS-CAGLIARI arbitro: Bergonzi Parma 55 Chievo 33 Sky sport 1-Premium calcio 1 Milan 54 Catania 29 ore 20,45 Verona 54 Bologna 29 Lazio 53 Livorno 25 CHIEVO-INTER arbitro: Manganiello Allenatore del Toro Juventus Sky calcio 2-Premium calcio 2 «Quando ho cominciato a giocare avrei dato qualunque cosa per trovarmi a questo punto - continua l’attaccante -, questa è l’occasione della vita e la voglio sfruttare». Non ne può più Meggiorini del tunnel Riccardo Meggiorini, 28 anni, al Toro dal gennaio del 2012 dal Novara che ha imboccato, lo lascia facilmente intendere. «Tranquilli, più motivazioni del sottoscritto non ce l’ha nessuno - dice -. Magari mi sono espresso meno dei miei compagni, ma alla fine sono stato utilizzato molte volte. Sono obbliSolo sei volte è stato In serie A va a rete una volta gato ad essere pronto, utilizzato da titolare ogni 11 ore e mezza darò tutto: non ho mai Per 4 volte è rimasto Ultimo gol nel marzo mollato nelle difficoltà e fiin panchina del 2013 al Napoli guriamoci ora che ci giochiamo un traguardo così prestigioso. Io ci sono». Anche il resto della squadra è carico per l’ultima im- come sappiamo abbiamo buone male: fa parte del gioco e anche del costume di questo paese». presa. «Nello spogliatoio si possibilità di farcela». Che Meggiorini voglia diven- L’abitudine del Toro, invece, a parla poco di Europa - ancora Meggiorini -, tanto tutti sap- tare un giocatore nuovo - o tor- volte è portare in scadenza i piamo cosa ci giochiamo e co- nare quello dei primi anni di contratti: ma non è detto che sa rappresenta. Sarebbe la ci- carriera - lo testimonia anche il poi non vengano rinnovati. Il liegina sulla suo aplomb da- terzo obiettivo di Meggiorini è torta, ma con- NON SEGNA DA 40 GARE vanti ai pizzicotti restare in granata, una decisiotro la Fiorenti- «In gioco contro i viola che arrivano da ne che dipenderà anche dall’esina dobbiamo Parma: mente to della sfida dello stadio Franc’è anche il mio fredda che que- chi. «Se è vero che un giocatore fare molta atfuturo in granata» st’anno in altre non lo giudichi da una partita, tenzione: è vero che non ha occasioni gli è un la sfida contro la Fiorentina pogrosse motivazioni, ma sono po’ mancata. «Il presidente trebbe dire tanto sul mio futupur sempre una squadra mol- Ghirardi spera nella regolarità ro: anche per questo motivo è la to attrezzata, davanti a noi in della partita? Lo immaginavo più importante da quando sono classifica. Però, se giochiamo che avrebbe detto così, è nor- a Torino». 33 694 Presenze Minuti CAMPIONE D’ITALIA RETROCESSE IN SERIE B FIORENTINA-TORINO arbitro: Rizzoli LAPRESSE 5milatifosiinviaggio Unicodubbioin difesa RodriguezperBovo? 1 Un esodo di popolo de- gno dell’ambizione europea: saranno 4 o 5 mila i granata che invaderanno Firenze per sostenere i Ventura boys all’ultimo atto del campionato. Un numero che allo stadio Franchi potrebbe anche essere superiore grazie allo storico gemellaggio che c’è tra le due tifoserie: con la Fiorentina quarta in classifica aritmeticamente, molti sostenitori viola potrebbero guardare di buon occhio il ritorno del Torino in Europa. Intanto, Ventura ha un solo dubbio di formazione e riguarda la difesa senza lo squalificato Bovo: dovrebbe sostituirlo Rodriguez. L’alternativa è l’arretramento di Maksimovic con l’impiego sulla fascia di Vesovic. [F.M.] Sky calcio 4-Premium calcio 4 ore 20,45 LAZIO-BOLOGNA arbitro: Maresca NAPOLI-VERONA arbitro: Pairetto Sky calcio 6-Premium calcio 5 Sky calcio 3-Premium calcio 3 MILAN-SASSUOLO arbitro: Valeri PARMA-LIVORNO arbitro: De Marco Sky calcio 1-Premium calcio 1 Sky calcio 5 ULTIMA GIORNATA: L’ANTICIPO DI UDINE Mihajlovic tiene in ansia la Samp La firma sul rinnovo non arriva GENOVA Udinese «Il mio futuro? Ne parlerò soltanto da domani...». Sinisa Mihajlovic tiene in ansia la Sampdoria perchè il rinnovo del contratto, dato per scontato ed annunciato soltanto 48 ore fa, slitta ancora. Il tecnico serbo è nel mirino di diversi club e, per questo, i tifosi doriani (e non solo) temono un finale a sorpresa. Intanto, la Sampdoria chiuderà la propria avventura stagionale sul campo dell’Udinese nell’anticipo dell’ultima tappa di campionato. «Farò giocare così Mihajlovic - la squadra migliore. Il nostro cammino? È stato bello...». Sampdoria (4-3-2-1) (4-2-3-1) SKY SPORT 1 ORE 20,45 1 Brkic Fiorillo 30 27 Widmer De Silvestri 29 6 Bubnjic Mustafi 11 Domizzi Gastaldello 34 Gabriel Silva Regini 8 28 19 66 Pinzi Palombo 17 3 Allan Krsticic 10 21 Lazzari Gabbiadini 37 Pereyra Eder 32 Bruno Fernandez Soriano 10 Di Natale Maxi Lopez ARBITRO: SALA All: GUIDOLIN All: MIHAJLOVIC 11 23 21 7 T1 CV PR T2 44 .Sport STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 Tennis, Djokovic fatica contro Ferrer Personaggio 1 Djokovic fatica tre set con- tro Ferrer, Dimitrov è per la prima volta semifinalista in un Masters 1000 e prende una torta in faccia in campo dal suo coach. Maschile, quarti: Dimitrov-Haas 6-2 rit.; Raonic-Chardy 6-3, 5-7, 6-2; Djokovic-Ferrer 7-5, 4-6, 6-3. Femminile, quarti: Ivano- STEFANO SEMERARO ROMA N a Li è una donna da copertina – una celebrity assoluta in Asia, 6-3 4-6 6-2 due Slam vinti, Con questo 20 milioni all’anno di capitale punteggio umano – non a caso immortaSara Errani, lata per la seconda volta su Ti27 anni, me magazine proprio in queha sconfitto sti giorni, ma il titolo più grosso oggi se lo merita Sarita Er- la cinese Na Li L’azzurra, rani. Per la seconda volta di fiil 20 maggio la la Formichina Atomica è in dell’anno semifinale al Foro italico e ci è scorso, riuscita in tre set (6-3 4-6 6-2) è salita fino proprio contro la n.2 del monal 5° posto do che pure l’aveva battuta sei del ranking volte su sei. L’Errani è stata mondiale agevolata da una giornata non proprio felice della cinese (52 errori gratuiti) che nel riscaldamento si era sentita male dopo aver mangiato, come è sua abitudine, un piatto di pasta un quarto d’ora prima di scendere in campo. «Può darsi che si tratti di un’allergia, ho avuto nausea», ha spiegato Na. Dire che una partita condita da troppi errori è stata decisa dal sugo sarebbe però un eccesso alla Masterchef e toglierebbe merito alla grinta sovrana di Sara, la prima azzurra dai tempi di Lucia Vale- infilato 10 vincenti di fila». Corio (anni ’30) a bissare back- munque una vittoria antito-back una semifinale agli In- stress che scongiura una emorternazionali. «Io non mi sono ragia di punti e riavvicina la doaccorta di nulla gana delle prime – sostiene Sara OGGI SFIDA LA JANKOVIC dieci. Difendere – abbiamo gioe posiUn’italiana in finale classifica cato un grande zioni nel tennis manca dall’85: può essere angomatch, per me una partita spe- si giocava a Taranto sciante, in casa ciale, forse la ancora di più, migliore dopo la semifinale di Sara al primo turno contro la Parigi con la Stosur. La chia- non travolgente sudafricana ve? Sono stata brava a tenere Scheepers aveva dovuto affronduro quando nel 2° set lei ha tare anche un attacco d’ansia in vic-Suarez-Navarro 6-4, 3-6, 6-4; Jankovic-A. Radwanska 6-4, 6-4; Errani-Li 6-3, 4-6, 6-2; S.Williams-Zhang 6-1, 6-4. Oggi, dalle 12 (Sky Sport e SuperTernnis): Jankovic-Errani. Dalle 14: Raonic-Djokovic. Dalle 16,30: S.Williams-Ivanovic. Alle 20 seconda semifinale maschile. ALL’APERTO L’8 GIUGNO Al Foro Italico Italia-Polonia di pallavolo Dopo quelle regalate da Sara Errani, il centrale del Foro Italico vivrà presto altre emozioni azzurre. Assolutamente inedite. Perché l’8 giugno, alle 20, la terra rossa lascerà spazio al taraflex necessario per giocare a pallavolo. Non sarà una partita qualsiasi, ma un’interessantissima Italia-Polonia valida per la prima fase della 25a edizione dellaWorld League che vivrà le sue finali dal 16 al 20 luglio nel PalaMandela di Firenze. La Nazionale di Mauro Berruto, argento agli Europei 2013 e bronzo a Londra 2012, presenterà tutti i suoi assi, dal regista Travica all’opposto Zaytsev, già al lavoro per il debutto nel circuito internazionale previsto per venerdì prossimo in Brasile. I polacchi, padroni di casa nei Mondiali di settembre, sono al n° 5 del ranking che vede l’Italia terza. 1 Roma non fa più paura Errani vola in semifinale Battuta la Na Li, n. 2 al mondo. E l’ansia del tifo “amico” stile Pellegrini. «A inizio settimana era nervosa – ha confermato la ’gemella’ Roberta Vinci, con la quale ieri ha anche conquistato la semifinale di doppio battendo il duo Black-Mirza – temeva il pubblico romano che a noi italiane chiede sempre molto, oggi l’ho vista decisamente più rilassata». Nei giorni scorsi, dopo i fischi al suo fidanzato Fabio Fognini, Flavia Pennetta aveva alzato un filo di polemica («A Roma per il pubblico siamo come gladiatori, a vol- te vorremmo più sostegno») ma dalle tribune stracolme Sara ieri ha assorbito solo energia positiva. «In campo il pubblico lo senti, ti entusiasma, il rischio a volte è proprio di farsi prendere dall’euforia», così Sara. Una piccola spinta in più le è venuta anche dal nuovo servizio «destrutturato». «L’ho provato per la prima volta qui a Roma con il mio coach – ha spiegato – è un movimento diviso in due parti, così non perdo la coordinazione: brutto da vedere, ma Valerio record Errani alla 2a semifinale di fila agli Internazionali Ma Lucia Valerio negli anni ’30 ne fece sei di fila: vincitrice nel 1931, fu finalista nel ’30, ’34 e ’35. mi aiuta a non abbassare il braccio quando sono stanca». Sarita non potrà certo riposarsi oggi contro una Jankovic in forma strepitosa (6-4 6-4 alla Radwanska): la finale sarebbe la prima dalla vittoria di Raffaella Reggi nell’edizione povera ed «esiliata» a Taranto del 1985, ma anche il minimo necessario per evitare il sorpasso di Flavia Pennetta. «Sarà durissima, ma cosa ti puoi aspettare da una semifinale di Roma?». Che stress, essere campioni. LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 Personaggio GIORGIO VIBERTI INVIATO A FOLIGNO a soltanto 23 anni, ma il carattere e la sfrontatezza del veterano. Nacer Bouhanni - francese di Epinal, con origini algerine delle quali però non sembra particolarmente fiero - ha vinto nella volata di Foligno la sua seconda tappa in questo Giro (era già stato 1° a Bari), diventando il nuovo signore degli sprint dopo il ritiro di Kittel. «È un velocista classico, un po’ folle, senza paura - ha deto di lui Mario Cipollini, che di volate se ne intende -. Ha grande coraggio, il “pelo” come diciamo noi. Per passare in quel varco lungo le transenne bisogna avere cuore e occhio». Bouhanni ha infatti sfruttato un millimetrico bu- H COMPLIMENTI DOC Cipollini: «Per passare in quel varco lungo le transenne serve il pelo» Bouhanni, pugni sul Giro “Tutto merito della boxe” Volata da brividi, seconda vittoria del velocista francese “Mi alleno sul ring e prima delle gare mi carico con Tyson” In breve Calcio, Milan: Berlusconi «Seedorf? Vedremo» 1 Il sogno in casa Milan è riportare Ancelotti in panchina. Obiettivo difficile, così Berlusconi a Radio 24 ha precisato: «Non è neppure escluso che si possa continuare con Seedorf. Sempre che con Seedorf riusciremo a trovare un accordo sul tipo di rapporto che deve esistere tra lui e la società». In B sprint per il 2° posto C’è Empoli-Novara 1 Serie B (terzultima gior- Ex pistard nata): ore 15 Empoli-Novara, Juve Stabia-Crotone, Lanciano-Spezia, Modena-Avellino, Padova-Pescara, PalermoCarpi, Reggina-Cesena, Trapani-Ternana, Varese-Brescia. Lunedì ore 19 Bari-Cittadella, 21 Latina-Siena. Tolti 2 punti di penalizzazione alla Reggina. Nacer Bouhanni, 23 anni, francese di origine algerine, al traguardo di Foligno In questa edizione del Giro aveva già vinto la quarta tappa GiovinazzoBari Tweet contro il ct francese Deschamps querela 1 Il ct francese Didier Deschamps e la Federcalcio hanno querelato la fidanzata di Samir Nasri, l’attaccante del Manchester City escluso dalla lista dei convocati per il Brasile. Il tweet della ragazza, «fuck Deschamps», è diventato un tormentone. VECCHIE RUGGINI «Litigai con Petacchi Gli dissi che rischiava perché sono un pugile» AFP Foligno - Montecopiolo di 179 Km Diretta TV: ore 15:00 su Rai 3 ARRIVO Montecopiolo 179,0 1002 - Villaggio del Lago 169,3 749 - Carpegna 1358 - Cippo di Carpegna 561 - Pennabilli 422 - Maciano GPM 143,4 136,7 126,3 278 - Urbania 105,2 264 - Cagli 206 - Acqualagna 88,7 80,2 358 - Cantiano R 342 - Belforte all’Isauro GPM 70,9 545 - Costacciaro 52,0 516 - Gualdo Tadino 423 - Osteria del Gatto 42,3 34,2 346 - Svinc. Valtopina 507 - Nocera Umbra 18,0 12,4 635 - Valico della Scheggia GPM PARTENZA Foligno 155,8 160,1 tappa 60,1 8ª 0,0 co lasciatogli lungo le transenne da Mezgec ed è riuscito così a bruciare Nizzolo, secondo e ancora una volta il migliore degli italiani. «Mi sono fatto le ossa come pistard - ha detto Bouhanni con faccia e toni da duro -, ma la resistenza alla fatica e la forza fisica le ho costruite con il pugilato». Suo padre cominciò con il ciclismo, ma un giorno ruppe il telaio della bici e decise di passare alla boxe. Nacer ha fatto il percorso opposto, tanto che d’inverno si prepara incrociando i guantoni sul ring. Ha fatto degli stage anche con Hakim Chioui, che puntava al campionato francese dei pesi medi, e Hassan N’Dam N’Jikam, franco-camerunense campione Wba dei medi. «Ci siamo allenati insieme con footing, scatti ripetuti in salita e boxe, lavorando molto anche per rinforzare gli addominali, muscoli che i ciclisti trascurano ma sono molto importanti negli sprint». Il suo idolo è Mike Tyson, anche se Bouhanni più che un peso massimo dello sprint, come il tedesco Kittel, potrebbe es- Sport .45 . - LA STAMPA LA «CONFESSIONE» DI AGNOLI «Vero, ho gridato terroni. Razzismo? Macché, chiamano così anche me» «Mi hanno preso di mira manco fossi Bush e mi hanno preso sul serio nemmeno fossi Berlusconi quando promise di togliere l’Imu». Giovedì è stato Valerio Agnoli (nella foto) a dire «terroni» mentre il gruppo passava in un paese verso 1 Montecassino. «Razzismo? Macché, i compagni mi chiamano così. Poi io sono di Fiuggi e faccio il gregario di Nibali che è siciliano. Ma mi spiace, non lo rifarei». sere sì e no un welter con i suoi 66 kg per 175 cm. «Spesso prima delle corse riguardo in video i match di Tyson e così mi carico». Ne sa qualcosa il nostro Petacchi, che nel 2011 quando Alex aveva già 37 anni - al Giro di Turchia ebbe qualcosa da ridire a Bouhanni, allora appena 20enne, dopo una volata burrascosa. «Mi diede un pugno sulla schiena - ricorda il francesino - perché non l’avevo fatto passare, ma a me non importava nulla che lui fosse Petacchi e che avesse vinto molto più di me. Gli dissi Risultati e classifica Nizzolosecondo Matthewsinrosa 1 7ª tappa: 1. Bouhanni; 2. Nizzolo; 3. Mezgec; 4. Matthews; 5. Ferrari. Classifica: 1. Matthews; 2. Evans 21”; 3. Uran 1’18”; 4. Majka 1’25”; 6. Rabottini; 8. Aru 1’51”; 10. Basso 2’06”; 11. Quintana 2’08”; 17. Scarponi 2’28”. Oggi 8ª tappa Foligno-Montecopiolo con arrivo in salita. che con me rischiava di avere la peggio, perché il mio lavoro è fare il corridore ma la mia passione è il pugilato». Chiaro e diretto, anche se non proprio simpatico e affabile. Per Petacchi, anche lui impegnatosi nella volata di ieri ma senza fortuna, adesso Bouhanni ha parole di ammirazione: «È un grande, anche se non così forte come Cavendish o Kittel». E lui, Nacer, com’è rispetto ai due fenomeni delle volate? «Sono più giovane, quindi posso ancora crescere molto. Non mi piace fare paragoni, ognuno è se stesso. Ma io non temo nessuno». Si era capito. In questa Corsa Rosa ha conquistato le prime due vittorie in un grande Giro, arrivando a 27 successi alla sua quarta stagione da professionista. «Spero che la mia squadra a luglio mi porti anche al Tour, il massimo per un francese. Poi un giorno vorrei puntare non solo alle tappe dei giri ma anche a qualche grande corsa di un giorno». Di sicuro la Milano-Sanremo, magari una Parigi-Roubaix. Per piazzare anche in una classica monumento il suo micidiale colpo da ko. Basket, finale Maccabi-Real Eurolega, Messina ko 1 Semifinali di Eurolega al Forum milanese: il Cska Mosca di Messina, avanti di 15 punti, perde 68-67 contro il Maccabi Tel Aviv. Domani alle 20 gli israeliani sfideranno in finale il Real Madrid (travolto il Barcellona 100-62). Nba, Conference Oklahoma contro Spurs 1 Nba, semifinali di Confe- rence: Washington WizardsIndiana Pacers 80-93 (2-4). LA Clippers-Oklahoma City Thunder 98-104 (2-4). Indiana raggiunge in semifinale Miami, mentre Oklahoma affronterà i San Antonio Spurs di Belinelli. MotoGp a Le Mans Sorpresa Iannone: 2º 1 Marquez il più veloce a Le Mans, con 7 millesimi sulla Ducati di Iannone, 5º Pedrosa, Lorenzo 7°, Rossi 10º. Oggi qualifiche: alle 12,35 Moto3, alle 14,10 MotoGp, alle 15,05 Moto2 (Sky MotoGp, sintesi su Cielo dalle 17). T1 CV PR T2 SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 46 47 IN EDICOLA CON L’INCONTRO A MANHATTAN LA STAMPA Il sindaco di New York e gli industriali piemontesi Il sindaco di New York, Bill de Blasio, rinnova il suo orgoglio per le origini italiane e questa volta lo fa in coincidenza della missione promozionale del Piemonte. Una maratona di iniziative che ha visto in prima linea Angelo Feltrin, diret- IL TEMPO IN CITTÀ Oggi Ieri MIN (˚C) 10 9.2 11.1 MAX Un anno fa 23 22.9 20.3 Diario tore dell’agenzia per gli investimenti, l’export e il turismo del Piemonte, anche con la collaborazione di Eugenio Magnaschi, direttore dell’Enit di New York. Gastronomia e vino, montagne e laghi, relax e natura, ma anche Expo 2015 e tanto sport, co- AFP Bill de Blasio me ad esempio la partnership tra La Fausto Coppi e Granfondo New York. Ed è proprio alla manifestazione targata «Campagnolo», che è intervenuto il primo cittadino della Grande Mela. «Questo è il giorno in cui celebro le mie origini e le mie radici. - ha detto de Blasio - Per New York questa manifestazione è importante perché negli ultimi dieci anni il numero di ciclisti nella città è quadruplicato, e abbiamo oltre 1500 chilometri di corsie e piste per bici». [F. SEM.] T1 T2 RUDY OROLOGI COMPRO ORO COMPRO ARGENTO COMPRO ROLEX Via XX Settembre, 14/c (quasi ang. Via Gramsci) TORINO Cell. 348.5502437 TORINO LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 Via Lugaro 15, 10126 Torino, tel. 011 6568111 fax 011 6639003, e-mail cronaca@lastampa.it 1 specchiotempi@lastampa.it 1 quartieri@lastampa.it Restano in carcere i quattro No Tav Ma la Cassazione: «Riformulare l’accusa di terrorismo» Massimiliano Peggio A PAGINA 48 La produzione riparte: +3,5% in tre mesi IL COMIZIO SHOW ALLE 15 DAVANTI AL PALAZZO DEL GOVERNO REGIONALE E’ il sabato di Grillo “Voglio il Piemonte” Il leader Cinquestelle lancia la sfida finale a Chiamparino L’INCONTRO CON IL FOTOGRAFO STEVE MCCURRY ALLA MOSTRA «POWER OF 10» confronto. Appunta* Ilmento oggi alle 15 in piaz- za Castello davanti al palazzo della Regione che Beppe Grillo dice di poter conquistare battendo Sergio Chiamparino. Una missione giudicata possibile, tanto da convincere l’ex comico a moltiplicare le tappe del suo tour elettorale in Piemonte. La Maserati traina il principio di ripresa Marina Cassi A PAGINA 55 La pubblicità arriva sui marciapedi Tropeano A PAGINA 49 Il caso Il Comune: colori biodegradabili e solo in periferia Federico Callegaro A PAGINA 58 “Così ci siamo salvati dal naufragio” Al Moi una famiglia sopravvissuta a Lampedusa Sport, il Pd contro il suo assessore Il ritorno di Del Piero Elisabetta Graziani Letizia Tortello A PAGINA 61 A PAGINA 57 «I regolamenti degli impianti vanno cambiati» Assandri e Minello A PAGINA 53 Uomini e majorette ALBERTO DOLFIN S alti, acrobazie, piroette e tanta musica. Così si presenterà oggi e domani il PalaRuffini, pronto ad accogliere gli oltre trecento partecipanti alla seconda edizione dell’Open Cheer Torino. La missione principale della Federazione Italiana di Cheerleading e Cheerdance è di cancellare lo stereotipo della cheerleader identificata come «ragazza pom-pom» e di mostrare come anche gli uomini siano cruciali nella riuscita degli «stunt», ovvero degli spettacolari voli delle più leggere colleghe. Una festa a ingresso gratuito che vedrà scendere in pedana tra gli altri bambini e bambine di appena sette anni. Sarà una vetrina importante per per Torino perché l’idea è di portare i Campionati Europei in città nel 2015. Questa mattina, infatti, una delegazione ufficiale visiterà il vicino PalaTazzoli, sede individuata per ospitare la rassegna continentale nell’anno in cui il capoluogo subalpino sarà Capitale Europea dello Sport. Non solo quello tradizionale, ma anche quello di importazione. LA STORIA I curricula nella spazzatura MARCO GIACOSA Q ualche giorno dopo la fine del Salone del Libro, su un marciapiede del quartiere Lingotto, sparpagliàti sull’asfalto, ci sono alcuni fogli ormai frusti: curricula vitae, biglietti da visita, volantini. Siccome a pensare male, diceva un tale, si fa peccato ma si indovina, viene facile ipotizzare che questi fogli siano spazzatura più o meno volontaria di qualche standista mentre smantellava, cioè di qualche casa editrice. Nei giorni del libro si è assistito a continue presentazioni di se stessi agli stand soprattutto dei piccoli, dove si suppone sia l’editore in persona a rappresentare il logo: traduttori, service editoriali, agenzie letterarie, giornalisti, aspiranti scrittori in quasi ininterrotta processione: «Scusi, posso lasciare il curriculum?». Se il CV rappresenta l’identità di ciascuno, finire sull’asfalto alla mercé delle intemperie è un regalo del dio delle metafore: quale altra meglio, per raccontare l’imbruttimento dei tempi? E’ forse preferibile finire in un ordinato dossier, altrettanto dimenticati ma al caldo di un ufficio? Rimpiangendo un antico pudore, la risposta è sì. La sfacciataggine dell’asfalto come cestino, francamente, ancor risulta insostenibile. T1 CV PR T2 48 .Cronaca di Torino STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 gg Dossier/ Verso il voto tra le polemiche La Cassazione non scarcera i 4 No Tav In attesa delle motivazioni, la Procura resta fiduciosa: “L’accusa di terrorismo non è stata affatto cancellata” Cauti i difensori: “La Corte, con la sua sentenza, ha sancito che l’ordinanza del Gip fa acqua da qualche parte” MASSIMILIANO PEGGIO Ltf in Francia L’unica cosa certa è che per ora i quattro No Tav, Claudio Alberto, Nicolo’ Blasi, Chiara Zenobi e Mattia Zanotti, arresti cinque mesi fa «per aver partecipato ad attentati con finalità terroristiche nel maggio 2013», rimarranno in carcere in attesa del processo in corte d’Assise: prima udienza giovedì prossimo nell’aula bunker delle Vallette. Nulla è cambiato nelle imputazioni di terrorismo mosse dalla procura. Fino a quando non saranno note le motivazioni giuridiche della Cassazione, sull’annullamento «con rinvio» della decisione del tribunale del Riesame che ha confermato la loro custodia in carcere, è prematuro parlare di vittorie o sconfitte per difesa e accusa. In questa fase non è possibile comprendere la profondità delle «censure» della Corte Suprema nei confronti dei giudici torinesi, se più o meno radicali rispetto alle valutazioni dell’accusa. Viaalcantiere “Primotratto deltunneldibase” MAURIZIO TROPEANO In Procura Oggi si ragiona sugli effetti. «Il fatto che non sia stata disposta la scarcerazione degli imputati «Danno economico al Paese»: l’aggravante adottata per la prima volta in Italia fa pensare che l’annullamento non riguardi tutto l’impianto» dice cauto il procuratore aggiunto Andrea Beconi. Per la Procura c’è un dato positivo: l’ipotesi di terrorismo non è tramontata. Tutt’altro. Le «finalità terroristiche», contestate nel provvedimento che ha portato in cella i quattro anarchici, sono state valutate in grado di «arrecare un grave danno economico al Paese», a causa degli attacchi al cantiere di Chiomonte con blitz incendiari e molotov. È la prima volta in Italia che si fa ricorso a quest’aggravante. In Procura si fa notare che l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip il REPORTERS Maggio 2013, l’attacco al cantiere Avvenne nella notte tra il 13 e il 14 maggio dello scorso anno quando furono gettate alcune molotov nell’area del cantiere che causarono tra l’altro anche l’incendio di un macchinario: gli arresti scattarono a dicembre A Bussoleno Solidarietàda«Criticalwine» 1 Non una semplice inizia- tiva di autofinanziamento, quella organizzata per oggi e domani, a Bussoleno, dal movimento valsusino No-Tav. «Critical wine», giunto alla terza edizione, è un vero e proprio evento culturale (tanto da aver ricevuto anche il patrocinio dell’amministrazione cittadina, dichiaratamente contraria alla TorinoLione) che per due giorni animerà il centro storico del paese, nella zona che fa capo al circolo-osteria La Credenza, in via Walter Fontan. Oggi, dalle 14 alle 23, gli stand allestiti per l’occasione proporranno degustazioni di vini e di prodotti gastronomici. Alle 17 reading letterario, a cura di Orso e Pancrazio, dell’Inferno di Dante. Alle 21 concerto del collettivo Iubal. Domani, stand aperti dalle 11 alle 18. E, alle 15, dibattito su rischi ed effetti dei cantieri Tav dal titolo «Basta polveri». Il ricavato sarà devoluto ai quattro attivisti No Tav in carcere da dicembre. 5 dicembre scorso, ha analizzato a fondo l’ipotesi del «danno economico». Un po’ meno l’ordinanza del Riesame, a cui i difensori dei quattro No Tav si erano rivolti a gennaio per «neutralizzare» la decisione del Gip. Con la con- Giovedì via al processo Ma per allora non saranno ancora note le motivazioni ferma dell’ordinanza del Gip, gli attivisti sono rimasti in carcere con tutte le conseguenze del caso: isolamento e controllo della corrispondenza. Sconfitti, i legali dei No Tav si sono rivolti alla Cassazione chiedendo una valu- tazione giuridica e l’annullamento del provvedimento. La difesa Dopo l’esultanza della notte scorsa anche le difese si mostrano caute. «Come la vedo io - dice l’avvocato Claudio Novaro - la Cassazione ha detto al Riesame che le motivazioni con cui ha ribadito l’ordinanza del Gip non stanno in piedi, ma fanno acqua da qualche parte. Questo significa che il tribunale dovrà rivedere dei passaggi». Quali? «Per noi sono due i punti chiave: l’inesistenza del grave danno economico verso il Paese, e l’impossibilità, da parte degli indagati, di mette in atto azioni tali da costringere un governo a fermare l’opera. Sarebbe velleitario solo pensarlo». Per far partire i lavori del megatunnel della Torino-Lione Roma e Parigi dovranno firmare un nuovo trattato internazionale ma l’avvio all’inizio del 2015 di un nuovo cantiere lato Francia e le caratteristiche dei lavori - nove chilometri di una galleria ricognitiva che da Saint-Martin-la-Porte sarà scavata verso l’Italia, nell’asse e del diametro della futura galleria sud del tunnel transfrontaliero - costituiscono «di fatto l’avvio dei lavori del tunnel di base lungo 57 chilometri che collegherà Susa con Saint Jean de Maurienne», come ha spiegato il presidente dell’Osservatorio, Mario Virano. Ltf, la società incaricata dei lavori preparatori della tratta internazionale del collegamento ferroviario, ha annunciato ieri la firma del contratto da 291 milioni che assegna ad un raggruppamento di imprese composto da da Spie Batignolles (capofila), Sotrabas, Eiffage, Ghella, Cmc di Ravenna e Cogeis per la realizzazione dei lavori di ricognizione sul tracciato del tunnel di base a partire dalla discenderia di Saint-Martinla-Porte, in Savoia. I vincitori hanno vinto la gara partita con un bando europeo pubblicato a fine 2012. Secondo Ltf i lavori «avranno lo scopo di approfondire la geologia di una sezione complessa per la realizzazione della nuova linea». La durata del cantiere dovrebbe essere inferiore agli otto anni «creando opportunità di lavoro per i territori delle Valli della Maurienne e di Susa così come avvenuto con il cantiere della Maddalena di Chiomonte». T1 CV PR T2 LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 . Cronaca di Torino .49 g La mobilitazione Il Pd replica “Noi saremo in cento piazze” il caso MAURIZIO TROPEANO E’ il giorno di Beppe Grillo a Torino. Appuntamento alle tre in piazza Castello davanti al palazzo del Governo regionale. Quel palazzo che il leader Cinquestelle vorrebbe conquistare alla faccia di Matteo Renzi e Sergio Chiamparino. Una missione giudicata possibile tanto da convincere l’ex comico a moltiplicare le tappe del tour in terra subalpina. Ieri è sbarcato prima a Novi Ligure, nelle terre dell’altra Tav, quella del Terzo Valico, e poi a Tortona. Bordate di fuoco contro l’inutilità dei treni veloci e i lavori delle grandi opere che sono il bancomat dei partiti. Dalla Tav ai democratici Quelle per il Pd arriveranno nel pomeriggio davanti alla Regione e a qualche centinaia di metri da palazzo Civico dove c’è l’ufficio del sindaco, oggi occupato da Piero Fassino e ieri da Sergio Chiamparino. In quella piazza, poco più di un anno fa durante la campagna elettorale per le politiche, si erano ritrovate decine di migliaia di persone di ogni età e di ogni classe sociale. I 5 Stelle puntano al bis. REPORTERS Il ritorno in piazza Castello Ieri Beppe Grillo ha parlato a Novi Ligure e a Tortona; nel mirino del comico genovese le accuse contro lo sperpero di denaro pubblico per l’Alta Velocità Il giorno di Grillo Arriva il comizio-show BONO QUERELATO Il candidato presidente del M5S conferma le accuse «tangentiste» Querele e risarcimenti Al di là dei numeri, in casa democratica temono come la peste l'accostamento con le nuove inchieste milanesi. Chiamparino la mette giù così: «Grillo e gli infangatori di professione hanno anche attaccato l’unico grande evento nazionale dopo i Mondiali del ’90 che non ci ha lasciato in eredità inchieste e processi per tangenti. Anzi, l’uso accorto delle risorse ha permesso di fare risparmi». Il segretario provinciale del Pd, Fabrizio Morri ha mandato un messaggio che suona come un avvertimento: «Se fa sciacallaggio politico e ci diffama deve anche essere pronto a portarsi dietro una Ieri a Novi e Tortona nuove bordate contro l’Alta Velocità L’accusa di Artesio (Fds) «Usanolasederegionaleperscopielettorali» 1 Il Movimento 5 Stelle, «mentre il suo leader nazionale Beppe Grillo si erge a moralizzatore della politica», a Torino incappa «nell’utilizzo improprio di una sede regionale per scopi elettorali». L’accusa è del capogruppo uscente della Federazione della Sinistra, Eleonora Artesio che ha documentato con fo- valigia piena di soldi per i danni materiali e d’immagine». Unire i tasselli Davide Bono, il candidato 5 to il deposito nella sede di manifesti e pieghevoli nella sede del gruppo consiliare in Regione scatoloni di materiale elettorale. Le circolari del Viminale e del Consiglio regionale richiamano al non utilizzo di mezzi, risorse, personale, e strutture dei gruppi politici per attività di propaganda elettorale. Stelle alla presidenza del Piemonte, si è già beccato una querela. La sua risposta? «Mi hanno fatto undici cause in quattro anni, ne ho vinte dieci. Confermo quanto detto». Per la cronaca ecco le sue dichiarazioni: «Dopo l’arresto di Primo Greganti, tesserato 2012 e 2013 nel Pd di Torino, emerge chiaramente un filone di continuità del partito piemontese con il vecchio Pci travolto da Tangentopoli». E se Bono non rinuncia all’affondo perchè dovrebbe farlo Grillo visto che l’altro giorno, durante la visita a Cameri, aveva incitato i suoi a «picchiare duro» e a «unire i tasselli» perché « il disegno viene da sé»? Eccolo, il disegno che i 5 Stelle tratteggeranno ossessivamente da qui al 25 maggio: Greganti porta a Giancarlo Quagliotti, inquisito con lui nel 1993. Quagliotti porta a Piero Fassino, di cui è tra i più ascoltati consiglie- ri. E Fassino, inevitabilmente, conduce a Chiamparino. Beppe e Berlinguer E per i Cinquestelle il cerchio si è chiuso. E tanto per calcare la mano Grillo ha messo sul suo profilo Fb un fotomontaggio che lo ritrae al posto di Benigni che prende in braccio Enrico Berlinguer. E sotto, la dichiarazione di Giuseppe Zupo, 73 anni, responsabile nazionale giustizia del Pci ai tempi di Berlinguer e del caso Moro fatta a Micromega: «A miei tempi l’onestà era un dna che andava preservato accuratamente, oggi è un optional fastidioso. Il pensiero di Berlinguer è attualissimo e l’unico erede della questione morale è il M5S». Se Grillo occupa il centro di Torino, il partito democratico ha deciso di decentrare le sue iniziative nei mercati, davanti alle scuole, all’ingresso dei grandi centri commerciali e anche iniziative in piccoli e grandi Comuni. Oggi va in scena la seconda giornata della mobilitazione voluta da Matteo Renzi a meno di una settimana dal voto per le europee e le regionali. Una mobilitazione che a Torino e in Piemonte assume un carattere particolare come ha spiegato il regionale, Davide Gariglio: «Siamo attaccati su due fronti: da una parte gli attacchi violenti e le minacce, sulle quali M5S non ha mai avuto una parola di condanna; dall’altra, le insinuazioni di ordine etico (legate all’inchiesta Expo e al ruolo di Primo Greganti, ndr) sui militanti del Pd»». Fabrizio Morri, il segretario provinciale, ha deciso di querelare Davide Bono ma i vertici del partito sanno anche che, per dirla con Renzi, il luogo dove vincere la sfida sono le piazze. Da Roma il premier è stato chiaro: «Noi vogliamo essere dove ci sono i problemi, senza ribattere colpo su colpo, ma raccontando le nostre idee senza timidezza alcuna». E oggi militanti ma anche parlamentari, assessori e amministratori locali proveranno a farlo sottolineando a gran voce la necessità di «far vincere Sergio Chiamparino». Gariglio si dice convinto che «il Pd raccoglierà almeno il 30 per cento dei consensi in modo da garantire, insieme agli altri partiti del centrosinistra, la maggioranza autosufficiente in Consiglio regionale». Si vedrà. L’altro giorno, comunque, a Cuneo, Chiamparino si è beccato l’endorsement del vice-ministro dell’Agricoltura, Andrea Olivero, tra i leader di Italia popolare «per la sua visione coraggiosa e la volontà di andare oltre gli schemi della politica partitica, aprendosi alla società civile». [M.TR.] T1 CV PR T2 SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 50 T1 CV PR T2 Cronaca di Torino .51 Asta Sant’Agostino Cacciata da Facebook per un bacio tra donne 19-20 maggio: ore 15 e ore 21 Dipinti dell’800, del ’900, contemporanei e Design LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 . “L’avevo pubblicata per celebrare il giorno contro l’omofobia” il caso PATRIZIO ROMANO RIVOLI C arlotta Trevisan guarda la foto delle due ragazze che si baciano e ancora non riesce a crederci. Per quell’immagine, Facebook le ha oscurato il suo profilo. «Ma è un bacio casto, puro - spiega Trevisan, 28 anni e mamma di una bimba di 6 -. Poi, io in un bacio tra due persone, di qualunque sesso siano, ci vedo solo il loro amore, null’altro. E non mi dà fastidio». «Non credevo fossi lesbica, pensare che mi eri simpatica» le scrivono. E lei rimane senza parole. Il peggio, però, deve ancora venire. «Non passa molto e nel tardo pomeriggio mi arriva un messaggio da Facebook spiega - in cui mi si annuncia che la foto è stata segnalata perché violerebbe gli standard della comunità sui temi di nudo e pornografia. Mi chiedono di rimuoverla, ma non ci penso lare i miei figli minorenni» scrive un altro. «E dopo pochi minuti la foto viene bannata» dichiara Trevisan. Ma lei non demorde. «Va bene - pensa -, a qualcuno avrà dato fastidio. E così posto questa foto con due ragazze che si baciano e che hanno sulle guance l’arcobaleno della pace». Profilo chiuso Ma non va mica meglio. Anzi. Bacio bannato Pensare che lei quella foto l’aveva messa sul suo profilo per discutere con gli amici della settimana contro l’omofobia. «Giovedì mattina ho postato l’immagine dei due calciatori del Valencia che si baciano - racconta -, perché da tempo mi occupo di temi sociali tra cui la difesa dei diritti degli Lgbt, ossia lesbiche, gay, bisessuali e trans». Ma dopo i primi commenti positivi e solidali, arrivano le critiche, tante e feroci. «Che schifo» le scrive qualcuno. «Togli quella roba, devo tute- REPORTERS A BORGO DORA Una Casa Arcobaleno per i diritti Lgbt 1 Nasce a Porta Palazzo, in via Lanino, la Casa Arcobaleno che riu- nirà molte associazioni cittadine che si occupano di questioni Lgbt. Intanto oggi il congresso dell’Arcigay Torino si svolgerà, per la prima volta, a Palazzo Civico (Sala delle Colonne). proprio». Così alle 21 circa il suo profilo scompare da Facebook, perché «non rispetta gli standard della comunità» le scrivono. «Ma è una foto tra le tante che si possono reperire su Google - dichiara Trevisan -. E poi cosa c’è di male? Possibile che un’immagine così leda le sensibilità?». Domande a cui non sa dare una risposta. 213 I. Mus 194 P. Morando Comincia la battaglia E parte al contrattacco. Gira via email la foto alle sue amiche, che la rilanciano sempre su Facebook, raccontando quanto le è accaduto. E la solidarietà è tanta. «Che ci bannino tutte» scrivono. Ma lei è turbata. «Quello che mi ferisce confida - è sia il motivo per cui mi hanno bloccato l’account, sia perché così mi vietano di comunicare con i miei amici, con il mondo. Mi privano della libertà che è insita in Facebook». Inoltre la fa riflettere. «Io ho 28 anni e ho retto agli attacchi e al blocco - dichiara -, ma se quella stessa foto l’avesse messa una ragazza di 16 anni come poteva sentirsi?». Pensare che lei questa battaglia a difesa dei diritti la fa anche per sua figlia. «Proprio pensando al suo futuro» dice. E non pensa di scendere a compromessi. «Aprire un altro profilo? Assolutamente no sentenzia -. Voglio che mi ripristino il mio e con tutte le foto. Non c’è nulla di brutto in un bacio. In quel bacio». 264 F. Vellan 1 251 C. Carrà Specchio dei tempi 1 123 5665 78996ABACD 5EBF 8A 5BA57AA 13 B3ECAE3 AEAA9A6 1E7 BF E3E C57CCA 1CC55ECA 73E56A AEAB8A 15CC5 BA6AB57A16 A7A3ECA!5BBAE5C3B3EC365736A3A6AC 1 Un lettore scrive: piazza Massaua, tra l’ingresso del cinema Cityplex e l’entrata della metropolitana, sull’area pedonale, è stata “dipinta” la pubblicità del Carrefour. Ma vi sembra corretto, che adesso si possa in qualsiasi parte, pure sui marciapiedi imbrattare le parti comunali di pubblicità? Prego il Comune di fare rimuovere la scritta». 2 «In GOI Una lettrice scrive: 2 «Ecco quanto è capitato a mia suocera l’altra mattina: presentando il modello 730 presso un Caf del centro, corredato di tutte le fotocopie degli scontrini fiscali dei farmaci per i quali chiede il rimborso del 19%, si è vista negare l’accettazione della fotocopia di uno scontrino, perché poco leggibile. Ha prontamente fornito lo scontrino originale che era sì sbiadito (l’inchiostro termico purtroppo ha questo difetto), ma comunque ancora leggibile. La risposta della solerte impiegata è stata che non si possono accettare documenti originali, ma soltanto fotocopie, pertanto il farmaco non è andato a rimborso. Nell’epoca in cui e’ normale chiedere il rimborso per mutande, tosaerba e regali di nozze, un farmaco da 25 euro non passa! Probabilmente gli scontrini per la Regione sono stampati con inchiostro indelebile!». Un lettore scrive: Un lettore scrive: 2 «Ricordiamo 2 «Il Comune di Torino dà il Una lettrice scrive: 14 maggio mi sono recata alla sede di Inps di Moncalieri al fine del ritiro dei moduli inerenti il pagamento delle rate Inps di tutto l’anno 2014. «Mi sono accorta con grande stupore/soddisfazione che l’addetta allo sportello non solo era sorridente e gentile ma andando a fare un controllo sulla mia situazione aggiornata alla data succitata, mi segnalava un credito di ben 900 euro nei confronti dell’Inps stesso ed in soli 20 secondi con 2 semplici click di mouse mette a posto la situazione, spiegandomi anche come fare in breve tempo ad avere il rimborso di tale cifra, praticamente non dovendo pagare alcunché fino alla prossima scadenza. «Ringrazio di cuore l’operatrice solerte. Le faccio i complimenti e spero che in futuro si possa tutti tornare a pensare “viva l’Italia”, non solo dopo una partita di calcio». tutti, purtroppo, la tragedia del bambino investito e ucciso in corso Peschiera nel dicembre 2011. Colpa, giustamente, poi data alla follia di un automobilista. Ma cosa dobbiamo chiedere, ancora, per far capire a tecnici ed amministratori locali la grande pericolosità degli attraversamenti pedonali sui corsi a tre corsie per senso di marcia? Lunedì mattina, testimone una signora rimasta, come me, pietrificata per la scena vista, al passaggio pedonale su corso Orbassano angolo via Castelgomberto, fronte ristorante Delfino Blu, un’anziana percorre rapidamente il passaggio, intima con la mano di fermarsi, le due corsie centrale e destra si fermano, l’auto sulla corsia “veloce”, invece, sfreccia via. «Mezzo secondo, forse, non sarebbe nemmeno bastato per investirla in pieno. E’ la regola particolare del “c’è due senza tre”; due si fermano, complice anche l’assimilazione civile del “fermarsi al passaggio di pedoni”, il terzo raramente concede il passo. E se, a questo punto, togliessimo la fatidica terza corsia, almeno puntualmente, a favore della sicurezza stradale? ». CATERINA BERGOGLIO, SANTENA DANILO ODETTO - TORINO MICHELA DURASTANTI 2 «Mercoledì via alla realizzazione di numerosi grattacieli ma non è capace di dare il via alla realizzazione di un campeggio. Mi sembra preoccupante...». M.B. L’assessorato alla Sanità della Regione Piemonte scrive: 2 «In risposta alla lettera di M.E.V. che lamenta l’abolizione dell’obbligo di vaccinazione contro la poliomielite in Piemonte, l’assessorato alla Sanità della Regione precisa che il vaccino antipolio viene offerto in modo attivo e gratuito a tutti i nuovi nati. Al momento, oltre il 96 per cento dei piemontesi risulta regolarmente vaccinato, e quindi protetto, contro il rischio di poliomielite. « L’uso del vaccino Sabin è stato abbandonato, da oltre dieci anni, su indicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che raccomanda, nei Paesi in cui non c’è circolazione di poliovirus, l’uso del vaccino Salk». SEGUE LA FIRMA specchiotempi@lastampa.it via Lugaro 15, 10126 Torino Forum lettere su www.lastampa.it/specchio www.facebook.com/specchiodeitempi 718 P. Chiesa Esposizione d’asta da mercoledì 14 a domenica 18 maggio Orario continuato 10 - 20 sabato e domenica 10 - 21 ASTA IN DIRETTA SUL CANALE 697 DEL DT T IN PIEMONTE E 665 DEL DT T IN LIGURIA 891 E SULLA WEB TV www.canalearte.tv Corso Tassoni, 56 - 10144 Torino Tel. 011 437.77.70 - Fax 011 437.75.77 Catalogo in sede e on line: www.santagostinoaste.it e-mail: info@santagostinoaste.it T1 CV PR T2 52 .Cronaca di Torino STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 Un tetto per gli studenti Si parte da San Paolo L’edificio ospiterà 550 giovani. L’obiettivo: 4 mila nuovi posti letto La mappa La storia NADIA FERRIGO DISTRETTI UNIVERSITARI 1 2 addoppiare i posti letto destinati agli universitari è un obiettivo ambizioso, che con la posa simbolica della prima pietra del Campus SanPaolo di via Caraglio (i lavori per l’edificio in realtà sono partiti mesi fa) inizia a sembrare un po’ più vicino. È partito il piano del Comune per raddoppiare i posti letto destinati agli universitari, alle prese da tempo con il solito problema: sono tanti, e non c’è spazio per tutti. R 3 4 3 6 7 Polo umanistico Centro storico e sponde della Dora Barriera centro Cittaittadella Politecnica Spina 2 Polo scientificoospedaliero e Architettura Tra le sponde del Po e la ferrovia Economia e Centro del Design Intorno a Mirafiori Polo scientifico Grugliasco Polo ospedaliero Orbassano 2 1 3 6 4 5 Ventimila «senzatetto» Tra Università e Politecnico sono circa 100 mila giovani, di cui il 35 per cento arriva dalle altre regioni, il 10 per cento dall’estero. Numeri di cui andare orgogliosi, in linea con le altre eccellenze e ricavare altri quattromila europee, come sottolineato posti nel giro di pochi anni. ieri dal rettore del Politecnico Marco Gilli, ma che com- I fondi portano uno sforzo. Il sindaco non nega le difficolAl momento i posti nelle tà: «Anche se le risorse pubdodici residenze universita- bliche sono scarse - ha comrie cittadine sono appena mentato Piero Fassino, visiquattromila, ma la domanda tando il cantiere -, non possiaè ben più alta: si parla di cir- mo permetterci di smettere ca ventimidi investire, la persone, I PRIVATI così dobbiao gg i co cercarle Il Comune mette le aree mo strette ad anche tra arrangiarsi gli investitori costruiscono privati e altri «Ma affitti calmierati» enti pubblici, tra sportelli universitari come nel cache cercano di aiutare l’in- so del Campus SanPaolo. contro tra domanda e offer- L’idea è realizzare nuove resita di stanze, decine di fo- denze negli spazi già a dispoglietti appesi alle bacheche, sizione del Comune, con l’aiuaffitti troppo spesso in nero to di privati disposti a investie prezzi altissimi. re in palazzine da affittare poi Ecco perché c’è l’urgenza agli universitari, sempre a di costruire nuove residenze prezzi calmierati. 7 Centimetri - LA STAMPA Il Campus SanPaolo, 550 posti, sarà pronto per l’estate del 2015 e verrà costruito da Fabrica Sgr, attraverso il Fondo Erasmo, il primo fondo immobiliare riservato a investitori istituzionali e specializzato nelle residenze per studenti, che si è aggiudicato il bando promosso dalla città. coltà e corsi di laurea: dall’area ex Italgas, che ora ospita il Campus Einaudi, alla Manifattura Tabacchi, su cui sta per partire il bando per trovare un fondo disposto a sostenere l’investimento. Anche all’ex-Moi Poi lo Scalo Vanchiglia, la Città della Salute, Il progetto LE CIFRE alcune palazziNel 2015 sadell’ex VilOggi i posti sono 4 mila ne ranno pronlaggio OlimpiNe servirebbero co, riqualificate anche le almeno ventimila to per le Olimresidenze Mollino e Copiadi del 2006 diglione, che serviranno la cit- ma ora già avvolto dal degrado, tadella politecnica di corso Ca- e all’area dell’ex campo Combi, stelfidardo: entro la fine dell’an- circa trentamila metri quadrano prossimo dovrebbero ospi- ti accanto allo stadio olimpico, tare 250 aspiranti ingegneri. per finire sulle aree industriali Le altre strutture troveran- Tne di Mirafiori, dove il Polino posto nei sette distretti tecnico ha creato il polo deluniversitari che ospitano fa- l’automotive. Il Fai promuove il Canavese “Masino è un modello da seguire” A Ivrea il convegno nazionale del Fai: tradizione e paesaggio Il tavolo con l’Anci il caso EMANUELA MINUCCI ra le mura della prima «Fabbrica Nazionale macchine per scrivere ing. C. Olivetti» ieri si è scritto un nuovo manifesto della tutela del territorio. Il Fai, il Fondo Ambiente Italiano. ha scelto questo luogo simbolo, quell’Officina H in cui per decenni si è coniugato lavoro e senso di comunità,e tutt’attorno il Canavese con il suo Castello di Masino (che da 25 anni appartie- F 1 Ieri il sindaco Fassino (che è anche il presidente dell’Anci, l’associazione nazionale comuni italiani) dopo aver ascoltato l’appello del presidente del Fai Andrea Carandini («ci sono regioni, come l’Emilia Romagna che non ci hanno conferito alcun monumento») ha risposto promuovendo un tavolo fra Comuni e Fondo Ambiente Italiano: «Ci vedremo con regolarità per favorire uno scambio fra la maggior parte di Comuni e chi sa tirare fuori il meglio da un bene culturale». Il sindaco ha poi raccontato alla platea la metamorfosi di Torino: da «one company ne al Fai ) per far partire una sfida: rilanciare i territori attraverso il recupero delle tradizioni e facendo sistema. È il tema del convegno nazionale Fai cominciato ieri a Ivrea: un ripensamento generale dell’idea di cultura del paesaggio e tutela dei beni culturali. Attraverso un mix di tradizione, innovazione, industria e turismo. Il «no a Mediapolis» town» a capitale della conoscenza, della ricerca e della cultura. «Torino è una città che ha fatto della cultura la sua cifra costitutiva ed è anche una città universitaria che conta 100 studenti di cui 13 mila stranieri». [E.MIN.] Si è commossa, ieri, la presidentessa onoraria Fai Giulia Maria Mozzoni Crespi, ricordando quella telefonata di venticinque anni fa in cui Marella Agnelli le segnalò «una meraviglia che si doveva assolutamente salvare». Ha raccontato la storia di quel castello come si R T1 CV PR T2 LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 “C’è chi usa il Consiglio per la sua campagna elettorale” FABRIZIO ASSANDRI BEPPE MINELLO eri gli spogliatoi della piscina nel parco della Pellerina mai portati a termine per mancanza di soldi e diventati un rudere. Qualche settimana fa il grido di dolore dei dirigenti del Victoria Ivest, gloriosa società calcistica, arrivati in Comune a chiedere aiuto perché non riescono a pagare il mutuo garantito da una robusta fidejussione del Comune stesso. Due casi emblematici delle difficoltà che stanno attraversando le tante società ed associazioni sportive che hanno in concessione un impianto comunale. I Difficoltà che rischiano di ucciderle a fronte della legittima volontà del Comune di andare a rivedere il sistema di assegnazione delle concessioni stesse. Il timore di vedersi scacciare da nuovi «padroni» ha già scatenato proteste di piazza che hanno portato a modificare un po’ il nuovo regolamento sostenuto dall’assessore allo Sport Stefano Gallo, là dove concede un vantaggio, in sede di gara per l’asPIÙ TEMPO I «dissidenti»: allungare le concessioni alle società sportive segnazione, alle società uscenti in virtù del lavoro sociale svolto fino ad oggi. Le difficoltà economiche che stanno attraversando Pellerina e Victoria Ivest, invece, rispettando alla lettera la legge si potrebbero risolvere solo togliendo loro l’impianto e dandolo a qualcun altro che si accolli onori e oneri. Commissione di fuoco Le polemiche sono approdate ieri nella Commissione presieduta da Luca Cassiani del Pd e hanno spinto l’assessore Gallo, pure lui Pd, a metaforicamente rovesciare il tavolo e andarsene. Non avendo ottenuto la parola, aveva minacciato di uscire e il presidente Cassiani, perfidamente, gli ha risposto: «Vada pure». Il nervosismo di Gallo era però am- «Primi in Italia istituiremo un fondo con il Credito Sportivo» I lavori mai finiti, per mancanza di fondi, alla piscina della Pellerina Impianti sportivi Il Pd attacca il suo assessore “Cambiamo il regolamento di Gallo” piamente giustificato perché lui sostiene «per motivi elettorali» - il capogruppo del suo partito, Michele Paolino, il vice Alunno e il consigliere Ventura che nel Pd è quello che meglio conosce la realtà delle società sportive torinesi, avevano sottoscritto e presentato una modifica del regolamento senza neanche parlarne con il loro assessore. Una scelta legittima perchè il Consiglio comunale di cui fanno parte i tre consiglieri ha il potere di proporre propri provvedimenti così come la Giunta di cui fa parte Gallo. Ma è una mossa che denota scarsa fiducia nel proprio assessore ed ecco spiegata l’arrabbiatura di Gallo. Beghe tra democratici a parte, le modifiche proposte dal partito democratico tentano di andare incontro alle difficoltà economiche delle società spor- tive le quali hanno una sola garanzia da offrire alle banche: la concessione comunale e la sua durata, e più è ampio l’arco di tempo più possono sostenere con gli istituti di credito la bontà dei loro piani finanziari che, in genere, si basano sugli incassi di bar e affitti degli impianti stessi. Va da sè che la volontà LE EMERGENZE La piscina Pellerina e il Victoria Ivest i due casi più gravi del Comune di rivedere proprio le concessioni crea qualche problema. Dunque, i tre «dissidenti» propongono che la Giunta, su proposta della Circoscrizione, possa allungare di un terzo lla durata della concessione. E ancora, che la durata ancora INTERN FOTO © DARIO FUSARO trattasse di una persona in carne e ossa. E del pericolo «combattuto con forza del potenziale e nefasto arrivo di Mediapolis nel Canavese». Parole che hanno scatenato un applauso con tanto di standing ovation. Cronaca di Torino .53 La replica il caso Proteste in piazza . delle concessioni venga portata da 5 a 6 anni per adeguarsi alle norme «furbette» della Regione che concede finanziamenti solo se si possiede una concessione di almeno 6 anni. Il «trucco» della Regione Un «trucco», sono convinti a Palazzo Civico escogitato da Piazza Castello per ridurre gli esborsi di contributi. Insomma, poter dire di voler finanziare lo sport dilettantistico senza farlo o facendolo in modo ridotto. Gallo sembra scettico sulle proposte dei colleghi di partito e batte sul tasto della necessità di introdurre norme che permettano di tenere in piedi tutto il sistema, soprattutto in futuro. Gallo, inoltre, sostiene che tutta l’operazione non è solo farina del suo sacco ma «benedetta» dal collega al Bilancio, Passoni. L’assessore Stefano Gallo è un ingegnere, con tutti i pregi e i difetti degli ingegneri. E' preciso e pedante fino allo sfinimento, ma vuole fare le cose per bene. Gli hanno affidato il compito di rivedere il sistema che regola la concessione di quasi 300 impianti sportivi comunali ad altrettante società e lui s’è messo di buzzo buono. Consapevole che, accanto a gestori appassionati e disinteressati, ce ne sono altri che hanno lucrato e lucrano sulle strutture pubbliche. La sua filosofia è chiara: «Il sistema così com’è non regge più. Chi, d’ora in avanti, gestirà gli impianti comunali dovrà fornire un business plan credibile, sapendo che andrà incontro a una riduzione progressiva dei contributi e la priorità agli investimenti dovrà essere data alle manutenzioni degli impianti perché il Comune non ce la fa più». È passato un quarto di secolo da quando il Fai ha adottato il Masino: «Un prototipo - come ha spiegato il presidente del Fai, Andrea Carandini - di come si muoverà in futuro la nostra Fondazione». Un posto dove godi di un paesaggio sublime, ma puoi anche inforcare la bicicletta, assaggiare vere chicche gastronomiche e fare divertire i bambini». La copertura dei costi Quindi il presidente ha lancia- Stefano Gallo Assessore allo Sport proprio di Victoria Ivest e Pellerina». Ecco, di fronte a questi casi, cioè Victoria Ivest e Pellerina, che cosa intende fare? «L’assessore punta a realizzare politiche di sistema che tengano in piedi la baracca per i prossimi vent’anni. Per Tutto ciò non risolve il pro- quanto riguarda i casi singoli, blema dei soldi, qui e ora. O che saranno 3 o 4 in tutto compresi appunto Victoria ha una proposta? «Se mi avessero fatto parla- Ivest e Pellerina, ho dato incare in Commissione avrei an- rico agli uffici di studiarli per nunciato che il 27 maggio trovare una via d’uscita che con il Credito sportivo, pri- ovviamente mantenga aperti mo caso naziogli impianti e nale, istituireLA FIRMA senza violare le mo un fondo di norme». «Non è più possibile Cosa rotazione al ne pensa delottenere fidejussioni le proposte di moquale i gestori potranno ac- garantite dal Comune» difica del regolacedere per otmento avanzate tenere i finanziamenti neda esponenti del suo partito, cessari a modeste manutenil Pd, compreso il capogrupzioni. D’altra parte è noto po? che non è più possibile, co- «Non sono proposte arrivate me avveniva in passato, ot- dalla Giunta, ma dal Consiglio tenere fidejussioni garanti- e quindi se ne occupi pure il te dal Comune. Operazioni Consiglio. E poi siamo in cam[B.MIN.] che sono all’origine dei guai pagna elettorale...» Il Castello di Masino Bambini e vecchi mestieri Una delle sale affrescate del Castello di Masino, già residenza dei Valperga Caluso È stato preso in consegna dal Fai 25 anni fa che l’ha fatto diventare una tappa d’obbligo nei percorsi culturali del Canavese Al sinistra le attività Castello per far divertire i bambini . Inoltre giovani canavesani hanno riscoperto antichi mestieri: a fianco la Selleria Moirano di Strambino Il percorso per i bambini FOTO © DARIO FUSARO FOTO DI METAMORPHOSI Il modello di Masino «Io mi occupo delle proposte della Giunta quelle che arrivano dal Consiglio non sono di mia competenza» to una sfida: «Entro i prossimi dieci anni vogliamo arrivare alla copertura totale dei costi di gestione. Oggi sfioriamo l’82 per cento: con il 100 per cento la cultura potrà dimostrare di auto-finanziarsi. È quindi l’ora di mischiare arte ed economia, tradizione e sport, artigianato e turismo». Fra i territori che sembrano già avere imparato la lezione, il Canavese, che ha saputo recuperare attraverso i suoi giovani coltivazioni di nicchia e mestieri in via di estinzione. Un altro tema toccato ieri è stato quello della cultura e dei bambini. Sempre al Castello di Masino l’architetto Cristina Mazzantini si è inventata un percorso di visita parallelo raccontato da sette folletti: un modo per trasformare un monumento in parco divertimenti. Con un labirinto in cui perdersi è una favola, il Re Arduino che diventa un personaggio con cui giocare, la Casa delle Carrozze (i piccini possono salirci sopra) e una serie di vignette al posto delle indicazioni. «Una gioia vera anche per chi ha solo 3 anni». Parola di mamma Anna, che ieri, all’Officina H, era seduta in prima fila. twitter@emanuelaminucci T1 CV PR T2 SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 54 T1 CV PR T2 SABATO 17 MAGGIO 2014 . Cronaca di Torino .55 NOT&SIPARI In Piemonte riparte la produzione in tre mesi più 3,5% Fondazione Crt: al teatro contributi per 1,8 milioni La Maserati traina l’inizio di ripresa il caso MARINA CASSI accordo, sarà presto per parlare di ripresa e per dire che la crisi è finita. Ma i dati non mentono e nel primo trimestre dell’anno - secondo Unioncamere - la produzione industriale è salita del 3,5%, gli ordini interni dello 0,4 e quelli esteri del 4,5. E il Piemonte è andato molto meglio del resto del Paese tanto che il presidente della Confindustria regionale, Gianfranco Carbonato, pensa Sudoku D’ che la regionale poterebbe di- Il futuro ventare la locomotiva italiana. Per quanto riguarda le previSenza trionfalismi si può di- sioni per il secondo trimestre, re che parte della ripresa - trai- su un campione di circa mille nata dal settore mezzi di tra- aziende, il 21,6% si attende un sporto che hanno registrato aumento della produzione; il una crescita del 16,5% - sia do- saldo ottimisti-pessimisti pasvuta alla Maserati di Gruglia- sa da più 4,8 a più 10 per cento. sco. Nei primi tre mesi del 2013 Stabili, invece, i dati relativi la produzione era appena ripar- agli investimenti e al tasso di tita, adesso è a utilizzo degli impieno ritmo con EXPORT pianti. E questo è due modelli molvero nodo neIn salita del 4,5 ilgativo to richiesti del insieme anche gli ordini alla continua stamondo. dall’estero si dell’edilizia. Bene le grandi Per quanto riLe indagini trimestrali di guarda l’occupazione, il 9,3% delUnioncamere e Confindustria le imprese prevede un aumento raccontano una realtà che sta della propria forza lavoro, a cambiando in attesa della svol- fronte del 13,8% che pensa di dota definitiva dove vanno bene le verla ridurre. Calano, invece, le aziende più grandi - la cui pro- previsioni di utilizzo della cassa. duzione è cresciuta del 9,7% quelle che esportano molto, Le banche mentre il mercato interno è an- Che le cose vadano meglio lo cora debole. confermano anche le banche. REPORTERS Grugliasco Rispetto al primo trimestre del 2013 quando era appena ripartito nello stabilimento ora si producono due modelli Luigi Teolis di Intesa-Sanpaolo, spiega che la richiesta di credito sta aumentando «a conferma d una maggiore fiducia nel sistema». E assicura che anche i mutui per la casa stanno aumentando. Lo conferma anche Giovanni Forestiero di Unicredit che racconta di una richiesta di mutui «quasi triplicata». L’analisi Per il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello «l’inversio- ne di tendenza registrata permette alle imprese piemontesi di tirare un po’ il fiato: le aziende, però, proprio in questa fase così delicata non devono essere lasciate sole». Per il presidente della Confindustria Carbonato «il governo deve trasformare i tanti annunci in fatti concreti; dopo le elezioni le riforme annunciate devono essere fatte per consolidare il clima di fiducia». E indica una priorità: «Va aggredita la disoccupazione giovanile». Dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa al Festival delle Colline, a teatri e compagnie come il Tangram, Onda Teatro, il Progetto Cantoregi, e moltissime piccole e medie realtà che promuovono la musica classica e non solo, organizzatrici di festival a Torino e provincia. Sono i vincitori della prima selezione del bando Not&Sipari, un progetto della Fondazione Crt che ogni anno finanzia le realtà dello spettacolo e della cultura di tutta la Regione. Stavolta, il contributo è stato di 1,8 milioni di euro, per 154 enti sostenuti. Fondi vitali, in particolare per le giovani compagnie e per molte associazioni indipendenti. «Torino e il Piemonte – dice il segretario della Fondazione Crt, Massimo Lapucci – stanno facendo della cultura un elemento fondamentale della propria identità, determinante nel rilancio degli ultimi anni. È importante, per una comunità, poter contare su una rete diffusa di eventi, specie in un momento difficile come l’attuale». [L. TOR.] T1 PR T2 SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 56 Sempre più GRANDI a prezzi sempre più BASSI TO A L € F rank letto contenitore matrimoniale comprensivo di rete a doghe rivestito in ecopelle dalle linee semplici ed eleganti disponibile in vari colori. 696 -57% € 299 806 -50% P -50 ET € 13 399 RIS € 20 € ET € 20 RIS P -80 13 www.mobilandia.it TO A L P ET € 20 arete soggiorno moderna bianca lucida con libreria colorata disponibile in vari colori moda misure cm 315x36xh.190. RIS P -40 13 € TO A L 834 -40% € 499 P uma comodo divano angolare con penisola contenitore trasformabile in letto. Si notino i cuscini impunturati e la pregiata ecopelle di rivestimento. 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A ogni sbarco di disperati sulle coste di Lampedusa, l’attenzione cade inevitabilmente sul presente: la conta dei morti, i sopravvissuti, le polemiche sull’immigrazione. Ma che cosa succede quando si spengono i riflettori? Che fine fanno i disperati arrivati in Italia sui barconi? Alcuni vanno verso il Nord dell’Europa, altri restano in Italia. Qualcuno anche a Torino. La storia di Blessing Offrey e della sua famiglia è una storia di convivenza con il dolore e il ricordo: un figlio di sei anni sperso chissà dove, una casa lasciata all’improvviso, senza sapere perché, per finire su una barca insieme ad altri 800 disperati. «N La vita prima Blessing ha 26 anni e viveva con la famiglia in Libia, ora vive da abusivo al Moi. «Stava scoppiando la guerra civile racconta - i soldati hanno fatto irruzione a casa nostra il 17 aprile di tre anni fa. Ci hanno ordinato di seguirli. Non sapevamo dove, né perché. Cercavo di spiegare che mio figlio non c’era, che aveva sei anni, era a scuola, in un’altra città, dovevamo aspettarlo. Nessuno mi rispondeva. Siamo partiti senza di lui». ANSA Ventisei ore in mare «Parti e non puoi sapere se arriverai vivo. Chi non lo prova, non può immaginare. È un caso se siamo salvi. La barca partita dopo di noi è affondata e sono morti tutti» “Su quel barcone non ci porterei un nemico” Una famiglia di sopravvissuti di Lampedusa vive al Moi Il racconto Merry, la moglie che gli sta accanto ha occhi troppo tristi per i suoi 22 anni: «Ci hanno scortati fino al porto di Tripoli - ricorda -. Ci hanno spinti su un barcone. Non capivo cosa stesse succedendo. Poi ho sentito un tale che diceva che stavamo andando in Italia». La famiglia Offrey non ha mai pagato per la traversata che li ha portati a Lampedusa. «Qualcun altro lo ha fatto - raccontano - noi no. Siamo sbarcati in Italia dopo 26 ore «Non avevamo niente Intorno c’era gente che vomitava o sveniva; una donna ha partorito» Blessing Offrey di mare. Parti e non puoi sapere se arriverai vivo - aggiunge Blessing - Chi non lo prova, non può immaginare. E’ un caso se siamo salvi. La barca partita dopo di noi è affondata: sono morti tutti. Il viaggio è un’impresa suicida che non augurerei a un nemico. Figuriamoci se potrei consigliarla a mio padre o a mia madre». Il racconto si fa concitato: «Una nave della Nato si è avvicinata e ha cominciato a girarci attorno. Quando hanno capito che eravamo profughi ci hanno gridato di chiedere aiuto con i cellulari. Chi ne aveva uno ha provato ma lì, tra le onde, i telefoni non funzionavano». profugo La vita oggi E adesso Merry e Blessing Of- frey sono a Torino. La figlia più piccola è nata qui. «Felicia ha due anni e 5 mesi. E’ una rifugiata come noi. Ma Patience che ha 4 anni non volevano riconoscerla. Il suo certificato di nascita è rimasto in Libia e con la guerra non è stato possibile recuperarlo. Abbiamo fatto avanti e indieIL LAVORO CHE NON C’È «Non è normale chiedere l’elemosina per sopravvivere» tro fra l’ambasciata libica a Milano e la polizia. Ci hanno consigliato di prendere un avvocato... Alla fine ci siamo affidati a un’organizzazione sindacale e ora Patience è stata riconosciuta. Ma ci è voluto molto tempo». «Oggi siamo qui, fermi, a su- bire la vita. E’ pesante, è una pressione che ti fa uscire di testa. L’Italia ha fatto molto, ora toccherebbe all’Europa fare qualcosa per aiutarci, a Anche se quello che avevamo non lo riavremo mai più: io facevo il muratore, sono stato anche calciatore. Mia moglie era pettinatrice e faceva le pulizie. Qui non abbiamo nulla. E’ umiliante svegliarsi ogni mattina e non avere nulla da fare. Ho provato, ho cercato, ma nessuno mi dà lavoro. Ho due gambe e due braccia , non è normale dover chiedere l’elemosina per sopravvivere. Il permesso di soggiorno? Scade il 17 luglio, speriamo ce lo rinnovino per un altro anno». Guarda il video www.lastampa.it/torino Il discorso agli agenti FESTA IN TONO MINORE NELLA CASERMA DI VIA VEGLIA Un’immagine del questore Antonino Cufalo durante la celebrazione della Festa della polizia La Polizia presenta il bilancio In un anno oltre 1.500 arresti Il questore elogia la Digos per le indagini sul fronte No Tav CLAUDIO LAUGERI MASSIMO NUMA La festa della polizia nella cornice della caserma di via Veglia, in nome della spending review. Il questore Antonino Cufalo ne ha approfittato per tracciare un bilancio sulla situazione della criminalità e dell’ordine pubblico. Tra gli ospiti istituzionali, il prefetto Anna Basilone e l’ex procuratore Giancarlo Caselli . sportivo, 114 i Daspo equamente divisi tra le tifoserie di Juventus e Torino. Permessi di soggiorno L’Ufficio immigrazione ha rilasciato 50 mila permessi di soggiorno, 997 le espulsioni, 801 i sans papiers passati nel Cie. Arresti e Daspo Le cifre: 1587 arresti in 12 mesi , 7011 le persone denunciate. I reati al top della classifica sono quelli legati agli stupefacenti (335); furto (72; rapina 183, lesioni dolose 84; violenza sessuale 14. Sono state presentate 45 mila 237, 35 mila i reati contro il patrimonio. Poi la tutela dell’ordine pubblico. Sono stati impiegati oltre 10 mila uomini, di cui 1100 dell’esercito Italiano. Importante il lavoro svolto dalla Divisione Anti-crimine: 351 avvisi orali; 68 fogli di via obbligatori. Nel settore Premiato il dirigente Significativo il bilancio della Digos, il cui dirigente, Giuseppe Petronzi ha ricevuto un encomio durante la cerimonia, assieme a tanti altri colleghi di ogni specialità, come i vicequestori Rosanna Lavezzaro e Gian Maria Sertorio. Il riconoscimento attribuito a Petronzi riguarda l’arresto di due anarchici torinesi, Alfredo Cospito e Nicola Gai che «gambizzarono» a colpi di pistola, nel maggio 2012 a Genova, il manager dell’Ansaldo Di fronte ai compagni morti in mare e ai tanti «congelati» nei Paesi di arrivo, senza un lavoro e nemmeno una casa, i migranti hanno deciso di prendere la parola quali soggetti attivi di un fenomeno bollato ormai come «emergenza». E lo faranno in concomitanza del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno a Bruxelles. Un «summit alternativo», lo chiamano. Vi parteciperanno rifugiati e profughi di tutta Europa. Fra loro anche i sopravvissuti di Lampedusa. La carovana dei migranti arriverà in Belgio già il 22 giugno, partendo da Francia, Grecia, Spagna, Cipro, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Italia. Obiettivo è consegnare un documento politico in cui si chiede l’abolizione della Dublino II – cioè l’accordo che vincola il permesso di cercare lavoro al primo Paese in cui si è fatta richiesta d’asilo (di solito l’Italia) - la regolarizzazione non vincolata al permesso di soggiorno e la fine di nuove forme di diplomazia sottoforma di guerre. «L’idea della Carovana è nata a Torino nell’aprile 2013 – spiega Aboubakar Saoumahoro, portavoce del Movimento rifugiati -. Quando è scoppiata l’emergenza di trovare una casa alle centinaia di profughi dell’emergenza Nordafrica, ci siamo accorti che la questione europea era centrale nel nostro percorso». «È stato quando in migliaia, in Italia, sono stati buttati letteralmente per strada con la fine del progetto Ena – spiega - che ci si è resi conto di non poter lavorare all’estero a causa della Dublino II». Grazie a questo ruolo centrale del nostro Paese, toccherà proprio alla delegazione italiana incontrare il Consiglio europeo. In vista della Carovana, il 21 giugno si terranno a Torino gli stati generali sul diritto d’asilo cui sono invitati anche la Presidenza del Consiglio e [E. GRA.] l’Unhcr. Chiamate record al 113 Nucleare Roberto Adinolfi. Il questore ha elogiato la Digos per l’attività sulle frange violente del movimento No Tav. Sono stati indagate in tutto 1.071 persone. Sono quasi 5 mila le persone controllate dalla Digos. Venti gli arresti di attivisti No Tav, 14 gli anarchici finiti in cella per scontri e occupazioni, 18 i tifosi. Il delitto Musy Un’attenzione particolare anche alle indagini della sezione Omicidi della squadra mobile diretta da Luigi Silipo soprattutto in relazione all’indagine sulla morte di Alberto Musy che ha portato all’arresto del presunto killer dell’avvocato. La Narcotici ha sequestrato tra l’altro 50 chili di cocaina. Oltre 398 mila le chiamate al 113, 44 mila gli interventi eseguiti. Infine le specialità, con la polizia postale alle prese con i web-reati: 36 gli hackers denunciati, 265 le truffe informatiche scoperte. La Stradale è intervenuta su mille incidenti. I poliziotti Siap si sono presentati con una t-shirt dedicata a Filippo Raciti. L’ispettore Silvio Pesce è stato promosso per «merito straordinario». T1 T2 58 .Quartieri STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 uartieri A CURA DI ANTONELLA MARIOTTI Per le vostre segnalazioni quartieri@lastampa.it Aperte tutti i giorni: Piazza Massaua 1, sempre aperta (24 ore su 24). Atrio Stazione Porta Nuova, dalle ore 7 alle ore 19,30. Orario minimo 9 - 19,30: piazza Campanella 9; corso Traiano 86; corso Peschiera 295; via Roma 24; via San Secondo 9; via Lancia 11/B; via Borgaro 58; via Cigna 53. Orario minimo 9 - 15: piazza Freguglia 6; via Bologna 250/A; via Nicola Fabrizi 11; via Castelnuovo 5; piazza L. Bianco 10. Di sera (19,30-21,30): piazza Galimberti 7; via Borgaro 58. Aperte anche di notte: corso Belgio 151/B; via Nizza 65; corso Vittorio Emanuele II 66; piazza Massaua 1. Informazioni: www.farmapiemonte.org Pozzo Strada Barriera di Milano La pubblicità conquista anche i marciapiedi Un volantino per cercare lavoro Multa di 500 euro Il regolamento del Comune: solo in periferia, vernici biodegradabili FEDERICO CALLEGARO ha pagato la specifica tassa al Comune, «verranno rimossi dagli stessi incaricati che li hanno applicati, con utilizzo di semplice acqua». Scrivere su muri e marciapiedi con le bombolette spray non è più una prerogativa di innamorati, writer o militanti politici. Lo sanno bene i residenti di corso Francia che da tre giorni hanno visto le loro strade riempirsi di graffiti che portano una firma decisamente insolita: quella della catena di distribuzione alimentare Carrefour. E in effetti il messaggio tracciato in vernice bianca, della contestazione sociale ha soltanto un incipit che recita:«Abbasso i prezzi». Sotto, spicca il logo del colosso francese. L’opinione dei graffitari Per i writer l’idea che grandi aziende decidano di imitarli per promuovere il loro marchio è quasi un vanto: «E’ una soddisfazione pensare che un colosso come Carrefour scelga metodi comunicativi così innovativi – racconta Matteo, writer cono- I writer critici e divisi «Per noi una multa se dipingiamo sui muri» «Così ci legalizzano» Nuova strategia Oltre a una campagna sconti, questa nuova forma di pubblicità su strada nasce per lanciare una gara tra writers, in programma oggi alle 15 all’ipermercato del centro Le Gru, a Grugliasco e, tra le forme di reclame, rappresenta una novità per la città di Torino. Fino a poco più di un mese fa, una strategia di marketing simile sarebbe stata sanzionata dalle autorità. Adesso il nuovo “Piano generale degli impianti pubblicitari” del Comune, con l’aggiunta di un articolo, permette di concedere anche i marciapiedi come spazio di diffusione pubblicitaria. Le norme comunali Nel regolamento, infatti, si legge: «La pubblicità a pavi- Corso Francia Le scritte sui marciapiedi sono comparse all’uscita della metropolitana della zona di piazza Massaua e corso Francia mento è ammessa solo se realizzata con tecniche non invasive come vernici biodegradabili e solo se applicata su superfici in asfalto o cemento». La norma dispone anche che questa tecnica non possa essere applicata nelle zone del centro città, a meno che non si disponga del patrocinio di Comune, Provincia o Regione. Ma una volta finito il periodo di concessione comunale, queste scritte devono Spina Tre Dopo un mese è ripartito l’ascensore E’ ritornato in funzione l’ascensore del palazzo Atc di corso Mortara 44 che da quasi un mese era fermo in attesa di essere riparato. Un guasto che ha bloccato la vita di molti dei residenti che abitano nell’edificio di Spina tre, costretti all’immobilità per le difficoltà di spostamento. «Finalmente una notizia positiva, ma non è possibile aspettare così tanto per un intervento di riparazione – dicono alcuni -. Qui abitano tante persone anziani, in carrozzina e disabili. Sono state settimane d’inferno per chi è rimasto imprigionato nel proprio appartamento». Anziani sbloccati L’ascensore guasto ha creato problemi agli anziani e ai disabili Con un giorno di ritardo rispetto a quanto promesso, l’Atc è riuscita a rimettere in moto l’ascensore. «Si era danneggiato un pezzo del sistema frenante – si giustificano -. Non avendolo in magazzino, siamo stati costretti ad ordinarlo all’azienda produttrice. Appena arrivato è stato sostituito». [PA.CO.] essere rimosse dal privato. Spesa da aggiungere a quella che il Comune incassa per aver concesso il suolo pubblico. Materiali naturali Da Carrefour fanno sapere che l’idea nasce utilizzando «una tecnica nuova che sfrutta materiali naturali» e vernici atossiche: quella dell’ipermercato è a base di yogurt. E sottolineano che i graffiti, per cui l’azienda sciuto nell’ambiente con il nome di Buba – Dal rischio di venire denunciati si sta passando alla legittimazione di una forma d’arte». Più scettico Enrico, che per aver scritto sui muri si è preso una denuncia: «Non mi pare molto giusto che un’azienda possa pagare il Comune per fare le stesse cose che mi sono costate una denuncia, impunemente». Un punto di vista critico che trova una sponda trasversale: «Non potremmo più nemmeno guardare per terra mentre camminiamo – commenta un’anziana signora all’uscita della metropolitana di piazza Massaua – Come se già non bastassero le pubblicità nella buca delle lettere, in televisione e sui cartelloni». PAOLO COCCORESE Ammette di aver sbagliato, ma lo fa allargando le braccia. E spiegando a parole la rabbia e l’indignazione che ha dentro. «Se l’ho fatto è stato solo perchè sono disperato. Voglio qualcosa di diverso per me e la mia famiglia. Io la legge l’ho sempre rispettata, ho sempre dato il buon esempio, ma a volte le regole possono risultare un po’ stupide». Ivan Procopio, 41 anni, carpentiere in legno e gruista, disoccupato dal 2007, è stato multato dai vigili per un totale di quasi 500 euro. La colpa? Aver affisso alcuni volantini per cercare un lavoro. Ivan Procopio, 41 anni aggiunge -. Quasi 500 euro da pagare, 17 sono solo per le spese di defissione». Le multe Vittima della crisi Quando alla porta si è presentato il vigile per recapitare le sanzioni, Ivan non c’era a casa. «Mi sarei arrabbiato. E molto», dice con in mano i verbali. Sono tre, con l’intestazione della Polizia Municipale. Il Comune, chiede al signor Procopio di pagare per aver affisso senza permessi sui muri di Barriera di Milano, nelle vicinanze del centro dell’Impiego di via Bologna, dei volantini dove si offriva (a 10 euro l’ora) di “fare la coda agli sportelli” alla posta, alle banche, fino al medico curante. Un’idea nata qualche tempo fa e rispolverata leggendo un articolo su internet. «Ho scritto il numero del telefono della casa intestata alla mia compagna, così è lei che hanno multato – Ma nei quartieri, quasi ogni muro è ricoperto da volantini, bigliettini e richieste di impiego. Sono i simboli di una città in crisi dove, se non sei più giovane, trovare un lavoro è quasi impossibile. «Mi sono iscritto ad ogni agenzia interinale, ma nessuno mi ha mai chiamato – aggiunge -. Ho sempre lavorato, sono stato impresario in Spagna, poi è arrivata la crisi». Anche a Torino la musica è la stessa. «Con i primi cartelli che ho messo mi offrivo per i lavoretti in casa: so che dovrei avere la partita iva e i bolli», dice. Un avvocato ha promesso di fare ricorso contro le multe. Ma Ivan spera solo in una cosa. «Vorrei trovare un lavoro, qualsiasi cosa, non voglio più essere un peso per la mia compagna e la mia famiglia». Cenisia Lavori in corso Il parroco: no al poker vicino alla chiesa Il mini casinò dista appena 60 metri dalla parrocchia e a un centinaio dalle scuole Casati e Drovetti. FABRIZIO ASSANDRI «Quella sala giochi con le macchinette mangiasoldi qui non la vogliamo». Dal pulpito della chiesa San Pellegrino, il parroco Bruno Castricini invita i fedeli a firmare una petizione contro l’apertura di una sala per il gioco d’azzardo. Oltre alla parrocchia anche i residenti hanno raccolto centinaia di firme e ora chiedono un incontro in Comune. In corso Racconigi 26 si sta lavorando per un minicasinò che dovrebbe aprire a fine mese. In deroga alla distanza minima prevista dalle norme comunali. I duecento metri dai «punti sensibili» non vengono rispettati. La sala è a 60 metri dalla parrocchia, ad altrettanti dalla scuola Casati, dall’altra parte del corso, e a 100 dalla Drovetti di via Bardonecchia. «Non vogliamo – dicono i firmatari – un’attività che impoverisce la zona e danneggia i suoi stessi frequentatori». I regolamenti sono facilmente aggirabili, perché nella giungla delle autorizzazioni i permessi per le sale – queste ultime possono essere di tre tipi – vengono rilasciate da enti diversi. In questo caso dalla Questura. Il Comune sta studiando un nuovo regolamento “più rigido”, ma al momento nulla di più. Una ricer- ca della società Seldon sul proliferare delle sale giochi a Torino – in città c’è una macchinetta ogni 130 abitanti – le ha mappate: una su tre non rispetta le distanze previste dal Comune. I residenti in corso Racconigi sono sul piede di guerra. Si appellano anche al regolamento di condominio, che vieta esplicitamente l’apertura di sale giochi, ma sulla sua interpretazione c’è disaccordo. I proprietari del locale sostengono che la sala, essendo un casinò vietato ai minori di 18, non sia da considerarsi una “sala giochi” vera e propria. E sulle distanze minime, Dario Corsino, della società che aprirà la sala, dice: «Se non ci fanno aprire, devono far chiudere tutte le altre sale che non rispettano i limiti. La nostra sarà una sala piccola». Ma sarà dura convincere i residenti. «Se non desisteranno andremo per le vie legali» spiega l’avvocato Denise Falco. T1 CV PR T2 LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 etropoli Metropoli .59 . Per le vostre segnalazioni metropoli@lastampa.it Chierese, defibrillatore in dono Settimo, condannato per rapina La campagna promossa da Farmauniti è sbarcata nel Chierese. Nel corso della giornata di ieri le farmacie di Pralormo, Riva, Cambiano e Chieri hanno donato un defibrillatore ad amministrazioni e società sportive. [F. GEN.] Accusato di rapina impropria al centro commerciale Settimo Cielo (foto), Constantin Dabija, 51 anni, moldavo, è stato condannato dal Tribunale di Ivrea a 1 anno e 4 mesi di reclusione, con la condizionale. [D. AND.] Sedici anni di calvario Asl To 5 L’appello dei medici “I tre ospedali di zona non bastano più” Beinasco GIUSEPPE LEGATO La lettera è firmata dai tre sindacati di categoria - Anaao Assomed, Aaroi Emac e Cimo-Asmd - ed è una nota destinata a fare discutere. Gli attuali tre ospedali dell’Asl To5? Dovrebbero essere accorpati in favore di un nuovo maxi ospedale. Lo scrivono i sindacati e argomentano le motivazioni di quest’appello che di fatto riguarda il Santa Croce di Moncalieri, il Maggiore di Chieri e il San Lorenzo di Carmagnola: «Questi tre presidi hanno una storia di decenni che li lega al territorio, ma sono stati costruiti quando i tempi di cura, le tecnologie, le stesse modalità di accesso alle strutture, tutte nei centri storici delle città, erano differenti». Sono ospedali vetusti, in parte rivisti «ma soprattutto - spiega Emanuele Stramignoni dell’Anaao - nessuno dei tre garantisce un’assistenza omogenea in quanto in ognuno di essi mancano alcune specialità». Conseguenza? «Questo porta a inevitabili rallentamenti nel percorso diagnostico e a un aggravio di spese collegato alla necessità di chiedere consulenze specifiche ad altri presidi«. Ci vorrebbe dunque un nuovo ospedale. Se ne parlò già nel 2010. La struttura sarebbe nata tra La cessione delle quote comunali di Plastlab, per una cifra di 350 mila euro, è servita ad alleggerire il peso del crac e ad alimentare le casse del Comune di Beinasco Assot, crac e fusione salvano 100 dipendenti della Beinasco Servizi MASSIMO MASSENZIO Il Santa Croce L’ospedale di Moncalieri, insieme a quelli di Chieri e Carmagnola, è considerato insufficiente per far fronte alle esigenze del territorio Moncalieri e Nichelino (zona Carpice) e il progetto era entrato nel piano sanitario regionale. Presto si scoprì che non c’erano i soldi e tutto saltò. E di due anni fa l’ultimo studio sull’ipotesi di una sola struttura. I tecnici l’hanno immaginata a Santena, a metà strada tra i tre Comuni-traino del bacino dell’AslTo5. Vedrà mai la luce? I sindacati se lo augurano. Anche perchè questo significherebbe a conti fatti «un risparmio annuo che oscillerebbe tra i 30 e i 50 milioni di euro. Nessun taglio al personale, ma un nuovo nosocomio completo di tutti i reparti in cui i dipendenti possano trovare una collocazione». Non solo: «La somma dei costi degli adeguamenti strutturali di Moncalieri, Chieri e Carmagnola, da sola - aggiunge Stramignoni - coprirebbe il 43% del costo di costruzione del nuovo presidio che dovrebbe avere un Dea di 1° livello e accessi stimati al Pronto superiori ai 90 mila all’anno». Dopo 16 anni tormentati da inchieste giudiziarie, polemiche e un crac da un milione e 400 mila euro, Assot non esiste più. Di fatto il consorziocarrozzone creato dalla Provincia e dai Comuni per lo sviluppo della cintura sudovest si è ufficialmente fuso con Beinasco Servizi, società partecipata dal Comune di Beinasco, che aveva già rilevato le quote dagli altri soci. E proprio le casse beinaschesi, a quanto sembra, saranno le uniche a introitare sostanziosi utili da un’operazione che dovrebbe portare una plusvalenza immediata di 350 mila euro. Risorse che, almeno nelle previsioni dell’amministrazione, dovrebbero sistemare i conti di Beina- sco Servizi, evitando un nuovo ricorso alla cassa integrazione in deroga per i 100 dipendenti. L’opposizione si è sempre mostrata critica nei confronti della «finanza creativa fatta coi soldi dei contribuenti», ma Gaetano Chiantia, direttore generale del Comune, la pensa diversamente: «Avevamo visto giusto». Il consorzio, finito in liquidazione tre anni fa, era diventato un contenitore vuoto, fatta eccezione per la partecipazione del 58% della società Plastlab. Beinasco Servizi l’ha acquistato per 755 mila euro, pagabili in 5 anni, ma ha acquisito anche la proprietà del capannone che la ospita il cui valore è stato stimato in u milione e 400 mila euro. Inizialmente si pensava che il vincolo di cessione del fabbricato scadesse nel 2018, ma se- condo Chiantia sarà possibile venderlo già dal prossimo anno: «Abbiamo fatto i conteggi e dal 2015 inizieremo la pratica per l’alienazione, con un’altra plusvalenza di oltre 600 mila euro. Abbiamo già vendute le nostre quote di Plastlab per una cifra di 350 mila euro. Soldi che garantiranno tranquillità a Beinasco Servizi e ai suoi dipendenti». Ieri si è svolto un nuovo incontro con i sindacati per cercare nuove strategie per il futuro della partecipata comunale: «Per il momento stiamo cercando di individuare un contratto che punti a uniformare le condizioni di tutti i lavoratori», ha commentato Ivano Franco, Fiom. «Il periodo difficile sembra alle spalle e la cassa in deroga è stata sospesa». Chieri Rivalta Tam tam su Facebook per il canile di Barbara Riaprire il bocciodromo Arresti nel campo nomadi costerà 500 mila euro per l’aggressione sul bus FEDERICO GENTA Il «Nido» di Barbara Cauda non è e non vuole essere un canile. Da anni ospita e cura oltre venti esemplari arrivati da tutta Italia. Allontanati da chi li maltrattava, recuperati in strada o semplicemente lasciati da chi non poteva più prendersi cura di loro. Lo scorso aprile i veterinari dell’Asl, pur seguendo costantemente tutte le procedure all’interno della struttura, alle porte di Chieri, hanno contestato la mancanza delle necessarie autorizzazioni. Di conseguenza il sindaco aveva firmato un’ordinanza di Barbara Cauda e i suoi cani sgombero, che si sarebbe dovuta concretizzare oggi. Ma dopo il tam tam su Facebook delle stesse associazioni che collaborano con la onlus, Francesco Lancione ha deciso di rimandare l’intervento. «Mi hanno concesso altri 4 mesi spiega Cauda - Spero proprio che questo tempo serva a chiarire la mia posizione». Costeranno mezzo milione di euro i lavori di adeguamento del bocciodromo di via Monte Ortigara, l’enorme struttura costruita negli anni Novanta e poi convertita in un centro polifunzionale. Dopo la scoperta di una morosità di lunga data da parte degli ex gestori, l’edificio, già in avanzato stato di degrado, è rimasto a lungo chiuso. Di qui la necessità di ammodernare tutti gli impianti e ripristinare gli spazi esterni, invasi da erbacce. Rinnovato il certificato di prevenzione incendi, scaduto da tempo, adesso si passerà Moncalieri Bocciodromo: il centro incontri alla rete elettrica e al sistema di riscaldamento. Il progetto varato dal Comune prevede anche la creazione di uno spazio coperto per 300 persone, dotato di palco e impianto di proiezione video nella zona dove attualmente ci sono le piste per le bocce, inutilizzate da molti anni. [M. MAS.] Dopo le polemiche, gli arresti. Il campo nomadi di strada Brandina, al centro di una petizione (430 firme) dei cittadini che chiedono «lo smantellamento dell’area e l’allontanamento dei rom», è stato al centro di alcune operazioni di polizia nelle ultime settimane. L’ultima pochi giorni fa a Trofarello, durante la quale due minorenni del campo di strada Brandina sono stati arrestati per un’aggressione a un giovane avvenuta sul bus. Questo si unisce alle cinque espulsioni avvenute due settimane fa, a altret- Il campo nomadi tante denunce per possesso ingiustificato di arnesi da scasso e - infine - ad altri due arresti per furto. Sette sono invece le espulsioni di cittadini senza permesso di soggiorno. L’altroieri altre due rom minorenni sono state arrestate a Nichelino mentre tentavano di forzare un appartamento. [G. LEG.] T1 CV PR T2 SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 60 SIAMO APERTI 7GIORNI SU 7 ECOINCENTIVI * SU KM ZERO E AZIENDALI FIAT NEW PANDA 1.2 CLIMA AZIENDALE • CLIMA • 4 AIRBAG • RADIO CD MP3 • NAVIGATORE SATELLITARE € 7.500 ** DISPONIBILE ANCHE GPL *MONTAGGIO GPL CON SCONTO DAL LISTINO 40% SU ACQUISTO DI AUTO KM ZERO O AZIENDALI. PREZZO PROMOZIONALE ESCLUSO VOLTURA. CONSEGNA IN 48 ORE DI TUTTA LA GAMMA FIAT 4 COL. DISP. HYUNDAI i10 1.0 5 PORTE € 6.800 3 COL. DISP. FIAT PUNTO 1.2 M.Y. 2014 3P GPL • CLIMATIZZATORE • ESP • 2 AIRBAG • TELECOM. APERT./CHIUSURA PORTE • RADIO CD MP3 • USB GPL KM ZERO € 8.900 ** DISPONIBILE ANCHE 5 PORTE 3 COL. DISP. FIAT 500L 1.4 EASY 16V 95CV AZIENDALE € 12.900 2 COL. 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Nel mondo La loro popolarità non ha confini, dal Giappone agli States, all’Australia. Paese, quest’ultimo, che Del Piero ha lasciato da poco, dopo due anni di contratto. Direzione? Ancora non si sa. Potrebbe essere l’America – l’ex capitano juventino si è fermato a Los Angeles, c’è chi dice per discutere di un prossimo contratto calcistico: forse il Giappone, o la Cina di Lippi («ho un appuntamento tra un mese con Marcello, per motivi personali, non di lavoro»). La scelta non è matura. Intanto, Del Piero si dà all’arte. «Quella capacità straordinaL’EX JUVENTINO «La Cina? Devo vedere Lippi ma non per lavoro» La storia Il campione e il fotografo Potere dei “numeri 10” Alessandro Del Piero e Steve McCurry raccontano i loro destini incrociati “Mi fermo per strada a cogliere un’immagine”, “Al college ero un’ala destra” ria di racchiudere nell’immagine un’emozione», dice. E’ riuscito a portare all’Adplog, il suo sofisticato spazio espositivo del centro, una star come lui. Steve McCurry, la macchina fotografica più celebre al mondo, autore del ritratto della ragazza afgana, simbolo delle copertine di «National Geographic» per anni. Power of 10 Insieme, hanno inaugurato ieri mattina la mostra «Power of 10», il potere del numero dieci, una personale con sessanta foto di McCurry, alcune inedite, legate ai viaggi e al tema del calcio. «Lavoro a questa idea da un anno – dice Del Piero –, da una cena torinese con Steve». Il fotografo ha detto «ok» al primo colpo. Come si fa a dire di no a un «so big champion», «a un così grande campione?», spiega. Feeling e stima abbondano. Con spirito cavalleresco, la strana coppia scherza sui destini incrociati. «Ho provato tante volte a fare belle foto, a fermarmi per strada a cogliere il momento. Diciamo che lui lo fa meglio», ammette Del STEVE MC CURRY STEVE MC CURRY Due immagini di SteveMcCurry in mostra da Adplog Piero. McCurry sta al gioco: «Fino agli anni del college, ho giocato ala destra in una squadra della mia città. Il calcio mi faceva sentire a mio agio». Aggiunge: «Ho ritrovato la stessa voglia di divertirsi con il pallone, nei bimbi che ho fotografato in giro per tutto il mondo». Nei mocassini di McCurry, uomo dimesso e affabile, sono simboleggiati tutti i chilometri dei suoi 30 anni di viaggi. Venti dei quali ripercorsi nella mostra voluta da Del Piero: la Birmania, la Cambogia, lo Sri Lanka, l’India, l’Etiopia. E quando Calabresi chiede qual è il segreto per una carriera di successi ininterrotti, i due hanno la stessa idea: «Talento e voglia di far fatica», dicono. «Siamo accomunati dalla passione – puntualizza Del Piero –. Più grande adesso che da giovani. Perché a una certa età passa la voglia di affermarti, diventi ciò che davvero vuoi esprimere». Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza, a Save the Dream e Adisco. A sancire il sodalizio McCurry-Del Piero, lo chef Davide Oldani, che ha firmato il catering dell’evento. E’ arrivato a sorpresa anche un grande amico del calciatore, Eros Ramazzotti. Una «toccata e fuga» da Milano, per ricambiare la cortesia: in Australia Alex aveva palleggiato sul palco, durante un concerto di Eros. Adplog, via Gobetti 10 mar-mer-gio 15-19 ven-sab-dom 11-19 Ingresso 8 euro Guarda il video www.lastampa.it/torino o sguardo triste e sconfitto di Joulia, una giovane donna bielorussa, intenta a guardare la televisione. Lo schermo tv è il suo unico specchio sul mondo. La sclerosi multipla le limita i movimenti e nel suo paese non esistono aiuti governativi per rendere le case accessibili o avere sostegni di qualche natura per condurre una vita normale e poter normalmente uscire fuori casa. Ho provato un tuffo al cuore. Quante volte mi sono sentita anche io così, nonostante la situazione Italiana sia più avanzata dal punto di vista sociale. L’immagine che vi ho descritto fa parte di «Under Pressure», la mostra fotografica allestita dall’Aism in piazza Vittorio. L’installazione, promossa dalla Piattaforma europea della Sm, è stata realizzata allo scopo di sensibilizzare popolazioni e governi sulle disuguaglienze in Europa nel trattamento della malattia. Under Pressure, cioè «sotto pressione»: la condizione che viviamo noi sclerotici nel nostro rapporto quotidiano con la malattia, ma è anche lo stato in cui si vogliono tenere i governanti e gli amministratori dei Paesi europei per migliorare i sistemi di cura e di assistenza. Si tratta di trenta immagini realizzate in dodici nazioni. Le mie emozioni, ne vedere come vivono gli altri sclerotici europei sono state alterne . Dalla soddisfazione nel conoscere la situazione i Germania, Francia e Gran Bretagna, sono passata alla rabbia di fronte alle foto e le didascalie relative a Irlanda, Estonia, Grecia e Romania. Spesso ci sono problemi anche nel rifornimento di farmaci adeguati. E’ inaccettabile che esista una disparità così accentuata. Per indignarvi e cercare di fare la vostra parte di «pressione» su chi ci governa , vi invito ad andare a vedere la mostra, che rimarrà allestita fino a martedì prossimo. Le immagini sono curate da un team di famosi fotografi: Walter Astrada, Lourdes R. Basolì, Max Braun, Fernando Moleres e Carlos Spottorno. T1 CV PR T2 62 .In città STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 alle 10 Ex Manifattura Tabacchi Circolo dei Lettori Via Cavalcanti Alle Olimpiadi dei metalli È il giorno dei ricercatori Comicità amara nel “Gold Show” Dalle 10 alle 20 viaggio nel mondo della carta e dei metalli nella Ex Manifattura Tabacchi (corso Regio Parco 134) con le mostre: «Oro, argento e bronzo. Le Olimpiadi dei metalli»; e «Carta canta. Che mondo sarebbe senza la carta», anche laboratorio per conoscere le tecniche degli antichi mastri cartai. alle 18 Per il progetto «La ricerca si racconta», al Circolo dei Lettori (via Bogino 9) due incontri con ricercatori: alle 18 l’astrofisica Giovanna Tinetti tiene la lezione su «Il mio pianeta fortuna»; e alle 21 Paolo Giubellino, direttore dell’esperimento «Alice» al Cern interviene su «Il Cern parla anche italiano». Partecipa Antonio Lo Campo. alle 19,30 L’Associazione Culturale Onda Larsen alle 19,30, nella nuova sede in via Cavalcanti 11, festeggia il primo anno di attività con un aperitivo e lo spettacolo di Giorgia Goldini «Gold Show»: comico e anche amaro, fatto di improvvisazione, di pezzi teatrali già visti e pure assolutamente nuovi. Ingresso libero con tessera Arci. Alla Mole Castello di Rivoli Stasera sarà rilanciata l’iniziativa «Kaleidoscope of the night»: i visitatori saranno invitati a farsi un «MuseumSelfie» che andrà a comporre il muro d’immagini proiettato al Meeting Point della Mole Storie di migranti NOEMI PENNA 1 La Notte dei musei prosegue domani al Castello di Rivoli con l’ingresso gratuito dalle 15,30 a mezzanotte nell’ambito dei festeggiamenti del trentennale. La giornata è dedicata ai migranti; alle 15,30 l’inaugurazione delle installazioni «Draunara» (foto) di Federica Cellini e «Capo portiere bonjour» di Elisabetta Benassi, alle 17,30 la proiezione de «L’approdo delle anime migranti» e alle 18 l’incontro fra le artiste e i sindaci di Torino Piero Fassino, di Otranto Luciano Cariddi, e di Lampedusa Giuseppina Maria Nicolini (in collegamento video) e del giornalista Domenico Quirico . L’ arte fa le ore piccole. Per la Notte dei musei sono diciassette in città e cinque in provincia le strutture che aderiscono all’iniziativa europea aprendo al pubblico sino a mezzanotte, gratuitamente o a tariffe agevolate. Grandi mostre La Fondazione Torino Musei apre dalle 20 a mezzanotte in cambio di un euro la Gam, il primo piano di Palazzo Madama e il Mao. Sarà occasione per visitare le esposizioni «Tesori dal Portogallo» a Palazzo Madama, «Ettore Spalletti» e «Il ragazzo morso dal ramarro» di Caravaggio alla Gam, con visite guidate a 4 euro alle 20. Sino alle 23 si potrà anche accedere al Polo Reale, ovvero a Palazzo, Armeria e Biblioteca Reale nonché al Museo d’antichità. A Palazzo Chiablese, in piazza San Giovanni 2, sono organizzati due percorsi speciali nell’ambito della mostra «Preraffaelliti – L’utopia della bellezza», aperta sino a mezzanotte: alle 20,30 «I dipinti dei Preraffaelliti visti attraverso i versi dei poeti che li La Notte dei musei Tirare tardi fra sfingi e “Preraffaelliti” Diciassette spazi espositivi in città e cinque in provincia resteranno aperti anche di sera con ingressi gratis o ridotti LE OFFERTE Percorsi guidati a Palazzo Chiablese e nel Polo Reale Aperti oggi ad ingresso gratuito dalle 10 a mezzanotte i musei di Antropologia criminale, Anatomia e della frutta del polo universitario di corso Massimo D’Azeglio 52, il Pietro Micca di via Guicciardini 7, il Museo del Risorgimento di via Accademia delle Scienze 5, il Museo diffuso della Resistenza di corso Valdocco 4 e il Museomontagna al Monte dei Cappuccini, dove si potrà visitare la mostra «Visioni tra le rocce» e assistere ai film «School among glaciers» di Dorji Wangohuk (ore 17) e «Finis Terrae» di Fulvio Mariani (ore 21). A VENARIA hanno ispirati» e alle 22 «Simboli magici e alchemici al tempo dei Preraffaelliti», su prenotazione allo 011/08.81.178. Con un euro visita alla Reggia e Festa delle Rose Selfie al museo In provincia Il Museo Nazionale del Cinema di via Montebello 20 offre l’ingresso ridotto a 7 euro dalle 20 alle 23 e rilancia con l’iniziativa «Kaleidoscope of the night»: i visitatori saranno invitati a farsi un «MuseumSelfie» che andrà a comporre il muro d’immagini proiettato al Meeting Point della Mole. Il Museo Egizio è aperto oggi dalle 18,30 alle 23 e domani dalle 8,30 alle 19,30 con ingresso ridotto a 3,50 euro e propone la nuova attività «Disegniamo l’arte». Infini.to, il Museo dell’astronomia di Pino, è aperto dalle 20 a mezzanotte e propone spettacoli in planetario. L’ingresso alla Reggia di Venaria costa un euro dalle 19,30 a mezzanotte e include i concerti e l’animazione della Festa delle Rose. Nel piano nobile e all’ospedaletto del Castello di Agliè si entra con 4 euro, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi con 8 euro e al Castello di Rivoli con 4,50 euro. Recensione/1 I luoghi e gli uomini REPORTERS Proposte notturne Alle 22 percorsi guidati intorno ai Preraffaelliti All’Egizio (a sinistra) debutta «Disegniamo l’arte» REPORTERS CHIARA PRIANTE Dalla sua comparsa sulla terra l’uomo ha interagito con l’ambiente che lo circondava, trasformandolo fino a stravolgerlo e a rimanerne, a volte, vittima. E indaga il concetto di luogo e il suo rapporto con l’essere umano, donandogli a volte un soffio di magia e poesia, altre trasmettendo forza e irruenza, la mostra fotografica «Luoghi dell’uomo», che dimostra proprio come il concetto di luogo, nel tempo, non sia stato più solo associato all’ambiente fisico ma abbia ampliato il suo significato a ciò che in quel luogo avviene e alle concezioni e rappresentazioni che ne si hanno. Un percorso di interazioni tra uomo e ambiente visitabile sino a domani (apertura nei weekend 15-19) nella bella chiesa di Santa Croce, nell’omonima via del centro pedonale di Rivoli. Un edificio di grande fascino che riapre così al pubblico dopo gli interventi su facciate ed esterno in occasione della rassegna «Librarte», che porta oltre un mese d’eventi e presentazioni a Rivoli. Gli scatti di «Luoghi dell’uomo» sono di Guido Bollino. Insieme a lui anche le superbe immagini di Francesca De Filippi, dedicate a “Contrasti_Istantanee di viaggio”, e Paola Macchi, che firma «Terra e frammenti». T1 CV PR T2 LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 In città .63 . Per le vostre segnalazioni giornonotte@lastampa.it alle 19,30 Teatro Vittoria Collegno Maison Musique Nelle “Confluenze” musica e danza Coro Gospel in aiuto a Bea Traves Blues Band per i dieci anni Un cantiere che mescola musica, danza, parola e arti visive: è la rassegna «Confluenze», che alle 19,30 al Teatro Vittoria (via Gramsci 4) propone la performance di Gaia Saitta «Ne parlez pas d’amour», con le musiche originali di Carlo Boccadoro. Sul palco la ballerina Dayson Ranson Philips e il Trio Debussy. alle 21 Concerto a favore de «Gli Amici del Mondo di Bea», la «bambina di pietra» colpita da una malattia misteriosa, e l’associazione «Porte Aperte»: alle 21 nella Parrocchia Madonna dei Poveri a Collegno (via Vespucci 17) serata «Gospel of joy». Ospite il «Free Voices Gospel Choir» composto da 90 elementi. Ingresso gratuito, a offerta libera. Si festeggiano ancora i dieci anni di Maison Musique a Rivoli (via Rosta; ingresso: 15 euro), questa sera con il concerto della Traves Blues Band, il blues made in Italy di Fabio Traves che celebra a sua volta un marchio sonoro quarantennale e porta la sua carica di bandleader, showman e pure deejay. alle 22 «Classica» nel week end Tour de force per Noseda Lingotto, chiude Andsnes Oggi l’ultimo dei “Concerti del Regio” con Respighi, Casella e Stravinskij All’Auditorium Agnelli domani sera tutto esaurito per la Mahler Chamber GUIDO NOVARIA Tre repliche del «Guglielmo Tell», un concerto sinfonico con relative prove e, nei ritagli di tempo, la registrazione di un disco. Per Gianandrea Noseda quella che si conclude domani è stata una settimana da «stakanovita del podio» del Regio. «Una trentina di ore certo possono sembrare parecchie: credo, però, che i risultati si vedano e soprattutto si sentano» dice il direttore artistico del Regio che martedì 27 maggio, con il sovrintendente Walter Vergnano e il sindaco Piero Fassino, presenterà la nuova stagione d’opera che si aprirà con l’Otello di Verdi. INCONTRI MUSICA Laicità Voci bianche Dalle ore 10 alle 18 al Circolo dei Lettori di via Bogino 9 è in programma un convegno su «I diritti: nuove frontiere di laicità». Presiede Gian Enrico Rusconi. Fra i relatori, Massimo L. Salvadori, Luigi Ferrajoli, Gustavo Zagrebelsky, Michelangelo Bovero, Chiara Saraceno, Carlo Augusto Viano. A cura della Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni. Circolo dei Lettori, via Bogino 9 Per i «Concerti a Palazzo Civico», Giovani In Viva Voce: coro di voci bianche del Conservatorio, diretto da Grazia Abbà. Alle 11. Musiche da Bardos, Britten, Carter, Rutter, Venturini. Al pianoforte Graziella Basso. Palazzo Civico, piazza Palazzo di Città SPETTACOLI Poli Mediterraneo Per la rassegna «Kosmos», alle 21,30 il gruppo Armea Ensemble presenta lo spettacolo«Terre di Mestral», concerto per sei musicisti in viaggio lungo le sponde del mar Mediterraneo. Sala Colonne, corso Vercelli 141 Duke Montana Penultima recita, stasera alle 20,45, per lo spettacolo «Aquiloni», due tempi di Paolo Poli, liberamente tratti da Giovanni Pascoli, interpretato e diretto dallo stesso Poli. Le scene sono di Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence. Lo spettacolo è inserito nel cartellone dello Stabile torinese. Replica domani alle 15,30. Teatro Carignano, piazza Carignano «Musica Italiana» Stasera, alle 20.30, Noseda dirigerà l’ultimo appuntamento della stagione de «I Concerti al Teatro Regio», dedicato a tre composizioni novecentesche: la Suite dal balletto Pulcinella di Igor Stravinskij, Rossiniana di Ottorino Respighi e la Sinfonia per orchestra n. 3 op. 63 di Alfredo Casella. Negli ultimi anni Noseda ha fortemente sostenuto il recupero del patrimonio sinfonico italiano di inizio Novecento con il progetto «Musica italiana», volto all’esecuzione e alla Si riparte da Otello Pronta la prossima stagione d’opera del Teatro Regio che si aprirà ancora nel segno di Verdi. Dopo il Simon Boccanegra dell’anno scorso, sarà la volta dell’Otello 30 PAGINE DIMENTICATE Con Casella e Respighi viene riscoperto il nostro sinfonismo registrazione di capolavori dimenticati o troppo poco frequentati di autori come Casella, Petrassi, Pizzetti, Respighi. In programma la Sinfonia per orchestra n. 3 di Casella, composizione turbolenta e ambiziosa, in cui l’arte di Casella trae spunto dal sinfonismo di fine Ottocento. Nello Scherzo, come ha scritto Massimo Mila, «si rintraccia una vistosa vena di psicologia beethoveniana». Gli altri due brani in programma, Rossiniana e Pulcinella, di blocknotes 1809 ore l’anno Trascorse da Noseda questa settimana sul podio del Regio Beethoven iniziò a comporre il concerto «Imperatore» Respighi, si muovono fra la tradizione musicale italiana e quella russa. compositore tedesco e della Fantasia corale op. 80. Un progetto iniziato nel 2012 che ha segnato la conclusione delle ultime tre stagioni dei Concerti del Lingotto, salvo l’anno scorso quando Andsnes diede forfait a causa della nascita prematura di due gemelli. Fu la riserva di lusso Alexander Lonquich a sostituirlo all’ultimo momento. Beethoven Journey E’ il progetto promosso dalla Mahler Chamber Orchestra e da Leif Ove Andsnes nella doppia veste di pianista e direttore, protagonisti dell’integrale dei cinque Concerti per pianoforte del Recensione/2 LUCA INDEMINI L’arte che viene dalla strada Pezzi di metallo recuperati, legno riciclato. I supporti delle opere dello street artist Etnik vengono dalla strada, quasi a prolungare anche nello spazio della galleria d’arte quel legame col tessuto urbano che rappresenta l’essenza stessa del suo lavoro. E le città, dissezionate, stravolte, «prospet- Domani sera, alle 20.30, l’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto registra il tutto esaurito per il ritorno di Andsnes. Come nelle passate stagioni il concerto si apre con un brano per orchestra da camera di Igor Stravinskij, il Concerto «Dumbarton Oaks», interpretato dalla Mahler Chamber Orchestra sotto la guida del suo primo violino, Cordula Merks. Segue il breve pezzo per coro a cappella «O sacrum convivium» di Olivier Messiaen, con la Prague Philharmonic Choir. Nella seconda parte, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 di Beethoven, meglio noto come «Imperatore» composto nel 1809. Il concerto è preceduto da una conferenza di Giorgio Pestelli, alle 18 in Sala Londra. Dalle 21,30, DukeMontana è protagonista della serata, con lo show di presentazione del suo disco «Grind Muzik Mixtape vol. 3». In programma anche uno showcase di Wedra e Lion. Ingresso libero. Ganas de Mar, corso Unione Sovietica 411 VARIE Peonie Forbici e follia Dopo mesi consecutivi di «esauriti» nelle scorse stagioni, torna in scena lo spettacolo giallo-comico e interattivo «Forbici follia». Lo spettacolo di Paul Portner (allestimento originale americano di Bruce Jordan e Marylin Abrams) è in scena alle 21, nell’edizione firmata da Torino Spettacoli, con la regia di Gianni Williams. Tel: 011/580.57.68. Teatro Gioiello, via Colombo 31 Dalle 10 alle 19, si potrà assistere al suggestivo spettacolo di oltre quattromila peonie in contemporanea fioritura. Giunta alla quattordicesima edizione, la manifestazione Prosegue anche domani, con lo stesso orario. Frazione Tuninetti Vivai delle Commande Carmagnola CINEMA Bimbi Tavernier Alle 20,30, proiezione del film di Bertrand Tavernier «La Princesse de Montpensier», tratto dal romanzo di Madame de la Fayette. Replica domenica alle 18. Cinema Massimo, via Verdi 18 tiche» sono il fulcro dei suoi lavori. Decostruite in strutture geometriche fluttuanti, tra palazzi, casermoni, scorci classici e architetture industriali, diventano gabbie per la natura e per l’uomo, che non presenta alcuna via di fuga. Può solo precipitare, come in «Fallin»; perdersi nel labirinto di «Lost», lasciarsi risucchiare nel «Cosmic Caos». Alle 16 «Carta, forbice, sasso», percorso creativo per bambini dai 4 anni in su. Il titolo del laboratorio gratuito è «Decoriamo i timbri». Libreria Città del Sole via Nizza 97 b A cura di Silvia Francia giornonotte@lastampa.it «COD:5005» è il titolo della personale allestita presso «Square 23» fino al 26 luglio. Un altro rimando alla strada e agli strumenti degli interventi urbani. Stampato sulle bombolette spray è il codice cromatico del blu scuro, intenso, profondo. Quello stesso blu che domina il muro realizzato all’altezza del numero 9 di via Salvini, a Borgata Tesso. T1 CV PR T2 64 .In città .SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA casaverde A CURA DI ANTONELLA MARIOTTI Per le vostre segnalazioni casaverde@lastampa.it Le peonie dei vivai delle Commande Aperto il vivaio comunale Lo spettacolo di oltre 4mila peonie in fiore. Si può ammirare ai Vivai delle Commande, parco di sette ettari con due laghetti in frazione Tuninetti a Carmagnola, che fino a domani è aperto dalle 10 alle 19. Non mancano dimostrazioni e laboratori a tema. [c. pr.] Oggi e domani dalle 10 alle 19 il vivaio comunale di strada alla manifattura Tabacchi 32 ospita «Vivi vivaio… per fare un albero ci vuole un fiore», con visite guidate, laboratori e vendita di piante prodotte nelle serre comunali dell’Istituto Bonafous. [c. pr. ] Nell’orto L’architetto Sul terrazzo le zucchine diventano “rampicanti” Quelle tonde crescono anche a cespuglio, ma serve il sole I peperoncini Una festa in piazza celebra il peperoncino Negli orti torinesi crescono bene le zucchine. A La Loggia celebrano la coltivazione locale in una fiera a giugno. Pure ad Alpignano gli zucchini non deludono, tanto che gli alpignanesi sono etichettati come «mangia cossòt». Ma addirittura Santena, la città dell’asparago, ci tiene a scrivere sul suo sito che da qualche decennio, ormai, quella non è più la coltivazione predominante. Regnano sovrani le zucchine. L’unità di misura è la Scoville, la scala di piccantezza: così si differenziano le varietà di peperoncino. Il re assoluto, e più piccante, è lo Scorpion trinidad, un milione d’unità di Scoville. Stasera Alpignano celebra i peperoncini. Dalle 17 in piazza Vittorio Veneto tanti stand dove comprare piantine ma anche assaggiare creme prodotte in Calabria con questi ortaggi. Alle 19 panino da guinness con l’nduja e cena a prezzo popolare. Sarà possibile acquistare «Casaverde», il libro della «Stampa» che raccoglie stagione per stagione tutti i consigli che questa pagina ha dato (6,70 euro con sementi omaggio). La serata, organizzata dall’Associazione Calabresi Alpignano e Caselette e Gelateria Via Mazzini, si conclude con la sfilata di moda e alle 22 il rock graffiante e piccante dei Waste Pipes, apprezzata rock band che ha aperto esibizioni d’artisti come Elio, Perturbazione, Meganoidi, Fabio Treves. [C. PR. ] Varietà Le zucchine nell’orto occupano parecchio spazio. Ma esistono varietà che vanno bene per il terrazzo, come la Baby round, il cui cespuglio regala una quantità incredibile di piccoli frutti tondi, o il Gold rush, che produce frutti giallo oro con buccia sottile, o il rampicante L’esperto: «I semi si interrano da aprile a giugno. Questo è il momento giusto» OLTRE IL GIARDINO La coltivazione Carlo Lupa, esperto d’agricoltura urbana, ci illumina su come procedere. «I semi si interrano da aprile a giugno. Questo è il momento: l’importante è ricordarsi di concimare con concime e compost fresco prima di piantare». Si va un buco nella terra e si pone sempre il seme con la parte più stretta rivolta verso il basso. «Se non si vogliono correre rischi, meglio comprare le piantine: quelle non muoiono praticamente mai, basta bagnare sempre con abbondanza». La zucchina vuole un «posto al sole» e poco altro. «Prestiamo attenzione alla raccolta. I frutti vanno colti non completamente sviluppati. Prima si tolgono, più la pianta continua a produrre». E l’esperto regala un ultimo segreto: «Si proteggono i frutti maturi dalle lumache adagiandoli su uno strato di paglia». I boccioli del quartiere Mirafiori Alpignano CHIARA PRIANTE Tromboncino d’Albenga, con frutti lunghi che si mangiano crudi. Per quanto concerne la «canonica» zucchina, è proprio da Santena che spiegano che « il mercato di Torino predilige la varietà a frutto chiaro per cui le aziende di Santena, in particolare, producono una varietà chiamata Greyzini». ALESSANDRA AIRES La stella di Natale fino a luglio 1 «Questa è una delle Stelle di Natale che mio marito Paolo fa rifio- rire da quattro anni. Come vedete, i fiori sono ancora molto belli, e durano fino a fine Luglio» scrive così Angela Bianco Morghet. La Stella di Natale in realtà non è così difficile da far «rifiorire» anche se i suoi petali rossi non sono fiori ma «brattee». Per le vostre foto scrivete a casaverde@lastampa.it o per il live blog oltreilgiardino@lastampa.it. Q uale posto migliore per parlare di fiori del quartiere Mirafiori? Conosciuto più per le auto che per l’originario toponimo del Castello dei Savoia, un tempo lungo le sponde del Sangone, così chiamato in omaggio alla giovane moglie spagnola di Carlo Emanuele I, Caterina d’Asburgo, che aveva trascorso la sua infanzia nella certosa Miraflores di Burgos. Qui nel 1600 nacque una borgata tranquilla con una chiesa barocca, la Visitazione di Maria Vergine. E qui, dopo 400 anni, la borgata è rimasta intatta. Imboccare Strada comunale di Mirafiori da Strada Castello di Mirafiori vuol dire fare un viaggio nel tempo. Dalla chiesa un piccolo filare di Prunus serrulata Kanzan, sotto cui sedersi sugli sgabelli a forma di tazzina, ci accoglie e ci introduce alle case più antiche. La riqualificazione dello spazio pubblico ha eliminato le automobili in sosta sostituendole con grandi vasi che ospitano esemplari di Camelia sasanqua, con fiori rosa e rossi per tutto l’inverno in fioritura continua, accanto ad un Acer palmatum, l’acero giapponese dalle foglie rosso intenso, posti su una piccola piazzetta colorata dai cubetti della pavimentazione accostati con cura alle pavimentazioni tradizionali in ciottoli e ruere di Luserna. Tocchi del passato uniti alla luminosità per riportare il cuore della Borgata al glorioso passato ricordandone la storia dei negozi e le attività di un tempo con le transenne blu decorate a fiori, come la Sartoria sorelle Cristaude o la Cascina Moriondo. Una piccola comunità storicamente insediata come in un paese di campagna. Tre bandiere metalliche segnano gli ingressi, anche da corso Urss dove ora c’è la Circoscrizione 10, di azzurre mattonelle, e su Via Coggiola, dove un piccolo giardino di Nandine e Mahonie colora di rosso e giallo l’uscita verso la città degli Anni 70. Architetto presidente Aiap Piemonte e Vda SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 65 T1 PR T2 T1 CV PR T2 SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 66 T1 CV PR T2 LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 port . Sport Cronaca .67 A CURA DI SILVIA GARBARINO Per le vostre segnalazioni sporttorino@lastampa.it Pallanuoto, Iren contro i pronostici Softball, La Loggia cerca una doppietta Nella 21ª giornata della serie A2, la Iren Energia Torino ’81 è di scena (ore 18) a Monza contro la capolista Sport Management Verona, unica squadra ancora imbattuta, ma contro cui i gialloblù non avevano perso all’andata. Le campionesse d’Italia del Rhibo La Loggia giocano alle ore 18 a Legnano con l’obiettivo di mantenere la testa del girone A dell’Italian Softball League. All’andata Brandino e compagne si imposero in entrambi i match. Basket Volley La Pms mostra i muscoli “Ora pensiamo in grande” La Lilliput guida la corsa verso la promozione Stasera prima semifinale a Trento, contro la più forte del campionato DOMENICO LATAGLIATA Arginare Triche Squadra quadrata se ce n’è una, quella di coach Buscaglia: con B. J. Elder recuperato, Triche che è esterno pronto ad ambire a piazze di primo livello e sul quale dovranno essere pronti a lavorare Steele e soprattutto Bowers, Davide Pascolo appena nominato miglior giocatore del campionato (16 punti e 9,9 rimbalzi per gara, tirando con il 67% da 2 e il 45,5% da 3), Baldi Rossi (ex di turno) e non solo. «La chiave sarà arginare il cast di supporto a Triche – spiega il tecnico gialloblù «Adesso pensiamo in grande». Il manifesto di coach Stefano Pillastrini è chiaro. Battuta Biella nei quarti di finale della LegaDue Gold di basket, la Manital Pms mette oggi il naso fuori i confini regionali: a Trento (ore 20,30, diretta su legapallacanestro.com), contro l’Aquila che ha vinto la stagione regolare e che affronta la semifinale con il vantaggio del fattore campo. «Ci siamo ripresi il ruolo di capofila del Piemonte, ma lavoriamo da agosto per giocare una serie come quella che ci aspetta». Massimo rispetto per Biella e ci mancherebbe altro, però è nei prossimi dieci giorni che si vedrà quanto Torino è pronta per sognare la serie A: «Gara-1 è la partita con più significato – spiega capitan Evangelisti - perché devi far vedere all’avversario che vuoi e puoi vincere. Nei quarti l’abbiamo persa, ma siamo tornati a casa con la consapevolezza di poter passare il turno». Pillastrini punge i suoi «Motivazioni a mille Dimostriamo di essere una vera squadra» – sapendo anche che Pascolo raccatterà comunque tutto quanto passerà dalle sue parti. Dovremo essere una vera squadra, ecco». Finale diverso REPORTERS Gergati in panchina Stasera si vorrebbe fare anche meglio, in attesa di giocare anche lunedì nel palasport trentino prima di trasferirsi venerdì al Ruffini: «Le motivazioni sono a mille – riprende il coach – anche perché tutti noi sappiamo dei problemi economici di Siena e Montegranaro che potrebbero permettere anche alla finali- Diretta sul web La prima gara di semifinale sarà trasmessa in diretta sul sito della Lega Pallacanestro mentre lunedì diretta televisiva su Rete7 sta del nostro campionato di essere promossa». Si va insomma verso una semifinale che sa davvero di finale: «Fisicamente stiamo meglio di qualche giorno fa, perché Gergati e Wojciechowski verranno in panchina e sul primo so di poter contare quasi in pieno. Mentalmente, spero che la squadra sia davvero pronta perché il derby contro Biella è stato parecchio pesante sotto il profilo delle energie nervose. E contro Trento, se non sei al top sotto tutti i punti di vista, non vinci». Dopo esserlo stata contro Biella, urge allestire una difesa che non regali tiri facili. In stagione regolare Trento ha vinto entrambi gli scontri diretti: all’andata, però, Torino era largamente incompleta e il ritorno vide gli ospiti vincitori dopo che il ferro aveva detto no al tiro sulla sirena di Sandri. Erano poi seguiti giorni tempestosi in casa Pms «Vogliamo girare un altro film», chiude il tecnico. OSCAR SERRA Se tutto andasse per il verso giusto potrebbero essere addirittura due le squadre torinesi promosse in A2. Spazio agli ultimi scongiuri alla vigilia dei playoff di serie B1 e B2 di volley, nel quale saranno impegnate da questa sera ben cinque team subalpini. Alla corazzata Lilliput Settimo, giunta prima nella regular season della B1 femminile, l’impegno più arduo, contro Trento, vincitore del Girone B. Gara 1 in trasferta (ore 20,30), così come l’eventuale bella: con una vittoria la promozione sarebbe diretta, in caso contrario avrà la possibilità di rientrare nell’ultima fase (7-14 giugno). Coach Massimo Moglio, però, non ha voglia di mettersi a fare conti e sul campo pretenderà la partita perfetta: «Vogliamo vincere subito, andremo a Trento con spirito corsaro – annuncia -. Forzeremo il servizio e proveremo a metterle subito in difficoltà con un gioco aggressivo, dopotutto non abbiamo nulla da perdere e possiamo permetterci qualche rischio in più». Squadra al completo, eccezion fatta per la capitana Marianna Bogliani, out per via dell’infortunio patito contro Mondovì al ginocchio destro, che sarà sostituita da Valeria Millesimo. Questa sera in campo anche Eurospin Ford Sara Pinerolo e Fenera Chieri ’76. Le collinari affrontano (ore 20,30) a Piacenza la Bakery Moglio catechizza le settimesi dell’ex azzurra Manuela Secolo. Tutte abili e arruolate le ragazze di Max Gallo tranne Roberta Milesi, che in settimana è stata operata al crociato del ginocchio destro. Prima in casa, invece, per il Pinerolo (ore 21) che ancora non sa se potrà contare sul suo opposto Elisa Togut, da tempo alle prese con un’infiammazione alla spalla che la tormenta. «Lei vuole esserci» assicurano i dirigenti. In caso contrario, coach Caire è pronto a spostare Federica Fornara opposto inserendo Maurizia Borri all’ala. In B2 maschile la Nuncas Chieri sarà opposta (ore 21) a La Spezia. Anche nel suo caso il primo match e l’eventuale bella potrà giocarle davanti al pubblico amico, mentre tra le donne, il Collegno Cus Torino entra direttamente alle semifinali il 28 maggio contro la vincente tra Garlasco e Verone (la prima partita la disputerà in casa). Runtogether Rugby Il derby dei podisti tifosi ha già vinto: 1500 iscritti Niente spareggio Il Cus in A di diritto ALMA BRUNETTO E’ facile urlare a squarciagola per tifare la propria squadra del cuore dagli spalti. Ma non è altrettanto semplice correre per 10 km in nome di una fede calcistica; eppure «Runtogether» ci è riuscita già una volta e senza creare problemi di ordine pubblico. Domani per il secondo anno bianconeri e granata saranno fianco a fianco per soffrire sul pavè, un insolito Toro contro Juve. L’appuntamento è per tutti i tifosi-corridori allo Juventus Stadium, lo start è alle 9,30 mentre l’arrivo è fissato allo stadio Olimpico davanti la curva Maratona. La novità della seconda edizione è la Family Runtogether, dedicata come dice il nome alle famiglie e per coloro che vogliono dire «io c’ero» anche solo per 3 km. Il derby di corsa è il fil rouge che lega i due templi del calcio cittadino e non importa a quale delle due squadre si appartiene, è fondamentale stare insieme. Sono attesi 1500 partecipanti e tra loro sarà presente lo staff della Juve e la moglie di Andrea Agnelli. Gli iscritti potranno usufruire del deposito borse e di navette gratuite che faranno la spola tra le due strutture. ALBERTO DOLFIN AUTOMOBILISMO Al Rally di Torino 130 equipaggi al via 1 Dopo la prova speciale spettacolo disputata ieri sera all’Oval del Lingotto, oggi il 29° Rally Città di Torino entra nel vivo, con il suo tradizionale percorso nelle valli di Susa e di Lanzo. In programma 8 frazioni cronometrate: Rubiana (ore 9,10 e 15,04), Col del Lys (9,24 e 15,18), Coassolo (11,31 e 17,25) e Monastero (11,55 e 17,49). Al via 130 equipaggi, con il campione della Coppa Italia in carica, il valdostano Elwis Chentre su Abarth Grande Punto S2000, favorito (nella foto). Non avrà un seguito la splendida regular season del Cus Ad Maiora Rugby 1951. Dopo la riforma della Serie A che di fatto aveva reso privo di valore lo spareggio tra la squadra torinese ed il Rubano per un posto nel Girone A, gli universitari avevano chiesto di poter giocare il playoff per l’Eccellenza contro l’Aquila Rugby in sostituzione dello Zhermack Badia che vi aveva dovuto rinunciare. La Federazione però ha respinto la proposta, spiegando che non c’erano i tempi tecnici per organizzare un in- contro che in precedenza era già stato annullato, e ha lasciato così con l’amaro in bocca il XV guidato dal coach neozelandese Regan Sue. «È davvero un peccato perché ci eravamo guadagnati i playoff sul campo e giocarli sarebbe stato il giusto premio per i ragazzi che hanno lottato senza mai mollare per tutta la stagione – ha spiegato il ds Salvo Lo Greco -. Vorrà dire che festeggeremo il loro fantastico secondo posto in famiglia con un torneo a squadre miste che il 24 e il 25 maggio vedrà scendere sul campo dell’Albonico dai bambini dell’Under 6 alla Serie A». T1 CV PR T2 68 .Dove andiamo STAMPA .LA SABATO 17 MAGGIO 2014 Musei ACCADEMIA ALBERTINA - PINACOTECA (Via Accademia Albertina 8; tel. 011/0897370). Fino al 1° maggio lun-dom 10-18 (festività comprese). Dal 5 maggio, lun-mar e gio-dom 10-18. Mercoledì chiuso. Le mostre: Bruno Martinazzzi (fino al 25 maggio), Dipinti e disegni gaudenziani (fino al30 settembre). Visite guidate: sab ore 16, dome festivi 11 e 16. A... COME AMBIENTE (cso Umbria 90, tel. 011 0702535). Sab-dom 14-9, ultimo ingresso alle 18 ARCHIVIO DI STATO (p.zza Castello 209, telefono 011 540382). Sala studio di piazza Castello e via Piave 21, orario: lun-ven 8-18,30, sab 8-14. ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA’ (via Barbaroux 32, telefono 011 4431811). Mostra: «Esplorando tra le carte. La Mole Antonelliana» fino al 18 aprile. Orario: lun-ven 8,30-18,30, dom 10.30-18.30, sab chiuso. ARMERIA REALE (biglietteria unica Palazzo Reale piazza Castello 191, telefono 011 543889). Orario: mar-dom e festivi 8,30-19,30. BASILICA DI SUPERGA E REALI TOMBE DI CASA SAVOIA (strada Basilica di Superga 75, tel. 011 8997456). Llun-dom. 9,30-19. Visite alla Cupola, lun-ven. 10-18, sabato 9,30-19, domenica 12,45-19. BIBLIOTECA REALE (piazza Castello 191, telefono 011/543855). Orario: lun-mar-mer 8,15-18,45; gio-ven 8,15-13,45; 14-18,45; sabato 8,15-13,45. BORGO E ROCCA MEDIEVALE (viale Virgilio - Parco del Valentino, telefono 011 4431701). Orario: la Rocca, da mar a dom e festivi 10-18. Ultimo ingresso 45 minuti prima. Borgo: Orario: tutti i giorni 9-19. FONDAZIONE 107 (via Sansovino 234, tel. 011/45 444 74). Or.: da giovedì a domenica 14-19. Visite guidate su prenotazione. FONDAZIONE ACCORSI OMETTO - MUSEO DI ARTI DECORATIVE (via Po 55, interno 3, tel. 011/8376883). Visite guidate alla collezione permanente ogni ora. Le mostre: «L’Oriente di Alberto Pasini». «Cugini del Re. Storia del collare dell’Ordine supremo della Santissima Annunziata». Orari: mar-ven 10-13; 14-18; sabdom 10-13; 14-19. Lun chiuso. FONDAZIONE MERZ (via Limone 24, Torino). Mar-dom 11-19. FONDAZIONE SANDRETTO (via Modane 16, tel. 011/379.76.00). Orari: gio: 20-23, ven-sab-dom: 12-19. GAM (via Magenta 31, tel. 011/4429518). Mar-dom 10-18. La biglietteria chiude un’ora prima. Tel. 011 4429546/7. JUVENTUS MUSEUM (via Druento 153 interno 42). Orario: lun-mer-gio-ven 10.30-19, sab-dom e festivi 10.30-19.30, martedì chiuso. Per info www.juventus.com. MAO - MUSEO D’ARTE ORIENTALE (via San Domenico 11, tel. 011 4436927). Or.: mar-dom. 10-18, lun chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima. Visita ogni primo mar del mese alle 16 (ingresso gratuito al museo – visita 4 euro). MUSEO DEL CARCERE «Le Nuove» (via P. Borsellino n. 3, tel. 011/309.01.15; 011/76.04.88). Or. visita guidata: lun-sab. ore 15; dom ore 15 e 17; 2° e 4° dom ore 9, 15 e 17; S. Messa ore 10,30. Ricovero antiaereo sab-dom 17.15. MUSEO DELLO SPORT- STADIO OLIMPICO (C.so Agnelli ang. c.so Sebastopoli, tel. 011/1978 56 17; info@olympicstadioumturin.com). Mar-ven 14-18, sab 10-18 Visite guidate dello Stadio inizio ogni ora. Chiuso per le partite. MUSEO DI ANTICHITA’ (via XX Settembre 86, tel. 011 521 2251). Biglietteria unica presso Palazzo Reale. Or.: da mar-sab. 8.30-19.30; dom e festivi 14-19.30. Tutte le domeniche alle 16 visita tematica gratuita. MUSEO DI ANTROPOLOGIA CRIMINALE «CESARE LOMBROSO» (via P.Giuria 15, 011 6708195). lun-sab 10-18. MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA (c.so Valdocco 4/A, tel. 011 4420780). Allestimento permanente: «Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione». Or.: mar-mer-ven-sab-dom 10-18, gio. 14-22. Lun chiuso. MUSEO EGIZIO (via Accademia delle Scienze 6, telefono 011 5617776). Orario: tutti i giorni 8,30-19,30, lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima. MUSEO NAZIONALE DELL’AUTO (corso Unità d’Italia 40, tel. 011 677666). Or.: lun 10-14, mar 14-19, mergio., dom 10-19, ven-sab 10-21. La biglietteria chiude un’ora prima. 25 aprile 10-21; 1° maggio 10-19. MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA ALLA MOLE ANTONELLIANA (via Montebello 20, telefono 011 8138560). Orario: tutti i giorni 9-20, lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima. MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA (piazzale Monte dei Cappuccini 7, tel. 011/6604104). Mostra «Visioni tra le rocce» fino al 30 novembre. Orario: 10-18. Aperto 25 aprile e 1° maggio. MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO – PALAZZO CARIGNANO (piazza Carlo Alberto 8, tel. 011 5621147). Orario mar-dom. 10-18, ultimo ingresso ore 17,15, lun chiuso. Fino al 14 settembre mostra «Belle Epoque. Lo sguardo ironico di Dalsani» MUSEO PIETRO MICCA (Via Guicciardini 7/a tel. 011 54 63 17). Mar-dom 10-18 (ultimo ingresso 17). Visite guidate 10,30, 14,30, 16,30 MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI (via Giolitti 36, tel. 011/4326354). Chiuso. PALAZZO MADAMA - MUSEO CIVICO DI ARTE ANTICA (p.zza Castello, tel. 011 4433501 Collezioni permanenti: mar-sab ore 10-18; dom. 10-19.Scalone: mar-dom ore 10-19, ingresso libero. PALAZZO REALE (piazza Castello, tel. 011 4361455). Or.: tutti i giorni 9-19,30, lun. chiuso, sab. visite 9,30 18,10. Fino al 6 maggio: «Porcellane di corte». PAV PARCO ARTE VIVENTE (Via Giordano Bruno 31, tel. 011 3182235). Or.: ven 15-18, sab-dom 12-19. PINACOTECA «GIOVANNI E MARELLA AGNELLI» (Lingotto, 8 Gallery - via Nizza 230, tel. 011 0062713 www.pinacoteca-agnelli.it). Orario: mar-dom. 10-19, ultimo ingresso 18,15. PROMOTRICE BELLE ARTI (viale Crivelli 11, tel. 011/5790095). Orario: martedì-sabato 11-13/16,30-20, festivi 10,30-12,30, lunedì chiuso. SPAZIO LA STAMPA (via Lugaro 21 www.lastampa.it/spaziolastampa). Ingresso libero: lun-ven 10-19, sab 10-20, dom 14-20. Visite guidate su prenotazione allo 011/6568.319 o mail a visite@lastampa.it - Visite diurne: museo+redazione 3 euro - Visite serali: museo+redazione+stabilimento 5 euro - Visita guidata diurna sab e dom ore 17,30. TEMPORARY MUSEUM (cso Verona 15/C, c/o BasicVillage, tel. 011/432.4591). Esposizione permanente: «La Rivoluzione Informatica: dal Mainframe all’iPad».Fino al 2 giugno: «Dino...games, Le ricostruzioni degli animali preistorici nei videogiochi». Mer-ven 15-19, sab-dom 10.19. PROVINCIA CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA (piazza Mafalda di Savoia, telefono 011 9565220/22). Or.: mar- ven. 10-17, sab-dom. 10-19, lun. chiuso. FORTE DI FENESTRELLE. Or: da giovedì a lunedì 10-17; chiuso martedì e mercoledì. Prenotazioni tel. 0121 83600. MUSEO DELLO SPAZIO E PLANETARIO DIGITALE (via Osservatorio 8, Pino Torinese, telefono 011 8118740, www.planetarioditorino.it). REGGIA DI VENARIA REALE (p.zza Repubblica, Venaria, tel. 011/4992333; www.lavenaria.it). Le mostre: «Splendori delle corti italiane: gli Este. Rinascimento e Barocco a Ferrara e Modena». «Alta Moda, Grande Teatro», «La Barca Sublime», «Carrozze Reali». Mar-ven 9-17, sab-dom 9.30-19.30; giardini mar-ven 9-19.30, sab-dom 9.30-19.30. Aperto anche lunedì 28 aprile. PALAZZINA DI CACCIA (p.zza Principe Amedeo 7, Stupinigi). Orario mar-ven 10-17.30 (ultimo ingresso 17); sabdom 10-18.30 (ultimo ingresso 18). Tel. 011/013.30.73 musei@lastampa.it T1 CV PR T2 LA STAMPA SABATO 17 MAGGIO 2014 Dove andiamo .69 . I Cinema del 17 maggio 2014 Le trame ALFIERI piazza Solferino 4, tel. 01156.23.800. Prezzi: € 6,50 int.; € 4,50 rid. over 60, under 26; € 2,50 abb+CVC St@lker Solferino 1 P 17.30-19.00-20.30-22.00 Diario di un maniaco perbene Solferino 2 P 16.30-18.15-20.00-22.00 Solo gli amanti sopravvivono Sala Chico Il venditore di medicine Sala Chico Grace di Monaco Sala Harpo Principessa Mononoke Sala Harpo AMBROSIO CINECAFÈ corso Vittorio 52, tel. 011540.068. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,50 ridotto. Proiezioni 3D: int. € 10,00, € 8,00 ridotto Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve Sala 1 P 16.00-18.10-20.20-22.30 Grand Budapest Hotel Sala 2 P 16.00-18.00-20.00-22.00 Non dico altro Sala 3 16.00-18.00-20.30-22.30 GREENWICH VILLAGE via Po 30, tel. 01183.90.123. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,50 ridotto. Proiezioni 3D: int. € 10,00, € 8,00 ridotto Ghost Movie 2 Sala 1 P 16.00-18.00-20.30-22.30 Padre vostro Sala 2 P 16.00-18.00-20.30-22.30 Nymphomaniac - Volume 2 V.M. 14 P 15.30-17.50-20.10-22.30 Sala 3 ARLECCHINO corso Sommeiller 22, tel. 01158.17.190. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,50 ridotto. Proiezioni 3D: int. € 10,00, € 8,00 ridotto Storia di una ladra di libri Sala 1 P 16.30-19.00-21.15 Rio 2: Missione Amazzonia Sala 2 P 16.00 Noah Sala 2 P 18.00-21.00 CENTRALE ARTHOUSE via Carlo Alberto 27, tel. 011540.110. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,00 universitari, militari, Aiace, over 65, under 18 Alabama Monroe - Una storia d’amore 16.00 Grace di Monaco VO 18.05-20.00 (sott.it.) Alabama Monroe - Una storia d’amore VO 22.00 (sott.it.) CITYPLEX MASSAUA piazza Massaua 9, tel. 01177.40.461. Prezzi: € 8,00 int.; € 6,00 ridotto. Proiezioni 3D: € 10,00 Int; € 8,00 Rid. Rio 2: Missione Amazzonia P 14.55-18.45 Un fidanzato per mia moglie P 16.45-22.35 Fino a prova contraria - Devil’s Knot P 18.30 Alabama Monroe - Una storia d’amore P 20.30 The Amazing Spider-Man 2 P 15.00-17.30-20.00-22.35 Grace di Monaco P 15.00-17.00-20.10-22.30 Ghost Movie 2 P 15.00-18.30-20.30-22.30 Nut Job P 16.40 Godzilla P 15.40-17.40-20.10-22.30 DUE GIARDINI ARTHOUSE via Monfalcone 62, tel. 01132.72.214. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,00 universitari, militari, Aiace, over 65, under 18 Marina Nirvana P 15.45-18.00-20.15 Tracks - Attraverso il deserto Nirvana P 22.30 Il venditore di medicine Ombrerosse P 16.00-18.10-20.15 Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve Ombrerosse P 22.15 ELISEO p.zza Sabotino, tel. 01144.75.241. 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Proiezioni 3D: int. € 10,00, € 8,00 ridotto La sedia della felicità Sala 1 P 16.00-18.00-20.30-22.30 Godzilla Sala 2 P 15.30-17.50-20.10-22.30 The Amazing Spider-Man 2 Sala 3 P 15.00-17.30 Fino a prova contraria - Devil’s Knot Sala 3 P 20.10-22.30 MASSIMO via Verdi 18, tel. 01181.38.574. Prezzi Massimo 1 e 2: € 7,00 int.; € 5,00 rid. Proiezioni 3D € 10,00 int.; € 8,00 rid. Più buio di mezzanotte Massimo 1 P 16.00-18.30-21.00 La sedia della felicità Massimo 2 P 16.30-18.30-21.00 Son of no one VO Massimo 3 P 16.30 (sott.it.) Empire State VO Massimo 3 P 18.15 (sott.it.) La Princesse de Montpensier VO Massimo 3 P 20.30 (sott.it.) NAZIONALE via Pomba 7, tel. 01181.24.173. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,00 under 18, universitari, militar, Aiace, over 60; Abb. 14 € 4,40 Solo gli amanti sopravvivono Nazionale 1 16.15-18.45-21.30 Locke Nazionale 2 16.00-18.00-20.00-22.00 REPOSI via XX Settembre 15, tel. 011531.400. Prezzi: € 8,00 int. serale; € 6,00 int. pomeridiano. Proiezioni 3D: int. € 10,00, rid. € 8,00 The Amazing Spider-Man 2 Reposi 1 P 15.00 Alabama Monroe - Una storia d’amore P 17.40-20.05-22.30 Reposi 1 Grace di Monaco Reposi 2 P 15.15-17.40-20.05-22.30 Godzilla Reposi 3 P 15.00-17.30-20.00-22.30 Gigolò per caso Reposi 4 15.45-18.00-20.15-22.30 Un fidanzato per mia moglie Reposi 5 15.30-17.50-20.10-22.30 Chiusura stagionale Reposi 6 Chiusura stagionale Reposi 7 ROMANO galleria Subalpina, tel. 01156.20.145. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,00 under 18, universitari, militari, Aiace, Over 60; Abb. 14 € 4,40 Grand Budapest Hotel Sala 1 P 16.00-18.00-20.00-22.00 Grace di Monaco Sala 2 P 16.00-18.00-20.00-22.00 The German doctor Sala 3 P 16.00-18.00-20.00-22.00 THE SPACE CINEMA TORINO - PARCO DORA salita Michelangelo Garove 24, tel. 892111. Prezzi: € 8,00 Godzilla Sala 1 P 14.05-16.55-19.45-22.35 Godzilla 3D Sala 2 P 16.05-18.55-21.45-0.35 Grace di Monaco Sala 3 P 14.50-17.20-19.50-22.20-0.45 Brick Mansions Sala 4 P 15.35-17.55-20.15-22.35-0.55 The Amazing Spider-Man 2Sala 5 P 15.00-18.30-22.00 Rio 2: Missione Amazzonia Sala 6 P 14.40-17.10 Parker Sala 6 P 19.40 Un fidanzato per mia moglie Sala 6 P 22.35-1.00 Ghost Movie 2 Sala 7 P 16.00-18.15-20.30-22.45-1.00 Nut Job Sala 8 P 15.15-17.30 Fino a prova contraria - Devil’s Knot Sala 8 P 19.45-22.30 UCI CINEMAS LINGOTTO via Nizza 262, tel. 892960. Prezzi: € 8,00 int. Proiezioni 3D: int. € 10,00, rid. € 9,00 Un fidanzato per mia moglie P 15.00-17.30-19.55-22.15-0.40 Nut Job P 14.35 Parker P 16.50-19.35 Noah P 22.20 Parker P 22.30 Noah P 16.25-19.30 Violetta - Backstage Pass P 14.10 Godzilla P 0.20 Brick Mansions P 14.30-17.05-19.40-22.10-0.30 Ghost Movie 2 P 15.00-17.30-20.00-22.20-0.40 Godzilla P 14.10-17.00-19.50-22.40 Grace di Monaco P 14.30-17.05-19.40-22.20-0.50 Rio 2: Missione Amazzonia P 14.35-17.10 Fino a prova contraria - Devil’s Knot P 19.45-22.35 Godzilla 3D P 15.00-18.00-21.30-0.20 The Amazing Spider-Man 2 P 16.10-19.15-22.30 La stirpe del male V.M. 14 P 17.30-22.35-0.50 The english teacher P 14.50-20.10 Cinema: Torino e altre visioni CINE TEATRO BARETTI via Baretti 4, tel. 011655.187. Lei 21.00 ESEDRA via Bagetti 30, tel. 01143.37.474. Tutta colpa di Freud 21.00 Cinema aperti: Area Metropolitana e Provincia GIAVENO PINEROLO AUDITORIUM MAGNETTO via Avigliana 17, tel. 34826.62.696. Django Unchained 18.30-21.15(euro 5,00: 2 Film) SAN LORENZO (Giaveno), tel. 01193.75.923. Storia di una ladra di libri 21.00 BARDONECCHIA BOARO 0125641.480. Ghost Movie 2 POLITEAMA 0125641.571. Grace di Monaco HOLLYWOOD 0121201.142. Mr. Peabody & Sherman La sedia della felicità MULTISALA 0121393.905. Grace di Monaco Italia 200 Godzilla 3D Italia 500 RITZ 0121374.957. Grand Budapest Hotel Un fidanzato per mia moglie 17.30-22.15 20.30 BEINASCO CASCINE VICA - RIVOLI DON BOSCO DIG. 01195.08.908. Violetta - Backstage Pass 17.45-20.00 CHIERI SPLENDOR 01194.21.601. Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve 20.10-22.10 COLLEGNO 21.15 CHIVASSO 20.00-22.00 UCI CINEMAS MONCALIERI via Postiglione, tel. 899.788.678. Prezzi: € 8,00 int.; € 5,70 rid. Proiezioni 3D: € 10,50 intero; € 8,50 rid. Godzilla 3D P 15.50-18.50-21.40-0.30 Godzilla P 14.05-17.00-19.50-22.40 Grace di Monaco P 15.00-17.30-20.00-22.20-0.45 Ghost Movie 2 P 15.15-17.50-20.10-22.35-0.55 Parker P 14.00-16.50-19.40-22.30 Rio 2: Missione Amazzonia P 14.40-17.30 La stirpe del male V.M. 14 P 20.15-22.35-0.55 Violetta - Backstage Pass P 14.50-17.20 Grand Budapest Hotel P 20.00-22.30 Nut Job P 14.45-17.20 Sex - Una commedia sentimentalmente scorretta P 20.10 The english teacher P 22.30-0.45 Gigolò per caso P 15.20-17.40-20.00-22.20-0.35 Fino a prova contraria - Devil’s Knot P 14.00-16.45-19.30-22.20 Brick Mansions P 15.00-17.35-20.00-22.25-0.45 Transcendence P 14.10-17.00-19.45-22.30 Un fidanzato per mia moglie P 15.00-17.30-20.00-22.25-0.50 The Amazing Spider-Man 2 P 15.00-18.10-21.20 The Amazing Spider-Man 2 P 16.00-19.10-22.20 Noah P 16.00-19.10-22.10 CINEMA EDEN 01199.05.020. Noah 20.20-22.05 CONDOVE piazza Marteri della Libertà 13, tel. 01196.44.128. Ghost Movie 2 21.15 CUORGNÈ 21.30 LUMIERE 01196.82.088. Un fidanzato per mia moglie Ghost Movie 2 Grace di Monaco Godzilla 3D The Amazing Spider-Man 2 Godzilla Nut Job 20.15 22.00 20.15-22.30 20.15-22.30 20.00 22.15 PIOSSASCO IL MULINO 01190.41.984. Song ‘e Napule ALABAMA MONROE ···· Drammatico. Regia di Felix Van Groeningen. Durata: 100 minuti. La vita di una coppia di genitori viene sconvolta da una triste notizia. Produzione belga, nomination all’Oscar. IL CENTENARIO CHE .... ···· Commedia. Regia di Felix Herngren. Durata: 105 minuti. Pochi giorni prima del centesimo compleanno, Allan Karlsson si annoia e decide di fuggire dalla casa di riposo dove vive: scappa dalla finestra, si ritroverà coinvolto in una serie di avvenimenti curiosi e racconterà ai suoi nuovi amici la sua incredibile storia. FINO A PROVA CONTRARIA ··· Thriller. Regia di Atom Egoyan, con Reese Witherspoon e Colin Firth. Durata: 114 minuti. L’autore de «Il dolce domani» ricostruisce la storia vera di un gruppo di bambini scomparsi in un tranquillo paese del Tennessee. In detective Ron Lax indaga GIGOLO’ PER CASO ···· Commedia. Regia di John Turturro, con Woody Allen e Sharon Stone. Durata: 95 minuti. In difficoltà economiche, il libraio ebreo Murray convince l’amico fioraio Fioravante a intraprendere una carriera da gigolò. GODZILLA ··· Azione. Regia di Gareth Edwards, con Aaron Taylor-Johnson e Ken Watanabe. Durata: 123 minuti. Il ritorno di Godzilla, creatura gigantesca e irrefrenabile. Anche in 3D. GRACE DI MONACO ··· Biografico. Regia di Olivier Dahan, con Nicole Kidman e Tim Roth. Durata: 123 minuti. La storia di Grace Kelly, la star hollywoodiana diventata principessa, raccontata dall’autore de «La vie en rose». GRAND BUDAPEST HOTEL ···· Commedia. Regia di Wes Anderson, con Ralph Fiennes e F. Murray Abraham. Durata: 100 minuti. Le bizzarre avventure di Gustave H. direttore di un leggendario hotel europeo, e del fattorino Zero. Dall’autore de «I Tenenbaum». LOCKE ···· Drammatico. Regia di Steven Knight, con Tom Hardy. Durata: 85 minuti. La tranquilla esistenza di Ivan Locke cambia quando una sera riceve da Londra la telefonata di una donna in attesa di un figlio. RIVOLI BORGONUOVO 01195.64.946. Rio 2: Missione Amazzonia 21.15 SAN MAURO TORINESE GOBETTI via dei Martiri della Libertà 17, tel. 01103.75.408. Gigolò per caso P 21.15 SETTIMO TORINESE PETRARCA via Petrarca 7, tel. 01180.07.050. Godzilla 3D Sala 1 15.00-17.40-20.15-22.45 Ghost Movie 2 Sala 2 15.40-18.00-19.50-22.15 Solo gli amanti sopravvivono Sala 3 15.10-17.30-20.00-22.30 SUSA CENISIO corso Trieste 11, tel. 0122622.686. Rio 2: Missione Amazzonia 21.15 VALPERGA AMBRA 0124617.122. Godzilla 3D Uno Un matrimonio da favolaDue 18.30-20.30 16.30-18.30-20.30-22.30 16.00-18.10-20.20-22.30 20.40-22.45 22.15 16.00-18.20 16.30 SUPERCINEMA 01145.94.406. Godzilla Ghost Movie 2 Grace di Monaco PADRE VOSTRO ··· Commedia. Regia di Vinko Bresan, con Kresimir Mikic. Durata: 96 minuti. Preoccupato per il declino della natalità, il giovane prete Don Fabijan comincia a bucare i preservativi in vendita sulla sua isola. Dalla Croazia. ··· Drammatico. Regia di Sebastiano Riso, con Davide Capone e Micaela Ramazzotti. Durata: 94 minuti. Il quattordicenne Davide fugge dal padre violento e si rifugia nel parco di Catania «casa» di molti emarginati. Opera prima. LA SEDIA DELLA FELICITA’ ·· Commedia. Regia di Carlo Mazzacurati, con Valerio Mastandrea e Isabella Ragonese. Durata: 90 minuti. Un’estetista e un tatuatore girano il Nord Est alla ricerca di una sedia imbottita di gioielli. SOLO GLI AMANTI ... ··· Fantasy. Regia di Jim Jarmush, con Tilda Swinton e Tom Hiddleston. Durata: 123 minuti. L’autore di «Stranger than paradise» e «Mistery train» narra la storia d’amore che si perpetua nei secoli tra Adam e Eve. THE AMAZING SPIDER-MAN 21.30 21.30 ··· Fantasy. Regia di Marc Webb, con Andrew Garfield e Emma Stone. Durata: 142 minuti. Il giovane Uomo Ragno Peter Parker combatte contro Electro, un cattivo «elettrizzante». THE GERMAN DOCTOR P 15.30-17.50-20.10-22.30 P 15.30-17.50-20.30-22.30 P 15.30-17.50-20.30-22.30 VILLASTELLONE JOLLY 01196.96.034. Un matrimonio da favola ··· Commedia. Regia di Stijn Coninx, con Luigi Lo Cascio e Donatella Finocchiaro. Durata: 120 minuti. La storia di Rocco Granata, italiano emigrante in Belgio negli Anni Cinquanta e poi autore della hit mondiale «Marina». PIU’ BUIO DI MEZZANOTTE 21.15 VENARIA 21.00 PIANEZZA CONDOVE MARGHERITA 0124657.523. Grace di Monaco 20.15-22.15 NONE CINEMA ARPINO via Bussoleno 50. Grace di Monaco POLITEAMA 01191.01.433. Ghost Movie 2 IVREA MONCALIERI THE SPACE CINEMA BEINASCO - LE FORNACI via G. Falcone, tel. 892111. Prezzi: € 8,70 intero. Proiezioni 3D: € 11,50 int., € 9,50 rid. Ghost Movie 2 Sala 1 13.40-15.50-18.00-20.10-22.20-0.30 Godzilla Sala 2 13.35-16.20-19.10-22.00-0.50 Grace di Monaco Sala 3 14.40-17.10-19.40-22.10-0.40 Brick Mansions Sala 4 13.15-15.30-17.45-20.00-22.15-0.30 Nut Job Sala 5 13.10-15.20-17.30 Fino a prova contraria - Devil’s Knot Sala 5 19.40-22.20-1.00 Godzilla Sala 6 13.00-15.50-18.40-21.30-0.20 The Amazing Spider-Man 2Sala 7 14.45-17.55-21.00-0.10 Un fidanzato per mia moglie Sala 8 14.50-17.10-19.30-21.50-0.15 Parker Sala 9 22.20-1.00 La stirpe del male V.M. 14Sala 9 20.10 Rio 2: Missione Amazzonia Sala 9 13.00-15.20-17.45 A CURA DI Daniele Cavalla MARINA ALMESE SABRINA 012299.633. Godzilla Grace di Monaco BRUTTO · MEDIOCRE ·· INTERESSANTE/DIVERTENTE ··· BELLO ···· 21.00 VINOVO AUDITORIUM DIGITAL 01196.51.181. Gigolò per caso 21.00 ···· Drammatico. Regia di Lucía Puenzo, con Alex Brendemühl. Durata: 93 minuti. La storia vera della famiglia argentina che negli anni Sessanta ospitò il nazista Mengele. UN FIDANZATO PER MIA... ·· Commedia. Regia di Davide Marengo, con Paolo Kessisoglu e Geppi Cucciari. Durata: 97 minuti. Dopo anni di matrimonio, la sarda Camilla e il milanese Simone sono in crisi. Teatri del 17 maggio 2014 AGIESSE-ALFATEATROviaCasalborgone16/I, tel. 011 81.93.529. Per tutto il mese e nel mese di giugno vari saggi di scuole di danza, di musica e di teatro. Ci sono ancora delle serate disponibili. Dal 1 giugno è disponibile il nuovo programma della stagione 2014/2015 che vedrà festeggiare la 25° stagione dell’ALFATEATRO. Info o prenotazioni tel. 0118193529 - grilli@operette.it ALFIERIpiazzaSolferino2,tel.01156.23.800. Stasera ore 20.45 e fino al 18 maggio, ultimo appuntamento di stagione per il cartellone “Fiore all’occhiello” con il Musical “SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI”Sette spose per sette fratellicon Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi. Orari biglietteria Alfieri fino al 18 maggio dom e lun dalle 14 alle 20; da mar a sab dalle 11 alle 22.30 ARALDOviaChiomonte3,tel. 34.56.101.583. Aulularia o La Commedia della Pentola, di T.M. Plauto. In scena Compagnia della Rosa. Ore 21 AUDITORIUM RAI p.zza Rossaro, tel. 011 81.04.653. ConcertoAlexander Lonquich direttoreepianoforte.MusichediWolfgang Amadeus Mozart. Giovedì 22. Ore 20.30 CARIGNANO/TEATRO STABILE TORINO piazza Carignano 6, tel. 800.235.333. Stasera ore 20.45 Aquilonida Giovanni Pascoli, scritto, diretto e interpretato da Paolo Poli, ProduzioniTeatraliPaoloPoli-AssociazioneCulturale. Prosegue la vendita on-line e in biglietteriadeisingolibigliettistagioneTST.BiglietteriaviaRossini8,dalleore13.00alleore 19.00, domenica e lunedì riposo. Tel. 011 5169555, Numero Verde 800 235 333 CASATEATRORAGAZZIEGIOVANIcorsoG.Ferraris266/C,tel.01119.740.280.Perogniinformazione Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus tel. 011.19740280/281 www.casateatroragazzi.it COLOSSEO via M. Cristina 71, tel. 011 66.98.034. Martedì 20 ore 21 Rita Pavone inconcertoRitaisback-live2014.Biglietteria: dal lunedì al sabato ore 10-13 e 15-19 CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI piazza Bodoni.. GiovaniInVivaVoce. Coro di voci bianchedelConservatorio.MusichediAnonimo,G.Abbà,L.Bardos,B.Britten,A.Carter, B. Coulais, Z. Kodaly, J. Rutter, A. Venturini. Ore 11 ERBAcorsoMoncalieri241,tel.01166.15.447. Stasera ore 21 e fino a domenica 18, a grande richiesta nuove repliche di La rava e la fava, con Marco e Mauro. Orari biglietteria TeatroErbafinoal18maggiodomenicaelu- nedì dalle 14 alle 20. Segnaliamo che, in occasione dei saggi della Scuola di Teatro Giuseppe Erba del 13 e 15 maggio e degli spettacoli serali di “La rava e la fava” del 16 e 17 maggio la biglietteria dell’Erba prolunga l’orario di apertura fino alle 22.30 GIOIELLO TEATRO via Cristoforo Colombo 31bis,tel.01158.05.768.Staseraore21efino al18maggio,tornaagranderichiestaForbici follialo spettacolo più originale ed esilarante del panorama teatrale: il giallo ma anche comico e interattivo, con la CompagniaTorinoSpettacoli.Scoprilo specialepacchetto Forbici Famiglia. Orari biglietteria Gioiellofinoal18maggio:tuttiigiorni,dalunedì a domenica, dalle 10 alle 15 GOBETTI TEATRO/TEATRO STABILE TORINO via Rossini 8, tel. 800.235.333. Prosegue la venditaon-lineeinbiglietteriadeisingolibiglietti stagione TST. Biglietteria via Rossini 8, dalle ore 13.00 alle ore 19.00, domenica e lunedì riposo. Tel. 011 5169555 I CONCERTI DEL POMERIGGIO piazza Solferino4..Prelazioneerinnovoabbonamentiposti numerati per stagione 2014-2015 presso Teatro Alfieri Tel. 011.5623800. Orari biglietteria: feriali 11-20, festivi 15-20. Inaugurazione stagione: Luna tu...Selezione di arie dalle operette più amate con Susy Picchio soprano, Fulvio Massa baritono, Massimiliano Brizio pianoforte LAVANDERIA A VAPORE c. Pastrengo angolo via Tampellini (Collegno), tel. 011 40.33.800.GaladiPrimaveraCoreografiaJacquelineDeMineLoredanaFurno.Sabato14 e domenica 15 giugno. Ore 21 LBT- LA BOTTEGA TEATRALE corso Govone 16, tel. 0161 840.796. Anteprima EuroPuppetFestiValsesia 2014 e Festeggiamento 25esimodicarrieradiGiuseppeCardascioSabato 7 Giugno ore 20.30 al Teatro Vittoria di Torino Via Gramsci 4, zona Porta Nuova, con Pinocchio spettacolo con attori, pupazzi ed ombre. Dal 29 giugno 2014 al 06 luglio2014FestivalItineranteEuropeodiTeatro di Figura EuroPuppetFestiValsesia in Alta Valsesia in provincia di Vercelli L’ESPACE via Mantova 38, tel. 011 23.86.067. MilongadiDomenica.Domenica18,25maggio dalle ore 21.30. B-ClubCompagnia creata da ex allievi della scuoladiimprovvisazioneteatralecomicadi B-Teatro. Sabato 17 maggio. Ore 21 StagioneMarginaliaXVEdizione.“IlNome” Compagnia Teatro 70. Regia di Gianfranco Calcagno. Venerdì 23 e Sabato 24. Ore 21 MONCALIERI LIMONE FONDERIE TEATRALI/TEATRO STABILE TORINO via Pastrengo 88, tel. 800.235.333. Prosegue la vendita on-line e in biglietteria dei singoli biglietti stagione TST. Biglietteria via Rossini 8, dalle ore 13.00 alle ore 19.00, domenica e lunedì riposo. Tel. 011 5169555 MONTEROSA via Brandizzo 65, tel. 011 23.04.153. Per la Rassegna di Teatro di Prosa “Luci sulla ribalta” stasera ore 21 la Compagnia “Gli Extranei” presenta Raptus: Psico-tragediaamiliareetintecomichediDaniele Falleri TEATRO NUOVO corso M. D’Azeglio 17, tel. 65.00.200.Staseraore21iPanPersinNonfacciamo tardi. Domenica 18 ore 16 MovimentoinactorTeatrodanzaCon.Cor.D.A.inQuella meraviglia di Alice, Opificio dell’Arte e AdrianaCavapresentanoMedleydaRomeo e Giulietta PICCOLO REGIO GIACOMO PUCCINI. Ore 11 e ore 15.30 Al Regio dietro le quinte, visite guidate al Teatro (info - Tel. 011.8815.557). Sipari Sociali: ore 17 L’Elisir del Teatro, uno spettacolo per ragazzi. N. Bosio direttore; G. Piga pianoforte; regia di A.M. Bruzzese. Info 011.8815.557. Biglietteria Tel. 011.8815.241/242 PICCOLOTEATROPEREMPRUNER-Grugliasco, tel. 011 787.780. SolitudoCompagnia Le Sillabe. Venerdì 23. Ore 21 SOLFERINO piazza Solferino 2, tel. 011 56.23.800. Vota via mail a info@torino spettacoli.it lo spettacolo proposto nella rassegna “Solferino a teatro” che hai maggiormente apprezzato. Orari biglietteria Alfierifinoal18maggiodomelundalle14 alle20; da mar a sab dalle 11 alle 22.30. Info 011.562.38.00 - info@torinospettacoli.it TEATRO AGNELLI via Sarpi 111, tel. 011 30.42.808. Per informazioni sulle attività di AssembleaTeatrotel.0113042808(orarioufficio) o www.assembleateatro.com TEATRO ASTRA via Rosolino Pilo 6.. Sala Grande. Stasera ore 21 Habbe & Meik The bestdi Hartmut Ehrenfeld e Michael Aufenfehn TEATRO CARDINAL MASSAIA via Sospello 32, tel. 011 257.881. Venerdì 23 ore 21 compagnia Gli impensabili in Il malato immaginario. Info e prenotazioni: prenotazioni@teatromassaia.it, tel. 011.257881 e pressolacassadelteatroinviaSospello32(damar a sab ore 16-19) – www.teatromassaia.it TEATRO CIVICO GARYBALDI DI SETTIMO TORINESEviadeiPartigiani4-SettimoTorinese, tel. 011 80.28.456. Stagione 2013/2014 “Fisico Bestiale” posticipato al 24 e 25 maggio il progetto vincitore del Bando Residenze Creative 2014 La Proprietà Commutativa in “3Q-Liberi Esperimenti Politici”. Informazionieprenotazioni(daLun.aVen.10-13 14–18)tel.011.643038 www.santibriganti.it TEATROMARCHESAcorsoVercelli141,tel.338 87.06.798. Stasera ore 21 e domenica ore 16,per“BarrieraDanza”laCompagnia“EgriBiancoDanza” diretta da Susanna Egri e RaphaelBiancoin“Sketchesofadyingtime”. E’ consigliata la prenotazione 3388706798 TEATRO REGIO. I Concerti 2013-14: ore 20.30 Orchestra del Teatro Regio diretta da G. Noseda.MusichediI.Stravinskij,O.Respighi, A.Casella.Postia25(ridotti20;under30:15). Biglietteria(ore10.30-16e19.30-20.30)-Tel. 011.8815.241/242epressoInfopiemonte-Torinocultura (ore 10-18) TEATRO SUPERGA piazzetta Macario - Nichelino www.teatrosuperga.it, tel. 011 62.79.789. Stagione Lirica: “Un ballo al Savoy” (17/5) ore 20.30, Orchestra Sinfonica Cantieri d’Arte e Coro dell’Opera di Parma TEATRO VITTORIA via Gramsci 4, tel. 011 51.76.246.ConfluenzeNeparlezpasd’amour. Ore 20. Info 0115669811 T1 PR T2 SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 70 T1 AL AO AT BI CV IM NO PR SR SV T2 VB VC SABATO 17 MAGGIO 2014 Il tempo Tempo .71 . Temporali pomeridiani sui rilievi, si attenua il maltempo al Sud È la stagione rigogliosa e conveniente delle belle fragole, meglio se nostrane CARLO BOGLIOTTI C irca due mesi fa segnalavamo come un clima primaverile anticipato avesse fatto confluire sui mercati nazionali tante fragole meridionali, molte settimane prima rispetto al solito. Dicevamo: le trovate già, ma sappiate che sono locali solo se vivete al Sud e non sono ancora al meglio del gusto. Oggi invece possiamo dire che la stagione delle fragole è nel suo pieno rigoglio e sono prodotte in tutto il resto d’Italia, dalla Basilicata in su, con un’eccellente qualità. Si passa per il Lazio e si sale fino a Ferrara, Bologna, Cesena e il Roero in Piemonte, con Sommariva Perno in prima fila. Escluse sono ancora le zone montane, che entreranno in produzione in estate. I prezzi sono ai minimi e se cambieranno nelle prossime settimane sarà solo per crescere se si verificheranno condizioni meteorologiche sfavorevoli (come il caldo afoso, per altro previsto). Le nazionali costano tra i 3,50 e 4 euro al chilo – 1 euro per un cestino di 250 grammi – e subiscono la concorrenza delle fragole spagnole, che si vendono a 2 o 2,50 euro al chilo. Su questo dato, che ci parlerebbe a prima vista di una buona convenienza, c’è qualcosa da dire in più. Perché costano così poco? In Spagna hanno sbagliato la programmazione della produzione, esagerando, e hanno più fragole da smerciare di quanto il mercato non possa recepire. In più, il clima mite che ha coinvolto anche il Nord Europa ha permesso a Germania, Francia, Svizzera e Olanda di passare dallo status di Paesi consumatori, e quindi importatori, a quello di produttori di piccole quantità che hanno «tagliato le gambe» alle fra- gole spagnole. Siccome sui mercati internazionali dell’ortofrutta si dice che in Italia sia sufficiente proporre un prezzo basso e poi si può vendere di tutto, ecco allora che il nostro Paese è diventato meta prediletta degli esportatori iberici, puntando tutto sui prezzi stracciati. Fin qui tutto bene, anzi no: tutti questi viaggi continentali di fragole mentre noi siamo nel pieno della produzione sono insensati, tolgono spazio ai nostri prodotti e poi, beh, non sono buone come le nostre. Anche soltanto per un semplice motivo: una fragola spagnola prima che arrivi sulle nostre tavole viaggerà per sei o sette giorni dalla raccolta; le nostre, quelle locali, sarà molto facile trovarle colte in giornata, e il gusto sarà tutta un’altra cosa. Perché negarsi questo piacere? www.slowfood.it IN ABBINAMENTO CON IL SETTIMANALE GRAZIA, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE AL SABATO, NELLE PROVINCE DI AOSTA, IMPERIA E SAVONA. IL VENERDÌ LA STAMPA E TORINOSETTE € 1,50 NON VENDIBILI SEPARATAMENTE. PREZZI TANDEM, NELLE AREE DI DIFFUSIONE INDICATE SUL GIORNALE LOCALE: € 1,20 CON «PRIMO PIANO MOLISE», «LA VOCE DI MANTOVA»; €1,30 CON «IL CORRIERE MERCANTILE», «LA GAZZETTA DEL LUNEDÌ», «IL CORRIERE DI ROMAGNA», «NUOVA PRIMA PAGINA MODENA», NUOVA PRIMA PAGINA REGGIO». PREZZI ESTERO: FRANCIA, MONACO P., € 2,00. T1 AL AO AT BI CV IM NO PR SR SV T2 VB VC SABATO 17 MAGGIO 2014 LA STAMPA 72+8
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